Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934
concordanze di «gli»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1934 | fa l’architetto, tutti gli architetti della terra rimangono | ||
2 | 1934 | bellezza. ¶ Se sul principio gli architetti della terra rimasero | ||
3 | 1934 | con l’opera sua, gli uomini con la loro | ||
4 | 1934 | cuore e, come tutti gli amanti, non potendo ammettere | ||
5 | 1934 | bonaria e socchiudendo appena gli occhi o storcendo un | ||
6 | 1934 | pedestre si spegne, sembrano gli evirati dell’immaginazione. ¶ Della | ||
7 | 1934 | Della signora sono tutti gli onori e i meriti | ||
8 | 1934 | guarda dal basso socchiudendo gli occhi, fingendo di neppure | ||
9 | 1934 | arreca. Cosicché oltre che gli occhi per rassegnazione e | ||
10 | 1934 | rimanere sempre chiuso giacché gli abitanti si servono di | ||
11 | 1934 | si chiama Poggio Gherardo. ¶ Gli abitanti del luogo, e | ||
12 | 1934 | volta tanto gaiamente cantar gli usignoli e gli altri | ||
13 | 1934 | cantar gli usignoli e gli altri uccelli quanto quella | ||
14 | 1934 | dicevano: alle quali tutti gli uccelli, quasi non volessero | ||
15 | 1934 | fra i cipressi e gli olivi cerca acutamente il | ||
16 | 1934 | vecchie, oltre che per gli anni, di elezione; brutte | ||
17 | 1934 | superano in dimestichezza tutti gli animali da cortile; e | ||
18 | 1934 | più fitti alle tempie. Gli occhi neri, grandi e | ||
19 | 1934 | che pareva appuntato con gli spilli ogni suo atto | ||
20 | 1934 | la sorella, invece, piantava gli occhi in faccia senza | ||
21 | 1934 | con l’antica doratura. Gli occhi chiarissimi, non più | ||
22 | 1934 | moglie che di poco gli sopravvisse, e quattro figlie | ||
23 | 1934 | nel dominio della morte gli si erano ottenebrate le | ||
24 | 1934 | esempio e maraviglia per gli altri, intima e legittima | ||
25 | 1934 | senza sosta, quasi che gli altri si trovassero lì | ||
26 | 1934 | di capelli argentei che gli uscivano dalla calotta, la | ||
27 | 1934 | di Firenze! Per tutti gli abitanti del nostro paese | ||
28 | 1934 | eseguirvi le commissioni e gli acquisti; presso fornitori e | ||
29 | 1934 | non cambiò sul colpo gli amore voli sentimenti in | ||
30 | 1934 | cattivo padre, Giselda prese gli amorevoli consigli per gelosia | ||
31 | 1934 | Andava a Firenze per gli acquisti e le commissioni | ||
32 | 1934 | e tozza, ingrassata con gli anni e quasi informe | ||
33 | 1934 | ché lei sola, fra gli astanti, in quel discorso | ||
34 | 1934 | al punto di chiudere gli occhi, e un sorriso | ||
35 | 1934 | finivano per ridere tutti gli uomini del vicinato, e | ||
36 | 1934 | aveva conosciuto come tutti gli altri; era la sua | ||
37 | 1934 | tutte e due conoscevano gli uomini per sentito dire | ||
38 | 1934 | saputo scegliere.» ¶ «Che grinta, gli metterà le corna, si | ||
39 | 1934 | le corna, si capisce.» ¶ «Gli occhi bianchi gabbano Cristo | ||
40 | 1934 | dall’alto, non come gli altri giorni senza neppure | ||
41 | 1934 | col grembiulone bianco e gli occhiali dalle lenti spesse | ||
42 | 1934 | dalle lenti spesse, tutti gli svaghi e le delizie | ||
43 | 1934 | delle faccende del podere, gli rispondeva decisa di rivolgersi | ||
44 | 1934 | che la padrona non gli avrebbe prestato orecchio, e | ||
45 | 1934 | di un divincolamento micidiale gli avrebbe lasciato comprendere, senza | ||
46 | 1934 | sono le furie per gli ortaggi, c’eran le | ||
47 | 1934 | una specie inferiore. ¶ Odiavano gli odori della campagna, si | ||
48 | 1934 | le piaceva indugiarsi, socchiudendo gli occhi e abbandonandosi ad | ||
