Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

destrier che la via faccia. ¶ Di su di giù

dica o che si faccia, ¶ tutto avvampato di vergogna

avvampato di vergogna in faccia. ¶ 71 ¶ Poi che gran pezzo

non sa che si faccia, ¶ perché Rinaldo ormai l

e riconobbe l'angelica faccia ¶ che l'amoroso incendio

gran timor cangiò la faccia bella, ¶ qual il reo

non finì la prima faccia, ¶ ch'uscir fa un

quanto vuol ch'el faccia. ¶ Quel se ne va

i dui cavallieri a faccia a faccia ¶ eran nel

cavallieri a faccia a faccia ¶ eran nel bosco, e

morta; ¶ e con pallida faccia lasciò quella ¶ trista e

petto e con la faccia ¶ il campo volto in

premio poi guerra gli faccia, ¶ né, per cacciarlo, fin

l suo destrier si faccia via ¶ per mezzo l

inferior si lascia. ¶ Non faccia, chi non vola, andarvi

un venerabil vecchio in faccia mesta ¶ vede esser quel

selvaggio ¶ la ròcca, e faccia a tutto il mondo

finire, ¶ l'iniquo accusator faccia mentire. ¶ 59 ¶ L'aspra legge

ingiuriosi detti, ¶ stracciar la faccia e far livida e

ma che l'uom faccia ¶ contra natura e sia

induce a percuotere la faccia ¶ di bella donna, o

trafitto e con pallida faccia, ¶ e con voce tremante

sia che tu mi faccia ¶ veder questa aventura tua

e per tutta la faccia, ¶ come far soglio ad

Sta Polinesso con la faccia mesta, ¶ col cor tremante

domanda mercé con umil faccia, ¶ e gli confessa, udendo

al monte ¶ volgea la faccia all'aure fresche et

venne incontra con allegra faccia, ¶ con modi graziosi e

La fata Alcina con faccia ridente, ¶ lasciando gli altri

l'altra pelle. ¶ 52 ¶ Di faccia, di parole e di

quella grave e venerabil faccia ¶ che Ruggier sempre riverir

non lo potesse in faccia. ¶ 66 ¶ Ne la sua prima

ne la sua prima faccia. ¶ Nulla pare a Melissa

l'arme non gli faccia, ¶ e quella lancia d

più grate eran di faccia, ¶ ch'a Proteo ciascun

d'Arbante suo mi faccia moglie. ¶ 36 ¶ Io che sforzar

e sua nuora mi faccia. ¶ 37 ¶ Fra molti ch'al

né più né meno ¶ faccia di poi del misero

più quantitade altri captivi ¶ faccia col giuoco e col

baron, ch'errar lo faccia; ¶ o sia che il

cor, tremando come foglia, ¶ faccia insieme tremare e mani

giacque. ¶ 27 ¶ E con la faccia in giù stesa sul

lieto; ¶ che, se la faccia può del cor dar

vuol che se gli faccia un morso, ¶ con che

Ruggier lo vede in faccia. ¶ 19 ¶ Vede Ruggier de la

e perché china ¶ la faccia tien, non ben chi

vuol ch'ella il faccia ¶ sua scorta, e mostri

bocca, e di sua faccia ¶ levò dagli occhi a

quelli scherniti la stupida faccia; ¶ come il cane talor

il tetro limo ¶ la faccia gli coperse, il luogo

che si smarriro in faccia alquanto, ¶ come improviso udiron

ridusse alla forza a faccia aperta. ¶ Nulla mi val

parlar, alzò l'ardita faccia; ¶ e si dispose andare

d'alcun stima non faccia, ¶ o perché tema, se

mente ¶ ne la pallida faccia era sculpita; ¶ ancor, per

sangue brutto e con faccia empia e oscura, ¶ e

si difende ¶ meglio che faccia contra il fuoco il

fuggir veggia voltar la faccia. ¶ Molti ne spinge et

ch'egli la pugna faccia. ¶ 81 ¶ Ma quei gli dànno

vede alcun segnare in faccia. ¶ 23 ¶ Quel che la tigre

uscir pel ventre ¶ non faccia l'inequale e piccola

occhi e per la faccia, ¶ per mezzo il petto

che lo veggiam, con faccia smorta ¶ in fuga andamo

sol, par che più faccia, ¶ ch'altri non fa

di tal miseria uscita, ¶ faccia che giunga onde per

sol d'error che faccia, ¶ per la mala impression

la gente, ¶ vederla in faccia, e udir la ragion

