Pantaleo Carabellese, Il problema teologico come filosofia, 1931
concordanze di «esperienza»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1931 | le sue dimostrazioni sulla esperienza. Nella pura riflessione, in | ||
2 | 1931 | come non può una esperienza determinata, così non può | ||
3 | 1931 | può neppure tutta l'esperienza essere fondamento alla filosofia | ||
4 | 1931 | cioè sapere fondato sulla esperienza. Ma, si badi, non | ||
5 | 1931 | empirismo, cioè fondarsi sulla esperienza, dar ragione della esperienza | ||
6 | 1931 | esperienza, dar ragione della esperienza. Se mai, è proprio | ||
7 | 1931 | è proprio fondare l'esperienza non fondarsi su di | ||
8 | 1931 | altra cosa reale. Dell'esperienza e dell'esistenza delle | ||
9 | 1931 | Riconoscere l'astrattezza della esperienza non è cercare altra | ||
10 | 1931 | riconosce come astratta l'esperienza, perchè non ha guadagnata | ||
11 | 1931 | la religione come speciale esperienza; la ribellione non è | ||
12 | 1931 | Entro e sotto l'esperienza sento l'alterità che | ||
13 | 1931 | quella speciale forma di esperienza, tanto più essa si | ||
14 | 1931 | quella contraddizione con l'esperienza, che l'aveva costretta | ||
15 | 1931 | solo in quella speciale esperienza religiosa, che non è | ||
16 | 1931 | dimostrare che anche nella esperienza l'esplicita ragione si | ||
17 | 1931 | apparenza di dato. L'esperienza come tale è anch | ||
18 | 1931 | di questo ritrovarsi, nella esperienza, di quello che è | ||
19 | 1931 | negativo di ragione nella esperienza non è altro che | ||
20 | 1931 | esistenza che troviamo nella esperienza come aspetto positivo di | ||
21 | 1931 | che dicesi esistenza nella esperienza, non è che credenza | ||
22 | 1931 | della religiosità, anche nella esperienza. ¶ Nè vale distinguere gli | ||
23 | 1931 | della esistenza creduta nella esperienza, e non come l | ||
24 | 1931 | religione insieme con l'esperienza, condannava l'esperienza insieme | ||
25 | 1931 | l'esperienza, condannava l'esperienza insieme con la religione | ||
26 | 1931 | esistere, che constatiamo nella esperienza, al credere che abbiamo | ||
27 | 1931 | credere che troviamo nella esperienza come nella religione, e | ||
28 | 1931 | nella religione che nella esperienza. È la netta separazione | ||
29 | 1931 | sè, sia essa della esperienza che della religione, non | ||
30 | 1931 | doveansi sopprimere insieme l'esperienza, l'esistenza, la fede | ||
31 | 1931 | che non è l'esperienza ma il fondamento di | ||
32 | 1931 | stessa capacità realizzatrice della esperienza. ¶ In tal modo io | ||
33 | 1931 | nella religione come nella esperienza, nella conoscenza come nella | ||
34 | 1931 | è anche fondamento della esperienza. ¶ Il che è confermato | ||
35 | 1931 | della religione e della esperienza, dicendo, la prima, sentimento | ||
36 | 1931 | della religione e della esperienza in quella che fu | ||
37 | 1931 | principio del dogmatismo nell'esperienza, come nella religione, si | ||
38 | 1931 | V'ha fede nella esperienza, come v'ha esistenza | ||
39 | 1931 | Ma la fede della esperienza dicesi esistenza, proprio perchè | ||
40 | 1931 | e cosa reale nella esperienza, e speciali cose reali | ||
41 | 1931 | finge come sua propria esperienza. E si finisce poi | ||
42 | 1931 | tale miracolismo come speciale esperienza religiosa. E perciò si | ||
43 | 1931 | perciò si parla di «esperienza religiosa», e si crede | ||
44 | 1931 | solo a particolare specifica esperienza. ¶ La religione non si | ||
45 | 1931 | pura condizione trascendentale della esperienza. James sperimenta la religione | ||
46 | 1931 | come si pretende, l'esperienza con le sue cose | ||
47 | 1931 | capace di realizzarsi nella esperienza, di attuarsi nel concreto | ||
48 | 1931 | tra le cose d'esperienza in nessuna forma di | ||
49 | 1931 | il relativo essere della esperienza, la cosiddetta natura. Il | ||
