Remigio Zena, L'ultima cartuccia, 1895?

voi gravi indizi. ¶ - Sissignore. ¶ - Gli indizi non sono prove

di accusato, di rettificare gli errori involontari o le

così, messi da banda gli studi universitari cominciati, vi

vostra. ¶ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . …Capisco e lodo gli scrupoli dell’egregio avvocato

anche i meno onesti; gli amici di baldoria non

per perdonarmi. ¶ - Sicuro, quando gli sembrò di scorgere in

resipiscenza vi illuminò: proseguire gli studi in una qualunque

mese, quando d’ordinario gli stipendi imminenti degli ufficiali

forse la prudenza non gli consigliava di pigliarsi soltanto

quanto egli asserisce: io gli avrei ingiunto di non

visto; quand’è che gli sfuggì un accenno sull

ogni caso sarebbero non gli ultimi quattro, ma gli

gli ultimi quattro, ma gli ultimi tre, ossia il

il dono di prevedere gli avvenimenti, signor colonnello, non

l’ignorassero quasi tutti gli ufficiali e quasi tutti

debbono essere creduti tutti gli altri ed io no

trasporto, non sa indicare gli uomini comandati a quel

nelle ore in cui gli era affidata? ¶ - Non lo

sport e a vedere gli ultimi arrivi dalla Germania

eravate a Sant’Eufemia gli ultimi quattro giorni di

come le fanno anche gli strozzini, per atterrire i

combatterlo e annientarlo tutti gli argomenti erculei del suo

avrebbe soggerito il contrario? ¶ - Gli abiti borghesi che indossavo

né la lingua né gli usi. Ad ogni modo

ancora una volta sotto gli occhi le carte che

furto, vagliati al crogiuolo gli indizi d’accusa e

che non abbiano rimorso gli uomini che la pronunciano

come se dalla busta gli fosse scivolato improvvisamente una

sparire le carte sotto gli occhi? Uomo retto, uomo

solo, forse perché Faraone gli era specialmente antipatico. ¶ - Faraone

sempre tutto in nero. ¶ - Gli è morta la moglie

impongono senza discussione, però gli uomini l’innalzavano al

sole da farti chiudere gli occhi. Rammento che così

abuso della morfina, secondo gli uni: debiti enormi a

insaputa del marito, secondo gli altri... ¶ - Si vociferava che

era tempo. ¶ - Vieni qui: gli sei amico, tu? ¶ - Di

quell’aria truce e gli occhi che gli scappano

e gli occhi che gli scappano dalla testa, certi

sergente Faraone? ¶ - Lei come gli altri, capitano. ¶ - Anche contro

si spieghi. ¶ - Ah! mancano gli indizi a carico del

il signorino, l’anima gli basterebbe d’affrontarne cinquecento

tuffo freddo le smorzerà gli ardori. Occorre sbrigarsi. Ma

legarla all’ancora solidamente gli tocca pure servirsi della

Mergellina... a Mergellina... ¶ - Chiude gli occhi. ¶ - ... Non mi lasciate

non ricordo più nulla... gli altri insistono: hai detto