Pino Cacucci, Nahui, 2005

la sta accecando. Rompe gli indugi e si avvicina

ricorda che alcuni amici gli hanno parlato di una

del Correo?” ¶ La donna gli rivolge un sorriso sprezzante

del genere. ¶ La donna gli porge le vecchie fotografie

Il capo leggermente indietro, gli occhi socchiusi per accentuare

e i minuti, e gli occhi di lei non

declina all’orizzonte, dietro gli alti edifici che si

l’unico braccio che gli era rimasto e, malgré

forse un’esclamazione, e gli occhi le si velano

della sala, come paralizzato: gli occhi di lei brillano

le sopracciglia folte, nerissime, gli occhi scuri, magnetici, penetranti

estreme quali l’umidità, gli effetti corrosivi del salnitro

effetti corrosivi del salnitro, gli urti e le cadute

mansueta e fedele che gli aveva già dato quattro

mortifero – dato che sparare gli otto colpi del caricatore

per l’Europa, tenendo gli occhi spalancati sulle onde

quando si ritrovava davanti gli occhi magnetici di Carmen

neri baffi tremolanti e gli occhi incavati, come poteva

accusava di non salvaguardare gli interessi delle imprese nordamericane

accoglienza festosa che sempre gli riservavano al termine di

cartella e tirò fuori gli elenchi dei comandanti delle

gambe del padre e gli appoggiò il mento sulle

tono severo che però gli uscì sconsolato, quasi implorante

si avvicinò e quando gli fu di fronte socchiuse

fu di fronte socchiuse gli occhi: “Fino a poco

ancora una volta. ¶ “Carmen, gli uomini buoni e giusti

attraverso migliaia di immagini, gli scattò una fotografia di

sterminio e deportazioni contro gli indios maya del Quintana

popolazione civile solidale con gli zapatisti. Madero, incapace di

sguardo perennemente celato dietro gli occhialini neri, si presentava

Henry Lane Wilson, che gli aveva garantito l’appoggio

la sua preoccupazione per gli interessi delle imprese nordamericane

volta si lasciò irretire: gli concesse ventiquattr’ore di

una cruenta sparatoria con gli ultimi fedelissimi della guardia

di Cuba, Márquez Sterling, gli offrì asilo all’Avana

rinchiuderlo in un manicomio. Gli ho detto di fare

il Vangelo, appreso durante gli studi giovanili presso i

i gesuiti. Il 22 febbraio 1913 gli annunciarono che lo avrebbero

presidente Francisco Madero e gli sparò un colpo a

del Messico, Victoriano Huerta, gli avrebbe affidato il ministero

avvoltoi su un cadavere –, gli investimenti fioccavano, le attività

ai cancelli della fabbrica, gli operai delle grandi città

un congresso sugli armamenti. Gli era stato comunicato quella

tutto, ma l’istinto gli diceva che meritavano rispetto

con le mani, e gli occhi velati, e il

lo cingevano da dietro, gli accarezzavano il torace, la

ritaglio di volto angelico, gli occhi socchiusi nel piacere

lui poteva capirla bene. Gli teneva la mano sul

voce per non svegliare gli altri: “Come ti permetti

morte e desolazione. Ma gli zapatisti resistevano, l’efferata

al disastro incombente, erano gli unici in grado di

tentare una mediazione con gli insorti e restituire al

una naturale eleganza che gli conferiva un’aria distaccata

in età da marito, gli anni volavano con una

con me. Con noi”. ¶ Gli occhi di doña Mercedes

a sbarazzarsi di chiunque gli abbia permesso di arrivare

quello di sensale che gli offre la merce migliore

matrimonio di cui non gli importava niente. Ero semplicemente

In quanto al futuro, gli promise che avrebbe parlato

degli Esteri in persona, gli doveva dei favori e

la scrivania, non conoscendolo gli chiese: “E lei chi

me?” ¶ Il ministro, imbarazzato, gli diede un freddo benvenuto

inebetita, più che sconvolta. Gli occhi trasmettevano smarrimento e

i disegni della mitragliatrice: gli occhi fuori dalle orbite

tu, ma quello che gli piace fare di più

nella memoria del padre gli atteggiamenti morbosi d’un