49 | 1934 | falce di luna o gli ultimi rossori di un | ||
50 | 1934 | rendeva uguali agli altri, gli oracoli erano diventati giuocattoli | ||
51 | 1934 | dei flebili sospiri, riaprendo gli occhi a fessure, sentendosi | ||
52 | 1934 | donne, accennare un bacio, gli occhi intelligenti giudicando con | ||
53 | 1934 | potere. ¶ In tanto stordimento gli sguardi di Teresa salivano | ||
54 | 1934 | virile da farle abbacinare gli occhi con uno sguardo | ||
55 | 1934 | loro tronco di salvataggio: gli occhi azzurri e un | ||
56 | 1934 | appariva sulla strada direttamente, gli occhi di Niobe ritrovato | ||
57 | 1934 | volta e sul momento, gli uomini s’erano portati | ||
58 | 1934 | che sapevano loro e gli altri non dovevano sapere | ||
59 | 1934 | Carolina, al suo aprire gli occhi non aveva visto | ||
60 | 1934 | prematuramente quale influenza esercitano gli occhi sulle persone stabilendo | ||
61 | 1934 | rallegrarlo. Dirgli subito che gli avrebbero voluto bene, ch | ||
62 | 1934 | intensità, specialmente Carolina che gli sedeva a fianco e | ||
63 | 1934 | accompagnava disse che lì gli antichi romani si dilettavano | ||
64 | 1934 | sorrise a Carolina che gli chiedeva se per caso | ||
65 | 1934 | di un candore affascinanti. Gli angoli della bocca si | ||
66 | 1934 | già sa contenersi fra gli adulti, per poi sfrenarsi | ||
67 | 1934 | s’asciugò la fronte, gli occhi, e divincolandosi sul | ||
68 | 1934 | un regalino che non gli è ancora possibile annunziare | ||
69 | 1934 | più precisamente, che riscaldavano gli altri e non lui | ||
70 | 1934 | nome per il quale gli sembrava di andare a | ||
71 | 1934 | a Santa Maria, vedrai…» gli ripetevano quelle non potendosi | ||
72 | 1934 | attitudine per comprendere quanto gli veniva annunziato dalle loro | ||
73 | 1934 | della povera Augusta, che gli anziani ricordavano benissimo, e | ||
74 | 1934 | la morta, e per gli ottimi rapporti che li | ||
75 | 1934 | consueti e rapidi cui gli uomini ricorrono fino dalla | ||
76 | 1934 | effetto che devono fare gli zeffiri a una torre | ||
77 | 1934 | indovinarne i pensieri attraverso gli sguardi, gli davano informazioni | ||
78 | 1934 | pensieri attraverso gli sguardi, gli davano informazioni su informazioni | ||
79 | 1934 | sorrideva aperto; cose che gli apparivano bizzarre e gli | ||
80 | 1934 | gli apparivano bizzarre e gli piacevano insieme; e guardava | ||
81 | 1934 | nei grembiuloni bianchi, con gli occhiali dalle lenti spesse | ||
82 | 1934 | volo l’offerta che gli veniva da quella parte | ||
83 | 1934 | giorno che a tavola gli avevano chiesto se gli | ||
84 | 1934 | gli avevano chiesto se gli piacessero le bistecche egli | ||
85 | 1934 | bianca e rosa che gli avevano confezionato quando doveva | ||
86 | 1934 | fra le braccia e gli diede un bacio al | ||
87 | 1934 | superiore alla loro, e gli altri ragazzi, quelli del | ||
88 | 1934 | un momento all’altro. ¶ Gli venne assegnata la camera | ||
89 | 1934 | Della brocca che Niobe gli teneva sempre piena nella | ||
90 | 1934 | ne aveva abbastanza, e gli rimaneva la catinella troppo | ||
91 | 1934 | calore; e nella terra gli anemoni viola, e qualcheduno | ||
92 | 1934 | buon sarto di Firenze, gli avevano fatto cucire due | ||
93 | 1934 | lana nei quali colpivano gli sguardi le gambe agili | ||
94 | 1934 | un avvertimento più per gli altri che per sé | ||
95 | 1934 | personaggio meno importante già gli aveva elargito, alla sfuggita | ||
96 | 1934 | avesse la benda sopra gli occhi e, preso bene | ||
97 | 1934 | tutti i Materassi, tutti gli Squilloni: morti tutti. ¶ «Ah | ||
