Federico De Roberto, I Viceré, 1894

confusione, non sapeva che fare: chiudere il portone per

avrebbe avuto nulla da fare lassù... E il dubbio

a Baldassarre il da fare...» ¶ Baldassarre, infatti, andava su

confusa, non sapendo che fare, osservò all'orecchio della

un altro gran da fare, poiché cominciavano a venire

come domestici protestassero: «Lasciate fare a noi», egli vuotava

tardi!... Più nulla da fare!... Fino a iersera stava

diavolo!... Ho altro da fare, adesso!» ¶ Un formicaio, la

questo sono signoroni!... Lasciate fare a loro!... E dodici

gremita che potevano appena fare due passi ogni quarto

fitto in capo di fare il liberalone, lui, il

grande disgrazia! Ma bisogna fare la volontà di Dio

niente! tutto si doveva fare a loro capriccio; sempre

per esser libera di fare a modo suo.» Dunque

che vuol dire! Bisogna fare le cose in regola

del mio diritto di fare la divisione agli altri

quasi assoluta libertà di fare quel che gli piaceva

le potevano impedire di fare in tutto e per

Non c'è come fare! Non ci resterà più

nostri diritti. Lasciamo prima fare a Lucrezia e a

sostentamento. Cominciò allora a fare esperimenti di coltura nel

sacchi di farina per fare il pane, provviste di

principessa, deridendolo, lo lasciava fare, e segnava una dopo

su nel palazzo, di fare a modo proprio. Donna

figli: «S'ha da fare così per forza, perché

che s'arrischiava di fare all'amore senza chieder

buttati a terra per fare di due stanze una

Il suo protetto doveva fare quel che voleva lei

tradizioni medesime: pur di fare l'opposizione, pur di

aver tanto da poter fare una compra ragguardevole. Nel

faceva e non poteva fare la più lontana menzione

politica avendo altro da fare; poi, come le era

far io!» ¶ Bisognava lasciarlo fare. Se lo contrariavano, diventava

compagno: ¶ «Ricomincia, eh?» ¶ «Lascialo fare! Quello è un vero

poco senza saper che fare, esitando tra il ritorno

obbedirla, rispondeva bruscamente: «Lasciami fare a modo mio.» Ed

svezzata, Raimondo deliberò di fare una corsa in Sicilia

aveva voluto a forza fare quel che si era

lo lasciava libero di fare a sua posta. E

spaventevole, d'aver a fare con un'associazione di

la tocca!» ¶ «Essi vogliono fare i conti, tu sei

ella aveva continuato a fare all'amore, se non

indotto il marito a fare anche lui la corte

Rispondi loro: "Debbo forse fare il mastro di penna

non sapeva che viso fare. ¶ «Aaah!... Aaah!...» continuava a

Nostra madre non sapeva fare la propria firma...» ¶ «Era

come poteva pensare a fare nuovi debiti? «È un

volete che venga a fare? Per vedere l'elefante

aveva domandato che volesse fare; ma suo marito non

non seppe più che fare né chi ascoltare, smaniando

altri parenti lo lasciavano fare. La principessa lo contentava

egli si decideva a fare asteggiature e a recitare

Belvedere, aveva cominciato a fare certe gite misteriose. ¶ Circa

il principe si faceva fare la corte. C'era

venivano la sera a fare la corte al principe

del ragazzo, giudicava conveniente fare qualche dissertazione morale; donna

bel monachino ne vogliamo fare!... Consalvo, eh?» domandò rivolto

ultimo predicozzo, li lasciava fare, vedeva cadere i capelli

Uzeda avessero mai saputo fare di più della loro

non c'era da fare, li svagava parlando dei

la pena. ¶ «Bisogna lasciarli fare, i ragazzi; e poi

a cui già il fare da moralista del nuovo

di sbrigarsi, e intendevano fare il comodo loro. Per

come di cera, senza fare alcun moto col braccio

lasciasse libero Raimondo di fare quel che più gli

diverse; egli non poteva fare uno scandalo, gli conveniva

questo consisteva nel lasciarlo fare di suo capo, ma

albero i rami possono fare da radici e le

pel proprio meglio di fare altrimenti, le davano forse

tu l'hai lasciata fare?» ¶ «Vostra Eccellenza sa bene

momento ho qui da fare!» ¶ «Se hai dato la

anche lei: che vogliono fare?... In casa Fersa c

forse che tutti debbano fare a modo suo? O

lui quel che voleva fare! Credevano d'esserselo posto

per discutere il da fare nei circoli che si

fino alle ciglia, voleva fare qualche difficoltà; ma il

si guardava bene di fare rimostranze al duca, troppo

egli faceva come vedeva fare allo zio Priore, che

