Remigio Zena, L'ultima cartuccia, 1895?

c’è un altro fatto da notare in quella

chiamato gente... ¶ - Non avrei fatto che inferocire dippiù quell

tutta gente che aveva fatto a fidanza col duca

non mi sarebbe mancata. ¶ - Fatto sta che vostro padre

militare, che insomma aveva fatto di me un altr

all’accusa vera, al fatto sostanziale, caratteristico, che ha

persistano a negare un fatto notorio, che l’intera

saccoccia e vi sareste fatto vedere in paese durante

a Napoli di nascosto, fatto il colpo, tornato tranquillo

proibirgli di riferire un fatto qualunque, proibirlo a lui

conto del vostro divieto, fatto sta che durante una

i soldati che hanno fatto il trasporto? Vengano, ci

farli sparire. ¶ - L’avrei fatto senza dubbio, sapendomi reo

non ci avrebbe mai fatto uscire dal campo delle

di denaro, ma sul fatto d’esser voi riuscito

si accusasse d’aver fatto perdere al Tribunale un

è testimonio che ho fatto quanto stava in me

alla discussione circa il fatto specifico del reato ascritto

ogni apprezzamento estraneo al fatto in se stesso. Dimentichiamo

di noi. ¶ - Discorsi! pel fatto d’averlo avuto quindici

donna mi ha sempre fatto paura. ¶ - Per cristallina! ¶ - Paura

che, sposandola, Agar avesse fatto un salto nelle miniere

un pretesto lontanamente plausibile. Fatto sta che da un

questo, pensaci bene, hai fatto quest’altro... e non