Massimo Carlotto, Il mistero di Mangiabarche, 1997

il silenzio del bosco. Gli altri cacciatori, altrettanto immobili

nonostante il dolore, non gli impedisce di tentare la

umida. ¶ Mi guardai intorno. Gli altri cacciatori continuavano a

si allontana dal branco, gli altri lo vanno subito

quindi lo scagliò contro gli alberi e urlò ancora

forte, fino a quando gli si strozzò in gola

indicando i due feriti. ¶ «Gli animali non parlano» rispose

ammucchiato sul tavolo tutti gli oggetti degni di qualche

Ospèdale, Corsica del sud. Gli incappucciati erano militanti del

per l’altra». ¶ «Preferisco gli uomini silenziosi. Danno l

fingendo di dormire. Chiusi gli occhi e mi chiesi

conosceva un contrabbandiere che gli doveva un favore. A

clienti, lo chiamai e gli domandai se conosceva Alberto

della famiglia degli alligatori». ¶ Gli rivolsi uno sguardo interrogativo

a qualche suola locale». ¶ «Gli investigatori di questa città

anziano penalista si tolse gli occhiali e appoggiò i

guardò scandalizzato. Per tranquillizzarlo gli sussurrai con fare complice

di gente. Ricordavo vagamente gli argomenti di conversazione ma

Navaja di turno che gli ha rifilato un paio

pensai. “Vado là e gli dico: suo figlio è

un gesto stanco spostò gli occhiali sulla punta del

accesi una sigaretta e gli raccontai di Mingus e

morto. Recentemente. E non gli è sembrato particolarmente morto

fottuti». ¶ «Perché proprio io?» gli domandai a bruciapelo. ¶ «Dicono

giudiziario, nessuno vi restituirà gli anni di vita che

evidenti problemi psichiatrici. Eppure gli inquirenti non solo gli

gli inquirenti non solo gli credono ma abbracciano entusiasticamente

e racconta che Puddu gli aveva confidato che il

Puddu e Cau risultano gli esecutori materiali. Per quanto

estranei al fatto ma gli fu sufficiente interrogare i

perché ora ricorda che gli assassini sono Puddu, Pilia

rispose Pontes con sicurezza. ¶ Gli altri alzarono le spalle

una sua scomparsa volontaria gli elementi più sostanziosi sono

penalisti e conosciamo tutti gli ambienti dell’isola. Cambi

e quando sono così gli affari ne risentono e

dall’inverno. Ogni mattina gli appartamenti si svuotano. A

fu più possibile rinviare gli acquisti, mi incamminai verso

po’ perché in galera gli avevo salvato la vita

cento volte. In realtà gli piaceva l’avventura pura

pochi capelli che ancora gli rimanevano, ma aveva le

attaccai: «Ho letto tutti gli articoli in merito alla

rito di risistemare accuratamente gli occhiali fin sulla punta

processo non alzò mai gli occhi da terra» la

margini della vicenda. Nemmeno gli inquirenti si occuparono mai

malizioso il vecchio Rossini. ¶ «Gli investigatori siete voi...» disse

la strada. Quella sera gli avventori apparivano decisamente imbacuccati

lineamenti fini del volto, gli occhi nocciola e il

seduti i due, così gli allungai discretamente un paio

al muro, scelta che gli permetteva una visuale completa

completa, il suo padrone gli stava di fronte, con

vedevo uno spacciatore raccogliere gli incassi alla luce del

cazzata ma non abbasso gli occhi davanti a nessuno

in banca» constatai. ¶ «Odio gli spacciatori, Marco. Lo sai

