Ignazio Silone, Severina, 1981

vanno trattate come bambine?» esclamò suor Severina che non

ora mi è chiaro» esclamò la giovane suora alzando

lei. ¶ «Un’accorciatoia segreta?» esclamò con finta sorpresa don

una cella. ¶ «Quale onore» esclamò la Superiora sorridendo al

il prete. ¶ «Lei ride?» esclamò la Superiora. «Eppure si

Oh, cara Maria Teresa» esclamò suor Severina, abbracciando la

gli occhi. ¶ «La neve» esclamò sorpresa. «La troveremo anche

tua madre.» ¶ «Sono felice» esclamò Severina commossa. ¶ Appena sulla

notizie del fratello. ¶ «Roberto?» esclamò. «Che notizie di Roberto

di principio.» ¶ «Vigliacca lei!» esclamò Lamberto. «Non scherziamo su

che è venuto lei» esclamò Lamberto, riconoscendo un amico

dalla stanza. ¶ «Maria Teresa!» esclamò Severina. «Anche tu sei

e nell’affanno. ¶ «Gesù!» esclamò. «Spero di non essere