Catena Fiorello, Picciridda, 2006

meno di zero in famiglia. ¶ Da quel momento, fui

dopo toccò alla mia famiglia. Chissà cosa avrebbero visto

deportazioni. ¶ Dunque, la mia famiglia si stava dirigendo verso

Se poi la tua famiglia sta per emigrare in

di gatto, la mia famiglia cominciava a staccarsi da

in cui la mia famiglia lo stava attraversando. Finita

la spesa per la famiglia, era divenuta un’abitudine

status di bambina senza famiglia, fui quasi sul punto

gelso per tutta la famiglia, ma il papà abbondava

in ridicolo la sua famiglia. ¶ Tanti erano stati più

aveva un guaio in famiglia: sua madre era una

che uccide la propria famiglia? I nostri figli non

e alcuni padri di famiglia devoti fino all’integralismo

soli a considerarci una famiglia. ¶ Lo avrei stretto ancora

a nessuno della nostra famiglia, perché mia madre stava

le pietanze per la famiglia era di gran lunga

tirato su una nuova famiglia. Altri giuravano di aver

u piscaturi. Erano una famiglia non convenzionale, per intenderci

le proprietà di quella famiglia. ¶ Quando la mattina presto

distrutto tutta la nostra famiglia. Ma non capivo a

questo è l’indirizzo: ¶ Famiglia Di Florio Giuseppe ¶ Liebigstraße

sussidiari alle elementari, la famiglia era sempre composta dalla

la mia era una famiglia con qualche priorità spostata

a tutta la mia famiglia. Una sensazione che mi

desiderare che la mia famiglia ritornasse a Natale. Inoltre

a Milano la sua famiglia aveva dei parenti. ¶ Io

salute di Rita. ¶ «La famiglia di quella povera picciridda

parte dei padri di famiglia a emigrare, altroché. Meglio

compresa quella sulla mia famiglia, alla quale ribattei con

prolungamento naturale della nostra famiglia. Se avevo un problema

soffri perché la tua famiglia non torna a Natale

cucinato per la nuova famiglia nei giorni di festa

in particolare della nostra famiglia? ¶ Prima o poi l

sarà, perché la mia famiglia è partita per un

della gioia e della famiglia, e della volontà di

per tutta la mia famiglia. Questo però sarebbe potuto

a un pianto «di famiglia», fu costretta ad allontanarsi

mi chiedevano della mia famiglia, rispondevo sempre: «Tutto a

giusto. Venivo da una famiglia povera, per cui u

infinito. Di colpo la famiglia di Salvatore mi allontanò

mie preghiere, la mia famiglia sarebbe rimasta a Leto

e Tino, perché una famiglia ce l’avevo eccome

simpatia. ¶ Raggiungere la mia famiglia, la mia vita, la

vicini di casa. Una famiglia di Salonicco: strani, sì

di appartenere a una famiglia allargata. ¶ Un’altra abitudine

gli adulti della mia famiglia. Ci sono barriere che

sennò rovini la tua famiglia. Io vi ammazzo a

c’era la mia famiglia. ¶ Eppure, partivo con un

ogni membro della nostra famiglia, una vera e propria

Eravamo io, la mia famiglia e quella nuvola nera

al futuro della propria famiglia. Quello era l’unico

i souvenir per la famiglia in Sicilia. ¶ «Ma tanto

reimpostare alcune priorità in famiglia. ¶ «Bisogna uscire dal proprio

la vedeva la mia famiglia, la vita era solo

tramandata a tutta la famiglia ¶ Qualche giorno prima della

tramandata a tutta la famiglia? E perché solo io

lungomare con la mia famiglia, di saluti e convenevoli

non a madri di famiglia sopra i trent’anni

il largo, e la famiglia si abituava al vero

affetto, chiedendomi della mia famiglia. Io risposi sollevata e

con nessuno della mia famiglia. Ci avrebbe pensato lei

treno con la mia famiglia, mi sembrava ancora più

notte, mentre la mia famiglia dormiva sonni tranquilli, una

il segreto della nostra famiglia» concluse mia madre. Già

con la sua nuova famiglia. Oramai l’Argentina l

sacrificio compiuto dalla mia famiglia in quei duri anni

moderni, che lasciavano casa, famiglia, affetti e abitudini, per

prezioso che la mia famiglia è stata in grado

scrivo; e alla mia famiglia, ricordando in particolar modo