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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Busi, Vita standard di un venditore provvisorio di collant, 1985

concordanze di «faceva»

nautoretestoannoconcordanza
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suo borsone. Il transessuale faceva un baccano d’inferno
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Nessuna curiosità inappagata gli faceva rimpiangere di non girare
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raccontava la sua storia. Faceva a pezzettini minutissimi tutto
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volte anche la figlia faceva una capatina all’osteria
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Con la ragazza ci faceva all’amore, ma doveva
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papà a suo tempo, faceva finta di non sapere
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andare a dormire, gli faceva vedere che il gatto
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in Cambogia e gli faceva quello che suo nonno
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proprio non ce la faceva più. ¶ Angelo adesso saluta
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in due e adesso faceva tutto lui. Il proprietario
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sartoria via cavo. ¶ Non faceva in tempo, a volte
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propria tintoria, perché adesso faceva tingere ancora fuori. Lometto
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più sdentata, Angelo gli faceva presente che, considerando i
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un omino incartapecorito che faceva il grammofono a manovella
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in altre parole, gli faceva capire che quella mezz
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di domanda finale, Lometto faceva finta di niente; tanto
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a spiare quel che faceva l’alieno, il folletto
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e Artemidoro e si faceva un Lsd al giorno
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gli rivelò che lo faceva per ubbidire al suo
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in sovrappiù, come Lometto faceva ogni volta che prevedeva
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Edda ciabattò via. Non faceva molto caldo in quella
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megera, la sua figura faceva pensare a due convolvoli
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Ardito. Lui da giovane faceva l’impagliatore di sedie
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incompreso né respinto, non faceva in tempo: si sentiva
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Altre volte la memoria faceva capolino fra gli interstizi
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che la Provvidenza gli faceva trovare sul proprio cammino
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a metà, o che faceva finta di dimenticare, gli
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punire Angelo che lo faceva scarpinare «per niente», estrapolava
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lui, non tenendo whisky, faceva buttando nella napoletana amari
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perfino una mongoloide. ¶ Edda faceva tutto da sé, anche
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lì e che non faceva parte del suo bagaglio
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bene a Gino, gli faceva compassione, era gentile, generoso
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Beata Gridonia Gonzaga, che faceva il computo degli anni
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maleducato, e che la faceva sempre franca. L’unica
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e contrariato, e li faceva a pezzetti. ¶ «Guai a
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lo deliziava perché lo faceva sentire finalmente un italiano
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polenta abbrustolita che gli faceva trovare un’amica che
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no! ma sai che faceva, che gli faceva fare
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che faceva, che gli faceva fare la madre quando
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Durante la corsa Demetrio faceva domande così precise che
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qualche parte in automobile. Faceva sempre un po’ il
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La rabbia che mi faceva, mi sembrava di non
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lui, perché non si faceva avanti? o forse preferiva
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grado di reagire. Ti faceva sentire importante, eh, nana
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po’ di finta stizza faceva bene, scaricava. ¶ Lometto guidava
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svuotare col cucchiaino: prima faceva, prima arrivava all’ultima
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maschi. Lometto, che non faceva mai niente a caso
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era gruista perché si faceva inchiappettare in una cabina
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disse niente, anche questo faceva parte della pornotenerezza. ¶ «Ti
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Lometto, statuario, mandarinesco, non faceva niente per nascondere sotto
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riferimento a quel che faceva o non faceva Angelo
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che faceva o non faceva Angelo. Che finiva per
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che era in giro faceva, di nascosto, concorrenza al
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questo il pensiero che faceva capolino fra migliaia di
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privata automobilistica, per esempio, faceva acqua, spesso a arte
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dalla mafia che le faceva da spalla, che tutta
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e chi non ne faceva parte, gli indispensabilmente dispensati
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minuti che cosa ci faceva lì, che tanto lui
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omosessuale e perché non faceva niente «per guarire», a
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un pelo dentro cui faceva scoccare i suoi irresistibili
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per geometri e si faceva chiamare architetto, e «incontro
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di vita che lo faceva pedalare fiducioso alla volta
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del Partito comunista, si faceva il segno della croce
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qualcosa di sgradevole… che faceva capolino, ma che fatto
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Bananone in ditta gli faceva bella cera e aveva
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aveva spiegato perché talvolta faceva il pieno lì, a
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espressione gelida di Angelo, faceva spallucce, e a denti
