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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, L'attenzione, 1965

concordanze di «fare»

nautoretestoannoconcordanza
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1965
di questa vergogna. Per fare un paragone, pensare al
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aveva niente a che fare con il tornaconto o
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con la politica. Per fare un paragone si immagini
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quello conservatore né per fare carriera, né per guadagnare
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che io non volevo fare o meglio che, probabilmente
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mi sentivo capace di fare. Così io ero giunto
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colpa; tuttavia non potevo fare a meno di odiarla
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ho io a che fare con questa donna? Come
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ispirò questa scoperta. Per fare un paragone, era come
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di essere sveglio, di fare l’inviato speciale e
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che non si può fare a meno. Ma non
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può anche cessare di fare del tutto. Io ero
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indolore e sospesa. Per fare un altro paragone, la
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presto. Decisi così di fare una specie di esperimento
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nell’appartamento, comincio a fare le stesse cose di
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protestare?” ¶ “Che cosa potevo fare: avevo quattordici anni.” ¶ “Sì
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ho niente a che fare.” ¶ “Ah, un’altra Baba
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E cioè?” ¶ “Aveva voluto fare una certa cosa, secondo
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anni fa, ho dovuto fare un vero sforzo non
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avere niente a che fare con la propria famiglia
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famiglia.” ¶ “Che cosa dovrò fare?” ¶ “Stare con noi, con
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e, come sono solito fare quando mi desto da
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quello che sono solito fare a Roma alla mattina
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accesa un’altra. Che fare? Da una parte il
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ricavarne il romanzo. Che fare dunque? ¶ Dopo essermi posto
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ero e non potevo fare a meno di essere
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Cora avrebbe continuato a fare il suo mestiere; io
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riflesso, non ho potuto fare a meno di pensare
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Guarda che oggi devi fare un piccolo sforzo. Ho
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preveduto che avevi da fare e non potevi uscire
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Ora che cosa debbo fare? Vuoi che ti dia
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e io non posso fare a meno guardando alla
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nei bicchieri; non posso fare a meno, dico di
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si studia sempre di fare le cose come vanno
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torreggianti. Allora non posso fare a meno di pensare
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che non si può fare a meno di pensare
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c’è molto da fare, per riposare dopo colazione
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Ma che cosa dobbiamo fare?” ¶ “Non ricordi: le informazioni
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questo tuo romanzo, per fare o non fare certe
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per fare o non fare certe cose. Anche dieci
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quando non volevi più fare l’amore con me
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ho avuto a che fare sinora’. Ce l’avevi
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cosa?” ¶ “Hai voluto anche fare l’amore in una
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che avevo accompagnato a fare il colpo, e non
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uomo, e hai voluto fare l’amore in una
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cui non volevi più fare l’amore con me
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non ti ripugnava di fare un simile esperimento? Dopo
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pareva, mandandoti Gianna, di fare, per modo di dire
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e che ti facevo fare la ruffiana.” ¶ “Che te
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vuol dire: si può fare una cosa e anche
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guarda, sarei capace di fare una cosa che tu
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turbato e ho dovuto fare un serio sforzo per
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purtroppo così: che oggi fare niente vuol dire fare
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fare niente vuol dire fare qualche cosa e fare
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fare qualche cosa e fare qualche cosa vuol dire
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qualche cosa vuol dire fare niente.” ¶ “Che cos’è
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spiego: per me, almeno, fare seriamente le cose che
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chiami serie, vuol dire fare niente; e fare niente
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dire fare niente; e fare niente, cioè scrivere un
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un romanzo, vuol dire fare qualche cosa di serio
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cosa di serio.” ¶ “Perché fare seriamente le cose serie
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cose serie vuol dire fare niente?” ¶ “Non c’è
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eh? Va’ là, non fare l’innocente, lo smemorato
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Non sono io a fare la proposta ma Cora
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non sei tu a fare la proposta, non sei
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sollecita ad agire e fare delle scelte. ¶ Senonché, come
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passeggiata che sono solito fare la mattina prima di
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che mi avvenga di fare, nella quale la mia
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la macchina elettrica per fare i frullati; la graticola
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da giocoliere, cioè facendole fare un mezzo giro in
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macchina un articolo e fare l’amore con una
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Cora mi ha fatto fare a quattordici anni?” ¶ “Vuoi
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dire che ha fatto fare ad un’altra Baba
