Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

tal quasi m'ha fatto, ¶ che 'l poco ingegno

rimondo, ¶ di ch'avea fatto una pertica lunga, ¶ tenta

non avea quell'altro fatto prima. ¶ Quindi si parte

olmi e di faggi, ¶ fatto le avea con subite

al Catai non avria fatto forse. ¶ Al patrio regno

spalle. ¶ Fuggendo non avea fatto via molta, ¶ che scontrò

guardia mille squadre: ¶ e fatto ch'ebbe il re

ch'avean tre volte ¶ fatto d'intorno lor debite

fu causa, ¶ ch'avrò fatto al cantar debita pausa

castello ¶ (narrava l'oste) fatto per incanto, ¶ tutto d

talor correr parea, ¶ e fatto avea a più d

estremo incanto; ¶ che del fatto ripar né sa né

si possa in qualche fatto eggregio ¶ l'uom dimostrar

a questo: ¶ d'averlo fatto la loderei molto, ¶ quando

ella non l'abbia fatto; ¶ che nol sappiendo, il

altri, ragionar che seco. ¶ 23 ¶ Fatto il pensier: "Dalinda mia

tutto accaduto il danno. ¶ 27 ¶ Fatto in quel tempo con

di morire indegna. ¶ 68 ¶ Ha fatto il re bandir, per

sua figlia mora; ¶ ha fatto prender certe cameriere ¶ che

era armato, il campo fatto, ¶ sì che senza indugiar

senza indugiar vengono al fatto. ¶ 87 ¶ Oh quanto ha il

ancora che per lui fatto l'avesse. ¶ Sentendo poi

v'ho come il fatto successe, ¶ come fu conosciuto

ogni ripar gli ha fatto; ¶ e cominciò: - Tua cortesia

o in onda, o fatto tale; ¶ avrai d'Alcina

che maniera) ¶ gli avria fatto servizio: ma aiutarlo ¶ in

costei che t'hai fatto regina, ¶ che non abbian

provar se gli era fatto grosso, ¶ dopo alcun dì

cangiando i visi lor, fatto hanno. ¶ Non con spirti

a Melissa d'aver fatto, ¶ quando ricovrar l'arme

avrebbe al suo re fatto uguale: ¶ indi alle sue

in atto ch'avria fatto incerto ¶ chiunque avesse vista

m'hai tolto, e fatto il mal che far

qual si pose; e fatto alzar le vele, ¶ passò

stessa, il tutto ho fatto. ¶ Sei castella ebbi in

o che non abbian fatto il dover loro, ¶ m

avrà in gabbia, ¶ e fatto avrà di me tutti

che questo cambio sarà fatto in guisa, ¶ ch'a

traditore intanto dar parole ¶ fatto gli avea, sin che

il cerchio ch'avean fatto. ¶ 68 ¶ Il cavallier d'Anglante

armi; che s'ha fatto ¶ portare intanto il cavo

note ¶ di questo ha fatto il suo Bireno certo

e de' suoi panni ¶ fatto un fastel, non si

ruina. ¶ Quel c'ho fatto per te, non ti

d'ogni tardar che fatto avesse, ¶ tempo di giunger

degna morte; ¶ che fossi fatto in quarti, arso o

cerchio intorno gli fu fatto. ¶ 91 ¶ Sì che per dare

il tumulto cresce, ¶ che fatto al carro i suoi

il tradimento ¶ che fu fatto alla giovane, e da

giovane, e da cui ¶ fatto le fu; dal perfido

rimetta, ¶ e ch'abbia fatto iusta e memoranda ¶ di

dì gente raccolse; ¶ e fatto lega col re d

d'ogni segnato calle; ¶ fatto ch'ebbe alle guancie

le fu bisogno, avea fatto disegno ¶ di ritornare in

orma novella ¶ ch'avea fatto il Circasso e la

troppa fretta ¶ le avea fatto lasciar presso alla fonte

pagano ¶ quella invernata avean fatto soggiorno, ¶ chi presso alla

e la mascella, è fatto cieco. ¶ Costui vedendo il

prima tu m'hai fatto accorta ¶ di tanta mia

forte ¶ l'incanto: e fatto avea l'incantatore, ¶ che

ch'una sorte ¶ avea fatto abitar paese esterno; ¶ che

re pensiero, ¶ già avendo fatto porgli il laccio al

Quel che fosse dipoi fatto all'oscuro ¶ tra Doralice

suo albergo l'avea fatto onore. ¶ 64 ¶ Indi d'uno

da' luoghi intorno avea fatto raccorre, ¶ et asse e

un che ti sia fatto ribelle, ¶ cento ti si