50 | 1931 | si spiega quindi l'esperienza, dall'altra si rifà | ||
51 | 1931 | cose reali che la esperienza ci offre. E, invece | ||
52 | 1931 | ha certo nella comune esperienza, le cui cose reali | ||
53 | 1931 | costituisce, in una speciale esperienza, l'esperienza che si | ||
54 | 1931 | una speciale esperienza, l'esperienza che si ha di | ||
55 | 1931 | involge questo porre nella esperienza una speciale esperienza di | ||
56 | 1931 | nella esperienza una speciale esperienza di Dio. Questa esperienza | ||
57 | 1931 | esperienza di Dio. Questa esperienza, in quanto tale, si | ||
58 | 1931 | quella ancor più determinata esperienza, nella quale Dio stesso | ||
59 | 1931 | che dicemmo cose dell'esperienza, cose reali (§ 42). ¶ Ma proprio | ||
60 | 1931 | è intervenuto in quella esperienza in cui gli esistenti | ||
61 | 1931 | agente e risultante nella esperienza si appunti in Dio | ||
62 | 1931 | solo in una specialissima esperienza, e dall'altra non | ||
63 | 1931 | determinata che sia questa esperienza, essa è pur sempre | ||
64 | 1931 | essa è pur sempre esperienza, e questa è fatta | ||
65 | 1931 | E nella pretesa speciale esperienza religiosa invece, in cui | ||
66 | 1931 | fronte a tale speciale esperienza realistica, e solo di | ||
67 | 1931 | egli realizza nella comune esperienza con la realtà di | ||
68 | 1931 | esistenza di Dio. L'esperienza, qualunque essa sia, deve | ||
69 | 1931 | provato Dio con l'esperienza, non si può più | ||
70 | 1931 | fede per avvalorare questa esperienza. L'esperienza è avvalorabile | ||
71 | 1931 | avvalorare questa esperienza. L'esperienza è avvalorabile solo con | ||
72 | 1931 | avvalorabile solo con altra esperienza, non altrimenti. E invece | ||
73 | 1931 | E invece la comune esperienza, l'esperienza residua da | ||
74 | 1931 | la comune esperienza, l'esperienza residua da quella religiosa | ||
75 | 1931 | ad essa. ¶ La speciale esperienza religiosa, come determinata e | ||
76 | 1931 | propri, ma pur sempre esperienza, non è confermabile, cioè | ||
77 | 1931 | confermabile, cioè non è esperienza. Essa non fa che | ||
78 | 1931 | dall'altra allontana l'esperienza, nella sua integrità, da | ||
79 | 1931 | intima non traducibile in esperienza, quella prova dell'esistenza | ||
80 | 1931 | l'esistenza. Quindi l'esperienza riprende dominio: quella stessa | ||
81 | 1931 | stessa esistenza che l'esperienza ci prova, può darci | ||
82 | 1931 | di trarre dalla stessa esperienza comune quella esistenza di | ||
83 | 1931 | darle una sua speciale esperienza. Non si esce quindi | ||
84 | 1931 | pone principio supremo dell'esperienza. È questa l'essenza | ||
85 | 1931 | anch'esse partono dalla esperienza, come del resto Kant | ||
86 | 1931 | dal presupposto della speciale esperienza religiosa, che abbiam visto | ||
87 | 1931 | avesse quella natura di esperienza che le si vuole | ||
88 | 1931 | toltale questa natura di esperienza, perchè contraddittoria con l | ||
89 | 1931 | perchè contraddittoria con l'esperienza stessa, non ci sarebbe | ||
90 | 1931 | un esistente. O l'esperienza religiosa con la sua | ||
91 | 1931 | suoi miracoli è veramente esperienza, e allora alla filosofia | ||
92 | 1931 | da chieder nulla; o esperienza non è, perchè la | ||
93 | 1931 | di là di ogni esperienza, ed allora la comune | ||
94 | 1931 | ed allora la comune esperienza non potrà darci mai | ||
95 | 1931 | vuol dire appunto aposteriorità, esperienza e niente altro) e | ||
96 | 1931 | abbiam visto presupposto della esperienza. ¶ La necessità di evitare | ||
97 | 1931 | esperienza. ¶ Presupposto trascendentale della esperienza, quindi, non è il | ||
98 | 1931 | così è possibile l'esperienza e si ha come | ||
99 | 1931 | il concetto metafisico di esperienza – non spaventi questa metafisicità | ||
100 | 1931 | metafisicità del concetto di esperienza: in metafisica tutto è | ||