98 | 1934 | ero a Settignano per gli esami, in commissione.» ¶ «Perché | ||
99 | 1934 | voce l’altra con gli occhi le due sorelle | ||
100 | 1934 | loro pregi inestimabili e gli assurdi difetti, spariva come | ||
101 | 1934 | inaspettatamente, s’impennò. «Ma gli passai davanti a testa | ||
102 | 1934 | aprendo la bocca e gli occhi per modo che | ||
103 | 1934 | col nipote, finché tutti gli sguardi e i sorrisi | ||
104 | 1934 | poverino dovette fare, con gli altri alunni, un componimento | ||
105 | 1934 | scattò in piedi e gli dettero la licenza con | ||
106 | 1934 | di contenerli, e socchiudendo gli occhi guardava laggiù laggiù | ||
107 | 1934 | dalle ricche penne che gli scendevano fin sopra le | ||
108 | 1934 | la direttrice ripeté ancora gli anni della madre della | ||
109 | 1934 | femmine?» ¶ La direttrice roteò gli occhi in senso pratico | ||
110 | 1934 | davanti il rivale, sgranò gli occhi, spalancò la bocca | ||
111 | 1934 | più piccole, capirai, con gli abiti che usano oggi | ||
112 | 1934 | di una contravvenzione. Ma gli occhi di Remo sapevano | ||
113 | 1934 | lungo, Teresa doveva distrarre gli occhi come per sfuggire | ||
114 | 1934 | responsabile, ma sorridendo quasi gli avesse fatto le carezze | ||
115 | 1934 | fatto le carezze o gli avesse offerto dei confettini | ||
116 | 1934 | che non lo muove.» ¶ «Gli ha fatto gonfiare la | ||
117 | 1934 | gota.» ¶ «È tutto lividure.» ¶ «Gli tentenna un dente.» ¶ «Da | ||
118 | 1934 | glie ne ha date gli ha fatto venir la | ||
119 | 1934 | stesso non sa quando gli venne messo e da | ||
120 | 1934 | da chi; anzi non gli venne messo per niente | ||
121 | 1934 | il nome vero che gli fu messo e tutti | ||
122 | 1934 | e da chi, e gli rimane male appiccicato come | ||
123 | 1934 | ad un sorriso come gli occhietti, buono e furbo | ||
124 | 1934 | di sapere già quanto gli si andava dicendo o | ||
125 | 1934 | si andava dicendo o gli si voleva dire, opponendo | ||
126 | 1934 | cui sono capaci solo gli angeli o le bestie | ||
127 | 1934 | nessuno, senza intrattenersi con gli altri, guardava gli altri | ||
128 | 1934 | con gli altri, guardava gli altri giuocare senza invidia | ||
129 | 1934 | resistere un tempo brevissimo, gli occhi e la bocca | ||
130 | 1934 | porta del meccanico che gli aveva promesso di prenderlo | ||
131 | 1934 | cane, un cenno che gli avrebbe detto: “vieni, levati | ||
132 | 1934 | amore. Talora il meccanico gli faceva eseguire un lavoro | ||
133 | 1934 | lontano c’erano fra gli inquilini due giovinetti della | ||
134 | 1934 | corona in angustie non gli avessero fatto comodo certe | ||
135 | 1934 | accanto senza esitazione. Non gli era possibile iniziare un | ||
136 | 1934 | ardente passione la scienza gli si rivelava giorno per | ||
137 | 1934 | università uscivano i mediocri, gli sgobboni; e che in | ||
138 | 1934 | per quanto lo bandissero gli altri con le trombe | ||
139 | 1934 | licenza elementare, con tutti gli onori, degli insegnanti e | ||
140 | 1934 | gl’industriali, di tutti gli agricoltori. ¶ L’un dopo | ||
141 | 1934 | che se taluno non gli diceva di levarselo, si | ||
142 | 1934 | e buona gente che gli voleva bene, e sapendo | ||
143 | 1934 | del giovane, di provocare gli eventi con mille sbalorditive | ||
144 | 1934 | di chiamare a sé gli eventi, con la più | ||
145 | 1934 | la più grande disinvoltura gli eventi vennero avanti da | ||
146 | 1934 | Quei lineamenti che già gli conosciamo si erano maturati | ||
147 | 1934 | si indugiassero a guardare. ¶ Gli occhi di Remo, sormontati | ||
148 | 1934 | eccesso di esteriore vitalità; gli occhi non guardavano mai | ||