parte, o con la faccia smorta ¶ fuggendo andò senza

freme con sì orribil faccia, ¶ che gli elementi e

poi cangiosse ¶ tosto di faccia e di parlar, ch

sa quel che si faccia o che risponda. ¶ 81 ¶ Grida

tutto: - e con benigna faccia ¶ volle a Grifon de

così, giù de la faccia ogni colore ¶ cadendo, Dardinel

proveder che vi si faccia ¶ (che ben pigliar nel

sapea, quando volgea la faccia), ¶ se non venìa la

impresa uscita ¶ non era faccia più gioconda e bella

ch'al tempio si faccia morire, ¶ possa egli sol

il mio destin mi faccia, ¶ avendomi a sì vil

l'accolse con la faccia mesta, ¶ perché fu di

converrà che tu le faccia ¶ compagnia sempre, ovunque andar

lei con più piacevol faccia, ¶ la supplica, la prega

udirai che pro ti faccia ¶ (disse la vecchia pertinace

mai si guardaro in faccia o si fêr motto

si specchia ¶ in quella faccia che sì in odio

scapigliata e con la faccia rossa; ¶ e le domanda

tanto che dispogliar gli faccia l'arme, ¶ e quasi

altri un cavallier di faccia rea. ¶ Ognuno in quella

dura e selvaggia, ¶ la faccia domandar per buoni mezzi

potrebbe più dolere, ¶ che faccia di sì bel giovine

ne va Ruggier con faccia rossa ¶ che, per vergogna

et atre ¶ era la faccia del misero patre. ¶ 47 ¶ Mentre

sen bagna e la faccia. ¶ Orlando attento all'amoroso

più chiarezza se gli faccia, ¶ vide a tutti gl

m'avrai veduto in faccia, ¶ all'altro desiderio ancora

e l'altro in faccia, ¶ vide esser l'un

Issabella e Zerbin con faccia mesta ¶ stanno mirando, e

mestissima Issabella, ¶ declinando la faccia lacrimosa ¶ e congiungendo la

prudenzia, ¶ che di sé faccia tanta esperienzia. ¶ 92 ¶ Di condurla

prieghi ne inarra ¶ che faccia il tutto ai duo

Veggo (dicea Ruggier) la faccia bella ¶ e le belle

un cavalliero aviso. ¶ La faccia e le viril fattezze

ogni minimo soggiorno ¶ che faccia d'aiutarlo, è suo

al ver c'ha faccia di menzogna, ¶ di più

crespe chiome ¶ et alla faccia delicata e bella. ¶ L

un viso altiero ¶ la faccia, disse: - Il tuo parer

o ch'io ti faccia sol d'un'ora

amendui che non si faccia. ¶ Rodomonte si duol che

piano, ¶ che tu non faccia in quel destrier disegno

l grano trita, ¶ che faccia Sacripante or mano or

in questo giudice ti faccia, ¶ con promission ch'al

che gli avea la faccia tinta, ¶ ingiusta e falsa

il frutto; ¶ e gli faccia veder ch'un vero

io ti vegga in faccia. - ¶ Ma nel canto che

si raccoglie: ¶ e la faccia, che dianzi era sì

sua Maestà danno si faccia, ¶ tardi o per tempo

una trovarne che di faccia ¶ e di costumi ad

posare, e pro ti faccia, ¶ che tutta notte hai

Ma Rodomonte con turbata faccia, ¶ a piè, com'era

ne la testa, ¶ la faccia macra, e come un

onda spinge da la faccia. ¶ Era l'aria soave

Gradasso è quel che faccia fallo, ¶ che sia condotto

Pontieri e d'Altafoglia ¶ faccia cheti restar, come mai

che come Ruggier si faccia sano, ¶ il matrimonio publicar

leva incontra, e con faccia serena ¶ piglia per mano

il sole ¶ scoprir la faccia limpida e serena: ¶ così

al cielo, ¶ che la faccia che prima era sì

al lito pelestino; ¶ e faccia con gran spesa e

e che giurar gli faccia chi lo prende, ¶ che

o per amor, lo faccia. ¶ 35 ¶ L'ira multiplicò sì

paradiso. ¶ 55 ¶ Costui con lieta faccia al paladino, ¶ che riverente

cuopra. ¶ Vide serpi con faccia di donzella, ¶ di monetieri

vi lasciai, ¶ vecchio di faccia, e sì di membra

qui non se ne faccia. ¶ Ogni effetto convien che

ciel, ma con diversa faccia. ¶ Quel vecchio, la cui

