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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934

concordanze di «gli»

nautoretestoannoconcordanza
1
1934
fa l’architetto, tutti gli architetti della terra rimangono
2
1934
bellezza. ¶ Se sul principio gli architetti della terra rimasero
3
1934
con l’opera sua, gli uomini con la loro
4
1934
cuore e, come tutti gli amanti, non potendo ammettere
5
1934
bonaria e socchiudendo appena gli occhi o storcendo un
6
1934
pedestre si spegne, sembrano gli evirati dell’immaginazione. ¶ Della
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1934
Della signora sono tutti gli onori e i meriti
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1934
guarda dal basso socchiudendo gli occhi, fingendo di neppure
9
1934
arreca. Cosicché oltre che gli occhi per rassegnazione e
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1934
rimanere sempre chiuso giacché gli abitanti si servono di
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1934
si chiama Poggio Gherardo. ¶ Gli abitanti del luogo, e
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1934
volta tanto gaiamente cantar gli usignoli e gli altri
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1934
cantar gli usignoli e gli altri uccelli quanto quella
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1934
dicevano: alle quali tutti gli uccelli, quasi non volessero
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1934
fra i cipressi e gli olivi cerca acutamente il
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1934
vecchie, oltre che per gli anni, di elezione; brutte
17
1934
superano in dimestichezza tutti gli animali da cortile; e
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1934
più fitti alle tempie. Gli occhi neri, grandi e
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1934
che pareva appuntato con gli spilli ogni suo atto
20
1934
la sorella, invece, piantava gli occhi in faccia senza
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1934
con l’antica doratura. Gli occhi chiarissimi, non più
22
1934
moglie che di poco gli sopravvisse, e quattro figlie
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1934
nel dominio della morte gli si erano ottenebrate le
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1934
esempio e maraviglia per gli altri, intima e legittima
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1934
senza sosta, quasi che gli altri si trovassero lì
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1934
di capelli argentei che gli uscivano dalla calotta, la
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1934
di Firenze! Per tutti gli abitanti del nostro paese
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1934
eseguirvi le commissioni e gli acquisti; presso fornitori e
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1934
non cambiò sul colpo gli amore voli sentimenti in
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1934
cattivo padre, Giselda prese gli amorevoli consigli per gelosia
31
1934
Andava a Firenze per gli acquisti e le commissioni
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1934
e tozza, ingrassata con gli anni e quasi informe
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1934
ché lei sola, fra gli astanti, in quel discorso
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1934
al punto di chiudere gli occhi, e un sorriso
35
1934
finivano per ridere tutti gli uomini del vicinato, e
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1934
aveva conosciuto come tutti gli altri; era la sua
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1934
tutte e due conoscevano gli uomini per sentito dire
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1934
saputo scegliere.» ¶ «Che grinta, gli metterà le corna, si
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1934
le corna, si capisce.» ¶ «Gli occhi bianchi gabbano Cristo
40
1934
dall’alto, non come gli altri giorni senza neppure
41
1934
col grembiulone bianco e gli occhiali dalle lenti spesse
42
1934
dalle lenti spesse, tutti gli svaghi e le delizie
43
1934