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gioventù, e non posso fare a meno di avvertire
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senso?” ¶ “Nel senso di fare bene, con abilità, ma
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allora non ho potuto fare a meno di pensare
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appena il tempo di fare un salto indietro e
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Dicono che ci so fare.” ¶ “Uh, vanitoso. Ma ci
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era convinta di non fare male, anzi di fare
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fare male, anzi di fare bene facilitando i rapporti
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termini sul punto di fare qualsiasi cosa, mi avviene
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cosa che sto per fare e che naturalmente annoterò
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Se, insomma, tanto per fare un esempio, invece di
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davvero strane, tali da fare pensare che si prefigga
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non riusciresti che a fare della psicologia di maniera
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confrontando quello che potresti fare con quello che ne
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immaginato. Non ho potuto fare a meno di pensare
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Allora io vado a fare alcune spese per la
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stare. Non ho potuto fare a meno di esclamare
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che mi secchi di fare la gita con Cora
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medico?” ¶ “Ho molto da fare. I medici sono tutti
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che cosa hai da fare?” ¶ “Ho la sartoria; comincia
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per me, come vorresti fare credere, ma per fare
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fare credere, ma per fare piacere a Baba.” ¶ A
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un dottore. Continuerai a fare la solita vita e
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detto: “Vogliamo scendere e fare una passeggiata. È ancora
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a Baba: “Spicciamoci a fare la passeggiata, sta per
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detto: “Andate pure a fare la vostra passeggiata. Io
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Via Cassia.” ¶ “A che fare?” ¶ “Non lo so. Forse
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non c’è rapporto, fare un’esperienza vuol dire
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che era disposta a fare quello che Cora le
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dipendeva da lei di fare o non fare quello
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di fare o non fare quello che le aveva
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con lui e lascialo fare, qualsiasi cosa faccia’.” ¶ “Baba
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forse, avrebbe potuto anche fare l’amore con lui
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Si è data da fare.” ¶ “E cioè?” ¶ “Per prima
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Allora non ho potuto fare a meno di formulare
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tutto ciò che puoi fare è appunto identificarti via
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contraddittoria, tu non puoi fare a meno di attribuire
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fermato? Che cosa vuoi fare?” ¶ Ho risposto: “Facciamo conto
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un atteggiamento educato per fare buona impressione.” ¶ “E quanto
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ed è andata a fare una perlustrazione nell’appartamento
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momento ha detto: ‘non fare quella faccia lunga, per
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lei non sapeva come fare.” ¶ “E cioè?” ¶ “Di solito
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perché temeva di non fare in tempo prima delle
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e mezzo.” ¶ “Di non fare a tempo a che
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là perché aveva da fare e che intanto Baba
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Baba avrebbe anche potuto fare in seguito quello che
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aveva raccomandato di lasciar fare; e allora ha lasciato
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e allora ha lasciato fare. Ma niente di più
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Riccardo cercava di far fare a Baba i gesti
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e Baba lo lasciava fare, senza reagire però in
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Ma che cosa vuoi fare? “ ¶ “Voglio vedere più da
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che ero pronta a fare qualsiasi cosa, ma non
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di ridere, e debbo fare proprio uno sforzo per
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nel teatro classico, di fare apparire una divinità e
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che, nonostante tutto, debbo fare uno sforzo per espiare
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che forse sto per fare qualche cosa che ho
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cose non si possono fare a metà. Per dieci
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ha niente a che fare con lei. Facciamo conto
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ha niente a che fare con te. E veniamo
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andrò. Ho troppo da fare a Roma.” ¶ “Troppo da
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a Roma.” ¶ “Troppo da fare, eh, nella villa della
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il silenzio, non posso fare a meno di riflettere
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in modo da farti fare, come si dice, bella
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mi ha incaricato di fare un’inchiesta sulle borgate
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quel bar.” ¶ “Per che fare?” ¶ “Per sollecitare per telefono
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se non ci so fare.’ La terza è stata
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seno e non potevo fare a meno di guardare
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moltissimo.” ¶ Non ho potuto fare a meno di immaginare
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settimana e si fa fare la messa in piega
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ma ci ha da fare.” ¶ Baba guardava ora me
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ma oggi abbiamo da fare.” ¶ “Almeno aspettate che torni
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ma Francesco ha da fare: il nonno lo vedrà
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cosa?” ¶ “Di non poter fare un viaggio in Russia
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e non ho potuto fare a meno di dirmi
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Ma non ho potuto fare a meno di rispondere
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Dunque, non ho potuto fare a meno di riflettere
