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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, La tristezza ha il sonno leggero, 2016

concordanze di «fare»

nautoretestoannoconcordanza
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per terra, avrei potuto fare diverse cose: correre in
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C’è poco da fare, sono un anticipatario cronico
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che le compri a fare che non le mangia
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e mi aiutava a fare i compiti non era
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è spettato a Valerio, fare le scarpe a mio
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mai come rapportarmi, che fare o cosa dire. È
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che Giulia non potesse fare a meno di me
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poi sarei riuscito a fare il vignettista. ¶ Alla fine
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è la possibilità di fare centro. ¶ Tadààà! ¶ Comunque, ero
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Ho due precisazioni da fare. La prima è che
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mi sono data da fare, diciamo pure». ¶ «Farti vecchia
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abbracciato. «E dai, non fare quella faccia, finalmente avrai
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quale andare a zonzo, fare shopping...» ¶ «Già» mi sono
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Invece dovresti muoverti, per fare un figlio sei già
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romanzo in vetrina. ¶ «Dovresti fare come me» ha continuato
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sbuffando fuori il fumo. ¶ «Fare cosa?» ¶ «Avere più rapporti
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vezzeggiativo». ¶ «La smetti di fare lo stupido una buona
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insieme da poco, possono fare l’amore senza chiedere
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mia madre, non basta fare un figlio ogni volta
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sentirsi dire. ¶ Io, per fare lo stesso, ho impiegato
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ventisei anni avevo fallito: fare una scelta e portarla
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disse: «Una madre può fare molti più danni di
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si può, al più, fare una cena galante, con
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Che faccio bene a fare ciò in cui credo
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in cosa credi?» ¶ «Voglio fare il fumettista.» ¶ «Il fumettista
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Il fumettista?» ¶ «Già.» ¶ «Cioè, fare disegni?» ¶ «Sì.» ¶ «Che storia
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Ma è come non fare niente. Chi vuoi che
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se poi continui a fare il gradasso!» ¶ «Chiamo tuo
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preoccupa per te può fare molti più danni di
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Invece mi accontentai di fare l’amante della mia
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perdevi l’occasione per fare lo stupido! Tuo padre
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dire, che non volevi fare l’ingegnere, e l
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ingegnere sei finito a fare!» ¶ «Non volevi fare l
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a fare!» ¶ «Non volevi fare l’ingegnere?» domanda nostra
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liceo privato. ¶ Ma doveva fare i conti con papà
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luce e urlavano di fare presto (non ho mai
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cosa ci fosse da fare di tanto urgente), poi
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per poi sfidarmi a fare bolle sempre più grosse
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settimana ero costretto a fare la valigia e a
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completare. Io la lasciavo fare, sperando così di rubarle
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di più. ¶ «Mi devi fare una promessa!» esclamò poi
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si ritrova a dover fare il percorso inverso, a
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tana». ¶ «Noi qui possiamo fare molto» riprese Iazeolla, «ma
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semmai, di dirmi cosa fare. ¶ «Mi scoccio» fu la
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faresti la cortesia di fare qualche fotografia per me
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capì che ci sapevo fare con la matita, mi
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la bambina.» ¶ «Flor, non fare la stronza, che ti
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riesce benissimo.» ¶ «Tu non fare lo stronzo. C’è
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mio futuro?» ¶ «Dovrai pur fare qualcosa...» ¶ Ecco, premiamo PAUSA
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una mazza. Non voglio fare l’ingegnere, né il
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parlare degli acquisti da fare, calcolando la cifra da
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amore come allora sapevamo fare, senza freni inibitori dovuti
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giorni, embè? Erri, non fare il pesante come papà
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capo. Non sapevo che fare. ¶ «Ma poi, chi è
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Flor è maggiorenne, può fare quel che vuole.» ¶ «Flor
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Flor è matta, dovresti fare i conti con questa
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a casa e non fare idiozie. Ci avrei pensato
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c’era poco da fare, dentro l’abitacolo ero
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elezioni ero pronto a fare il mio dovere, a
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mezzo, perché iniziavo a fare paura ai piani alti
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perché tu abbia voluto fare tutto questo, ma non
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Matilde. ¶ «Non posso più fare a meno di te
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Dovete solo ubriacarvi e fare l’amore» ci avevano
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più ubriacato prima di fare l’amore, non avrei
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più a noi, a fare l’amore quando ci
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allegra, e che a fare un po’ la vittima
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po’ di cose e fare finalmente quello che da
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da sempre sognavo di fare. D’altronde, se nemmeno
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data, a costo di fare il cameriere da mio
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perciò mi diedi da fare e spazzolai i tre
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qualcosa e continua a fare di testa sua. Ma
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potevamo più permetterci di fare idiozie. Così, passavo le
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c’era poco da fare, trascorrevamo le serate a
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parlasti del sogno di fare il fumettista, sapevo che
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ora di smetterla di fare per sempre il figlio
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mio padre. ¶ Se dovessi fare un bilancio di quanto
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qualcosa di cui puoi fare a meno. All’inizio
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così ci andiamo a fare una birra!» ¶ Al suo