delle faccende del podere, gli rispondeva decisa di rivolgersi
44
1934
che la padrona non gli avrebbe prestato orecchio, e
45
1934
di un divincolamento micidiale gli avrebbe lasciato comprendere, senza
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1934
sono le furie per gli ortaggi, c’eran le
47
1934
una specie inferiore. ¶ Odiavano gli odori della campagna, si
48
1934
le piaceva indugiarsi, socchiudendo gli occhi e abbandonandosi ad
49
1934
falce di luna o gli ultimi rossori di un
50
1934
rendeva uguali agli altri, gli oracoli erano diventati giuocattoli
51
1934
dei flebili sospiri, riaprendo gli occhi a fessure, sentendosi
52
1934
donne, accennare un bacio, gli occhi intelligenti giudicando con
53
1934
potere. ¶ In tanto stordimento gli sguardi di Teresa salivano
54
1934
virile da farle abbacinare gli occhi con uno sguardo
55
1934
loro tronco di salvataggio: gli occhi azzurri e un
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1934
appariva sulla strada direttamente, gli occhi di Niobe ritrovato
57
1934
volta e sul momento, gli uomini s’erano portati
58
1934
che sapevano loro e gli altri non dovevano sapere
59
1934
Carolina, al suo aprire gli occhi non aveva visto
60
1934
prematuramente quale influenza esercitano gli occhi sulle persone stabilendo
61
1934
rallegrarlo. Dirgli subito che gli avrebbero voluto bene, ch
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1934
intensità, specialmente Carolina che gli sedeva a fianco e
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1934
accompagnava disse che lì gli antichi romani si dilettavano
64
1934
sorrise a Carolina che gli chiedeva se per caso
65
1934
di un candore affascinanti. Gli angoli della bocca si
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1934
già sa contenersi fra gli adulti, per poi sfrenarsi
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1934
s’asciugò la fronte, gli occhi, e divincolandosi sul
68
1934
un regalino che non gli è ancora possibile annunziare
69
1934
più precisamente, che riscaldavano gli altri e non lui
70
1934
nome per il quale gli sembrava di andare a
71
1934
a Santa Maria, vedrai…» gli ripetevano quelle non potendosi
72
1934
attitudine per comprendere quanto gli veniva annunziato dalle loro
73
1934
della povera Augusta, che gli anziani ricordavano benissimo, e
74
1934
la morta, e per gli ottimi rapporti che li
75
1934
consueti e rapidi cui gli uomini ricorrono fino dalla
76
1934
effetto che devono fare gli zeffiri a una torre
77
1934
indovinarne i pensieri attraverso gli sguardi, gli davano informazioni
78
1934
pensieri attraverso gli sguardi, gli davano informazioni su informazioni
79
1934
sorrideva aperto; cose che gli apparivano bizzarre e gli
80
1934
gli apparivano bizzarre e gli piacevano insieme; e guardava
81
1934
nei grembiuloni bianchi, con gli occhiali dalle lenti spesse
82
1934
volo l’offerta che gli veniva da quella parte
83
1934
giorno che a tavola gli avevano chiesto se gli
84
1934
gli avevano chiesto se gli piacessero le bistecche egli
85
1934
bianca e rosa che gli avevano confezionato quando doveva
86
1934
fra le braccia e gli diede un bacio al
87
1934
superiore alla loro, e gli altri ragazzi, quelli del
88
1934
un momento all’altro. ¶ Gli venne assegnata la camera
89
1934
Della brocca che Niobe gli teneva sempre piena nella
90
1934
ne aveva abbastanza, e gli rimaneva la catinella troppo
91
1934
calore; e nella terra gli anemoni viola, e qualcheduno
92
1934
buon sarto di Firenze, gli avevano fatto cucire due
93
1934
lana nei quali colpivano gli sguardi le gambe agili
94
1934
un avvertimento più per gli altri che per sé
95
1934
personaggio meno importante già gli aveva elargito, alla sfuggita
96
1934
avesse la benda sopra gli occhi e, preso bene
97
1934
tutti i Materassi, tutti gli Squilloni: morti tutti. ¶ «Ah
98
1934
ero a Settignano per gli esami, in commissione.» ¶ «Perché
99
1934
voce l’altra con gli occhi le due sorelle
100
1934
loro pregi inestimabili e gli assurdi difetti, spariva come
101
1934
inaspettatamente, s’impennò. «Ma gli passai davanti a testa
102
1934
aprendo la bocca e gli occhi per modo che
103
1934
