Guido Da Verona, Sciogli la treccia, Maria Maddalena, 1920
concordanze di «erano»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1920 | Ma le finestre infatti erano aperte, e si vedeva | ||
2 | 1920 | al Maria Cristina ed erano venuti quel giorno stesso | ||
3 | 1920 | battimani. Guardai l'orologio; erano le quattro e cinque | ||
4 | 1920 | due magnifici scarabei, si erano fatti grandi e fermi | ||
5 | 1920 | si strinsero la mano. ¶ Erano, l'uno il più | ||
6 | 1920 | a Monte Igueldo. ¶ Essi erano venuti sul carro a | ||
7 | 1920 | alle labbra che si erano immerse nel respiro della | ||
8 | 1920 | diede; una strada buia. ¶ Erano molte. Fra molte rimase | ||
9 | 1920 | Le sue danze non erano accompagnate da orchestra; uno | ||
10 | 1920 | voluttuose di quest'ultima erano lente quanto mai ad | ||
11 | 1920 | e Lord Pepe frattanto erano immersi fino alla gola | ||
12 | 1920 | poco, non solo, ma erano di buon gusto, poiché | ||
13 | 1920 | idee, le cose ch'erano mie, le cose delle | ||
14 | 1920 | la vostra tavola c'erano alcune rose, mezzo appassite | ||
15 | 1920 | un'Alsaziana, e quand'erano le fredde sere dell | ||
16 | 1920 | oltre duemila metri, dov'erano esibite in azione le | ||
17 | 1920 | il Rio Tinto. ¶ Non erano però queste le sole | ||
18 | 1920 | non sappiamo com'essi erano esattamente né di quali | ||
19 | 1920 | guanti. I suoi guanti erano color fuliggine; gli stavano | ||
20 | 1920 | tornavano dal Casino ed erano dirette verso l'albergo | ||
21 | 1920 | et quarante» ove c'erano state quattordici intermittenze. – «Voilà | ||
22 | 1920 | iracondia i biglietti ch'erano rimasti nel suo portafogli | ||
23 | 1920 | ingombrandole tutto il dorso. ¶ Erano entrambe davanti alla grande | ||
24 | 1920 | ripercoteva nelle specchiere luccicanti. ¶ Erano due perfette cortigiane, due | ||
25 | 1920 | violatori dell'Ellesponto? ¶ Sì, erano ancora le medesime, ed | ||
26 | 1920 | i credenti nel battesimo erano già mille per tutte | ||
27 | 1920 | nelle trecce calde, voluminose. ¶ Erano stanche d'aver portato | ||
28 | 1920 | M.me de Lonard, erano ripartiti per Nimes; la | ||
29 | 1920 | piatto di zinco, dov'erano pezzi di torrone, frutti | ||
30 | 1920 | Ne ho veduti ch'erano già trafitti, e combattevano | ||
31 | 1920 | Paura di vederli com'erano: chiazzati, scarlatti, quasi fosforescenti | ||
32 | 1920 | piatto di zinco dov'erano pezzi di torrone, frutti | ||
33 | 1920 | più ciechi di lei, erano passati accanto alla sua | ||
34 | 1920 | complicata innocenza, né si erano mai dati la pena | ||
35 | 1920 | a' suoi movimenti, ch'erano così diversi da quelli | ||
36 | 1920 | un'amante. Quelli ch'erano stati vicini a possederla | ||
37 | 1920 | le guardava per primo. Erano alte, un po' rozze | ||
38 | 1920 | di là, nei boschi, erano deserti. ¶ Non un rumore | ||
39 | 1920 | Jeanne Abadie, che si erano allontanate per la boscaglia | ||
40 | 1920 | chiamare Jeanne Labadie; ma erano lontane, andate su per | ||
41 | 1920 | migliaia di fedeli, ch'erano adunati lungo il fiume | ||
42 | 1920 | occhi degli attoniti Farisei. ¶ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ¶ Erano passati duemill'anni, e | ||
43 | 1920 | manca il senso definitivo. ¶ Erano gli ultimi giorni dei | ||
44 | 1920 | quale appartenevano. I malati erano stesi nelle barelle, seduti | ||
45 | 1920 | dei freddi claustri, ov'erano incastellate. ¶ Dalla universale povertà | ||
46 | 1920 | occhi al sole perduto. ¶ Erano vecchie donne, lente e | ||
47 | 1920 | e súbdoli, medici ch'erano lì come funzionari, a | ||
