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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Stefano Jossa, La più bella del mondo, 2018

concordanze di «fa»

nautoretestoannoconcordanza
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Lo sviluppo della lingua fa parte dello sviluppo della
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intervistatrice, Lucy Shannon («Mi fa arrabbiare, perché sono australiana
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che lingua parla quando fa l’amore, in che
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politico della comunicazione, che fa dell’uomo l’unico
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di Maometto («che merda fa di quel che si
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Venere (Paradiso, IX 81). Che fa Dante quando si trova
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gli risulta familiare perché fa risuonare cose che conosce
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ha dimostrato qualche tempo fa Enrico Testa, che ha
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suoi tempi; ma lo fa da milanese che ha
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popone/melone, dianzi/poco fa, cencio/straccio, babbo/papà
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una bocca straniera che fa spesso sorridere la maggioranza
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numero delle parole»), che fa al caso nostro: l
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educazione scolastica, come si fa appunto negli anni della
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lunghissima tradizione italiana, che fa capo alla scuola siciliana
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di rimproverare Dante perché fa filosofia sull’amore senza
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vapore ¶ lo qual ti fa favoleggiar loquendo; ¶ e se
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esaltazione («vapore») che gli fa dare i numeri, l
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mio amore? – Amore. ¶ Che fa quello a chi porti
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pedagogica della rima la fa presto diventare uno strumento
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una saetta. ¶ La rima fa parte della storia della
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ha vita serena ¶ e fa i castelli con la
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chi va ai monti fa le scalate ¶ e prende
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fino a tre generazioni fa era una lettura quasi
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è un caimano, che fa rima con lontano, generando
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di lingua, che si fa subito, automaticamente, letteratura. ¶ 4. ¶ Dire
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spiegare qualcosa, perché spiegare fa paura, introduce un elemento
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è una metafora che fa leva su ciò che
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il personaggio e ne fa il portatore di un
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se il personaggio ci fa ridere, una volta che
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solo a un’età, fa del singolo il rappresentante
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diretto, il gioco si fa davvero intrigante: perché una
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che produce piacere perché fa cogliere i nessi piú
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sforzo interpretativo che lo fa sentire pure piú intelligente
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intellettualistico? ¶ Ancora un secolo fa, negli anni Trenta del
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Montale la spiega. Lo fa inserendo un «come». Per
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pranzo. ¶ L’abito non fa il monaco, dice il
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Il re capisce, lo fa ripulire e lo invita
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nel momento in cui fa leva sul senso d
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e della vergogna, perché fa ricadere sull’interlocutore lo
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ancora piú subdolo, perché fa leva sull’incapacità sociale
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piú efficace del primo: fa leva sul sentimento di
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di tipo sociale, poiché fa leva sul fatto che
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con le nostre tasse) fa un servizio su un
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cultura: l’avversario che fa un errore è subito
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mi’, bell’e mammà, fa’ ascí e’ guagliun, fa
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fa’ ascí e’ guagliun, fa’ ascí chi so’ stat
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a tutto ciò che fa italiano». Italiano = tradizionale = borghese
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fino a un secolo fa avrebbe significato una richiesta
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un lavoro per cui fa un’application. La prevalenza
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disponibilità linguistica, che non fa bene a nessuna delle
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noi stessi. Ognuno lo fa nella propria, certo, ma
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dà vita e ci fa esistere, non può che
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l’avvocato Azzecca-garbugli fa uso del latino per
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che la lingua si fa linguaggio, cioè passa da
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sorprendere l’avversario perché fa un salto anziché un
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qualcosa cambia e ci fa cambiare. È un passo
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Luca Zuliani cui si fa riferimento è Poesia e
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di Antonelli cui si fa riferimento a proposito del
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Nicola Gardini cui si fa riferimento nel paragrafo sul