101 | 1931 | anche spiegare perchè l'esperienza appaia e sia stata | ||
102 | 1931 | cose, che con l'esperienza proviamo, nascere proprio in | ||
103 | 1931 | in sè e nella esperienza che se ne ha | ||
104 | 1931 | ridotta la cosa della esperienza alla empiricità kantiana, è | ||
105 | 1931 | come indubitabile, che della esperienza come tale sia oggetto | ||
106 | 1931 | sperimentante chiuso nella propria esperienza: pregiudizio dovuto all'insufficiente | ||
107 | 1931 | e quindi reciprocità. ¶ L'esperienza, abbiam visto, importa proprio | ||
108 | 1931 | di cui si ha esperienza e che di questa | ||
109 | 1931 | che quindi, se l'esperienza è esigenza della singolarità | ||
110 | 1931 | Così tal singolare della esperienza sarebbe fattura dello sperimentante | ||
111 | 1931 | soddisfarsi proprio con l'esperienza. Cioè proprio se lo | ||
112 | 1931 | soddisfatta ma tolta dalla esperienza. Questo errore dell'annullamento | ||
113 | 1931 | come proprio della specifica esperienza il concetto dogmatico della | ||
114 | 1931 | questa. Se no, l'esperienza tornerebbe ad essere, come | ||
115 | 1931 | critica del concetto di esperienza, nella evidente esigenza che | ||
116 | 1931 | tutta la realtà d'esperienza si assomma in quella | ||
117 | 1931 | unifica. ¶ La cosa d'esperienza non mi risulterà mai | ||
118 | 1931 | perchè la cosa dell'esperienza, appunto perchè in qualche | ||
119 | 1931 | nella loro oggettività d'esperienza, non può che esser | ||
120 | 1931 | che esser legge d'esperienza: deve cioè superare la | ||
121 | 1931 | sforzeremmo di superare l'esperienza, come appunto noi stiamo | ||
122 | 1931 | intrinsecità di leggi alla esperienza, questo possesso di una | ||
123 | 1931 | uomo, mentre nella effettiva esperienza non fa che gittarsi | ||
124 | 1931 | fondamentali originarie, questa sua esperienza, nella riflessione che fa | ||
125 | 1931 | comunione che è l'esperienza, e scambia la propria | ||
126 | 1931 | con la realtà d'esperienza. E si pone, in | ||
127 | 1931 | pur con la propria esperienza, vive l'unità. ¶ La | ||
128 | 1931 | la condizione trascendentale della esperienza, si presentassero, nel realismo | ||
129 | 1931 | comune ci presenta nella esperienza, senza per questo ricorrere | ||
130 | 1931 | reale che risulta all'esperienza. Questa è relativa, quella | ||
131 | 1931 | la cosa reale della esperienza in quanto tale non | ||
132 | 1931 | tutte le cose dell'esperienza proprio in quanto cose | ||
133 | 1931 | in quanto cose di esperienza, cose reali. Scoperta che | ||
134 | 1931 | reciprocità che è l'esperienza, cerca di levarsi o | ||
135 | 1931 | i grandi spiriti, quando, esperienza o non esperienza, alla | ||
136 | 1931 | quando, esperienza o non esperienza, alla voce interiore, unica | ||
137 | 1931 | Cartesio, Spinoza, Fichte insegnino. ¶ 47. Esperienza e coscienza concreta. ¶ L | ||
138 | 1931 | concreta. ¶ L'esigenza della esperienza sarà dunque soddisfatta proprio | ||
139 | 1931 | astratta coscienza che dicesi esperienza. La coscienza concreta infatti | ||
140 | 1931 | aspetto: quello che dicesi esperienza. Il rovescio della quale | ||
141 | 1931 | nello sforzo speculativo. ¶ L'esperienza è astrazione; la speculazione | ||
142 | 1931 | o ritenere speculazione l'esperienza umana detta tutta storia | ||
143 | 1931 | con la razionalità: l'esperienza non cessa di essere | ||
144 | 1931 | non cessa di essere esperienza anche quando sia strettamente | ||
145 | 1931 | ammettere una diversità di esperienza e quindi ordini diversi | ||
146 | 1931 | questi ordini diversi di esperienza si verranno sperimentando non | ||
147 | 1931 | riflesso. ¶ Le cose dell'esperienza saranno sempre cose in | ||
148 | 1931 | converranno. Quando affermiamo nella esperienza l'inizio del rapporto | ||
149 | 1931 | il suo esser solo. Esperienza è negazione della solitudine | ||