vestir di color cento, ¶ fatto a liste inequali et

che 'l santo consistoro ¶ fatto avria in terra ogni

l'avesse, allora allora ¶ fatto avria quel che fe

Andrea Doria s'avrà fatto amico. ¶ Questo è quel

ha spene, ¶ come avea fatto gli altri peregrini ¶ che

pezzi ben l'avesse fatto, ¶ redintegrarsi il vedea Astolfo

Quel sciocco, che del fatto non s'accorse, ¶ per

quel che già sia fatto servo ¶ di duo vaghi

colui non prende, ¶ che fatto s'era adultero di

non pur un tradimento ¶ fatto agli amanti avea, ma

al suo cavallo han fatto torto, ¶ per vendicarlo va

il paladin s'avea ¶ fatto inanzi fuggir cento bandiere

quando tutti v'avrà fatto morire? - ¶ Così Carlo dicea

e scuote; ¶ e dentro fatto v'ha tanta finestra

ove voi sète, ¶ che fatto sempre vincitor m'avete

e di tutta Soria, ¶ fatto avea il paesano e

un'ora il tutto fatto s'era: ¶ ma Norandin

nova. ¶ 106 ¶ Grifone intanto avea fatto ritorno ¶ alla sua stanza

L'effetto ne seguì, fatto il pensiero: ¶ tolle il

avea ne la città fatto ritorno. ¶ Truova Grifone a

Altri doni gli avea fatto, col pregio ¶ de la

Se Norandino il simil fatto avesse, ¶ fatto a Grifon

il simil fatto avesse, ¶ fatto a Grifon non avria

arme e il popul fatto audace ¶ lo stringe e

alcuno abbia a lei fatto oltraggio. ¶ Va contra il

che dianzi esso avea fatto indegnamente ¶ vergogna a un

guerrier del mondo, ho fatto al più gentile. ¶ 67 ¶ E

Grifon, vedendo il re fatto benigno ¶ venirgli per gittar

sante ¶ mura, cercare han fatto più d'un giorno

mozza, ¶ se tutto il fatto non gli manifesta. ¶ Il

avea del suo Grifon fatto vendetta; ¶ e quello onora

di suo consenso avendo fatto porre ¶ i duo prigioni

di dolore, ¶ d'aver fatto a colui danno et

potrà salvar, non avrà fatto poco. ¶ 158 ¶ Quel re che

tenebrosa, ¶ che staccò il fatto, et acquetò ogni cosa

l'altro cavallier novello ¶ fatto avea Carlo, e aggiunto

non scrivo, ¶ ch'avete fatto mille pruove vane ¶ per

che le parve aver fatto soggiorno ¶ quivi più ch

travaglio avea il padrone ¶ fatto l'arbor tagliar de

de la via ¶ che fatto avea, ritornò in viso

con lor conforti speme. ¶ 64 ¶ Fatto è 'l porto a

déi stanco, c'hai fatto morire; ¶ e s'io

avede con chi avea fatto battaglia: ¶ e si domandan

antique hanno mirabil cose ¶ fatto ne l'arme e

che belli, ancora in fatto ¶ si dimostrâr buoni e

orrendo ch'Orontea avea fatto, ¶ dove un altare alla

nove ¶ con ch'avea fatto le notturne prove. ¶ 58 ¶ E

accidente che dispiaccia, ¶ sia fatto all'arme e a

Guidon, ch'altrove avria fatto gran festa ¶ d'aver

corso fuore. ¶ 81 ¶ Ella avea fatto nel palazzo inanti ¶ spade

colli insino all'onde; ¶ fatto avea vòte rimaner le

suo che gli avea fatto oltraggio; ¶ ma sì a

donzella, ¶ che t'ha fatto votar (disse) la sella

aver, per campar lei, fatto a me danno. ¶ 13 ¶ E

avedrà poi d'avermi fatto torto, ¶ e piangerà il

già per osservargli ¶ (che fatto per timor, nullo è

per forza avrebbe allora fatto. ¶ Il caso è qui

notte più scura; ¶ e fatto un segno de ch

quel ch'egli ha fatto, e nol può contradire

scudier che seco aveva, ¶ fatto una bara avean di

gl'increscea d'averli fatto offesa; ¶ ma, come pur

intorno, ¶ et a' compagni fatto alzar le vele, ¶ e

altrove assai provato in fatto. ¶ 27 ¶ Quel giorno in India

farlo andar per tutto. ¶ 28 ¶ Fatto disegno l'ippogrifo tôrsi

gli avea nascoso Atlante: ¶ fatto avea Atlante che fin