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personalmente, lui non ne faceva uso; sarà stata anche
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del bagno quando si faceva la doccia o si
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arrivava sotto il seno – faceva un caldo infernale, in
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rigonfio di patta che faceva male agli occhi a
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di Hans. Ma come faceva lei a mettersi con
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dell’attuale listino. Gli faceva sempre sapere le cose
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d’orecchio o cosa, faceva male il suo lavoro
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due amici – il chirurgo faceva palestra ogni giorno e
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giocattolo nuovo, Jürgen si faceva infilare le uova con
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d’ore, abbondanti. Hans faceva strada con la spider
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e anidride carbonica e faceva “clac” con la lingua
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e non ce la faceva più a sostenere tutta
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e non ce la faceva più nemmeno a sopportare
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sembrava una furia scatenata. Faceva piazza pulita, si riappropriava
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che un raro viaggiatore faceva comparsa nell’atrio. ¶ «E
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a gridare, e adesso faceva l’offeso: ¶ «Così io
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lire!» esclamò Angelo. Come faceva lei a dargliela a
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così? che se ne faceva dietro? T’immagini una
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con Lometto che gli faceva segno di sbrigarsi a
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portato dietro, visto che faceva e decideva senza nemmeno
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bemberg, perché lei adesso faceva scendere del tutto la
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collant», e Lometto che faceva tradurre frasi secche tipo
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e non solo, che faceva una certa fatica a
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a distanza di mesi, faceva fatica a ri-raccontare
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editrice, per la quale faceva traduzioni e dove contava
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un invito a cena, faceva un cambiamento per lui
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dei cartoni che si faceva largo fra cento automatismi
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in vita sua non faceva parte della giunta, cioè
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dei dispetti che le faceva con la questione del
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rivolgesse la parola, lui faceva le sue risatine chiocce
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tinozza dei luppoli. Demetrio faceva lo schifiltoso, scuoteva il
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l’avrebbe detto, ma faceva caldo anche in Belgio
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di fare i conti, faceva sempre finta di qualcosa
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tutto e subito, non faceva la cresta a niente
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Sintesi. Stringere» e Angelo faceva così col pugno. Non
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semmai ritelefonava lui… o faceva telefonare da un suo
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ricatti, lui, se li faceva da solo. ¶ Nella continuazione
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bisognoso di affetto e faceva dei giri in tutte
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biciclettina a due ruote. ¶ Faceva delle piccole commissioni su
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reclamare case d’altri, faceva i nomi dei concorrenti
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la sollevava e la faceva girare in aria, ben
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certa cosa, allora lo faceva trattare con Edda, la
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lui, quasi musicale, che faceva da leitmotiv al suo
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dietro lo sgabuzzino, non faceva domande che a proposito
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a quello che gli faceva da spalla di chiamare
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una vertigine vera, e faceva anche freddo lì. La
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di Penzana, mentre Angelo faceva il pieno dalla vecchia
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grezza. L’odio lo faceva ingrassare tanto di più
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delle spiacevoli sorprese. Non faceva doppi giochi come i
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durante il viaggio. ¶ Edda faceva già delle cure per
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regalo che lui gli faceva dopo tanti anni di
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un altro, che non faceva sconti, anzi, ormai la
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Italia? Eppoi, come si faceva a stabilire quanti giorni
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era un ruffiano, che faceva il doppiogioco, non fosse
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sopra Lometto che ne faceva uso e abuso lamentandosi
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di Angelo, Lometto non faceva parola, Angelo disse molto
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braccio e, a tratti, faceva leggere pressioni all’interno
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di ogni comodità; ormai faceva buio e per quella
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un cane orribile che faceva venire la pelle d
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volte vergine che non faceva mai cuccia e adesso
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vide ai piedi che faceva la cuccia: gialla, ringhiante
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Ottanta erano incrollabili. Gli faceva comodo far credere adesso
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lenzuolo. L’afa si faceva insopportabile: era possibile solo
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Ecco com’era Lometto: faceva finta, anche dopo essersi
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animali ogni volta che faceva il suo squittio di
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e al quale non faceva ricorso per principio mai
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non le importava affatto. ¶ Faceva caldo anche a Milano
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espressione della faccia come faceva Cicciottella, chiudendo una palpebra
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Salò, l’asse anteriore faceva le bizze e sembrava
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del coniuge e non faceva più effetto e bisognava
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dose, il comitato gli faceva uno sconto promozionale. ¶ Ecco