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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910

concordanze di «fa»

nautoretestoannoconcordanza
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la prima che mi fa, te la chiudo in
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il suo denaro? Si fa presto a dire l
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Come si chiama? Cosa fa? Dove sta? Era vergine
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centesimo non se ne fa niente. ¶ — Le troverò. Solo
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che decido è semplice: fa uno stato a tuo
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d’esteriorità, il prossimo fa sempre miglior viso al
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che mangia, beve, gioca, fa allèamore, sopporta la vita
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fine. ¶ Quando la novella fa per tutto risaputa, e
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vivo di madreperla che fa brillare i selciati e
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giudicarla; dove l’ingegno fa minor broccia che i
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compiuti, e qualche volta fa sbadigliare, dove la passione
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Poi l’invidia si fa curiosa; va, spia, guarda
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Sì, quel barone mi fa un po’ ridere con
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è geloso? Anzi non fa che dormire. Quanto dorme
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che talvolta nella donna fa sbocciare le più calde
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poco mal vestita. Che fa? La sartina? ¶ — Dev’essere
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Giuliani? È passata poco fa: mi piace. ¶ — Non l
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che la sigaretta ti fa male! Buttala via. ¶ — Non
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Qualche innamorato che ti fa la corte? A me
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direi, diavolo! O si fa una confessione, oppure si
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lo diede quindici giorni fa. E ci ha messo
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giorno, anzi pochi giorni fa, visto che non gli
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ti consigliassi male? ¶ — Non fa niente. Poi non sarà
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perchè mi debbo vestire. ¶ — Fa pure; mi luciderò le
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grande paura di me; fa in modo ch’egli
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frusciante, che la donna fa nel togliersi le vesti
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parla e descrive e fa vivere davanti agli occhi
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mezzo, — disse Arrigo scotendosi. — Fa presto, se ci tieni
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l’ha inseguita come fa sempre. ¶ — Ma no! — rispose
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poich’ella indugiava, perplessa: ¶ — Fa presto, — soggiunse, — fa presto
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perplessa: ¶ — Fa presto, — soggiunse, — fa presto... ¶ Ella ebbe quasi
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mano per accarezzarlo. ¶ — Nulla; fa presto. ¶ Allora ella raccolse
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veduta in teatro sere fa, — disse con esitazione. ¶ — Ah
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che non voglio. ¶ — Non fa nulla, continua: qual’è
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magari perdere... Insomma, si fa presto a commettere una
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Rafa, tu mi piaci; fa di me quello che
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mio fratello, per esempio, fa una vita invidiabile. Se
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con le serve come fa mia sorella. Credo che
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sei stata pochi giorni fa; che bisogno c’era
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altra sera, se vi fa piacere, — Arrigo rispose con
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certa umiltà. — Questa sera fa così bel tempo, che
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biografia. ¶ Un tale: — si fa chiamare avvocato, ha una
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biglietto d’ingresso e fa visite in tutti i
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la mima, qualche anno fa. ¶ Loretta rimase un momento
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sento per te. Mi fa male, molto male... ¶ — Loretta
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un bacio... Piano, piano... Fa buio, nessuno vede... ¶ Le
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un nome che ti fa paura! Préndimi e stringimi
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sono stata due sere fa in casa De Vincenzi
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tenente Maffei, quello che fa la corte alla contessina
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due, non quello che fa il letterato, l’altro
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quand’è ubbriaco ne fa e ne dice di
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sa pronunziare l’esse; fa ridere. Poi ha la
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la tavola poche ore fa. Nessuno mi ha risparmiato
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Premi di tanti anni fa, quando non c’erano
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osservò Arrigo. — Tre giorni fa lo davano a cinque
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più attenta. ¶ — Già, si fa’ presto a dirlo! Ma
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mi baci, mi baci... Fa tanto male... Se tu
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Se tu sapessi come fa male! ¶ Egli rise d
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Maggio, quando ancora non fa gran caldo — anzi, la
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torce, che perde, che fa impazzire, quello dopo il
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piccole premure, come si fa per un’ amante. ¶ La
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remare anch’io? ¶ — Piano, fa piano, senza stancarti... Non
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un vero amante. Prendimi!... Fa di me quello che
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bianchezza del raggio lunare. ¶ — Fa amido la, — egli osservò
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come alle volte si fa, nelle pellicce tepide, l
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sè stesso: « Dimentica! » — non fa che insidiar la sua
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tentazione più forte, non fa che avvelenare il proprio
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è una cosa orrenda. Fa quello che vuoi: tornatene
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Rafa. — Il caldo mi fa male. Però quest’anno
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riflettere! Nessun pericolo mi fa paura. Solo dimmi di
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altri! ¶ La sua voce fa ascoltata. Il Riotti voleva
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ragazza, — disse. — Lei ti fa vedere quello che non
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il nostro cuore che fa parlare le cose, e
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tutto, se questo ti fa bene. Io non sono
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raccontare quello che ci fa male. ¶ — Poiché, infatti, era
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per istrada. Ebbene, che fa? Ne ridono... Che fa
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fa? Ne ridono... Che fa? Mi chiudono le porte
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dileggiano, mi respingono... Che fa? Che fa? Lei sola
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respingono... Che fa? Che fa? Lei sola è colpevole
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costasse la vita, che fa, Clara, che fa?... ¶ Nella
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che fa, Clara, che fa?... ¶ Nella piccola sala, piena
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Buona gente, chi mi fa ¶ per l’amore del
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Buon dì! ¶ — Buon dì. ¶ — Fa sole... ¶ — Che sole! ¶ Cardo
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sapere il perchè, ripresero. ¶ — Fa sola… ¶ — Che sole! ¶ — Già
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guancia, e disse: — Tanto fa!... il battello è carico
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bagnato, quel caldo che fa il sangue quando sprizza
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un po’ pigra ti fa beni alla salute. Ingrassi
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io. Forse Rafa ti fa star molto coricata, e