150 | 1931 | Perciò la cosa della esperienza non è chiusa nella | ||
151 | 1931 | il concetto che dell'esperienza è risultato all'idealismo | ||
152 | 1931 | appartenenza della cosa di esperienza come tale alla coscienza | ||
153 | 1931 | del concetto realistico di esperienza come rapporto tra mente | ||
154 | 1931 | si sia intesa l'esperienza proprio come l'attività | ||
155 | 1931 | strumenti, può riprodurre l'esperienza con i suoi esperimenti | ||
156 | 1931 | è già tutta l'esperienza che egli ha vissuto | ||
157 | 1931 | il cui consenso alla esperienza che egli vien facendo | ||
158 | 1931 | è indispensabile, perchè, questa, esperienza sia. ¶ Questo essere insieme | ||
159 | 1931 | costituisce la cosa della esperienza. ¶ Queste cose della esperienza | ||
160 | 1931 | esperienza. ¶ Queste cose della esperienza si compenetrano tutte tra | ||
161 | 1931 | perciò v'è, dell'esperienza, una cosa che sperimentiamo | ||
162 | 1931 | la realtà unica della esperienza: tutti, grandi e piccini | ||
163 | 1931 | unificante della realtà d'esperienza: è la cosalità della | ||
164 | 1931 | è la cosalità della esperienza. È, dunque, la natura | ||
165 | 1931 | risolve, nel campo della esperienza, e soltanto in questo | ||
166 | 1931 | astrazione è essenziale alla esperienza: senza astrazione non v | ||
167 | 1931 | è costituita. Infatti nella esperienza, proprio come tale, non | ||
168 | 1931 | universalità. La comunità di esperienza, quand'anche sia la | ||
169 | 1931 | di diritto. E nell'esperienza, con l'astrazione, raggiungiamo | ||
170 | 1931 | idealismo (§ 60). ¶ La generalità dell'esperienza, invece, è sempre propria | ||
171 | 1931 | che ciò che l'esperienza, che egli fa, gli | ||
172 | 1931 | riconoscere una cosa dell'esperienza come tale. Che lo | ||
173 | 1931 | come astratto prodotto di esperienza, una tale logica ed | ||
174 | 1931 | alla cosa reale della esperienza, egli riteneva la vera | ||
175 | 1931 | la somma astrazione dell'esperienza, non è affatto riflessione | ||
176 | 1931 | modo, a negare l'esperienza; su quel terreno l | ||
177 | 1931 | su quel terreno l'esperienza continuerà a concepirsi realisticamente | ||
178 | 1931 | Il rinnovato concetto di esperienza che noi abbiamo esplicato | ||
179 | 1931 | di coscienza che dicesi esperienza. ¶ Il concetto che il | ||
180 | 1931 | realismo ci dava della esperienza, ha la sua origine | ||
181 | 1931 | della cosa reale nella esperienza. L'altro che con | ||
182 | 1931 | ritenuto l'oggetto della esperienza: esso tale non è | ||
183 | 1931 | non è. Oggetto della esperienza è la cosa reale | ||
184 | 1931 | la condizione trascendentale della esperienza, commise, nella spiegazione di | ||
185 | 1931 | esigenza nella coscienza di esperienza. Altro, che, con la | ||
186 | 1931 | come un dato della esperienza, il quale, mentre è | ||
187 | 1931 | che è presente nella esperienza, non è che l | ||
188 | 1931 | reale ciò che all'esperienza risulta. Ma appunto il | ||
189 | 1931 | della cosa reale alla esperienza esclude che essa sia | ||
190 | 1931 | ed indipendentemente da ogni esperienza (cosa realistica). ¶ Cosa reale | ||
191 | 1931 | quella che risulta alla esperienza, perchè risulta dalla esperienza | ||
192 | 1931 | esperienza, perchè risulta dalla esperienza. ¶ Presupposto trascendentale della esperienza | ||
193 | 1931 | soddisfare l'esigenza della esperienza; l'idealismo post-kantiano | ||
194 | 1931 | alterità, carattere proprio della esperienza. ¶ Ma c'è proprio | ||
195 | 1931 | possa e debba dirsi esperienza, e non sia quella | ||
196 | 1931 | della concezione realistica della esperienza, e la vera esigenza | ||
197 | 1931 | dice che c'è esperienza. ¶ Posti i concetti sopraesposti | ||
198 | 1931 | vecchio realistico concetto di esperienza come rapporto tra soggetto | ||
199 | 1931 | cosa impressionante? ¶ Che all'esperienza, per realisti che che | ||
