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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Viani, Ritorno alla patria, 1930

concordanze di «faceva»

nautoretestoannoconcordanza
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e la ciurma mentre faceva vela per l’Americhe
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l’attorniavano attoniti; ciò faceva stridere i denti della
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trombe del naso gli faceva rimbocco in gola la
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testa, il collo la faceva serpere di qua e
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nella gobba che lo faceva smaniare. Quando la prurigine
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voi questa non la faceva! — dicevano le donne alla
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pollice della destra e faceva il gesto di strozzare
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con due dita si faceva un capestro alla gola
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di gonna, il Casone faceva pensare a una gran
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un abito buono gli faceva da scorta. Da tutte
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di corte lo spettro faceva come le civette, alzava
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le dita a coltella faceva l’atto di recidersi
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occhi luschi e loschi faceva da cieco e da
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mandra di volpi. Lui faceva da padre a due
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pesante sordo e bugiardo, faceva da madre ai ragazzi
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perchè il paralitico gli faceva frattare le mani, e
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mano aperta minacciante si faceva spuntare una cresta gialla
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contro una muraglia lo faceva camminare guardingo ma non
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di morti. Egli si faceva l’eco di questi
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lume e glie la faceva colare bollente sui fori
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mettendo fuori la lingua faceva il gesto di tagliarsela
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l’inquietudine non gli faceva prendere sonno, il dondolìo
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divincolato, sollevato, calcato, si faceva portare dall’impeto della
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il rullìo della barca faceva schizzare in alto dalle
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regnano solo gli animali, ¶ faceva il giorno ritornar la
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folla di uomini vi faceva ressa; le loro teste
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la sposa che si faceva largo in mezzo alla
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v’era alcuna che faceva la mezza sulle braccia
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divano e uno le faceva vento con un foglio
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sulla spalliera imbottita, si faceva scrutare immobile come sotto
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Eppure da ragazzi si faceva le mattìe assieme sul
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pian piano sul petto, faceva dei conti. ¶ L’uomo
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spettacolo. Se alcuno gli faceva l’elemosina tutto il
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poltigliava nella bocca lo faceva parlare in gramuffa. ¶ Un
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vulcani, una zucca essiccata faceva da tabacchiera, un cappello
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di putrida e stagnante. Faceva un caldo soffocante. I
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uragano che all’orizzonte faceva già guasto: alberi schiantati
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aveva doppiato l’antemurale, faceva prua sull’Oceano aperto
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Il Tarmito, col pensiero, faceva al contrario la rotta
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ma il cane si faceva piuttosto strangolare che seguirlo
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e vestì la montura; faceva tutto in un canto
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il capo ma nessuno faceva verbo; allora s’aggrappò
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schiavardata. Il vetturale gli faceva una boccata d’erba
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umiliata zappava, potava, sarchiava, faceva mannelli e covoni dei
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linea e qualche altro faceva le riverenze. ¶ I soldati
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passava il postino gli faceva rufolare tante volte nella
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se qualcuno parlava lo faceva piano piano, al suo
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fondi cento braccia. Altri faceva civetta di sotto il
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e la gola gli faceva lappe. ¶ Tal’altri, zucca
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pioppi che il vento faceva vagare sul polverone, quando
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la bionda che lo faceva delirare nel chiosco e
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terra, la bestia si faceva strangolare. Un soldato lo
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la coltella e gli faceva schizzar via gli ugnoli
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delle maschie vicine gli faceva schizzare il sangue dagli
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quando da ragazzi si faceva a mosca cieca. ¶ — Che
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glabro del soldato Pieroni faceva resistenza al teschio col