verso la porta e gli disse in tono perentorio

inguine. ¶ La madre chiuse gli occhi, appellandosi a tutta

del fatto che, con gli inviti spediti, il ricevimento

perplesso, la fronte corrugata, gli occhi bassi. Come se

superato la trentina. ¶ Ruppe gli indugi in ottobre. Il

pollice e ho chiuso gli occhi preparandomi a premere

di toglierseli dai piedi gli sprizzava da tutti i

e potevo immaginare cosa gli passava per la mente

a vent’anni. Quando gli avevo detto che sapevo

alle sue rimostranze e gli aveva rifiutato la nutrita

la capitale. In aprile gli Stati Uniti approfittavano vilmente

la fine della carneficina. Gli uomini migliori del Messico

scatenava l’esercito contro gli zapatisti ottenendo infine l

lasciare il paese e gli insorti alle porte di

e Manuel raggiunsero finalmente gli Stati Uniti, da dove

infanzia, quando vagava con gli occhi pieni di meraviglia

e culturale, dove convergevano gli spiriti migliori della sensibilità

influenzati dal cubismo, che gli regalò una sua litografia

sgraziato: a vederlo non gli si sarebbe dato un

intuire quanta travolgente passione gli traboccasse dal cuore; i

era allontanato per studiare gli affreschi di Giotto e

aspiranti tali. Adesso però gli bruciava la terra sotto

mostre, dalle nottate con gli artisti che ammiravo, dalle

un fiato. Il generale gli bloccò il polso, interrompendolo

lungo le guance, ma gli occhi rimanevano inespressivi. ¶ “Avanti

la figlia, che teneva gli occhi a terra, spaventata

di come mi vedevano gli altri, del desiderio che

repressione dei rivoluzionari che gli avevano permesso di prendere

e rinnovate illusioni: malgrado gli ex generali tramutatisi in

varando leggi che aprivano gli atenei alle classi meno

rivisto il suo Messico. Gli abbracci a figli, nuore

Ti aspetto a Tacubaya,” gli disse asciugandosi una lacrima

senza Carmen, malgré tout, gli infondeva un senso di

quel volto sgraziato e gli occhi acquosi da rospo

folla degli invitati con gli scarponi impolverati che rimbombavano

o artefatta. Certo, con gli uomini sapeva farsi valere

verde come il mare: gli occhi di una donna

molte donne che non gli avevano lasciato ferite nell

effimero incanto. In realtà, gli ambienti artistici dell’epoca

non lo entusiasmarono. Roma gli parve più degna della

la sola pittura non gli bastava. Talvolta la usava

attento a ciò che gli accadeva intorno: fu così

poco che lo conosceva, gli era sembrato un tipo

con l’abbandono che gli era proprio e che

il guerriero azteco che gli dèi avevano trasformato in

tornare indietro senza che gli si schianti il cuore

toltechi e forse addirittura gli olmechi, di cui sappiamo

di andare?” L’indio gli fece cenno di seguirlo

in anticipo!” ¶ L’agitazione gli annebbiò la vista. Gerardo

svaniva nel biancore azzurrino. Gli girava la testa e

pochi giorni la polizia gli era nuovamente addosso: il

industrializzazione dalla quale loro, gli operai, avrebbero avuto tutto

margini del progresso. ¶ Conquistati gli attivisti dell’unica organizzazione

e la sua superficialità gli fece commettere il più

le chiese e bruciava gli altari avrebbe fornito prezioso

e poi calpestarlo sotto gli zoccoli del proprio cavallo

la barbaccia ispida e gli occhi ardenti, il cranio

istanze sacrosante, ma intanto gli dèi burloni avevano messo

dèi burloni avevano messo gli Stati Uniti a confinare

essere utile a sedare gli animi. Tornò in Messico

compagnia di bambini cenciosi: gli orfani della rivoluzione. Le

invitò a pranzo. Gerardo gli raccontò le traversie degli

Detto fatto, l’editore gli mise a disposizione una

politici influenti: questi contatti gli permisero di sanare la

Pelona, la morte, che gli aveva fatto sentire il

Bellissime, loro. E bruttissimi gli uomini degni di interesse

nascosta nei pantaloni e gli zoccoli stretti nelle scarpe