200 | 1931 | è quando parliamo di esperienza come uno stato od | ||
201 | 1931 | della nostra coscienza: nell'esperienza io ho coscienza di | ||
202 | 1931 | del soggetto che ha esperienza, è invece «l'altro | ||
203 | 1931 | l'altro soggetto. ¶ L'esperienza è rapporto, cioè è | ||
204 | 1931 | essere in sè, l'esperienza non è essere in | ||
205 | 1931 | della coscienza comune nella esperienza è soddisfatta dunque dalla | ||
206 | 1931 | non apriori, con l'esperienza e non col pensiero | ||
207 | 1931 | cui sono consapevole per esperienza, ha il suo principio | ||
208 | 1931 | l'altro singolare. ¶ L'esperienza pura, dunque, da una | ||
209 | 1931 | della hegeliana immediatezza. ¶ L'esperienza, dunque, non è apriorità | ||
210 | 1931 | se la si chiama esperienza pura, o, all'opposto | ||
211 | 1931 | opposto, in una relativistica esperienza, anche se la si | ||
212 | 1931 | aposteriorità. ¶ In questa, nell'esperienza, la coscienza afferma soltanto | ||
213 | 1931 | alterità dal soggetto della esperienza. E dire «alterità dal | ||
214 | 1931 | del» soggetto che ha esperienza, se noi abbiamo presente | ||
215 | 1931 | Carattere proprio, dunque, della esperienza in quanto tale non | ||
216 | 1931 | coscienza nella alterità. ¶ 41. L'esperienza come reciprocità. ¶ Così abbiamo | ||
217 | 1931 | reciprocità. ¶ Così abbiamo, nella esperienza, criticamente riconosciuta e conservata | ||
218 | 1931 | di coscienza che dicesi esperienza è in altro dal | ||
219 | 1931 | conserviamo, nel concetto di esperienza, quell'assurdo, che, riconosciuto | ||
220 | 1931 | il concetto realistico dell'esperienza non poteva essere ammesso | ||
221 | 1931 | che si fosse, una esperienza la si continuava ad | ||
222 | 1931 | a dar conto della esperienza. La metteva a nudo | ||
223 | 1931 | esplicando una dottrina dell'esperienza quale il platonismo, anche | ||
224 | 1931 | mentre non vi era esperienza, a stare al concetto | ||
225 | 1931 | in esso di una esperienza: sia di tal passione | ||
226 | 1931 | dell'empirico. ¶ Negare l'esperienza nella sua specificità, abbiam | ||
227 | 1931 | risolvere il problema della esperienza è mancata la posizione | ||
228 | 1931 | parte rende possibile l'esperienza, e dall'altra ci | ||
229 | 1931 | alterità, che caratterizza l'esperienza, è, sappiamo, la pura | ||
230 | 1931 | della sua coscienza nella esperienza. In breve esperienza è | ||
231 | 1931 | nella esperienza. In breve esperienza è lo spirito non | ||
232 | 1931 | ibid. passim) che l'esperienza è ineliminabile per il | ||
233 | 1931 | può render conto della esperienza. ¶ Invece già lo stesso | ||
234 | 1931 | spiegare dall'altra l'esperienza. Avrebbe visto che l | ||
235 | 1931 | Concludendo, si ha, nella esperienza, non passiva coscienza dello | ||
236 | 1931 | reale: la natura. ¶ L'esperienza, in quanto reciprocità, è | ||
237 | 1931 | non v'è adunque esperienza anche senza unità. ¶ Questa | ||
238 | 1931 | unità. ¶ Questa unità dell'esperienza è quella che diciamo | ||
239 | 1931 | che diciamo cosa dell'esperienza, cosa reale. ¶ La cosa | ||
240 | 1931 | io dico che nella esperienza mi risulta questo tavolo | ||
241 | 1931 | nella coscienza che dicesi esperienza, provocata, posta non dalla | ||
242 | 1931 | la distinzione di cosiffatta esperienza in esterna ed interna | ||
243 | 1931 | esposto concetto realistico di esperienza. Giacchè una tale esperienza | ||
244 | 1931 | esperienza. Giacchè una tale esperienza, anche se interna, suppone | ||
245 | 1931 | di cui si ha esperienza, di là dalla coscienza | ||
246 | 1931 | è consapevoli. Anche nella esperienza interna, infatti, si presuppone | ||
247 | 1931 | altra (lo spirito), se esperienza si ha dell'una | ||
248 | 1931 | ha dell'una ed esperienza si ha dell'altra | ||
249 | 1931 | di essa, se l'esperienza, infine, è conoscenza determinata | ||