dove l’hai trovato» gli sussurrai in un orecchio

nulla dalla vita. ¶ Aprendo gli armadi e curiosando nei

trionfante, bruciandomi sul tempo, «gli annunci sono un codice

fossero poche. Mi sbagliavo: gli aficionados dei cuori solitari

indagine». ¶ «Siete sicuri che gli annunci siano legati al

Solo che hanno accusato gli avvocati sbagliati» rispose Marlon

in un gruppo blues, gli Old Red Alligators. Conosci

Domani va bene?» azzardai. ¶ Gli altri due assentirono soddisfatti

fui costretto a riaprire gli occhi. Decisi che ne

ed estrassero da sotto gli impermeabili le due mazze

cinque chili di ferro gli devastavano la spalla. Udii

posto del vecchio Rossini: «Gli occhi. Giorni fa, al

ci aveva sguinzagliato contro gli amici della base Nato

immenso piacere. Quando riaprii gli occhi, mi trovai sovrastato

botta in testa... Tutti gli investigatori la prendono a

vecchio Rossini si illuminarono gli occhi. «Due M3? Hai

pensarlo... E adesso noi gli spacchiamo il culo. Tutto

in mezzo a tutti gli altri, suonava proprio male

non avevo valutato razionalmente gli indizi e mi ero

che in quella stanza gli unici oggetti non coperti

usato dalla Vadilonga per gli annunci sul “Baratto”» annunciai

armato...». ¶ Avevo capito e gli feci cenno di continuare

due i feriti, tre gli incolumi. Le forze dell

statistiche che dimostravano che gli incidenti dovuti a una

di esitazione quando Brundu gli porse la cifra pattuita

appartenesse l’impugnatura che gli sporgeva dall’occhio sinistro

cervello attraverso l’occhio» gli spiegai. «L’assassino ha

proprio quell’arma perché gli piaceva usarla, chissà per

estinto, bevendo e fumando. Gli altri due volevano andarsene

quando l’ha ammazzato, gli stava a cavalcioni». ¶ I

di mazza alla spalla, gli altri due non mi

ricambierò la cortesia. Con gli interessi ovviamente» promise il

furbo» tagliò corto Beniamino. ¶ Gli altri tre degenti, che

punta d’orgoglio. Rossini gli rivolse uno sguardo carico

importava nulla ma non gli andava giù di essere

sulla necessità di tenere gli occhi aperti... soprattutto su

torri erano diroccate e gli alberi sradicati. Feci l

l’errore di chiudere gli occhi per ascoltare meglio

Lo sai che quando gli alligatori fanno l’amore

al mio tavolo, riaggiustandosi gli occhiali, ricordai la domanda

di tempo che non gli capitava... Marco è del

come fanno l’amore gli alligatori...» intervenni con un

con cui volevamo immortalare gli incontri di Fiorenza Vadilonga

rimase immobile, aspettando con gli occhi chiusi che se

fitto fitto ma tenevano gli occhi aperti e li

quando non avesse spostato gli occhiali sulla punta del

la gola giocando con gli occhiali e io mi

riferirgli le mie indagini: gli raccontai solo la parte

riprese a giocare con gli occhiali e io ne

vado avanti ma...» e gli puntai l’indice all

delle sue lamentele. Quando gli avevo riferito che il

di Sant’Elia, io... Gli sbirri mi fanno un

tutti si chiamavano come gli attori in auge in

dedicò uno sguardo interrogativo. Gli dissi di avere pazienza

per dimenticarlo e ricominciare. ¶ «Gli uomini sono proprio stronzi