la ròcca gli ha fatto ambedui ¶ divisamente chiudere in

più d'una decina ¶ fatto tagliar di su lor

le percosse schivi. ¶ Aveane fatto dar, tosto che venne

crudel meretrice ch'avea fatto ¶ por quella iniqua usanza

di Carlo nuove genti ¶ fatto avea de le terre

saper chi l'omicidio fatto avea. ¶ 41 ¶ Et a Gabrina

gli disse che Zerbin fatto avea questo: ¶ e quel

mal se n'era fatto adorno; ¶ Zerbino gli occhi

sopra il colle avea fatto soggiorno, ¶ e poi che

molt'altri ho ancor fatto paura. ¶ 78 ¶ Ho sacramento di

a chi n'ha fatto esperimento, ¶ che questo è

di fé, gli ha fatto guerra. ¶ Io son lo

al fin ritorno, ¶ che fatto appresso avea il terren

ostier mio amico, ¶ che fatto sano in poco termine

ben sicura come il fatto segua, ¶ fa volentier quel

Saracini, e narrò il fatto a pieno; ¶ e diede

il crudel brando. ¶ 16 ¶ Averlo fatto poi ben le rincrebbe

conveniente a un uom fatto di stucco, ¶ con cui

scempio; ¶ e questo hai fatto acciò che l'error

fallo, ¶ com'hai tu fatto ancor, per Bradamante; ¶ tanto

e discortese ¶ n'ha fatto con costui di ch

bastar solo a questo fatto: ¶ io vi domando solo

cercava, e n'era fatto avaro, ¶ poi che dovea

abbia autor fin qui fatto memoria. ¶ 39 ¶ Sappiate che costor

Gazolo il ferro caldo ¶ fatto nel collo le ha

prima che sia questo fatto, ¶ incominciare altra battaglia o

oggi sfidato Achille, ¶ più fatto non avria di quel

di provarti c'hai fatto gran fallo, ¶ e fatto

fatto gran fallo, ¶ e fatto hai cosa indegna ad

ha Mandricardo, che fu fatto. ¶ 107 ¶ Prima, credendo d'acquistar

ognun vuole al suo fatto essere ingordo, ¶ anch'io

Marfisa a Mandricardo intanto ¶ fatto sudar la fronte, il

egli aveva a lei fatto altretanto; ¶ ma sì l

avria debito aiuto, ¶ né fatto danno alla cristiana gente

va senza sapere il fatto. ¶ Estima alcun che sia

Svizzari o Guasconi abbino fatto. ¶ Ma perch'alla più

insieme ogni nazion di fatto, ¶ altri a suon di

suo disegno ¶ parea aver fatto, a chi guardava al

leggi, ¶ che né in fatto né in detto alcun

Mandricardo disse ch'avea fatto ¶ gran battaglia per essa

ch'egli avea già fatto ¶ per essa in giostre

tra i grani. ¶ 120 ¶ Perché fatto non ha l'alma

celebrarvi avara, ¶ n'ho fatto mille prove; e v

a fatica un tal fatto a penello ¶ Apelle, o

se sì l'avea fatto vasallo) ¶ destarla pur, per

che gli era in fatto ¶ e non in sogno

la donzella ¶ il nano fatto avea, n'ancor venìa

malfattor giamai comprenda ¶ in fatto o in detto, che

de le nostre han fatto a nui. ¶ 46 ¶ Ambi gioveni

punto la Fiammetta il fatto disse ¶ (così avea nome

motteggiando: ¶ "Frate, molto camin fatto aver déi; ¶ e tempo

l mio bisogno avessi fatto". ¶ Iocondo replicò: "Son tuo

donne, che né in fatto né in pensiero ¶ mai

gli dimostro ¶ quanto abbia fatto error, non gli perdono

dispietata sorte; ¶ a cui fatto have col pensier devoto

servaralle fin che vegga fatto ¶ de la mirabil acqua

chi per tema; ¶ e fatto ben sei mila uomini

signori e cavallieri è fatto ¶ il ponte, non per

bestia, come prima ha fatto; ¶ che più non è

ch'un altro avrebbe fatto una donzella: ¶ le rassetta

inanzi passa. ¶ 73 ¶ Avrebbe così fatto, o poco manco, ¶ alla

non era, avrebbe Orlando fatto ¶ di sé vendetta e

canto. ¶ 2 ¶ Ma simile son fatto ad uno infermo, ¶ che

ch'egli avesse altrove fatto: ¶ che oltre che ponesse

uscito, ¶ perché diverso avea fatto il camino. ¶ La cagione

sponde; ¶ né riposato o fatto altro intermezzo ¶ aveano alle