250 | 1931 | chiaro che anche nella esperienza che diciamo interna non | ||
251 | 1931 | alla realtà ed alla esperienza dare un significato diverso | ||
252 | 1931 | La concezione realistica della esperienza come rapporto mente-cosa | ||
253 | 1931 | venir meno nella cosiddetta esperienza interna, se prima non | ||
254 | 1931 | concezione realistica nella cosiddetta esperienza esterna. Risolvere nell'attività | ||
255 | 1931 | è la realtà della esperienza interna richiede che si | ||
256 | 1931 | è la realtà della esperienza esterna. Finchè questo non | ||
257 | 1931 | fa, la concezione della esperienza rimane la stessa, rapporto | ||
258 | 1931 | stesso, anche nella cosiddetta esperienza interna. ¶ La duplicazione dunque | ||
259 | 1931 | La duplicazione dunque della esperienza in esterna ed interna | ||
260 | 1931 | lasciando sola la cosiddetta esperienza interna e abbandonando al | ||
261 | 1931 | esterna. Giacchè così l'esperienza interna rimane senza una | ||
262 | 1931 | è data solo dall'esperienza esterna, come di questa | ||
263 | 1931 | esterna, come di questa esperienza esterna la giustificazione è | ||
264 | 1931 | conoscitivo. ¶ Posta dunque l'esperienza come rapporto tra una | ||
265 | 1931 | stesse di tutta l'esperienza, la caratteristica che da | ||
266 | 1931 | ripetuta come propria dell'esperienza: la particolarità o singolarità | ||
267 | 1931 | come la facoltà dell'esperienza; facoltà, che ci dava | ||
268 | 1931 | è quella richiesta dalla esperienza realistica, che, in questa | ||
269 | 1931 | concezioni della realtà, della esperienza e del senso nacque | ||
270 | 1931 | nella sua singolarità. ¶ 39. L'esperienza realistica e l'idealismo | ||
271 | 1931 | Siffatta concezione realistica dell'esperienza come tale è conservata | ||
272 | 1931 | che del problema dell'esperienza esso dà. L'esperienza | ||
273 | 1931 | esperienza esso dà. L'esperienza empirica implica, come soggetto | ||
274 | 1931 | reale causante la sua esperienza, come soggetto quindi che | ||
275 | 1931 | non coscienza. Ecco l'esperienza: questa negazione fenomenica che | ||
276 | 1931 | cap. III). ¶ Così l'esperienza è negata nella attività | ||
277 | 1931 | in quel che dicesi esperienza è non già soddisfatta | ||
278 | 1931 | detto concetto realistico di esperienza, che è conservato insieme | ||
279 | 1931 | parte (§ 40) ci presenta come esperienza proprio quella sua forma | ||
280 | 1931 | coscienza. Il concetto di esperienza rimane quindi quello di | ||
281 | 1931 | quella soppressione idealistica dell'esperienza l'aposteriorità scompare. Nè | ||
282 | 1931 | soggiungendo che «la nostra esperienza.... non è aposteriori, ma | ||
283 | 1931 | facciamo che confondere l'esperienza come specifica esigenza della | ||
284 | 1931 | la concreta conoscenza (§ 37). L'esperienza, se è tale, è | ||
285 | 1931 | diciamo aposteriori. Parlare di esperienza che non è aposteriori | ||
286 | 1931 | non parlare più di esperienza, anche se aggiungiamo che | ||
287 | 1931 | kantiano, adunque, nega l'esperienza nella sua specificità proprio | ||
288 | 1931 | con la negazione della esperienza stessa come esigenza specifica | ||
289 | 1931 | a porsi come l'esperienza pura, cioè la vera | ||
290 | 1931 | la vera e propria esperienza, che è vera e | ||
291 | 1931 | conoscenza concreta con l'esperienza. Questa così non può | ||
292 | 1931 | il problema critico della esperienza, come non fu posto | ||
293 | 1931 | come pura forma della esperienza, pone sè come concreta | ||
294 | 1931 | proclama vera e propria esperienza, esperienza pura. È il | ||
295 | 1931 | vera e propria esperienza, esperienza pura. È il processo | ||
296 | 1931 | come l'unica possibile esperienza. ¶ L'esperienza nella sua | ||
297 | 1931 | unica possibile esperienza. ¶ L'esperienza nella sua specifica caratteristica | ||