intimamente. Tentai di toglierle gli occhiali da sole ma

avvicinò l’orecchio. Lei gli sussurrò qualcosa e qualche

omicidio mascherato da scippo. Gli sbirri non lo scopriranno

le voci corrono tra gli addetti ai lavori... La

informata su come scopano gli alligatori... E a che

unica che ballava con gli occhiali scuri. Faceva coppia

con avidità e gusto. Gli occhi le brillavano e

gattona di sempre. Fummo gli ultimi clienti ad abbandonare

modo: la cifra che gli avevamo offerto era davvero

D’accordo» risposi laconico. Gli voltai le spalle e

urlò: «Torna indietro... Accetto». ¶ Gli riconsegnai il denaro. «Prima

in un aereoporto: mentre gli altri agenti erano andati

nulla di concreto. ¶ Parlare gli aveva fatto venire la

Mi svelò che tutti gli inquirenti erano arrivati a

mi ha detto che gli “avvocati”, per prima cosa

negativamente. ¶ Con un cenno gli feci capire che la

di Fiorenza Vadilonga. Anche gli scippatori uccidono. Barbaro omicidio

calma sulla sedia, spostare gli occhiali sulla punta del

suoi datori di lavoro: gli “avvocati”. Trafficando con la

e a turno, mentre gli altri due cercavano di

da un luogo sicuro gli fece dimenticare le procedure

incredulo. ¶ Non risposi e gli porsi il libro che

tutto su come scopano gli alligatori”... “Sono innamorato”... E

Gina... Quella troia, con gli occhiali scuri e la

che, mentre lo baciava, gli aveva impiantato nell’occhio

tono più serio che gli avessi mai sentito, «quando

e del loro rapporto. Gli aveva chiesto di allontanarsi

Lo devo riconoscere. Tutti gli amici sono lì che

dire altro. La testa gli cadde sul tavolo con

accorge che lo seguiamo...». ¶ «...Gli può venire la pessima

visto l’Espace tra gli alberi» mi informò mentre

giacca a vento, mentre gli altri scaricavano l’attrezzatura

e aspettarlo nascosto tra gli alberi. Vidi la luce

parte il nostro avvocato, gli altri sono tutti armati

mentre il più giovane gli spruzzava acqua in faccia

per i capelli e gli parlò, lui tentò di

divincolava ma dalla bocca gli usciva ormai solo un

per esortarlo a parlare. ¶ «Gli si rivolge in francese

di Siddi e Gance. Gli passai anche quella di

in mano e tra gli uomini mascherati iniziò a

patrioti” li riconobbero come gli esecutori dell’agguato al

dell’omicidio del sequestrato. Gli uomini incappucciati e armati

alzarsi. «Figlio o fratello?» gli domandò. ¶ «Fratello». ¶ «Era un

la compagnia di Napoléon. Gli uomini del Fronte ci

capo e io eravamo gli ultimi. ¶ «È mai stato

socio, quando fummo soli. ¶ Gli mostrai il foglietto che

che avevo trovato tra gli effetti personali di uno

anche Siddi. Disse che gli era sembrato un tipo

nervoso che teneva sempre gli occhi bassi. Come se

foglio a quadretti, tra gli oggetti personali di uno

individuare nuovamente Siddi e gli altri attraverso Dedonato... Sempre

desideravo qualcosa dal bar. Gli mostrai la bottiglia di

formaggio, una mela. Osservando gli avanzi, dedussi che risalivano

i clienti: penso che gli farà piacere sapere che

sacco di arie con gli amici avvocati, io cerco

sporca” e clandestina contro gli indipendenstisti corsi: infiltrazione, sequestri

