Lorenzo Viani, Ceccardo, 1922

non riavrete il candeliere fino a che non avrete

Ceccardo scattò indietro retrocedendo fino al muro delle case

mondo! ¶ Il poeta che fino allora era stato quieto

poeta, agitando fiaccole ardenti, fino alle due colonne romane

indugiare nel cavalcar quotidiano fino ai più remoti pianori

la storia dell’Isonzo fino al mare. Poi accalorandosi

giornale in molte parti fino a che non aveva

velocissima automobile, che, scortata fino alla via Provinciale da

nei fossati di Mantova. Fino a qui niente di

ideale che egli respirò fino all’estremo anelito. ¶ GABRIELE

Egli è tornato sopravveniente...». ¶ Fino a notte alta indugiammo

ali a lungo angosciosamente, fino a spennarsi. Il gatto

l’orgasmo lo sovraeccitava fino al parossismo, ma quasi

solo e solo resterò fino a stasera. Non era

dritto come il destino, fino alle ore estreme. Mi

ombre lo hanno circondato fino all’ora del trapasso

amico, tormentato dal sogno fino all’ultimo di sua