e afflitta, ¶ bella di faccia e di maniere bella

gran sepolcro oblazion non faccia. ¶ Bradamante che sa l

di rose ¶ la bellissima faccia in questo dire. ¶ Soggiunse

viso. ¶ Mirando Ferraù la faccia bella, ¶ si sente rimaner

aria, si dipinge in faccia, ¶ e nel cor triema

non sa che si faccia. ¶ 15 ¶ A questo annunzio, stimulato

arme, ¶ alla bandiera ognun faccia ritorno! ¶ dicea con chiaro

quel parlar leva la faccia ¶ la bella Bradamante, e

conforta Ruggier che così faccia ¶ come Marfisa sua ben

Carlo, e conoscer si faccia, ¶ che tanto onora, lauda

e in tanto stuolo ¶ faccia non v'apparia d

di Lenno ¶ di viril faccia non si vider dui

Tanacro offenda) ¶ veder gli faccia; e che si mostri

nozze alla sua usanza faccia, ¶ le dice: "Pur che

occhi e ne la faccia; ¶ e con voce terribile

ch'avea ¶ che più faccia Marfisa che non dica

Come torrente che superbo faccia ¶ lunga pioggia talvolta o

poi, che l'orgogliosa faccia ¶ gli cade, e sì

questa voglia dome, ¶ e faccia cader l'ale al

Vengono tutti con allegra faccia ¶ quei di Mongrana e

fôra, quanto onor le faccia ¶ Rinaldo, che di lei

meglio, e quel si faccia. - ¶ 41 ¶ Così disse Agramante; e

qual d'essi perde, faccia ¶ che 'l suo re

giovine ribuffa. ¶ Smarrito in faccia il re degli Africani

appresso, ¶ restò pallido in faccia, come quello ¶ che 'l

Francia mai più non faccia guerra. ¶ 10 ¶ E così fu

re de' Neri, ¶ che faccia a' merli tanto nocumento

pronto vi sarò; poi faccia Dio ¶ di me, come

e sbigottito ne la faccia; ¶ e grida invano, e

e lungi da la faccia ¶ l'onda respinge e

con voce irata e faccia altiera ¶ dal pagano interrotto

che Cristo ora vendetta faccia; ¶ che, poi che battezzar

lui peggio condotto: ¶ in faccia, ne la gola, in

di sotto. ¶ Brandimarte con faccia sbigottita ¶ giù del destrier

collo e per la faccia. ¶ Rinaldo da l'impresa

un quadro ch'ogni faccia ¶ de le sue loggie

d'abito e di faccia differente, ¶ ma grazia hanno

ben dirti come) ¶ di faccia, di parlar, d'occhi

La prega che non faccia, se non sente ¶ ch

di lacrime empiendogli la faccia, ¶ ch'un fiumicel dagli

attrista che colpevole la faccia, ¶ come di fé mancata

noi, che n'abbiàn faccia, ¶ patimo da ciascuno oltraggio

l suo voler ne faccia". ¶ 112 ¶ Così dice; e una

ogni diligenzia che ne faccia; ¶ ch'ella, che non

stava negando con immobil faccia; ¶ e come bene instrutta

onta, ¶ tutto attonito in faccia e sbigottito, ¶ e l

commesso ch'io la faccia tutta nera: ¶ or perché

quando servire a Dio faccia pensiero. ¶ 185 ¶ Stava ella nel

lieta e con serena faccia ¶ vengono a lui: chi

detti, io dica e faccia? ¶ 44 ¶ Figlia d'Amone e

udire, ¶ e non mi faccia subito morire? ¶ 45 ¶ Ohimè! con

quei colpi, chi gli faccia ¶ contrasto più, così n

si cangia subito la faccia ¶ de la battaglia; che

che prima che si faccia più lontano ¶ Leon Augusto

e che morir nol faccia; ¶ 99 ¶ che mille miglia e

sa quel che si faccia. ¶ - Ben son le genti

lieta e con sicura faccia. ¶ Come de la vittoria

l'elmo da la faccia, ¶ di qua e di

di me sempre tu faccia ¶ come ti par; che

se gli accosta a faccia a faccia; ¶ e con

accosta a faccia a faccia; ¶ e con fraterno affetto

lo pieghi, ¶ che lo faccia mutar d'opinione; ¶ ma

Alemanni ¶ quel re possente faccia espedizione, ¶ Ippolito gli è

persona hai qui che faccia offerta ¶ di combatter per

e donzelle con pallida faccia ¶ timide a guisa di

petto e ne la faccia; ¶ e sopra gli martella