Marlon?» urlai. «Che cazzo gli avete fatto?». ¶ «Nulla» rispose

sentivo gelare il sangue. ¶ «Gli tolgo un pezzettino». ¶ «Di

volta che sbaglierò risposta, gli farà del male e

a trent’anni e gli vennero rubati i diritti

sbagliato una domanda: adesso gli taglia il dito» annunciai

succede?» domandò allarmato Rossini. ¶ Gli ripetei quanto mi aveva

da balia, Gina presumo. Gli altri due, Gance e

scarpe di Ferragamo. Tutti gli indumenti erano rigorosamente nuovi

forma di rispetto verso gli uomini che avrebbe colpito

furgone e sparì tra gli alberi, con il mitra

trentina di metri tra gli alberi dal lato della

della banda Napoléon. ¶ Accesi gli abbaglianti. Prima di appoggiare

lo costrinse a inginocchiarsi, gli rovesciò la testa all

mani alla bocca, sgranando gli occhi, come i bambini

mento del proprietario e gli mise in mano una

sull’elenco telefonico trovammo gli indirizzi utili a reperire

punto si fuse con gli altri Black Rebels e

Rossini abbracciandola. ¶ Arrivarono anche gli amici, gli stessi che

Arrivarono anche gli amici, gli stessi che Brundu ci

depistare le indagini: se gli sparo per strada gli

gli sparo per strada gli inquirenti penseranno a un

quando il vecchio Rossini gli piantò il mitra alla

si avvicinò e cautamente gli sfilò la pistola dal

tutti i soldi e gli oggetti di valore e

asciugò il sudore che gli colava sugli occhi. Beniamino

interruppe: «Mangiabarche e tutti gli altri...» rilanciò guardandomi negli

Perché no?» ribatté prontamente. «Gli affari sono affari». ¶ Il

calibro nove millimetri che gli erano rimasti nel caricatore

ha aggiunto – “...e tutti gli altri”. Non dimentichiamo poi

la frase “e tutti gli altri” e io voglio

alla discreta collezione che gli pendeva dal polso sinistro

polso, insieme a tutti gli altri, che me ne

via. I cassetti e gli armadi erano desolatamente vuoti

lo sarei mai perdonato: gli ubriachi muoiono sempre senza

una specie di cerimonia... Gli inquirenti e la Procura

Elia è opera nostra. Gli amici di Siddi hanno

queste». ¶ Columbu giocherellò con gli occhiali, spostandoli alternativamente tra

Fumando, sbuffando e alzando gli occhi al cielo. Era

il conduttore» grugnì Rossini. ¶ Gli feci una boccaccia e

rivelarono del tutto inutili. Gli ascoltatori, allettati dal premio

parole di presentazione e gli immancabili saluti a parenti

avevo la barba lunga, gli occhi arrossati e provavo

la testa e alzare gli occhi al cielo: ogni

indice alla tempia e gli imprimeva un deciso movimento

deportati genovesi. Ancora oggi, gli abitanti parlano in genovese

in provincia di Cagliari. Gli abbonati del paese riempivano

tornare. Il vecchio Rossini gli piantò l’indice sul

stato sufficiente cercare tra gli abbonati dell’elenco telefonico

Entrammo a Calasetta infilandoci gli occhiali da sole. Nascondemmo

era occupato dal municipio, gli altri da locali e

pasticceria; la barista annoiata gli spiegò che quelli poteva

dire al negoziante che gli piaceva affrontare una sparatoria

calzolaio milanese di fiducia. Gli dissi che non mi

suola normalmente usata per gli scarponi da trekking. Smisi

tetti che spuntavano tra gli alberi. ¶ «Forse c’è

intorno. Eravamo nascosti tra gli alberi, nei pressi dell

Quando li scelgo io gli obiettivi, le “operazioni” sembrano

noi entriamo e sistemiamo gli altri due. Poi, comodi

prima e a gesti gli porsi le mie scuse

mio amico e dopo gli domandai come intendeva agire

avrebbe creato problemi. Rossini gli chiese se c’era

e scoppiò in lacrime. Gli battei paternamente una mano

nonostante questo molto remunerativo... Gli americani procuravano della thailandese

che il mio nome gli era stato fatto da

Centrale Protezione pentiti e gli proposi di aiutarmi, offrendogli

per tentare di depistare gli inquirenti. Dedonato, in quanto

l’importanza del caso gli avrebbe garantito un trattamento

di un avvocaticchio che gli doveva dei favori per

In seguito anche tutti gli altri si adeguarono a

con la conseguenza che gli sfortunati colleghi finirono in

responsabilità dei vari settori, gli altri di solito sono

scuotendo la testa. ¶ Rossini gli puntò contro la pistola

sagome. Pretendete di fare gli investigatori nell’era dell

Rossini tese la mano: gli consegnai l’apparecchio. ¶ «Cosa

noi». ¶ «Esci di qui» gli ordinò Rossini, minacciandolo con

terrore: il nostro comportamento gli aveva tolto la voglia

aveva distrutto a Liegi gli uffici di una società

miei. ¶ L’appuntamento con gli avvocati era fissato per

in pace e per gli altri la vita sarebbe

lo fece espatriare e gli fornì una nuova identità

sudamericana scoppiò a ridere, gli disse che ero arrivato

Io sono Stavroula. Per gli amici Roula». ¶ «Greca?» domandai

non dover ascoltare stronzate. Gli uomini sono speciali per

ma soprattutto ci ascolta. Gli altri non lo fanno