Giuseppe Parini, Il giorno, 1801

Ergi dunque il bel fianco, e sì ti appoggia

nobil signor ministri al fianco ¶ Siete incontaminati, or dunque

tiepide pelli; ¶ Questi al fianco ti cinge il bianco

Veste leggiadra che sul fianco sciolta ¶ Sventoli andando; e

de' numi il caro fianco, ¶ Al mio giovan eroe

d'altra ¶ Dama al fianco si assida, il cui

d'un'altra al fianco ¶ Che lungi abbia lo

ti mostri. ¶ Tengasi al fianco la sinistra mano ¶ Sotto

tua mano all'agil fianco ¶ Il sottopon sì che

erbe innocenti adagia il fianco ¶ Lieta e secura; e

le alleviàro il delicato fianco ¶ Non la rivider più

Il perverso destin dal fianco amato ¶ Ti allontani a

passeggia ¶ De' filosofi al fianco; e con la molle

e consola. ¶ Siede al fianco di lui lieta non

e di Frigia. Un fianco solo avanza ¶ De la

animo viril celiano al fianco ¶ Di provetta beltà, che