rinunziare ai loro privilegi, fare d'ogni erba un

Eugenio le daranno da fare... e il cugino Giacomo

disse: ¶ «Basta, adesso... lascia fare a me... Che cosa

e non si posson fare tante difficoltà... È quel

poi io stesso a fare il mio dovere!...» ¶ Egli

a mia sorella di fare quel che le aggrada

duca, verso sera, a fare i suoi convenevoli; ma

gli sposi non dovevano fare tutta una casa con

che, se avrebbe potuto fare un matrimonio migliore quanto

non ne avrebbe potuto fare uno migliore quanto a

camera. ¶ «Che cosa vuoi fare?» cominciò il duca, senza

qui perché avevo da fare. Non posso star cucito

suo paese, invece di fare questa sciocca commedia, invece

di cui l'udiva fare oggetto: anche lei era

Verrà più tardi a fare il suo dovere...» ¶ Raimondo

nulla. «Allora,» continuò, «potreste fare così: tu andrai a

Che cosa avrebbe potuto fare, del resto? Che aveva

resto? Che aveva potuto fare dinanzi al pericolo più

specie di compenso, di fare maggiori dimostrazioni di affetto

lacrime, non sapendo come fare, vedendo distrutta la propria

sue figlie, studiandosi di fare la voce grossa, mettendo

cognato, l'aveva lasciato fare, s'era contentato di

spiegasse bene il da fare; e tornò ancora il

proprio credito, cominciava a fare le sue osservazioni sulle

Che ci stai a fare qui?" Per metter legna

in viso: egli lasciava fare, restituiva i baci sulle

lo studio: doveva dunque fare il medico o l

a casa sua a fare il principe di Francalanza

rispondeva col solito suo fare secco e freddo che

alla tutela dei monaci, fare quel che gli piaceva

straccioni», gridando: «Vadano a fare i locandieri o i

mala voglia, doveva lasciarli fare. Egli del resto chiudeva

stoppa, non sapendo come fare, non volendo dar mano

mezz'ora. ¶ «Ma come fare? Tutto il paese è

i garibaldini li vogliono fare prigionieri. Allora, Gesù e

non aver più che fare con gli Uzeda; tutte

Che cosa sta a fare a Torino, mentre qui

che cosa avrebbe dovuto fare? Usar prudenza, per amore

giorno, che pensa di fare la contessa? Pensa di

che era libero di fare ciò che voleva, egli

trarlo a sé che fare assegnamento su queste eccitazioni

Ma quando si vuol fare una di queste pazzie

ciò che crede, di fare ciò che le piace

la mano. Egli lasciò fare, borbottando: ¶ «Che c'è

sole?» ¶ «Siamo venuti a fare una visita a Vostra

lo zio, propose di fare un giro pel giardino

si avviò sul da fare. Udendola ripetere che voleva

Un medico? Che possono fare i medici? Al punto

vostra parte!» ¶ «Allora, posso fare assegnamento su te?» ¶ «Certo

non acconsentirà mai a fare il comodo loro... Sua

un poco più da fare. Da principio, aspettavano che

della nobiltà restava a fare il viso dell'arme

quale non sapeva che fare. Era troppo esigua per

donna Ferdinanda, cominciarono a fare un diavolìo, gridandole che

principe non poteva dunque fare un atto di carità

Ferdinanda già cominciavano a fare anch'essi i loro

in verità, da poterci fare il nido!...» E spalancando

darsi un gran da fare per la vanagloria di

ogni cosa?... Si può fare una legge così?...» E

è ladro, e doveva fare il suo mestiere di

Benedetto, al marchese di fare altrettanto. Quando don Blasco

occasione è propizia per fare qualche guadagno materiale; ma

giovanili, e solo per fare assegnamento sull'aiuto reciproco

capo, non sapendo come fare. Povera signorina, aveva pure

a quattrini, gli lasciava fare quel che voleva, gli

pazienza con essi, lasciarli fare a modo loro, prima

incitava il nipote a fare altrettanto, a scegliere qualche

che io solo possa fare il sindaco! Perché non

Giulente, lo persuadeva a fare ciò che voleva. Ufficialmente

spingere il nipote a fare ciò che egli stesso

mai in campagna, lasciando fare ai castaldi e agli

Mirabella!... ¶ Consalvo, sì, poteva fare e faceva quel che

principe l'aveva lasciato fare. Non contento di starsene

saltava su Lucrezia. «Lascialo fare! Credi che mio nipote

perché aveva molto da fare: dissodava la chiusa, strappava

vattene, che ho da fare...» ¶ E sbattutogli l'uscio

scrivere un rigo senza fare sette spropositi; e credeva

Italia è fatta, dobbiamo fare gli affari nostri...» Se

E non basta lasciarlo fare, non dirgli nulla, metter