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da Baba: a farmi fare da manutengolo nel commercio
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informarti se lo può fare.” ¶ Intanto avevo riflettuto. La
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E non ho potuto fare a meno di pensare
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visita e andiamo a fare un giro in campagna
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a me: “Vorrei tanto fare il viaggio di nozze
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cui non so che fare? A suo tempo ti
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Si sta dando da fare, ecco quello che sta
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si sarebbe dato da fare.” ¶ “Lui sì, ma Baba
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un momento buono per fare certe operazioni.” ¶ “Va bene
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bastano a vestirla, a fare di lei una maestra
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ed io stiamo per fare l’amore. È vero
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Ma che senso ha fare un gioco così simile
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ripulsa.” ¶ “No, voglio soltanto fare un gioco.” ¶ “E mettiamo
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mi respinga tanto per fare un esempio.” ¶ “Questo è
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capito. Ebbene preferisco non fare questo gioco.” ¶ “Ma perché
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non sono giocatore. Per fare un paragone, sarebbe come
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superiore.” ¶ “Che andiamo a fare?” ¶ “Ci andiamo per metterci
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tutto Cora dovrebbe farsi fare le lastre. Ora è
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che questo avvenga, potresti fare un compromesso.” ¶ “E cioè
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agirci e bastava lasciarlo fare e quando non poteva
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e quando non poteva fare altro, esso tirava fuori
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questo giornale, non potevo fare a meno, te lo
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modo che ho dovuto fare uno sforzo di attenzione
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che non è, senza fare il minimo sforzo, senza
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per abitare, macchine per fare i lavori domestici, macchine
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leggere.” ¶ Non ho potuto fare a meno di sentirmi
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ha molto a che fare con il riflettere e
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ne vado. Ho da fare. Ci vediamo in albergo
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ho deciso di farti fare un grande viaggio, un
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proposto a Consolo di fare un viaggio di sei
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al più presto dovrei fare un lungo soggiorno a
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che, improvvisamente, decide di fare attenzione.” ¶ “Di fare attenzione
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di fare attenzione.” ¶ “Di fare attenzione a che cosa
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cosa?” ¶ “Tuttavia, tanto per fare un esempio, innumerevoli mariti
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già detto, decide di fare attenzione.” ¶ “E che fa
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che mi resta da fare è proprio sul titolo
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è impossibile stare attenti, fare attenzione?” ¶ “Sì, voglio dire
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di lavorare e di fare il mio dovere. Lavoro
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tutte queste informazioni per fare quello che dobbiamo fare
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fare quello che dobbiamo fare? Andiamo al più presto
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a trovarmi.” ¶ “Per che fare?” ¶ “Anche quella cosa se
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Allora ti va di fare sei piani oppure vuoi
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Cora le aveva fatto fare, a quella dei campi
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cosa che non voleva fare, cioè baciare la propria
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coscienza gli vietava di fare?” ¶ Ma ho subito avuto
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che io non potevo fare a meno di chiamare
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tono, non ho potuto fare a meno di riflettere
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no?” ¶ “Perché ho da fare e non posso perdere
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mestiere difficile dopo tutto fare la sarta.” ¶ “Non è
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mia. Purtroppo non posso fare a meno di complicare
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grande, è padrona di fare quello che vuole.” ¶ Parlava
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ti lascio, ho da fare.” ¶ Sono uscito e lei
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a Cora voleva dire fare un tuffo nel cattivo
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Non sapevo cosa volevo fare; mi sentivo inquieto come
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non avevo niente da fare, avevo preso su un
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Baba; non abbastanza per fare qualche cosa per spiegarla
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ancora tre ore, che fare? Mi è venuto in
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sono una stupida, non fare caso a me; dimmi
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lei che si lasciava fare, la testa affondata nei
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dolore, non ho potuto fare a meno di pensare
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l’amore consentiva di fare certe confessioni. Soprattutto un
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e ho continuato a fare il gioco di Cora
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la sola cosa da fare era provocare in me
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Ho preso dunque a fare la vita che sai
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Ossia che tentava di fare di nuovo, per mezzo
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mi sono sentito di fare. Avevo paura di me
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anonima.” ¶ “Perché pensavo di fare allora ciò che sei
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avuto il coraggio di fare.” ¶ “E cioè?” ¶ “Ero scappato
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cercavo di illudermi di fare qualche cosa di insignificante
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il pianto. Non potei fare a meno di pensare
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poi?” ¶ “Poi continuerò a fare quello che ho sempre
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che cosa ne posso fare.” ¶ E queste furono le
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che non avevo potuto fare a meno di aggiungere
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era che si doveva fare in modo, se si