149 | 1934 | canzonatura di chi, conoscendo gli altri, conosce a maraviglia | ||
150 | 1934 | che attrae molto, tanto gli uomini che le donne | ||
151 | 1934 | oramai era impossibile chiudere gli occhi. Sapeva portare l | ||
152 | 1934 | con inconscia civetteria fra gli altri giovani nelle associazioni | ||
153 | 1934 | non più tardi. Non gli era necessario un lungo | ||
154 | 1934 | durante il giorno. Niobe gli portava in camera due | ||
155 | 1934 | stavano magari, vestitissime, riordinando gli oggetti dentro il cassettone | ||
156 | 1934 | a mano che convinceva gli altri su tale affermazione | ||
157 | 1934 | affermazione. Per modo che gli era stato facile ottenere | ||
158 | 1934 | trattenersi all’infinito con gli amici per parlare di | ||
159 | 1934 | sua parte per mostrare gli occhi arrossati dal lavoro | ||
160 | 1934 | gentilezza soccorrendola a distribuire gli oggetti sopra la tavola | ||
161 | 1934 | già. E non appena gli era possibile, come un | ||
162 | 1934 | e a quelli che gli chiedevano dove stesse di | ||
163 | 1934 | zie gradissero certe visite: gli amici di Remo erano | ||
164 | 1934 | invece, più sensibile, bastavano gli occhi per farla divincolare | ||
165 | 1934 | cosa anche lui con gli ospiti che se ne | ||
166 | 1934 | revolver”. ¶ Finché Remo, congedati gli amici che partivano a | ||
167 | 1934 | che la sua avversità gli recava ottimi frutti spingendo | ||
168 | 1934 | quel “lei” che tutti gli dovevano dare era rimasto | ||
169 | 1934 | la sua sempre serena, gli strizzava un occhio indicandone | ||
170 | 1934 | abito dell’amico, che gli piaceva addosso a lui | ||
171 | 1934 | mostrava felice quando Remo gli diceva: “stai qui a | ||
172 | 1934 | baldacchino di damasco celeste, gli occhietti chiari di Palle | ||
173 | 1934 | subito non appena aperti gli occhi, senza attesa… senza | ||
174 | 1934 | vicino, fino dall’aprire gli occhi, il compagno di | ||
175 | 1934 | non potersi convincere come gli altri la considerassero con | ||
176 | 1934 | il suo pudore virile. Gli pareva una cosa che | ||
177 | 1934 | un buon padre. ¶ Fra gli amici di Remo, spregiudicati | ||
178 | 1934 | amante, e appena sopra gli si abbandonava facendo una | ||
179 | 1934 | una macchina in corsa gli occhi di Remo abbassavano | ||
180 | 1934 | corpo la tensione vivissima. Gli occhi di Palle divenivano | ||
181 | 1934 | alla bellezza sono sensibili gli amici e i conoscenti | ||
182 | 1934 | statistiche) che almeno con gli occhi non abbia tradito | ||
183 | 1934 | con molto spirito mentre gli si maturava dentro una | ||
184 | 1934 | di punto in bianco gli propose di accompagnarla a | ||
185 | 1934 | nell’accogliere quello che gli si offriva tanto generosamente | ||
186 | 1934 | nel cedere quello che gli si chiedeva ridendo. ¶ Due | ||
187 | 1934 | sola ragione per cui gli acuti settignanesi chiamavano la | ||
188 | 1934 | rigettava in massa chiamando gli artisti e il loro | ||
189 | 1934 | che gl’italiani sono gli eredi naturali della Grecia | ||
190 | 1934 | usare villania a chi gli dimostrava gentilezza. ¶ Allora le | ||
191 | 1934 | la prova più convincente.» ¶ Gli occhi di Teresa sfavillarono | ||
192 | 1934 | benissimo, avete ragione…» Ora gli parlava da camerata, con | ||
193 | 1934 | donne fossero vestite, e gli piacevano le più eleganti | ||
194 | 1934 | lo erano e più gli procurassero piacere. Lasciava che | ||
195 | 1934 | misteriose che aprivano loro gli occhi facendo vedere tante | ||
196 | 1934 | godessero nell’accorgersi come gli altri non scoprissero i | ||
197 | 1934 | l’argomento di cui gli si voleva parlare, pur | ||
