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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934

concordanze di «fatto»

nautoretestoannoconcordanza
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e cartoline. ¶ Per tale fatto dunque, corrono fra le
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che ora tutto sembra fatto da lui: dall’uomo
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essersi scalmanati e avere fatto tanto chiasso si mettono
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eminenti e diverse. Vien fatto di pensare all’arte
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Le cocottes? Ci vien fatto di chiederci non vedendole
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di lei. Finché un fatto, imprevisto da quegli essere
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ragione, proprio come aveva fatto sempre da fanciulla. Ma
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di che, abbuiato il fatto, venne mandata a servizio
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friggere, e dopo aver fatto davanti allo specchio mille
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in America vi aveva fatto i milioni a cappellate
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i maschi, compresi del fatto loro, pure guardandole non
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oscuri ch’egli aveva fatto costruire accortamente e che
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la bocca come avrebbero fatto il figliolo un tempo
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Ma quando Fellino aveva fatto già quello che doveva
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v’era poi un fatto che si presenta naturalissimo
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basi sicure, allorquando un fatto nuovo venne ad alterare
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lasciò indifferenti come un fatto qualunque; senza rilievo, senza
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il momento di questo fatto e che lo sguardo
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ogni cosa che veniva fatto di pescare: l’avvicinavano
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straordinarie: «che donne!». Avevano fatto fronte a tutte le
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dura. Carolina non aveva fatto che ribadire la risposta
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il bravo fattore aveva fatto costruire per le nozze
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momento propizio narrò il fatto non sapendovi resistere. Teresa
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anche questo divenne un fatto normale e se ne
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sfruttare con abilità il fatto di essere nuovo del
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velo discreto come avevano fatto su altri particolari riguardanti
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di Firenze, gli avevano fatto cucire due vestiti, uno
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quanto le zie avessero fatto del loro meglio, non
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paura. Teresa invece aveva fatto i passi necessari, ma
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parlò del corredo fu fatto il vostro nome, ma
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tutto, conclusero, e aveva fatto perdere anche la memoria
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amiche che le avrebbe fatto male. Ma quelle, invece
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cosa non le aveva fatto piacere, la Tonina durante
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turbamento taluno le avesse fatto conoscere le origini remote
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anzi se di quel fatto non dovesse parlarne in
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sorridendo quasi gli avesse fatto le carezze o gli
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lo muove.» ¶ «Gli ha fatto gonfiare la gota.» ¶ «È
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ha date gli ha fatto venir la tosse, poverino
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imprecisabile momento, lo ha fatto nascere, è sbocciato da
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figliolo, un giorno, avrebbe fatto un lavoro manuale come
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angustie non gli avessero fatto comodo certe solidità di
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comprese ed accettate. ¶ Verrebbe fatto di pensare che affinità
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grandi uomini non avevano fatto studi regolari e che
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che da giovane aveva fatto la modista, e che
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Cherubina il Signore aveva fatto le fognature buone; a
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non sapevano come avrebbe fatto a tirare avanti. “Figlia
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stupore era prodotto dal fatto che in risposta non
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ci farà stupire il fatto che due povere donnine
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era rivolto a questo fatto straordinario, da sogno, del
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vestirlo bene, rappresentando un fatto naturale; e a pagare
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che Remo, compreso del fatto suo era stato ben
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torto, e quanto! Il fatto sarebbe diventato un capo
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vergini zie, e aveva fatto perdere ad esse un
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suo valore: sapeva il fatto suo ed era capace
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si mostrava preoccupata del fatto minimamente, anzi, era nel
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si svolgesse, quale un fatto naturale, inevitabile, un esercizio
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scoppiare dalla felicità, avrebbe fatto ben altro per essi
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po’ alla volta aveva fatto conoscere i suoi amici
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profonda va ricercata nel fatto che dai fascini della
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di quanto ella credesse fatto bene, di far qualcosa
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la forza. Finché il fatto di far sedere alla
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nella maniera più consistente, fatto divenuto un po’ alla
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vi ho accennato, verrebbe fatto di supporre che affinità
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così, ma non avrebbe fatto nulla per averne uno
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più di questa terra, fatto di devozione, non ammetteva
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un segno di croce fatto dall’aria per l
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capire; il mondo è fatto a questo modo, spero
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scopo.» ¶ «E come hai fatto per pagarla?» ¶ Teresa era
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Arrivederci, è tardi, ho fatto tardi, debbo andare.» Remo
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il fiato le aveva fatto nodo dentro la strozza
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nella sua ascesa, aveva fatto con quella un salto
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una sciagurata convergenza avesse fatto fuggire vestita da povera
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o lo giudicasse ben fatto nel proprio interesse, alle
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salotto da pranzo e fatto sedere al posto medesimo
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non far conoscere il fatto ad anima viva, una
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a ridere di un fatto tanto semplice e naturale
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che ancora non aveva fatto sentire la propria voce
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si capisce, chi ha fatto il male deve riparare
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per quello, si sarebbe fatto ammazzare. Che casa disgraziata
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posizione di meditare il fatto nel punto culminante. Né
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delle tragedie. Davanti al fatto enorme rimasero prive di
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convinzione la rassicurava il fatto che Remo, una volta
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contrariata dal non aver fatto il possibile per evitare
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come mai non hai fatto il tuo dovere, come
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tutti, ed ella aveva fatto finta di non poterle
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assai diverso; certo, aveva fatto per diminuire l’importanza
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il ricordo del brutto fatto avrebbe incominciato ad allontanarsi
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vicende, qualunque cosa avessero fatto, e anche ora, lontano
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con questa pentola ha fatto i soldi a cappellate
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sua fidanzata, né aveva fatto nulla per sapere di
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fosse stata brutta? Avesse fatto come i mosconi che
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di quelle che ha fatto a noi”, questo dicevano
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e col proprio ingegno fatto fortuna. ¶ «Con la pentola
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a capannelli parlando del fatto singolare che a memoria
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donna da lesinare in fatto di libertà. Ella esigeva
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il fidanzato le aveva fatto imparare per la circostanza
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chiedevano che cosa avrebbe fatto, egli non rispondeva a
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due amici non avevano fatto cenno reciprocamente dei loro
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salutare la madre. ¶ Verrebbe fatto di fantasticare sui dieci
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all’ultimo. ¶ Giselda aveva fatto varie corse a Firenze
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quello piuttosto si sarebbe fatto ammazzare che prendere i
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mai in mente… avevo fatto tante congetture… Era una
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tavola. Ognuna rievocava un fatto, un luogo, un giorno
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lo sapevo che era fatto a questo modo.» ¶ Più
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quanto non le avessero fatto confessioni o dichiarazioni precise
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la serva come ho fatto fin qui a queste
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Dio vuole. Lo avessi fatto prima, non mi troverei
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silenzio che precede un fatto grave e inevitabile, e
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quindi di fuori, avevano fatto accorrere gran gente smaniosa
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l’han bell’e fatto, l’hanno fatto in
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e fatto, l’hanno fatto in casa, da sé
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detto che io avrei fatto l’imbasciata ma che
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vita dove si era fatto a poco a poco
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per riscuotere dopo averci fatto partorire per contentarle.» ¶ E
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altri?» ¶ «Che cosa abbiamo fatto, noi, a quelle smorfiose
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avvenuta da sé, avevano fatto in modo, soprammettendole un
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Nespole!» ¶ «Come gli è fatto addosso!» ¶ «Dimolto ma dimolto
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anche il mio è fatto così, ha certe spalle