Carlo Sgorlon, La conchiglia di Anataj, 1983
concordanze di «gli»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1983 | le storie della taiga gli davano fastidio. Aveva sentito | ||
2 | 1983 | noi, o di chi gli stava vicino… ¶ Anche il | ||
3 | 1983 | prima. ¶ Neppure la gente gli pareva rassicurante. Si era | ||
4 | 1983 | bandito. Tutti i siberiani gli parevano selvaggi, primitivi, capaci | ||
5 | 1983 | fuoco alla taiga e gli operai erano fuggiti come | ||
6 | 1983 | tra di loro come gli anelli di una catena | ||
7 | 1983 | anelli di una catena. Gli operai diedero la stura | ||
8 | 1983 | preso possesso, e che gli incidenti non erano fatti | ||
9 | 1983 | uno spazio che non gli spettava, e in fondo | ||
10 | 1983 | lungo il terrapieno. Però gli operai ci dissero che | ||
11 | 1983 | più forte, fece gemere gli alberi e quasi scricchiolare | ||
12 | 1983 | deboli radici e scaraventati gli uni sugli altri. ¶ «È | ||
13 | 1983 | come il ferro, e gli occhi neri, dalla guardatura | ||
14 | 1983 | lontano i lupi. E gli orsi erano già in | ||
15 | 1983 | quel guaio. ¶ «Sei stanco?» gli chiesi. ¶ «No. Pensi che | ||
16 | 1983 | mia ricchezza, la salute, gli occhi, l’udito, le | ||
17 | 1983 | stati così a lungo gli zimbelli del vento e | ||
18 | 1983 | nuova palpebra discesa sopra gli occhi, e vi fa | ||
19 | 1983 | Avete sentito, Anataj? Io gli credo. Non m’intendo | ||
20 | 1983 | Anataj…» ¶ Non alzai neppure gli occhi sul vecchio. Cercai | ||
21 | 1983 | legno e di cuoio, gli fece vedere come era | ||
22 | 1983 | tenuto lontano, per quanto gli era stato possibile, anche | ||
23 | 1983 | un giorno di nebbia. Gli era venuta davanti come | ||
24 | 1983 | nei villaggi tartari, dove gli uomini li acquistavano per | ||
25 | 1983 | faine. Certe volte fasciavano gli zoccoli dei cavalli con | ||
26 | 1983 | erano davvero imprendibili perché gli abitanti dei villaggi stavano | ||
27 | 1983 | a vuoto. Al processo gli attribuirono anche rapine e | ||
28 | 1983 | per il tuo bene!» gli dissero. ¶ Anataj fin dal | ||
29 | 1983 | resistentissimi. Più d’uno gli era morto nella taiga | ||
30 | 1983 | stato divorato dai lupi, gli orsi e le linci | ||
31 | 1983 | rimaste a biancheggiare fra gli alberi, sepolte sotto la | ||
32 | 1983 | fatalità. Tutto ciò che gli avveniva gli era stato | ||
33 | 1983 | ciò che gli avveniva gli era stato attentamente soppesato | ||
34 | 1983 | un tempo sapeva colpire gli zibellini negli occhi, voleva | ||
35 | 1983 | fischi delle locomotive e gli stridi delle ruote, la | ||
36 | 1983 | lo trovava sempre sveglio, gli occhi sbarrati nel buio | ||
37 | 1983 | pensando in quale direzione gli convenisse cadere. Vedendolo seduto | ||
38 | 1983 | ricavarne più nessuna emozione. Gli anni avevano consumato e | ||
39 | 1983 | E come? E poi, gli animali selvatici in gabbia | ||
40 | 1983 | legno sagomati da Gurka. Gli pareva una cosa insipida | ||
41 | 1983 | strani e inverosimili, perché gli piaceva stupire le ascoltatrici | ||
42 | 1983 | fiorire sulle loro bocche gli “oh” e gli “ah | ||
43 | 1983 | bocche gli “oh” e gli “ah” di meraviglia. Parlò | ||
44 | 1983 | sensibili di orologi, che gli scienziati sanno guardare.» ¶ Raccontò | ||
45 | 1983 | lui Eroska aveva addosso gli odori e i sapori | ||
46 | 1983 | sillaba di ciò che gli usciva dalla bocca. Mangiammo | ||
