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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cesare Zavattini, Totò il buono, 1943

concordanze di «fatto»

nautoretestoannoconcordanza
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giorno da un buco fatto per caso in terra
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voluto, ma è un fatto che a comandare sono
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un minuto dopo il fatto o un anno dopo
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natura errabonda gli aveva fatto lasciare quel tetto e
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ogni abitante si era fatto il suo buco per
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opposto, quindi alcuni avevano fatto in tempo a morire
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dopo che Mobic aveva fatto sapere quali ghiottonerie stavano
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per vivere. Perciò aveva fatto costruire un sotterraneo pieno
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insinuazioni. ¶ Era ambizioso? ¶ Il fatto che tutti i cittadini
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grandi scappellate gli aveva fatto nascere l’ambizione, indovinate
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d’erba gli aveva fatto il solletico sotto il
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un orecchio, come aveva fatto l’anima di suo
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strada 12 guardie. ¶ Totò aveva fatto una specie di trincea
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che il nome aveva fatto sul viso di Totò
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cui piccolezza gli aveva fatto capire dove immetteva. Carmelo
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potente amico Totò. Avevano fatto prima di coricarsi una
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inseguiva le farfalle. In fatto di dolci Totò non
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il cielo colorato aveva fatto molta impressione, era prevalso
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un temperamento passionale avrebbe fatto cadere le dita agli
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strana creatura nell’accampamento, fatto sta che aveva mirato
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Mobic comprese di aver fatto bene a tenerne un
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i suoi sottoposti. Aveva fatto così altre volte: in
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cominciò ad applaudire. Il fatto sorprese Mobic ma non
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latte, aveva non solo fatto ritornare nelle mani sana
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persona astuta. Costui aveva fatto alcuni anni di galera
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po’ di spiccioli. Avevano fatto una grande lotteria, proprio
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più e si era fatto fare i biglietti da