Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

equivoco della insegna, con far pensare alla solidissima «Banca

gli occhî rossi, dovette far capire anche a loro

giri di frase a far intendere a donna Elsa

contempo trovò modo di far perdere al rubinetto di

cui tentava invano di far cambiar colore. ¶ La bella

il Papa, tanto per far qualcosa anche lui, prese

men che meno a far intendere ai giovanetti suoi

ragazzo Valeri aveva saputo far le parti giuste. E

una sicurezza assoluta, da far trasecolare gli incompetenti, come

ma un diavolo! da far concorrenza alle sorelle, per

e lungo; tanto da far pensare a due giraffe

queste però tali da far pensare alla battaglia del

non finiva più di far scale per quel figlio

un bel giorno a far friggere, esortandolo cercar altrove

arrivato a tempo a far impiccare sulla forca pubblica

o almeno e comunque far fronte, all’imbarazzo delle

come si fa a far le carte: e ancora

di te possiamo anche far senza». ¶ «È stata una

ghe disi mi.... da far diventar minchioni la gente

vado a Roma a far la tua sorella»: (Buonarroti

tra i diti doveva far la delizia.... cioè la

a trovarle: Elsa voleva far la stupida a tutti

posso insegnar io a far l’amore.... Si sa

soltanto la pentola da far bollire i malefizî, con

è inutile consumarli a far via la polvere ai

calci sugli stinchi potevano far del male anche a

lodare il Signore per far dispetto agli uomini. In

una gran voglia di far colpa alla sbadataggine, alla

il solo gusto di far la spia.... anche quando

gonne, Dio, Dio, da far impazzire la terza regione

Sempión...: fatto apposta per far ombra.... a quei quattro

capperi fossero centesimi, da far tornare una partita di

poverine, stentavano ormai a far le scale, oltrechè a

Non posso stare senza far niente, neanche al Monumentale