Olivier molto viaggio ¶ avea fatto per mar, come v

et onorato Orlando, ¶ è fatto stolto, e va pel

con gridi: ¶ ch'è fatto pazzo in somma ti

già lo stuolo avendo fatto unire, ¶ sia volontà del

al suo amante, ¶ che fatto stolto era il signor

desta, ¶ dicendogli che fia fatto prigione, ¶ se la fuga

d'una sospizion che fatto avea ¶ la bella donna

Africa oppresse. ¶ 5 ¶ Egli ha fatto offerire a Rodomonte, ¶ perché

ch'ella gli avea fatto cenno, ¶ di volerlo impiccar

seppe, era già il fatto occorso; ¶ sì che restò

Eto e Piròo sia fatto zoppo; ¶ o sia la

sua istoria qui conclusa, ¶ fatto avria di Ruggier la

te, che t'eri fatto mio, ¶ e poi contra

aiutandolo Carlo e Malagigi, ¶ fatto tor da l'assedio

ardito e forte ¶ abbia fatto veder con mille prove

il primo. ¶ "Ch'abbiate fatto prove (lor dir suole

Queste parole han qui fatto venire ¶ questi tre re

un sol si sarà fatto ¶ quivi alloggiar, con lui

colpi tutti gli ebbe ¶ fatto andar coi piedi alti

par d'ogn'altra, fatto bella ¶ Natura, a dar

d'averlo allo scoperto ¶ fatto star tutta notte si

scalco por la mensa fatto avea. ¶ 95 ¶ Fatto l'avea

la mensa fatto avea. ¶ 95 ¶ Fatto l'avea ne la

a uno scudier fu fatto cenno, ¶ ch'accese i

lo mandassi, e perché fatto ¶ da Merlin fu il

pente Ludovico ¶ d'aver fatto in Italia venir Carlo

di nome solo; ¶ che, fatto uscirne i Galli, si

cento ¶ mila persone aver fatto raccolta ¶ il re, che

oro essa la sera ¶ fatto avea riversar giù dei

una donzella, ¶ la qual fatto avea nera più che

una donna vinti, ¶ e fatto sul terren battere il

Turpin, d'un sì fatto animale: ¶ questo rispetto a

l'essere ingrato ha fatto danno, ¶ e che puniti

chiare e famose ¶ fu fatto capitan di quelle squadre

avria l'amante mio fatto mio sposo. ¶ Pur, se

l'avessi ostinato, ¶ avrei fatto tal opra di nascoso

tutto a forza saria fatto. ¶ 30 ¶ Queste parole e simili

la poesia gli ha fatto schivi, ¶ acciò che morte

descendenti lor, gli ha fatto porre ¶ in questi senza

ancora per me così fatto hai. - ¶ Grazie le rende

molti su Orlando avrian fatto disegno; ¶ ma il suo

tal prova m'han fatto venire. ¶ Altro non bramo

toccando lor gli scudi, ¶ fatto uscir de la sella

poi come successe il fatto, ¶ restò maraviglioso e stupefatto

ohimè! che t'ho fatto io, ¶ che mi debbi

esperienze n'ha già fatto. ¶ Ove giunge, convien che

faria. ¶ E se già fatto non l'avea, non

l'avea battuta e fatto l'altri danni. ¶ 31 ¶ Né

che per tanti paesi ¶ fatto le avean sì lunga

mai di buono aveano fatto, ¶ restò contaminato e brutto

Olindro, come gli convenne, ¶ fatto avea l'arca alzar

voluto, ¶ io t'ho fatto morir come ho potuto

in pianto al basso, ¶ fatto entrar ne la ròcca

non ci uccise a fatto, gli contese: ¶ e quel

suo castello ha poi fatto una legge, ¶ di cui

da proferte ricche, ¶ ha fatto ch'un baron, ch

dir che le sia fatto a forza. ¶ 115 ¶ Prima ch

tenni. ¶ Per questo ho fatto le campagne rosse ¶ del

chi mi t'ha fatto amica. ¶ 14 ¶ Quando nuocer pensai

han più di me fatto, né tanto, ¶ molti che

terria se venisse al fatto d'arme. ¶ Cingonlo intorno

aiuto sì gran stima fatto. ¶ Perciò lancie abbassar, spronar

dèi chiamando in testimonio, fatto; ¶ poi s'era dileguato

viso agli suo' amici fatto; ¶ e per mercede lui

intesa del camino, ¶ seco fatto l'avea scioglier dal

cadde però, come se fatto dono ¶ avesse de lo

l bel colpo ha fatto, ¶ adosso a Orlando son

