Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934
concordanze di «fu»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1934 | grado di legittimare quale fu il luogo precisamente, ragione | ||
2 | 1934 | l’ora del mangiar fu venuta, messe le tavole | ||
3 | 1934 | Ma poi che venuta fu la fine del desinare | ||
4 | 1934 | mi fai il buio». Fu il saluto del marito | ||
5 | 1934 | viaggio a Roma che fu a suo tempo un | ||
6 | 1934 | parroco all’ultimo parrocchiano fu un accorrere alla porta | ||
7 | 1934 | età di quindici anni fu messa in mezzo, anche | ||
8 | 1934 | auspicale la sua esistenza fu umile ed incolore. Cresciuta | ||
9 | 1934 | Una volta soltanto vi fu scambio vivace di lettere | ||
10 | 1934 | E anche il matrimonio fu umile ed incolore, e | ||
11 | 1934 | della croce, né vi fu verso di farle entrare | ||
12 | 1934 | sul finire di novembre, fu una rivelazione oscura, e | ||
13 | 1934 | quel punto non le fu possibile trattenersi, ma con | ||
14 | 1934 | che si ripeté non fu capace di resistere: abbracciò | ||
15 | 1934 | ad elargirla a piacere. Fu essa che, avvertendo un | ||
16 | 1934 | preoccupazione verso l’ospite fu di dargli da mangiare | ||
17 | 1934 | da parte del ragazzo fu palese, la camera era | ||
18 | 1934 | l’insaziabilità d’acqua fu la prima a colpirne | ||
19 | 1934 | in casa accaldato. Niobe fu la prima ad ammirare | ||
20 | 1934 | cosa le piacesse non fu capace di tenere la | ||
21 | 1934 | di condanna senza riserve: fu un colpo di revolver | ||
22 | 1934 | intorno alla casa vi fu un traffico misterioso, eccezionale | ||
23 | 1934 | e con insolita fretta fu sparecchiata la tavola, rimesso | ||
24 | 1934 | il suo cordoglio. ¶ Remo fu il primo a scendere | ||
25 | 1934 | era possibile. Per cui fu chiaro che non avevano | ||
26 | 1934 | Non appena la signora fu in terra: “plan”, la | ||
27 | 1934 | mie”. ¶ Tonina, la servetta, fu mandata con Niobe a | ||
28 | 1934 | atteggiamento affettuoso e deferente. ¶ Fu fatta sedere alla destra | ||
29 | 1934 | all’indietro sulla testa fu presa, è certo, perché | ||
30 | 1934 | era trasferita a Firenze. ¶ Fu rievocata la vita di | ||
31 | 1934 | Già, già…» ¶ «Eh…» ¶ «Ma…» ¶ Fu rievocata la casa. ¶ «La | ||
32 | 1934 | lietissimo di vederlo crescere. ¶ Fu rievocata la vita sentimentale | ||
33 | 1934 | si parlò del corredo fu fatto il vostro nome | ||
34 | 1934 | i capelli tutti bianchi. Fu il sangue che me | ||
35 | 1934 | concentrarono su di lui. Fu abbastanza la voce nel | ||
36 | 1934 | come davanti alla commissione. Fu un successo strepitoso. Il | ||
37 | 1934 | buttava giù. L’esercizio fu ripetuto parecchie volte, e | ||
38 | 1934 | del lavoro, quando si fu alla baronessa non fu | ||
39 | 1934 | fu alla baronessa non fu capace di contenersi oltre | ||
40 | 1934 | E per quel giorno fu il suo ultimo errore | ||
41 | 1934 | presso la signorina Calliope, fu deciso di comprargli una | ||
42 | 1934 | nome vero che gli fu messo e tutti sanno | ||
43 | 1934 | l’uno dell’altro fu di tacere, il giorno | ||
44 | 1934 | briciola di pane. ¶ Remo fu mandato alla scuola agraria | ||
45 | 1934 | ufficiali. ¶ Ogni autunno vi fu un progetto nuovo, un | ||
46 | 1934 | si crede e non fu presa, infatti, che dopo | ||
47 | 1934 | dallo stupore, non ci fu nulla da vedere, altro | ||
48 | 1934 | ora mattutina di rientrare fu diventata normale e le | ||
49 | 1934 | Remo era ad aspettarla. ¶ Fu ripresa la conversazione e | ||
50 | 1934 | non appena se ne fu andata Giselda, Remo dové | ||
51 | 1934 | chiusa la valigia, quale fu la maraviglia delle zie | ||
52 | 1934 | sopra una magnifica automobile. ¶ Fu un ritorno triste. Anziché | ||
53 | 1934 | altro sempre più aereo, fu il nipote a rompere | ||
54 | 1934 | era stata pagata, Teresa fu sollevata ancora da questa | ||
55 | 1934 | Quando apparve la contessa fu stupita di trovarlo lì | ||
56 | 1934 | fuggire vestita da povera. ¶ Fu fatta sedere intorno alla | ||
57 | 1934 | brivido quasi febbrile. ¶ Ma fu proprio lei ad incominciarlo | ||
58 | 1934 | rispose senza parlare, e fu il suo silenzio una | ||
59 | 1934 | perché? ¶ Il dì seguente fu chiamato il dottore. ¶ Giselda | ||
60 | 1934 | loro dispetto, e quando fu andata via, ermetica e | ||
61 | 1934 | l’aiuto della moglie. ¶ Fu un matrimonio ricco e | ||
62 | 1934 | impercettibili. E allorquando si fu esaurito e ristabilito il | ||
63 | 1934 | è già, ¶ e Lindor fu che il piagò. ¶ Si | ||
64 | 1934 | resterò. ¶ “Giselda!” L’appello fu ripetuto ma così spento | ||
65 | 1934 | mano indegna. Non vi fu nemmeno questo contatto fra | ||
66 | 1934 | là per quella strada fu tutto un apparire e | ||
67 | 1934 | impalmata; e quando vi fu davanti, seguita e circondata | ||
68 | 1934 | La difficoltà più grande fu di ottenere della buona | ||
69 | 1934 | raggiungere, nei paesi vicini fu difficile racimolare qualche cosa | ||
70 | 1934 | morte. Soltanto a Compiobbi fu trovata una vera e | ||
71 | 1934 | appena la grande macchina fu ferma, e fu disceso | ||
72 | 1934 | macchina fu ferma, e fu disceso il cameriere vicino | ||
73 | 1934 | della giornata, e non fu quello di minore sorpresa | ||
74 | 1934 | più lunga di essa. ¶ Fu fatta entrare la folla | ||
75 | 1934 | che allegro e cordiale fu un pranzo di grande | ||
76 | 1934 | passaporto per l’America. Fu un grido unanime, l | ||
77 | 1934 | sua pelle. E come fu contento quando se ne | ||
78 | 1934 | loro: ¶ «… strulle!» gridò. E fu come uno sputacchio la | ||
79 | 1934 | delle donne come noi fu rotto lo stampo quando |