Vittorio Alfieri, Agide, 1788

ed in suo danno forse. ¶ Leonida ¶ Vero è; nel

suoi vili ¶ mandava, Agide, forse a tuo dispetto, ¶ per

io nol distolsi; e forse ¶ tentato invano lo avrei

lieta sorte ¶ Leonida non forse or ti vietasse ¶ il

ed a me; funesto forse ¶ per te, se m

a far salva Sparta, ¶ forse è mestier ch'Agide

pur: ma in altri forse ¶ da pria destai, con

andava, e inascoltato. Ei forse ¶ mal di sé dato

a te non deggio: ¶ forse il farò presso a

ottenere oltre tue brame forse... ¶ Leonida ¶ Oltre mie brame

ben altra, a cui ¶ forse il pensier mai non

figlia,... oimè! ¶ Agesistrata ¶ Spontaneo forse ¶ non uscia dell'asilo

sei? Più della figlia forse ¶ ti cal, che non

caldi amatori. Alcun tumulto forse ¶ insorger può; previsto è

in bando ¶ cacciato, in forse della vita io stetti

reo ¶ nol vuole; e forse, ei reo non è

Sparta ¶ fia questa or forse? Io, non che Sparta

vostro. ¶ Anfare ¶ Osi tu forse ¶ negare ancor, che di

animo d'Agide: ingannati ¶ forse noi fummo... ¶ Anfare ¶ Il

mio sangue ¶ potrà ridurla forse: ma s'io, vile