col nipote, finché tutti gli sguardi e i sorrisi
104
1934
poverino dovette fare, con gli altri alunni, un componimento
105
1934
scattò in piedi e gli dettero la licenza con
106
1934
di contenerli, e socchiudendo gli occhi guardava laggiù laggiù
107
1934
dalle ricche penne che gli scendevano fin sopra le
108
1934
la direttrice ripeté ancora gli anni della madre della
109
1934
femmine?» ¶ La direttrice roteò gli occhi in senso pratico
110
1934
davanti il rivale, sgranò gli occhi, spalancò la bocca
111
1934
più piccole, capirai, con gli abiti che usano oggi
112
1934
di una contravvenzione. Ma gli occhi di Remo sapevano
113
1934
lungo, Teresa doveva distrarre gli occhi come per sfuggire
114
1934
responsabile, ma sorridendo quasi gli avesse fatto le carezze
115
1934
fatto le carezze o gli avesse offerto dei confettini
116
1934
che non lo muove.» ¶ «Gli ha fatto gonfiare la
117
1934
gota.» ¶ «È tutto lividure.» ¶ «Gli tentenna un dente.» ¶ «Da
118
1934
glie ne ha date gli ha fatto venir la
119
1934
stesso non sa quando gli venne messo e da
120
1934
da chi; anzi non gli venne messo per niente
121
1934
il nome vero che gli fu messo e tutti
122
1934
e da chi, e gli rimane male appiccicato come
123
1934
ad un sorriso come gli occhietti, buono e furbo
124
1934
di sapere già quanto gli si andava dicendo o
125
1934
si andava dicendo o gli si voleva dire, opponendo
126
1934
cui sono capaci solo gli angeli o le bestie
127
1934
nessuno, senza intrattenersi con gli altri, guardava gli altri
128
1934
con gli altri, guardava gli altri giuocare senza invidia
129
1934
resistere un tempo brevissimo, gli occhi e la bocca
130
1934
porta del meccanico che gli aveva promesso di prenderlo
131
1934
cane, un cenno che gli avrebbe detto: “vieni, levati
132
1934
amore. Talora il meccanico gli faceva eseguire un lavoro
133
1934
lontano c’erano fra gli inquilini due giovinetti della
134
1934
corona in angustie non gli avessero fatto comodo certe
135
1934
accanto senza esitazione. Non gli era possibile iniziare un
136
1934
ardente passione la scienza gli si rivelava giorno per
137
1934
università uscivano i mediocri, gli sgobboni; e che in
138
1934
per quanto lo bandissero gli altri con le trombe
139
1934
licenza elementare, con tutti gli onori, degli insegnanti e
140
1934
gl’industriali, di tutti gli agricoltori. ¶ L’un dopo
141
1934
che se taluno non gli diceva di levarselo, si
142
1934
e buona gente che gli voleva bene, e sapendo
143
1934
del giovane, di provocare gli eventi con mille sbalorditive
144
1934
di chiamare a sé gli eventi, con la più
145
1934
la più grande disinvoltura gli eventi vennero avanti da
146
1934
Quei lineamenti che già gli conosciamo si erano maturati
147
1934
si indugiassero a guardare. ¶ Gli occhi di Remo, sormontati
148
1934
eccesso di esteriore vitalità; gli occhi non guardavano mai
149
1934
canzonatura di chi, conoscendo gli altri, conosce a maraviglia
150
1934
che attrae molto, tanto gli uomini che le donne
151
1934
oramai era impossibile chiudere gli occhi. Sapeva portare l
152
1934
con inconscia civetteria fra gli altri giovani nelle associazioni
153
1934
non più tardi. Non gli era necessario un lungo
154
1934
durante il giorno. Niobe gli portava in camera due
155
1934
stavano magari, vestitissime, riordinando gli oggetti dentro il cassettone
156
1934
a mano che convinceva gli altri su tale affermazione
157
1934
affermazione. Per modo che gli era stato facile ottenere
158
1934
trattenersi all’infinito con gli amici per parlare di
159
1934
sua parte per mostrare gli occhi arrossati dal lavoro
160
1934
gentilezza soccorrendola a distribuire gli oggetti sopra la tavola
161
1934
già. E non appena gli era possibile, come un
162
1934
e a quelli che gli chiedevano dove stesse di
163
1934
zie gradissero certe visite: gli amici di Remo erano
164
1934
invece, più sensibile, bastavano gli occhi per farla divincolare
165
1934
cosa anche lui con gli ospiti che se ne
166
1934
revolver”. ¶ Finché Remo, congedati gli amici che partivano a
167
1934
che la sua avversità gli recava ottimi frutti spingendo
168
1934
quel “lei” che tutti gli dovevano dare era rimasto
169
1934