poi che donno ¶ è fatto de' suoi sensi, e

salvarsi; ¶ ch'Agramante avea fatto per suo scampo ¶ chiuder

verso il campo, ¶ 71 ¶ e fatto sopra il Rodano tagliare

sepolture è la campagna. ¶ 73 ¶ Fatto avea intanto il re

qual si trovò in fatto, ¶ Annibal e Pier Moro

atturata in fretta, ¶ e fatto uguale insin al muro

de le innumerabili ferite ¶ fatto era un stagno più

non tien saldo, ¶ che fatto avea col paladin Rinaldo

scende; ¶ ma quello è fatto subito sì grave ¶ per

schena, ¶ n'avea già fatto esperimento buono; ¶ io dico

sua n'ha Dio fatto disegno, ¶ il qual né

pregando a sé chiamollo, ¶ fatto avea poi con poca

Alberti, d'Obici discorso ¶ fatto gli aveva, e di

ch'Orlando, l'avria fatto, ¶ l'avria sparato fin

scelerato eccesso ¶ che dianzi fatto avean, fosse punito; ¶ che

parente; ¶ che dopo il fatto nulla di maligno ¶ in

giuramento vano, ¶ ch'avea fatto Ruggier pochi dì inante

consentia tanto pergiuro, ¶ né fatto n'avea ancor segno

di questo, avea assai fatto e detto ¶ con prieghi

di sì rara beltà fatto rifiuto; ¶ e di tanto

so perché), le fu fatto sostegno. ¶ Di tutto 'l

moglie avea, ¶ m'avria fatto sprezzar quanta bellezza ¶ avesse

ti darò un vasello ¶ fatto da ber, di virtù

se la sua donna fatto inganno e dolo, ¶ o

un gran palagio vede. ¶ 132 ¶ Fatto avea farsi alla sua

e sia l'accordo fatto, ¶ ch'ogni passato error

sì però, come avrian fatto, quando ¶ non fosse a

colpo t'avrei tolto: ¶ fatto scudo t'avrei con

gran pianto ch'avea fatto in nave, ¶ dovria gli

raddoppiossi il pianto. ¶ Orlando, fatto al corpo più vicino

una vita v'hai fatto guadagno, ¶ che non ti

guadagnato, e perdita ho fatto io: ¶ sol tu all

solo al danno. ¶ Partecipe fatto è del dolor mio

le fila rotte. ¶ Già fatto avea da l'isola

renda Olivier sano, quando ¶ fatto ha di sua virtù

ch'altri non avria fatto in real corte. ¶ Fu

di Carlo. ¶ Or che fatto cristian quivi lo trova

ho di cera, è fatto prova; ¶ che gli diè

Non è questo parlar fatto in segreto ¶ sì, ch

I Bulgari sin qui fatto avean testa; ¶ ma quando

trargli briglia, ¶ la notte fatto avea far tante miglia

buone ¶ ha per te fatto, e vedi s'avrai

nostro duolo ¶ ha Dio fatto levar da la campagna

esserle marito, ¶ si sia fatto da lei lontano, forse

batte il petto. ¶ - Ho fatto error (dice ella), e

del bando ch'avea fatto il re di Francia

di fede. ¶ 61 ¶ Avea già fatto apparecchiar Leone, ¶ con licenzia

le buone ¶ arme avea fatto rendere e Frontino: ¶ e

all'alte mura fu fatto di botto. ¶ 64 ¶ La notte

Pur, quando io avessi fatto solamente ¶ a me l

mori', mi doglio, ¶ che fatto ancora io non le

fratel suo Ruggier era ¶ fatto gran torto, e nol

la cosa, né ancor fatto ¶ a prieghi di costei

anco intender gli avea fatto il resto. ¶ 115 ¶ Leon che

lo scudo s'avea fatto, ¶ in che 'l bianco

quanta ingiuria egli abbia ¶ fatto alla donna, e quanto

non glie l'ha fatto udire. ¶ 29 ¶ Più inanzi, e

può far, non abbi fatto. - ¶ 33 ¶ E seguitò con sì

ho voluto, t'ho fatto vedere. ¶ Tua fatta è

vero, ¶ il medesimo avrei fatto anco allora, ¶ ch'a

E s'allor volentier fatto l'avrei, ¶ ch'io

per questo l'avean fatto signore, ¶ messo da parte

ogni strazio n'avria fatto, ¶ di prigione egli, mal

ciò che per lui fatto Ruggiero avea; ¶ e come

se non pertenesse il fatto ad esso. ¶ Ma poi

sperava di mostrargli in fatto, ¶ ch'assai n'avrebbe

in Parigi il pagan fatto avea; ¶ che, solo, a