Ortensio Lando, Novelle, 1552

gode del suo. ¶ Fenice, figliuola di Tolomeo Stella, gentiluomo

d’una leggiadra giovane, figliuola d’una tessaia, e

molto biasimando, et alla figliuola disse che non dovesse

fatto stava et alla figliuola il tutto raccontò e

nato dalla reina Altilia, figliuola di Severo re di

generai della reina Altilia, figliuola di Severo re di

diede per moglie una figliuola del re di Portugallo

che una gentil damigella, figliuola di Teodoro signore di

soggiugnendo: «Eccoti la bella figliuola di Pallioloro mercatante». Udendo

torsi per moglie la figliuola di Pallioloro. Allora Vitrio

certa quella esser sua figliuola. Al che molti si

padre pensò che la figliuola avesse mal veduto: pure

fanciulla con una sua figliuola di sei in sette

il territorio di Cipri, figliuola d’uno de’ nostri

io dormito con vostra figliuola». Come ciò udì il

non lei, ma la figliuola sua amasse e di

piacque; e ritrovata la figliuola, pregolla che andasse nella

dovendosi maritare la gentil figliuola, fatto don Artado ricordevole