la sua sempre serena, gli strizzava un occhio indicandone
170
1934
abito dell’amico, che gli piaceva addosso a lui
171
1934
mostrava felice quando Remo gli diceva: “stai qui a
172
1934
baldacchino di damasco celeste, gli occhietti chiari di Palle
173
1934
subito non appena aperti gli occhi, senza attesa… senza
174
1934
vicino, fino dall’aprire gli occhi, il compagno di
175
1934
non potersi convincere come gli altri la considerassero con
176
1934
il suo pudore virile. Gli pareva una cosa che
177
1934
un buon padre. ¶ Fra gli amici di Remo, spregiudicati
178
1934
amante, e appena sopra gli si abbandonava facendo una
179
1934
una macchina in corsa gli occhi di Remo abbassavano
180
1934
corpo la tensione vivissima. Gli occhi di Palle divenivano
181
1934
alla bellezza sono sensibili gli amici e i conoscenti
182
1934
statistiche) che almeno con gli occhi non abbia tradito
183
1934
con molto spirito mentre gli si maturava dentro una
184
1934
di punto in bianco gli propose di accompagnarla a
185
1934
nell’accogliere quello che gli si offriva tanto generosamente
186
1934
nel cedere quello che gli si chiedeva ridendo. ¶ Due
187
1934
sola ragione per cui gli acuti settignanesi chiamavano la
188
1934
rigettava in massa chiamando gli artisti e il loro
189
1934
che gl’italiani sono gli eredi naturali della Grecia
190
1934
usare villania a chi gli dimostrava gentilezza. ¶ Allora le
191
1934
la prova più convincente.» ¶ Gli occhi di Teresa sfavillarono
192
1934
benissimo, avete ragione…» Ora gli parlava da camerata, con
193
1934
donne fossero vestite, e gli piacevano le più eleganti
194
1934
lo erano e più gli procurassero piacere. Lasciava che
195
1934
misteriose che aprivano loro gli occhi facendo vedere tante
196
1934
godessero nell’accorgersi come gli altri non scoprissero i
197
1934
l’argomento di cui gli si voleva parlare, pur
198
1934
supreme. ¶ Corse poco non gli domandassero quale fosse quel
199
1934
abilissimo, in qualunque modo gli avessero disposto le pedine
200
1934
venticinque anni, biondo con gli occhi chiari, di quella
201
1934
zie erano benestanti e gli volevano bene, e non
202
1934
la testa bassa e gli occhi chiusi per lasciar
203
1934
testa ad ammettere quanto gli veniva dichiarato e che
204
1934
tutte le altre, e gli uomini c’erano anche
205
1934
il capo e spalancando gli occhi eroicamente Carolina che
206
1934
qualche cosa che troppo gli duole di aver smarrito
207
1934
fiatare. Cosicché dicendo con gli altri “va a vendemmiare
208
1934
una cosa avvenuta tutti gli anni di quella stagione
209
1934
dire “insù” per indicare gli altri che stanno dietro
210
1934
per iniziare il lavoro gli era indispensabile l’aiuto
211
1934
alla contessa sportiva quando gli aveva chiesto se avesse
212
1934
Proprio come il padre. Gli ha dato di volta
213
1934
bisogna pagarli, altrimenti penseranno gli altri a farseli pagare
214
1934
sotto la sua minaccia, gli occhi della madre rossi
215
1934
madre si vestiva rasciugandosi gli occhi, andava a Firenze
216
1934
il pignoramento, i creditori, gli uscieri… riapparivano dalle porte
217
1934
non aveva mai distolto gli occhi dal nipote, si
218
1934
e contro di lui, gli si scagliò avvinghiandogli il
219
1934
si lasciò avvinghiare. Non gli faceva paura la maniera
220
1934
le due opposte vie, gli svenimenti e le lacrime
221
1934
di tutto l’essere, gli si stringeva più forte
222
1934
colpo di frusta. ¶ Teresa gli si volse sgranando gli
223
1934
gli si volse sgranando gli occhi per avventarsi e
224
1934
faceva più per servire gli altri che per sé
225
1934
capelli lungo la persona, gli occhi rossi, che non
226
1934
mani col grembiule e gli occhi all’avambraccio, tendeva
227
1934
perché non lo valutassero gli altri, era il suo
228
1934
asciugare, rimessi al posto gli oggetti e spazzata la
229
1934
cosa si compiesse secondo gli illeciti disegni del colpevole
230
1934
sul loro letto con gli occhi chiusi anche se
231
1934
quel letto, e tenevano gli occhi chiusi per non
232
1934
tutte ballonzolare. Questa volta gli avvenimenti non l’avrebbero
233
1934
Firenze. La donna, che gli era corsa incontro perché
234
1934
ad affrontarlo per aprirgli gli occhi sul conto delle
235
1934