198 | 1934 | supreme. ¶ Corse poco non gli domandassero quale fosse quel | ||
199 | 1934 | abilissimo, in qualunque modo gli avessero disposto le pedine | ||
200 | 1934 | venticinque anni, biondo con gli occhi chiari, di quella | ||
201 | 1934 | zie erano benestanti e gli volevano bene, e non | ||
202 | 1934 | la testa bassa e gli occhi chiusi per lasciar | ||
203 | 1934 | testa ad ammettere quanto gli veniva dichiarato e che | ||
204 | 1934 | tutte le altre, e gli uomini c’erano anche | ||
205 | 1934 | il capo e spalancando gli occhi eroicamente Carolina che | ||
206 | 1934 | qualche cosa che troppo gli duole di aver smarrito | ||
207 | 1934 | fiatare. Cosicché dicendo con gli altri “va a vendemmiare | ||
208 | 1934 | una cosa avvenuta tutti gli anni di quella stagione | ||
209 | 1934 | dire “insù” per indicare gli altri che stanno dietro | ||
210 | 1934 | per iniziare il lavoro gli era indispensabile l’aiuto | ||
211 | 1934 | alla contessa sportiva quando gli aveva chiesto se avesse | ||
212 | 1934 | Proprio come il padre. Gli ha dato di volta | ||
213 | 1934 | bisogna pagarli, altrimenti penseranno gli altri a farseli pagare | ||
214 | 1934 | sotto la sua minaccia, gli occhi della madre rossi | ||
215 | 1934 | madre si vestiva rasciugandosi gli occhi, andava a Firenze | ||
216 | 1934 | il pignoramento, i creditori, gli uscieri… riapparivano dalle porte | ||
217 | 1934 | non aveva mai distolto gli occhi dal nipote, si | ||
218 | 1934 | e contro di lui, gli si scagliò avvinghiandogli il | ||
219 | 1934 | si lasciò avvinghiare. Non gli faceva paura la maniera | ||
220 | 1934 | le due opposte vie, gli svenimenti e le lacrime | ||
221 | 1934 | di tutto l’essere, gli si stringeva più forte | ||
222 | 1934 | colpo di frusta. ¶ Teresa gli si volse sgranando gli | ||
223 | 1934 | gli si volse sgranando gli occhi per avventarsi e | ||
224 | 1934 | faceva più per servire gli altri che per sé | ||
225 | 1934 | capelli lungo la persona, gli occhi rossi, che non | ||
226 | 1934 | mani col grembiule e gli occhi all’avambraccio, tendeva | ||
227 | 1934 | perché non lo valutassero gli altri, era il suo | ||
228 | 1934 | asciugare, rimessi al posto gli oggetti e spazzata la | ||
229 | 1934 | cosa si compiesse secondo gli illeciti disegni del colpevole | ||
230 | 1934 | sul loro letto con gli occhi chiusi anche se | ||
231 | 1934 | quel letto, e tenevano gli occhi chiusi per non | ||
232 | 1934 | tutte ballonzolare. Questa volta gli avvenimenti non l’avrebbero | ||
233 | 1934 | Firenze. La donna, che gli era corsa incontro perché | ||
234 | 1934 | ad affrontarlo per aprirgli gli occhi sul conto delle | ||
235 | 1934 | riempiva la bottiglia: “ma gli uomini non sono tutti | ||
236 | 1934 | aspettare con l’automobile”. Gli mescé il bicchier d | ||
237 | 1934 | con la timidità che gli faceva abbozzare una parola | ||
238 | 1934 | quando staranno meglio, quando gli sarà passata la bile | ||
239 | 1934 | giorno e la notte; gli errori sentimentali, gravissimi, da | ||
240 | 1934 | automobile, fanno tutto come gli uomini; e quando un | ||
241 | 1934 | quando un marito non gli piace più lo salutano | ||
242 | 1934 | voleva sapere altro, non gli importava di sapere altro | ||
243 | 1934 | non ci pensava neppure: gli chèques non si potevano | ||
244 | 1934 | stupide, amano di cambiare”. ¶ Gli occhi di Niobe sfavillavano | ||
245 | 1934 | così bello a ridere. Gli occhi delle tre donne | ||
246 | 1934 | sposare che Greta Garbo. ¶ Gli altri rimasero muti, non | ||
247 | 1934 | dal lavoro, si tolsero gli occhiali con calma, e | ||
