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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Walter Siti, Troppi paradisi, 2006

concordanze di «ero»

nautoretestoannoconcordanza
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immediatamente di ciò che ero un attimo prima; niente
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aerei, le guerre, quand’ero infelice mi procuravano euforia
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primi tempi che m’ero trasferito qui in Borgata
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della Scalata-al-cielo; ero in affitto, chiunque me
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di Sergio a cui ero, all’inizio, fermamente contrario
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Pisa, nel maggio 1967), io ero già assistente di ruolo
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sono fatta male… ma ero l’unica che poteva
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diceva a me quand’ero studente e telefonavo da
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di lui, adesso, m’ero già accorto la sera
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estate, a Modena; io ero andato in camporella con
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ad alcune retate, «o ero andato via da cinque
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per l’officina; io ero in vacanza dalla terza
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desiderio rettile: ma non ero io quello che sputava
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di nervi.» ¶ «Al provino ero risultato il più adatto
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buffa è che non ero geloso di te, ero
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ero geloso di te, ero geloso di lui.» ¶ «Non
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del Lussemburgo sono meravigliosi»). ¶ 3 ¶ Ero assente al Consiglio di
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mi sono nemmeno giustificato, ero convinto che l’operazione
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che si strusciava perché ero morbido, caldo, come fanno
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per esperienza, anch’io ero dolce secoli fa. ¶ Che
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personalissimo peep-show: m’ero allontanato dagli altri ma
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io quando conoscevo Craxi ero iscritta al Pci, e
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lei era in lacrime, ero io con l’auricolare
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centro-europea. ¶ Quella sera ero a cena con Busi
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che mi soddisfacevano quand’ero più giovane, o meglio
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miei modelli di quand’ero giovane, che mi sto
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Tesmed, sicché già ch’ero qua me so’ messo
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Non ho scoperto molto, ero distratto durante il casting
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ma sì, me l’ero detto in questi termini
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sera, al Salam Hotel, ero uscito dal bagno con
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un metal detector?»). Poi ero scivolato giù, verso i
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fondo deluse, «non m’ero accorta che dentro di
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qualunque tipo di lavoro («ero troppo grosso per la
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di esserlo, già allora ero quello che non poteva
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com’è successo, m’ero distratto ’n attimo, ho
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abitare più in centro); ero ridicolo in ascensore, carico
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positivo ipocrita che mi ero costruito intorno. Altro che
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la materia in cui ero meno attrezzato. Il mio
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messo in un angolo, ero stanco, ho fatto la
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noi, mitico…» ¶ Me l’ero dimenticato, quasi, che prima
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adesso». ¶ E pensare che ero tutto fiero di fargli
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lacrime, dice «se io ero più brava, la trasmissione
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per un ingorgo ed ero quasi arrivato, m’ha
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Sergio di cui mi ero innamorato quasi quattro anni
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cosa vera. Da giovane ero limpido, illeso, perché me
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morta la Catastrofe. Non ero più passato a trovarla
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favola che mi racconto; ero già vile e disonesto
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deciso di chiamarti perché ero in fase di revisione
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chiedevo, pensavo che oggi ero stato cattivo». Se è
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torturare uno schiavo (quand’ero piccolo, con me non
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San Pietroburgo. Generosamente mi ero offerto di sparire, ma
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sparire, ma non mi ero portato niente da leggere
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dà la macchinetta, m’ero mostrato disinteressato per l
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un uomo e io ero lì, a fornirglielo – ma
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quell’indifferenza che non ero riuscito a mettere insieme
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in aperta schizofrenia. ¶ «Si ero normale, nun me scejevi
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i voyeurismi di quand’ero ragazzo: a quel corpo
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incendio. Io non m’ero accorto di nulla, solo
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perché io non c’ero, non ci volevo essere
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scrivevo Scuola di nudo ero certo che sarebbe stato