Lorenzo Viani, Ceccardo, 1922

e comunque, i suoi fidi apuani; solo con il

Cafiero... ¶ Camminava distanziando i fidi del manipoletto apuano e

con i manipoletti dei fidi compagni, ch’ei raccoglierà

nessuno, nemmeno ai più fidi marescialli apuani, nè ai

grande Apua materna. ¶ I fidi di Apua accompagnarono il

ogni stazione salivano i fidi apuani avvertiti del passaggio

un buon manipoletto di fidi: la guardia di Viareggio

poesia. ¶ - O amici, miei fidi compagni, nel tedio della

dolcemente urlicchiava....... ¶ Paese dei fidi compagni ¶ che meco del

grande novella ai miei fidi marescialli di Apua. Il

Baronio: ¶ - Voi, o miei fidi, demolirete la costruzione nuova

stupefatti ed attoniti, «i fidi... i fidi» avvertiti dal

attoniti, «i fidi... i fidi» avvertiti dal famoso telegramma

si suoi Marescialli più fidi: la maschera di Lui

il Generale ai suoi fidi soldati, e quante illustrazioni

anche agli amici più fidi... Poco strame e poco

stazione noi abbiamo dei fidi apuani, se oggi o

a Viareggio. ¶ Trovammo alcuni fidi uomini, ai quali esponemmo

fe’ triste: - Apuani, miei fidi soldati, e se il

nessuno di noi, tuoi fidi soldati, può eguagliarti!... ¶ Il

ma avverto i miei fidi che mandano il Generale

poeta giustificava dopo coi fidi apuani questo suo desiderio

là scriveva ai suoi «fidi» lettere di dolore. La

di Filattiera: Voi, miei fidi soldati mi veglierete una