248 | 1934 | quella smania indagatrice che gli era intollerabile. ¶ Peggy fermandosi | ||
249 | 1934 | È Greta Garbo!” ripetevano gli astanti sottovoce: ¶ “È Greta | ||
250 | 1934 | Lo sapevo io che gli piacevano le bionde.» ¶ Tutti | ||
251 | 1934 | sua maniera, con tutti gli usi, gl’ingredienti, e | ||
252 | 1934 | usi, gl’ingredienti, e gli aggregati del paese. E | ||
253 | 1934 | vita è facile: facilissima, gli possiamo rispondere, oramai i | ||
254 | 1934 | e alle cifre, e gli chèques arrivavano ugualmente. ¶ La | ||
255 | 1934 | a Carolina si velarono gli occhi di lacrime, mentre | ||
256 | 1934 | matrimonio sono già incinte”. ¶ Gli è che Peggy, in | ||
257 | 1934 | né che cosa portavano gli altri; e quello che | ||
258 | 1934 | capricciosa freschezza, e che gli altri facessero il simile | ||
259 | 1934 | quattro testimoni scelti fra gli amici di Remo. Quindi | ||
260 | 1934 | aperte, in cui erano gli amici dello sposo, fino | ||
261 | 1934 | dicendo a tutti con gli occhi cattivi: “non è | ||
262 | 1934 | popolavano i loro sogni. ¶ Gli otto metri di coda | ||
263 | 1934 | e che il resto gli rimanesse estraneo. In tanta | ||
264 | 1934 | più che da tutti gli altri che riempivano la | ||
265 | 1934 | vedere. ¶ Subito dietro dove gli sposi erano inginocchiati, in | ||
266 | 1934 | e stramba, che manteneva gli animi sospesi tra la | ||
267 | 1934 | albergo dove erano alloggiati gli sposi. Nella prima erano | ||
268 | 1934 | alla tavola ovale, erano gli sposi, e a sinistra | ||
269 | 1934 | di un pallore funebre, gli occhi fissi, le bocche | ||
270 | 1934 | al giogo di tutti gli altri uomini accettando un | ||
271 | 1934 | e normale. Nel vicinato gli chiedevano che cosa avrebbe | ||
272 | 1934 | che per tanto tempo gli aveva elargito la sorte | ||
273 | 1934 | di aver conquistato niente. Gli amici di Remo si | ||
274 | 1934 | un ronzio indistinto dentro gli orecchi, né distinguevano le | ||
275 | 1934 | a quel penoso torpore gli si sentivano avvinte. Lo | ||
276 | 1934 | nulla. Le cose che gli appartenevano erano state trasportate | ||
277 | 1934 | facile dire quello che gli uomini in certi casi | ||
278 | 1934 | pensare. Diremo invece che gli uomini d’azione, nati | ||
279 | 1934 | un piccolo vuoto perché gli altri al momento giusto | ||
280 | 1934 | riempiti da loro stessi. Gli altri, mostrando di gradire | ||
281 | 1934 | impeto d’ira turarsi gli orecchi per la vergogna | ||
282 | 1934 | vergogne ma solo levando gli occhi per chiedere a | ||
283 | 1934 | c’era più carbone. ¶ Gli antichi inquilini assaporavano con | ||
284 | 1934 | serenità del viso, ma gli conferiva un leggerissimo accigliamento | ||
285 | 1934 | un lieve cruccio che gli stava tanto bene. Aveva | ||
286 | 1934 | affascinante chiarezza. Lì finivano gli scandagli per ricominciare. ¶ «E | ||
287 | 1934 | atto di sputare sopra gli accorsi che aumentavano sempre | ||
288 | 1934 | naufragio, estatiche, stupidite, con gli occhi sbarrati ancora per | ||
289 | 1934 | Viareggio emergeva su tutte. Gli occhi troppo grandi non | ||
290 | 1934 | come quelli delle signore. Gli è che loro non | ||
291 | 1934 | come quelli di tutti gli altri?» ¶ «Che cosa abbiamo | ||
292 | 1934 | loro: ¶ «Mi farei sbarbare gli occhi piuttosto che cucire | ||
293 | 1934 | Bologna, Milano… ¶ «Nespole!» ¶ «Come gli è fatto addosso!» ¶ «Dimolto | ||
294 | 1934 | vedeste che gambe! Non gli riesce di tenerle ferme | ||
295 | 1934 | figlioli, hanno ragione, non gli si può dir di | ||
296 | 1934 | dopo avere aperto bene gli occhi.» ¶ «Ah! Ah!» ¶ «Ah |