Alberto Savinio, Tutta la vita, 1945

l’immagine precisa, non fosse lì ad aspettarlo. Sul

allontanandosi quella voce si fosse allontanato assieme un misterioso

sembrava che quel nome fosse gridato a intenzione di

e che il ricercato fosse lui, perché lui solo

binari, e sui binari fosse sfracellato dai grandi convogli

prima Lodovico non ne fosse sceso – si dovesse portar

ragazza, come se costei fosse la donna che egli

in quella città ci fosse una sola donna, e

e questa sola donna fosse la fidanzata di Enrico

della stazione. Che ci fosse una città in quei

e che questa stazione fosse stata edificata per mettere

capacitarsi che il nome fosse veramente quello. Temeva o

se quel progetto gli fosse andato bene. Ricorda. Dopo

Enrico morto, di quanto fosse stata innamorata di Enrico

riportare a lei quando fosse ritornato in Europa. «Posso

vuoto, così disperato non fosse assai più luttuoso della

come se una creaturina fosse nata nella penombra mentre

presso che impercettibile quale fosse stata l’ultima parola

uomini, e se gli fosse stato consentito di imbalsamare

se la sua assenza fosse durata più giorni, Gerolamo

la parola «evoluzione» non fosse pronunciata in quel tempo

ancora che il pianoforte fosse più grosso che nella

ma come se ci fosse un intero pubblico ad

lui. Meno che se fosse un fantasma, la cui

al suo piccolo Nìvulo fosse toccata in sorte la

mostrarono di sapere chi fosse. ¶ In capo a un

dallo stomaco aperto qualcosa fosse volato via. Ma nessuno

nessuno seppe dire che fosse. E in verità nessuno

un sole che si fosse fermato allo zenit. ¶ Prese

luce di avvenire si fosse rifugiata in lui Eònio

deserto la vita si fosse spenta per gelo. ¶ Alzai

dubitando che la voce fosse calata da una delle

che la misteriosa voce fosse venuta da qualcuno che

eternità sbattuta e tormentosa fosse stata raggiunta. Ma tutto

sentimento che colui non fosse da guardare, sia perché

assurde, Rutiliano ordinò che fosse fatto com’era scritto

ma è come se fosse ammalato, e anche ora

cane sembrava che ci fosse interdipendenza perfetta, ossia che

la condizione dell’uno fosse il naturale complemento della

cambiando nome non si fosse chiamata «signora Bottoni», ma

credere che quella trasformazione fosse stata segretamente preparata in

prima della gara imenea fosse stato personalmente curato dalla

due ore di tempo fosse riuscita a trasformarsi da

se qualcuno se ne fosse levato appena un istante

e il corpo invece fosse faticosamente chiuso dentro una

il commendatore Candido Bove fosse stato assassinato. Tutti gli

intorno a me ci fosse il vuoto... Il vecchio