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piedi e non poté fare a meno di commentare
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che ci sto a fare? Ho pochi amici e
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si arrabbiò. «Erri, non fare lo stronzo. Ti sto
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porta. «E non ti fare troppe seghe!» urlai subito
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dai una mano?» ¶ «A fare che?» ¶ «A comprare un
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e dai, smettila di fare la stupida!» ¶ Solo che
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alla Erri ¶ «Non per fare polemiche, ma sembra che
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questa scenetta? Non poteva fare un testamento come tutti
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bisogno c’era di fare un annuncio del genere
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Cosa?» ¶ «Che non volevi fare l’ingegnere.» ¶ Giovanni abbassa
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ogni momento? Non puoi fare a meno di lei
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Da oggi ti tocca fare i conti con i
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è, penso che dovresti fare qualcosa per essere più
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la prossima settimana. Vorrei fare una sorpresa a Valerio
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po’ perché non posso fare il cretino con la
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sai che cosa potresti fare? Liberi il tavolo e
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attimo, temetti che volesse fare del male al bambino
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crociera.» ¶ «E che devo fare?» replicò prontamente. «Disperarmi? Non
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né la voglia, preferisco fare ciò che va fatto
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spensieratezza.» ¶ «Ma non dovrai fare una terapia?» ¶ «Sì.» ¶ «E
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che cosa avrei dovuto fare?» ¶ Matilde sorrise e mi
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non devi spegnere, puoi fare quello che vuoi.» ¶ Pari
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che abbiamo vissuto a fare? ¶ Pochi secondi e le
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calaca?» ¶ Annuii per non fare la figura dell’imbecille
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del tempo con Arianna, fare parte del suo mondo
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ci è andata a fare?» ¶ «Mah, la conosci» rispose
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ad averci a che fare». ¶ «Non ci penso proprio
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impossibile.» ¶ «Allora potreste almeno fare l’amore de nascosto
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Ci stavamo dando da fare per costruirci una vita
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adulto, eppure non poteva fare a meno di fissarmi
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silenzio e lo lasciai fare. Mentre lui passava la
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di ogni tipo. ¶ «Voglio fare l’amore con lui
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giusta è «annientamento» ¶ «Non fare quella faccia» esclama Arianna
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mi toccherà continuare a fare terapia. E nella sua
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esofago, penso che potrei fare qualsiasi cosa, qualunque cattiveria
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mio nome. Mi piacerebbe fare un po’ di buona
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che cosa pensi di fare?» ¶ «Che cosa dovrei fare
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fare?» ¶ «Che cosa dovrei fare? Appena torno, mi faccio
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e lo convinco a fare il nonno.» ¶ «All’aeroporto
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di spostarmi ché deve fare pipì. ¶ «Aspetta» dico a
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genuino che non potei fare a meno di fingere
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ci sei venuta a fare qui dopo tanto tempo
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il momento. Avrei dovuto fare il fratello maggiore, disegnare
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Con questo freddo?» ¶ «Non fare il debosciato» ribatté serio
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rispose: «Sì, avrei potuto fare di meglio, non sono
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Ma che cosa vuoi fare, tu? Recitare la parte
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cosa hai pensato di fare?» ¶ «Nulla, volevo sentire cosa
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ero quasi pronto a fare un passo indietro, solo
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cercando di capire cosa fare quell’agosto con l
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in piena notte per fare pipì e mi ero
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cosa dire e cosa fare. Poi lo zio si
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che volevo dirgli, per fare tutto ciò che andava
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vorrete chiamarmi domani per fare polemiche, spero...» ¶ «Sta’ tranquillo
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che quanto sto per fare (rispondere, o peggio ancora
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noi abbiamo paura di fare delle scelte, ma quando
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Ma che cosa devo fare, dimmi tu, lasciarlo? Lasciare
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da dare consigli, bisogna fare quello che ci si
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ci si sente di fare.» ¶ «Appunto. E io mi
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esclama: «Che ci vuoi fare, ho scelto il fratello
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finalmente ha deciso di fare il genitore presente, si
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fortuna fu lui a fare la prima mossa. «Vieni
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a brontolare. «Che vuoi fare, parlarmi di com’è
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venuto in mente di fare una cosa del genere
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hai trovata. Dobbiamo solo fare la denuncia. Penseranno che
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ho il coraggio di fare domande e me ne
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delle quali spiacevoli. Non fare come molti, che per
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fine sempre meglio che fare l’ingegnere!» E scoppiò
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a idolatrarmi e a fare a gara per aiutarmi
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normalità. Tu, invece, vorresti fare l’esatto contrario.» ¶ «Il
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la rivedrò non potrò fare a meno di baciarla
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con lei, non potrò fare più a meno della
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altro.» ¶ «E che dovrei fare? Diventare cattivo?» ¶ «Sarebbe una
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Iazeolla ce la potresti fare.» ¶ «Grazie.» ¶ «Prego» ribatte e
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la tua vita. Non fare come me, che da
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tua carezza, non puoi fare finta di nulla: devi
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non vuole arrivare, devi fare i conti con gli
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corsa a casa, a fare l’amore sperando di
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mai dato troppo da fare. Perché le domande a
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che ero pronto per fare il padre, e se