altro uomo che aveva gli anni di un padre

quanto si rendano ridicoli gli uomini quando sono infatuati

mi aveva più staccato gli occhi di dosso. Era

per esempio, Carmen Mondragón gli era entrata nel sangue

era entrata nel sangue, gli toglieva il sonno, non

e di intonaco... Vasconcelos gli aveva offerto ben novecento

adiacenti si sarebbero cimentati gli altri due astri nascenti

Negli ultimi sei giorni gli accadeva spesso di uscire

requie al fuoco che gli consumava le viscere. Camminava

all’alveare frastornante che gli popolava il cranio lucido

teorie prendeva il sopravvento? Gli mancò il respiro, fu

travolto da una vertigine, gli si annebbiò la vista

che casualità”. Il marito gli porse la mano, una

braccio perché l’altro gli era stato amputato, divorato

il marito di Carmen. Gli erano bastati quei pochi

e quando la fiamma gli scottò le dita si

incontrò quello di lui. ¶ “Gli aztechi conoscevano già il

Lei annuì, senza distogliere gli occhi dai suoi. Il

o sottoterra, che forma gli oceani e la pioggia

chiamerò Gerardo. Per tutti gli altri sei il Doctor

a chissà quale idea gli era balenata nella mente

insieme del suo sistema, gli astri, ogni forma di

in una pausa tra gli amplessi affannosi, scriveva a

invidia; in particolare, erano gli uomini a invidiare il

del convento, doveva spartire gli spazi con quel tipo

nome di donna, e gli anni 1702-1757. Non capivo. Non

la vita a ingannare gli ingenui e a sollazzarsi

l’unica cosa che gli aveva veramente ripugnato era

all’ennesimo amplesso, con gli scricchiolii del legno minato

occhi, e poi sentiva gli sguardi sudici sulle natiche

dubbio, indecisa se assecondare gli sguardi e mostrarsi compiacente

colpo i freni inibitori, gli raccontò di quanto fosse

soltanto oggi è perché gli impegni sono così tanti

chiedere, a implorare, che gli venisse concesso di rivedere

Non sopportava i questuanti, gli ipocriti, le mezze calze

con i sognatori e gli idealisti non si costruisce

militare fellone. Poi, consultati gli informatori, aveva capito. Quel

assorta nel proprio dolore, gli occhi fissi sulla lettera

se tutti questi anni gli sono stati regalati! Quel

da una donna come gli stava accadendo con lei

baciarla ma Nahui non gli offrì la bocca, allora

sul ventre e lei gli si abbandonò. L’ultimo

sul divano, nuda, immobile, gli occhi sbarrati. Gerardo le

un bambino”. ¶ Nahui chiuse gli occhi e scosse la

Ma Nahui non riaprì gli occhi e non disse

dal claustro, a frequentare gli ambienti artistici, e sebbene

ancor più in risalto gli occhi abbaglianti e la

ha un’espressione attonita, gli occhi quasi sbarrati, fissi

poemas dinámicos e rielaborò gli scritti giovanili in un

di essere coerenti con gli ideali propugnati. Notti così

Tina una pariglia con gli interessi. Ma Nahui era

espressione di torpore felino, gli occhi per una volta

un sorrisetto malizioso, anche gli occhi curiosamente obliqui sembrano

guardò in controluce. Chiuse gli occhi e tentò di

nella figura che lei gli aveva ispirato non ci

alla scena assurda che gli si presentava davanti: Nahui

calcio della pistola. Gerardo gli lanciò un’ultima occhiata

occhiata sprezzante e poi gli volse le spalle, andando

andando ad asciugare con gli stracci la pittura verde

la vestaglia e, nuda, gli si piazzò davanti, le

gambe. Nahui si inarcò, gli afferrò la nuca, lo

e appiccicose come cagnette.” ¶ Gli occhi di Nahui lanciarono

sorta di baldanzosa allegria, gli disse: “Se proprio senti

agli altri ti cavo gli occhi”. ¶ Gerardo incassò, sforzandosi

da scope e stracci, gli occhi chiusi e le

bacino, sul ventre... Socchiuse gli occhi. Sbatté più volte

tamburo del revolver, e gli scatti a vuoto si

suscitare un’infinita tenerezza, gli piaceva farsi coccolare, consolare