riempiva la bottiglia: “ma gli uomini non sono tutti
236
1934
aspettare con l’automobile”. Gli mescé il bicchier d
237
1934
con la timidità che gli faceva abbozzare una parola
238
1934
quando staranno meglio, quando gli sarà passata la bile
239
1934
giorno e la notte; gli errori sentimentali, gravissimi, da
240
1934
automobile, fanno tutto come gli uomini; e quando un
241
1934
quando un marito non gli piace più lo salutano
242
1934
voleva sapere altro, non gli importava di sapere altro
243
1934
non ci pensava neppure: gli chèques non si potevano
244
1934
stupide, amano di cambiare”. ¶ Gli occhi di Niobe sfavillavano
245
1934
così bello a ridere. Gli occhi delle tre donne
246
1934
sposare che Greta Garbo. ¶ Gli altri rimasero muti, non
247
1934
dal lavoro, si tolsero gli occhiali con calma, e
248
1934
quella smania indagatrice che gli era intollerabile. ¶ Peggy fermandosi
249
1934
È Greta Garbo!” ripetevano gli astanti sottovoce: ¶ “È Greta
250
1934
Lo sapevo io che gli piacevano le bionde.» ¶ Tutti
251
1934
sua maniera, con tutti gli usi, gl’ingredienti, e
252
1934
usi, gl’ingredienti, e gli aggregati del paese. E
253
1934
vita è facile: facilissima, gli possiamo rispondere, oramai i
254
1934
e alle cifre, e gli chèques arrivavano ugualmente. ¶ La
255
1934
a Carolina si velarono gli occhi di lacrime, mentre
256
1934
matrimonio sono già incinte”. ¶ Gli è che Peggy, in
257
1934
né che cosa portavano gli altri; e quello che
258
1934
capricciosa freschezza, e che gli altri facessero il simile
259
1934
quattro testimoni scelti fra gli amici di Remo. Quindi
260
1934
aperte, in cui erano gli amici dello sposo, fino
261
1934
dicendo a tutti con gli occhi cattivi: “non è
262
1934
popolavano i loro sogni. ¶ Gli otto metri di coda
263
1934
e che il resto gli rimanesse estraneo. In tanta
264
1934
più che da tutti gli altri che riempivano la
265
1934
vedere. ¶ Subito dietro dove gli sposi erano inginocchiati, in
266
1934
e stramba, che manteneva gli animi sospesi tra la
267
1934
albergo dove erano alloggiati gli sposi. Nella prima erano
268
1934
alla tavola ovale, erano gli sposi, e a sinistra
269
1934
di un pallore funebre, gli occhi fissi, le bocche
270
1934
al giogo di tutti gli altri uomini accettando un
271
1934
e normale. Nel vicinato gli chiedevano che cosa avrebbe
272
1934
che per tanto tempo gli aveva elargito la sorte
273
1934
di aver conquistato niente. Gli amici di Remo si
274
1934
un ronzio indistinto dentro gli orecchi, né distinguevano le
275
1934
a quel penoso torpore gli si sentivano avvinte. Lo
276
1934
nulla. Le cose che gli appartenevano erano state trasportate
277
1934
facile dire quello che gli uomini in certi casi
278
1934
pensare. Diremo invece che gli uomini d’azione, nati
279
1934
un piccolo vuoto perché gli altri al momento giusto
280
1934
riempiti da loro stessi. Gli altri, mostrando di gradire
281
1934
impeto d’ira turarsi gli orecchi per la vergogna
282
1934
vergogne ma solo levando gli occhi per chiedere a
283
1934
c’era più carbone. ¶ Gli antichi inquilini assaporavano con
284
1934
serenità del viso, ma gli conferiva un leggerissimo accigliamento
285
1934
un lieve cruccio che gli stava tanto bene. Aveva
286
1934
affascinante chiarezza. Lì finivano gli scandagli per ricominciare. ¶ «E
287
1934
atto di sputare sopra gli accorsi che aumentavano sempre
288
1934
naufragio, estatiche, stupidite, con gli occhi sbarrati ancora per
289
1934
Viareggio emergeva su tutte. Gli occhi troppo grandi non
290
1934
come quelli delle signore. Gli è che loro non
291
1934
come quelli di tutti gli altri?» ¶ «Che cosa abbiamo
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loro: ¶ «Mi farei sbarbare gli occhi piuttosto che cucire
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Bologna, Milano… ¶ «Nespole!» ¶ «Come gli è fatto addosso!» ¶ «Dimolto
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vedeste che gambe! Non gli riesce di tenerle ferme
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figlioli, hanno ragione, non gli si può dir di
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dopo avere aperto bene gli occhi.» ¶ «Ah! Ah!» ¶ «Ah