casa mia, hai da fare quel che piace a

s'era messo a fare qualche debituccio. Senza stupirsene

Ma che ci posso fare? Non si comanda al

i francesi avrebbero dovuto fare per riottenere le posizioni

rivedervi, e poi per fare associati all'opera di

girare mezza Sicilia per fare associati. Se arriveremo a

ragazza ha un certo fare... Basta; io non ho

a Tunisi? E per fare che cosa?» ¶ «Che cosa

gli vuole, lo lascia fare, lo difende contro il

capito l'inutilità di fare il servitore a questo

cosa avrà buscato? A fare il sindaco ha guadagnato

fin dei conti, potremmo fare a meno del suo

La principessa la lasciava fare; ma a Chiara non

Ma ella lo lasciava fare, e se il marchese

Cassinese se la lasciava fare da lui come da

padroncino. Quelle lettere facevano fare schiette risate a Teresina

uscio, che aveva da fare; e allora il principe

dispiace...» ¶ «Perché ho da fare, sto scrivendo, non posso

Dimmi tu che debbo fare per contentarlo! Quando stavo

non gli consentivano di fare tutto ciò che voleva

Viceré» quando andava a fare qualche visita in certi

accusasse un gran da fare, e avesse infatti lasciato

di quel che bisognava fare per renderla degna dei

pensava: se aveva potuto fare il deputato un ignorante

sul principio, disposto a fare sul serio. Tutte quelle

dichiarava di non poter fare nulla, perché il colpo

Lucrezia, sprezzantemente, superba di fare atto d'autorità dinanzi

scandalo; ma Chiara, per fare il contrario di ciò

volta che diamine vuoi fare?» ¶ Consalvo, dopo averlo guardato

credeva d'avere a fare con un'altra Lucrezia

lo avrebbe piegato a fare un giro di valzer

Consalvo!... Consalvo!... Come puoi fare così?» ¶ «Tu lo difendi

Ella sola oramai può fare questo miracolo... Tuo padre

il meglio che potesse fare. Tu forse lo guardavi

giovavano. Sentiva di dover fare in politica come aveva

politica come aveva visto fare a suo padre, in

che ciascuno tirava a fare il proprio comodo sopra

egoismo: gli Uzeda potevano fare ciò che loro piaceva

a Teresa: ¶ «Andiamo a fare una visita alla zia

pericolosa. Era dover suo fare così; non già che

gli eran serviti a fare qualche giorno di buona

aspettava ancora di poter fare un programma per proprio

confidato che temeva di fare un capitombolo e di

affetto per indurla a fare ciò che voleva il

le avevano indettato: «Bisogna fare la volontà di tuo

nel pregare e nel fare il bene. Desta d

Sei contenta?» non poté fare a meno di domandarle

restava più nulla da fare. In meno di venti

non aveva nulla da fare, divorava romanzi, drammi e

c'era molto da fare in campagna, e andò

diceva che aveva da fare, un po' che gli

denari?» ¶ «Non ho come fare,» gli confidò il cavaliere

intendere di non dover fare assegnamento sopra altre elemosine

meglio che si potesse fare e ciò che egli

E mi proponi di fare il copista?» gridò il

di suo figlio. Io fare il maestro di scuola

nulla. Ella stessa voleva fare un dispaccio per sollecitar

è più nulla da fare...» ¶ Non ebbe la forza

qualche fissazione... Che possiamo fare?» ¶ Che potevano fare? ¶ Un

possiamo fare?» ¶ Che potevano fare? ¶ Un giorno, a tavola

a chiamare Consalvo. Voleva fare un ultimo tentativo per

anni; posso aspettare ancora, fare una buona scelta. Ai

in uno stato da fare spavento. Pallido come fosse

quei giorni, aveva da fare: la tredicesima legislatura era

fuori...» ¶ Sentiva di dover fare qualcosa. E quel sentimento

visto quel che doveva fare lo rassicuravano: egli non

Lucrezia felicissima di poter fare nuovamente da padrona di

quel che aveva da fare con la fermezza antica

non sapeva che assegnamento fare sulle sezioni rurali. ¶ Già

che ha altro da fare, con le elezioni imminenti

se n'ha da fare uno solo. Ti presenterai

mio marito. Invece di fare il giuoco di Vazza

Ti saluto, ho da fare,» disse alla nipote; e

dànno un gran da fare per un certo avvocato

perché io non posso fare nulla per te.» Ma

un po': che bisogna fare? Restituire Roma al Papa

insisté Consalvo. «Che bisogna fare per ottenere l'appoggio

aspra. Consalvo aveva fatto fare certe aperture ai capi

non si potevano più fare alla chetichella, in famiglia

fosse trattato di dover fare parrucche, e Voltaire avesse