298 | 1931 | altro conoscenza pura ed esperienza pura. ¶ In fondo si | ||
299 | 1931 | chi pensa che l'esperienza come esigenza specifica della | ||
300 | 1931 | fine del realismo: l'esperienza, come tale, la si | ||
301 | 1931 | c'è bisogno di esperienza con cui coglierla. La | ||
302 | 1931 | questa è la stessa esperienza. ¶ Per l'altra concezione | ||
303 | 1931 | ricercare ed elencare, la esperienza vien presa nel suo | ||
304 | 1931 | soggetto singolare, e questa esperienza realizzata in tal soggetto | ||
305 | 1931 | Quindi proprio quella informe esperienza pura fenomenica sarebbe l | ||
306 | 1931 | Leipzig, 1905, p. 115). ¶ La kantiana esperienza ha abbandonata anche qui | ||
307 | 1931 | R, nella Critica dell'esperienza pura di Avenarius) tale | ||
308 | 1931 | non spiega affatto l'esperienza ma la sopprime anch | ||
309 | 1931 | quel concetto logico. L'esperienza pura è logicità, si | ||
310 | 1931 | uni; la logicità è esperienza pura si contrappone dagli | ||
311 | 1931 | altri. ¶ Quest'annullamento della esperienza nella logica, e questa | ||
312 | 1931 | e questa sublimazione della esperienza come pura logica, sono | ||
313 | 1931 | sul precritico concetto di esperienza che richiede una realtà | ||
314 | 1931 | toglie, nell'idealismo, l'esperienza stessa; laddove nell'empirismo | ||
315 | 1931 | ne abbiamo, proprio l'esperienza, misteriosa portatrice e negatrice | ||
316 | 1931 | dunque, il problema dell'esperienza. Hanno uno stesso peccato | ||
317 | 1931 | critica del concetto di esperienza, critica a cui il | ||
318 | 1931 | Kant, il problema dell'esperienza non si poteva, nonchè | ||
319 | 1931 | il precedente concetto della esperienza risulta falso: ragione non | ||
320 | 1931 | risolversi il problema della esperienza. ¶ La critica della conoscenza | ||
321 | 1931 | empiristici. ¶ Il concetto di esperienza, han ragione gli oppositori | ||
322 | 1931 | dovrà essere anche la esperienza. Pregiudizio filosofico quindi quella | ||
323 | 1931 | Pregiudizio filosofico quindi quella esperienza che vanta un Galilei | ||
324 | 1931 | Darwin ed un Pasteur; esperienza, che non è certo | ||
325 | 1931 | realistico ed intellettualistico di esperienza. Donde o la sua | ||
326 | 1931 | l'altro negano l'esperienza quale risulta da Kant | ||
327 | 1931 | risolvere il problema della esperienza: accetta e nega insieme | ||
328 | 1931 | nè spiega affatto l'esperienza. ¶ E si hanno così | ||
329 | 1931 | comune è quella della esperienza, che, sempre per lo | ||
330 | 1931 | coscienza. ¶ Concludendo, la cosiddetta esperienza pura dell'idealismo assoluto | ||
331 | 1931 | risolvere il problema dell'esperienza, rispondendo alla obbiezione che | ||
332 | 1931 | pongono neppure. ¶ E l'esperienza invece, proprio nella sua | ||
333 | 1931 | La concezione realistica della esperienza; il sentire. ¶ Che cosa | ||
334 | 1931 | il concetto realistico di esperienza? In che esso contravviene | ||
335 | 1931 | in quel che diciamo esperienza? ¶ Rispondiamo alla prima domanda | ||
336 | 1931 | Il concetto realistico di esperienza richiede da una parte | ||
337 | 1931 | opinioni, la varietà di esperienza, l'assenza di rapporti | ||
338 | 1931 | sè. Nel Gegenstand della esperienza non v'è altra | ||
339 | 1931 | del pensiero nella sua esperienza, pensando se stesso si | ||
340 | 1931 | delle molte cose della esperienza; associazione di rappresentazioni, nel | ||
341 | 1931 | propria determinata persona dell'esperienza, e quindi non sia | ||
342 | 1931 | io ma cose dell'esperienza, i cosiddetti oggetti empirici | ||
343 | 1931 | e gli oggetti dell'esperienza devono far uno. Tolto | ||
344 | 1931 | soggetto particolare risultante dall'esperienza, della quale invece quell | ||
345 | 1931 | coscienza, in cui l'esperienza ha luogo. ¶ La concretezza | ||
346 | 1931 | cioè di realtà di esperienza (§ 42): ecco l'inconoscibilità kantiana | ||