fissa. Era solo. Anche gli aiutanti erano andati via

a scendere dall’impalcatura, gli occhi arrossati per lo

ora. Ma io non gli avevo dato il tempo

Il volto in fiamme, gli occhi verdi che sprizzavano

y San Pablo tutti gli organi sessuali delle figure

con ragazze che non gli negavano nulla, facendone poi

lettera, soprattutto Nahui, che gli scriveva anche quando lui

del mio desiderio, con gli occhi chiusi e il

quell’italiano, Mussolini, che gli mandava casse di vino

nel suo studio e gli ho detto che nessuno

cui facevano parte fra gli altri il pittore Rufino

in una lettera del 1928 gli scriveva: “Il seme generoso

per Manuel Rodríguez Lozano, gli ardori che forse a

veniva ammirata da molti, gli procurava non poco astio

e con il tempo gli spartiti sarebbero andati smarriti

calaveras e le catrinas – gli scheletri irriverenti divenuti icone

giorno il segretario personale gli disse che un suo

davanti a Pancho Villa, gli si sedette sulle ginocchia

continuando a cantare, sotto gli sguardi attoniti del numeroso

di identificarli e catturarli. Gli zapatisti, immuni dalla corruzione

fra loro c’erano gli organizzatori di svariati attentati

modo la si ponesse, gli Stati Uniti c’entravano

cittadina statunitense a tutti gli effetti”. E lei rispose

o semplicemente stavano lì, gli sguardi velati di rimpianto

padre come lei e gli altri suoi fratelli e

e di bianco, più gli uomini, altri quattrocento, a

avevano sempre la meglio, gli spietati restavano a galla

aver messo in piazza gli affronti subiti, le delusioni

la ninfomane che riceveva gli amanti in una sorta

mentre lei soddisfaceva sbrigativamente gli appetiti di ciascuno concedendo

suo entroterra, Nahui coglieva gli aspetti apparentemente più semplici

di lungo corso e gli alamari argentei, il berretto

Compañía Transatlántica Española, che gli affidava la migliore delle

locale del porto dove gli tenevano sempre una bottiglia

risultare uguale a tutti gli altri. ¶ L’imprevedibile accadde

Lei, con altrettanta disinvoltura, gli fece un cenno con

approfondite conoscenze in materia gli andarono in corto circuito

il torrente di accordi gli evocava: la furia della

il fulmineo pensiero che gli sarebbe rimasto impresso per

anni –, e quando lei gli si abbandonò lasciva offrendogli

altrui... I delfini sono gli anarchici del mare, hanno

la necessità di dominare gli altri.” ¶ Era un branco

massa liquida lasciandola intatta. Gli occhi di lui, scuri

pensando a quanto Veracruz gli ricordasse L’Avana, quando

dalle folate di brezza, gli occhi arrossati dal pianto

non c’era dubbio. Gli bastò vedere i suoi

ira: lo fissò sgranando gli occhi, storse la bocca

ogni nave che gettava gli ormeggi, in uno stato

le sue proteste, sopportarono gli insulti, le reazioni violente

campagna dei nazisti contro gli ebrei –, si recava all

dopo aver posseduto molto. Gli occhi: inconfondibili, unici al

fianco o alle spalle... Gli occhi le brillarono di

Ho sempre saputo che gli uomini si nascondono dietro

abbandonata su una panchina, gli occhi colmi di lacrime

di luce le ferì gli occhi. Era rimasta sveglia

il senso della morte... Gli altri sono circondati di

con maggiore intensità: mentre gli altri sopravvivono nella paura

ho fatto. E amerei gli stessi cabrones che ho

un domani. E amerei gli stessi caballeros, perché per

la rivoluzione sessuale e gli anni settanta perché comparissero

comparissero a caratteri cubitali gli stessi termini che mezzo

permanente, perché a parte gli elementi quotidiani che contiene

che l’una e gli altri divenissero realtà. Nahui

amica di alcuni fra gli uomini più brillanti di

La donna che frequentò gli ambienti intellettuali e artistici

labbra rosso fuoco e gli occhi bistrati di nero

parlati nel mondo –, per gli innumerevoli dettagli sul linguaggio