48 | 1920 | infinita; i peccati gloriosi erano stati miei, mia la | ||
49 | 1920 | pieni di odorato silenzio, erano i candidi monasteri delle | ||
50 | 1920 | davanti all'apparizione splendente. ¶ Erano tre cattedrali, costrutte una | ||
51 | 1920 | della dura montagna. Ed erano tre immense chiese, anzi | ||
52 | 1920 | o di tavolette ov'erano le sembianze della divina | ||
53 | 1920 | neppure. Madlen e Litzine erano salite nelle rispettive camere | ||
54 | 1920 | quella del bar non erano divise che da un | ||
55 | 1920 | con i clienti ch'erano seduti su alti sgabelli | ||
56 | 1920 | ordine alcuni scartafacci ch'erano su la scrivania, poi | ||
57 | 1920 | ormai da lunghi anni, erano giunti a somigliarsi un | ||
58 | 1920 | amore. Quando le mattine erano calde, o molto profumate | ||
59 | 1920 | poiché i miei polsi erano congiunti, sentii che una | ||
60 | 1920 | pressoché inafferrabili, che nondimeno erano state fra lei e | ||
61 | 1920 | due nomi così lievi erano la cosa più fresca | ||
62 | 1920 | febbre. ¶ Tutti nel Castello erano già coricati. Noi due | ||
63 | 1920 | delle stelle. Nei vasi erano fiori odorosissimi, raccolti a | ||
64 | 1920 | la cristianità infinita. ¶ Quanti erano? Quante migliaia erano? ¶ Impossibile | ||
65 | 1920 | Quanti erano? Quante migliaia erano? ¶ Impossibile a contarsi, quell | ||
66 | 1920 | baldacchino del Vescovo; ed erano gli incisi di tutte | ||
67 | 1920 | e di sole – ov'erano tutti i peccati, le | ||
68 | 1920 | paniere. Là in fondo erano appese ancora le grucce | ||
69 | 1920 | adorazione della folla ed erano lasciati stare innanzi a | ||
70 | 1920 | dramma da Gran Guignol, erano lasciati soli e campeggiavano | ||
71 | 1920 | di rosai... ¶ Urlavano; farneticavano; erano lì, proni e scomposti | ||
72 | 1920 | jodoformio stringeva la gola. ¶ Erano lì, centinaia; formavano cerchio | ||
73 | 1920 | sauvez nos fils malades!... ¶ Erano le madri, le tragiche | ||
74 | 1920 | abbaiava, abbaiava. ¶ Poi v'erano i mostri dal muso | ||
75 | 1920 | pappagorge dei tacchini; v'erano i mostri dalla faccia | ||
76 | 1920 | de' musei anatómici, si erano adunate spaventosamente in una | ||
77 | 1920 | narrava dei prodigi ch'erano mille volte accaduti, lì | ||
78 | 1920 | diácono Ralph?...» ¶ Cosa udivo? – Erano i tisici che tossivano | ||
79 | 1920 | che battevano i denti, erano i cancerosi che si | ||
80 | 1920 | gutturale, aspro e corto; erano le donne sterili che | ||
81 | 1920 | pendeva dal loro mento; erano le fanciulle contaminate, che | ||
82 | 1920 | moribondi, sui banchi ov'erano a frotte i ciechi | ||
83 | 1920 | tutta la vita. ¶ Si erano aspersi con l'acqua | ||
84 | 1920 | calamità umana. Quanto più erano difformi, tanto più sentivano | ||
85 | 1920 | accadere il miracolo, molti erano così pregni di miracolosità | ||
86 | 1920 | dei morbi céltici, si erano lasciati immergere nelle piscine | ||
87 | 1920 | chiedevan d'essere immersi erano talvolta parecchie centinaia. Sul | ||
88 | 1920 | alle corsìe degli incurabili, erano là, forse mille, dinanzi | ||
89 | 1920 | sauvez nos fils malades!... ¶ Erano le madri, le tragiche | ||
90 | 1920 | non si accorgevan ch'erano venuti a lui, solo | ||
91 | 1920 | dolore. ¶ Fuggimmo. ¶ I boschi erano verdi, erano fragranti; qualche | ||
92 | 1920 | I boschi erano verdi, erano fragranti; qualche rosa nasceva | ||
93 | 1920 | alle labbra che si erano immerse nel respiro della | ||
94 | 1920 | albergo, una strada buia. ¶ Erano molte; fra molte rimase | ||
95 | 1920 | e di sole – ov'erano tutti i peccati, le |