347 | 1931 | compiutamente) e oggetto della esperienza che trova limiti alla | ||
348 | 1931 | puro ed oggetto di esperienza, essa non è più | ||
349 | 1931 | è. ¶ CAPITOLO V. ¶ L'ESPERIENZA ¶ 36. La soppressione idealistica della | ||
350 | 1931 | La soppressione idealistica della esperienza in quanto realismo. ¶ Risultato | ||
351 | 1931 | infatti è inesplicabile l'esperienza; e la esperienza, se | ||
352 | 1931 | l'esperienza; e la esperienza, se anche non si | ||
353 | 1931 | non dia conto della esperienza, non può quindi soddisfarla | ||
354 | 1931 | sta nel riportare l'esperienza, posta come esigenza ineliminabile | ||
355 | 1931 | pregiudizio sarà anche l'esperienza; e allora, quando pur | ||
356 | 1931 | allora, quando pur l'esperienza, con tutta la fatica | ||
357 | 1931 | pregiudizio realistico con l'esperienza. ¶ Che l'esperienza, come | ||
358 | 1931 | l'esperienza. ¶ Che l'esperienza, come specifica forma di | ||
359 | 1931 | vuol dire che l'esperienza debba salvare il realismo | ||
360 | 1931 | nella sua rovina l'esperienza. ¶ Un esame particolareggiato del | ||
361 | 1931 | particolareggiato del problema dell'esperienza, ognuno vede che mi | ||
362 | 1931 | e deve aversi dell'esperienza. ¶ Il difetto degli indirizzi | ||
363 | 1931 | risolvere il problema della esperienza risale allo stesso Kant | ||
364 | 1931 | esplicitamente il problema della esperienza come tale. «La possibilità | ||
365 | 1931 | di quelle attinte dalla esperienza, non ha neppur bisogno | ||
366 | 1931 | sinteticità che riscontriamo nella esperienza; come, cioè, sia possibile | ||
367 | 1931 | scienza sia confermata dalla esperienza. Kant critico quindi continua | ||
368 | 1931 | a credere ad una esperienza che venga non certo | ||
369 | 1931 | a credere ad una esperienza che non è la | ||
370 | 1931 | un problema. ¶ Che l'esperienza, proprio come tale, sia | ||
371 | 1931 | ci è data dalla esperienza, la legge è data | ||
372 | 1931 | cui esserci spiega la esperienza, cioè spiega l'esserci | ||
373 | 1931 | il concetto kantiano di esperienza oscilla tra una schietta | ||
374 | 1931 | oscilla tra una schietta esperienza, mancante di universalità e | ||
375 | 1931 | un contenuto, e una esperienza che possiam dire intellettiva | ||
376 | 1931 | portata dalle categorie, una esperienza quindi che è concreta | ||
377 | 1931 | Kant non si ha esperienza, nell'uno o nell | ||
378 | 1931 | risolve il problema della esperienza, come esigenza della coscienza | ||
379 | 1931 | del problema critico della esperienza da parte di Kant | ||
380 | 1931 | e semplice della stessa esperienza nell'idealismo che ha | ||
381 | 1931 | l'esigenza specifica della esperienza nella coscienza. ¶ 37. Opposti concetti | ||
382 | 1931 | Kant e presentati come esperienza pura; mancata critica del | ||
383 | 1931 | critica del concetto di esperienza. ¶ La distinzione kantiana di | ||
384 | 1931 | la specifica esigenza della esperienza come tale, e proclamando | ||
385 | 1931 | fede intesa quale specifica esperienza di Dio. E se | ||
386 | 1931 | proprio come sua speciale esperienza, soltanto quella religiosa, Dio | ||
387 | 1931 | sarà concepita come speciale esperienza inadeguata a provare l | ||
388 | 1931 | questa in una speciale esperienza di Dio. Il non | ||
389 | 1931 | della cosa reale della esperienza, e che, abbiamo visto | ||
390 | 1931 | che sfugge ad ogni esperienza, ma pur vi costringe | ||
391 | 1931 | sarebbe sempre generalizzazione dell'esperienza (§ 42) non unicità di coscienza | ||
392 | 1931 | il prodotto solido della esperienza come reciproca attività dei | ||
393 | 1931 | V., giacchè a quella esperienza che del soggetto io | ||
394 | 1931 | del pensiero e dell'esperienza, cadendo in quella incoerenza | ||
395 | 1931 | bagagliaio... empiristico. ¶ [15] ¶ Gentile, L'esperienza pura e la realtà |