Carlo Bernari, Tre operai, 1934

al figlio, che ha fatto assumere nella lavanderia dove

dietro le sciocchezze. ¶ «Il fatto è che nessuno vuol

II ¶ Teodoro s’è fatto licenziare per scarso rendimento

a fare? Ti sei fatto già licenziare dalla lavanderia

perché non ti sei fatto più vivo?» ¶ «Ho avuto

addosso, e non ho fatto un soldo!» ¶ Poi non

la giornata. Cosa avrebbe fatto? Non è forse più

meglio di come aveva fatto fino ad allora. Adesso

sei sciupato! Che hai fatto fin’oggi? Siamo diventati

cosa te ne sei fatto tutto questo tempo?» Versa

dominare: quello che è fatto è fatto; ma da

che è fatto è fatto; ma da ora in

livello, eppure non ha fatto niente durante tutto il

coke. «Non ti sei fatto più vedere alla Camera

unico che sa il fatto suo, ma scompari ogni

riceverai presto. Mi hai fatto stare sulle spine tutto

Perché non m’avete fatto saper niente? e perché

tutti dicevano che avevi fatto bene, tu, a squagliarti

del Lavoro mi ha fatto un biglietto di raccomandazione

il lavoro non è fatto per lui ¶ Teodoro e

la barba. «Ma il fatto è che è difficile

lavoro.» ¶ «Ma no, hai fatto bene tu... Quello che

un rivoluzionario: lo hanno fatto diventare uno che lavora

è lui che ha fatto dire quelle parole! È

sta pure un altro fatto che io non ti

di no per il fatto che sei figlio unico

personale che lo ha fatto chiamare; e pensa pure

tempo non gli avrebbero fatto la spia, non lo

spia, non lo avrebbero fatto licenziare di nuovo. Che

da Roma, dove aveva fatto un po’ tutti i

vita dispersiva le hanno fatto il cuore così tenero

Sei contento? L’ho fatto con te...” ¶ Giunge la

la tosse; Pippetto ha fatto i vermi; Pippetto ha

E i soldi?» ¶ «Hai fatto male ad aspettarmi!» dice

del letto. S’è fatto buio. Sulla parete s

rivoluzione; noi vogliamo il fatto pratico, non le parole

le baracche erano un fatto positivo... Risolto quello, gli

dietro di lei ha fatto un rigagnolo d’acqua

potevo vederti.» ¶ «Vedermi? Hai fatto male a venire!» risponde

questo paese!» ¶ «Allora ho fatto male a venire? Ecco

Che cosa ti ho fatto? E dire che ero

il freddo. ¶ È giorno fatto quando bussano forte alla

olivastro; e laggiù è fatto a chiazze di verde

e prendere coscienza del fatto e sentirselo addosso, è

Non dovevo partire; ho fatto male; dovevo appurare se

di quelli. Che ho fatto? Potevo trascinarla con me

non l’ho mai fatto.» ¶ «Si vede!» rispose quello

va? Non ti sei fatto più vivo! Ecco» aggiunge

tutto quello che ha fatto in questi anni?» ¶ «Io

vi credete che ho fatto di straordinario?... Un po

incontro: che cos’avrà fatto durante quel tempo? Quanti

sua è già un fatto normale e perché non

la rivoluzzione». ¶ Teodoro ha fatto sedere Anna ai piedi

irreprensibile; anzi s’è fatto spesso lodare per le

lanifici nel nord ha fatto presentire ai rappresentanti del

forse così hanno sempre fatto da quando sono insieme

vero. ¶ «Quello che è fatto è fatto; per noi

che è fatto è fatto; per noi, individui, non

hanno dato spago, ho fatto tutto quello che ho

pure tu?» ¶ «Ma il fatto è...» ¶ «Che fatto? Che

il fatto è...» ¶ «Che fatto? Che t’importa? Lascia

venuti a vie di fatto; bisogna fargli capire che

servire; e poi, ha fatto molto per la causa

quello che s’è fatto?» ¶ «Sì, sarà vero» interviene

non mi ricordo! Un fatto è certo: mentre cercate

e se ne allontana. Fatto un cenno del capo

dice? Finalmente ti sei fatto vivo! ¶ Il vociare della

non chiede. Si è fatto silenzio intorno, ma pare

l’altro si sia fatto vedere da due giorni

senza che intervenisse un fatto nuovo, hanno sostato in

casina, a commentare il fatto e a scambiarsi pareri

quello che ci avete fatto!» ¶ Teodoro non risponde subito

insuccesso è dovuto al fatto che qui nel meridionale

Per questo mi ha fatto fumare. E getta con

tranquillizza. ¶ La donna ha fatto pochi passi, quando sorpresa

un vicolo stretto, tutto fatto in curva, con mura