47 | 1983 | rossori, e immaginava che gli altri se ne accorgessero | ||
48 | 1983 | tepore del sole e gli odori dei pollini e | ||
49 | 1983 | distanza di anni, tutti gli uomini soli, separati dalle | ||
50 | 1983 | doveva assolutamente irrompere dentro gli spazi di un altro | ||
51 | 1983 | anziché alla destra come gli altri. Tutti capirono che | ||
52 | 1983 | Ma quando si esaminarono gli animali si vide che | ||
53 | 1983 | ancora al villaggio, quando gli uomini erano in vena | ||
54 | 1983 | confidenze, e volevano convincere gli operai forestieri che Kirkovsk | ||
55 | 1983 | ombra del suo spirito, gli dèi più antichi della | ||
56 | 1983 | spiegare ogni cosa. Anche gli infiniti laghi della Siberia | ||
57 | 1983 | provenivano. Nelle storie anche gli animali provavano voraci nostalgie | ||
58 | 1983 | provavano voraci nostalgie, come gli uomini, che si sentivano | ||
59 | 1983 | e che Allah, o gli dèi più antichi della | ||
60 | 1983 | tutti i tetti e gli alberi vi fu uno | ||
61 | 1983 | sgocciolio come di pioggia. Gli sparsi mucchi di neve | ||
62 | 1983 | tuttavia eravamo felici perché gli accampamenti d’inverno erano | ||
63 | 1983 | sentivano le grida e gli incitamenti dei carradori ai | ||
64 | 1983 | generosi e instancabili come gli operai. ¶ Anche questo del | ||
65 | 1983 | lavoro. ¶ E come chiudere gli occhi di fronte a | ||
66 | 1983 | terrapieni le paludi e gli acquitrini dell’Amur e | ||
67 | 1983 | un paese vertiginosamente grande. Gli era bastato alzare un | ||
68 | 1983 | i membri del comitato, gli ingegneri che erano a | ||
69 | 1983 | sue amanti, o sopra gli eccessi della corte, creavano | ||
70 | 1983 | di questo racconto sia gli operai che gli abitanti | ||
71 | 1983 | sia gli operai che gli abitanti del villaggio si | ||
72 | 1983 | quel sogno piaceva, perché gli piacevano l’uniforme, l | ||
73 | 1983 | si baloccava con esso. Gli bastava pensare che, se | ||
74 | 1983 | dentro di sé, se gli capitava di sentire frasi | ||
75 | 1983 | un sogno al quale gli uomini, eterni bambini, non | ||
76 | 1983 | al ponte di pietra. Gli operai erano sbalorditi. Si | ||
77 | 1983 | che coloro che davano gli ordini lo facevano con | ||
78 | 1983 | noi risuonavano da sempre gli squilli di tutte le | ||
79 | 1983 | di altri operai, contro gli appaltatori, o gli ingegneri | ||
80 | 1983 | contro gli appaltatori, o gli ingegneri, o i burocrati | ||
81 | 1983 | fatto di scoprire finalmente gli strati del terreno roccioso | ||
82 | 1983 | tal forest. Le stagioni, gli anni trascorsi in una | ||
83 | 1983 | Io mica mi lamento…» ¶ Gli bastava solo che quelli | ||
84 | 1983 | col lavoro, ma esso gli era riportato a galla | ||
85 | 1983 | finita. Possibile che qualcosa gli capitasse proprio gli ultimi | ||
86 | 1983 | qualcosa gli capitasse proprio gli ultimi giorni, agli sgoccioli | ||
87 | 1983 | non arrivava e nessuno gli diceva qualcosa, come non | ||
88 | 1983 | parlare con l’ingegnere» gli dicevamo. ¶ «Ma no. Lasciamo | ||
89 | 1983 | in qualche maniera, costringere gli altri ad occuparsi di | ||
90 | 1983 | si comportava esattamente come gli altri. ¶ Nei primi giorni | ||
91 | 1983 | nessuno si accorgeva. Perciò gli pareva di poter conservare | ||
92 | 1983 | metà del lavoro, qualcosa gli sarebbe mancato, e si | ||
93 | 1983 | frequentava la quinta elementare. Gli pareva che l’ultimo | ||
94 | 1983 | i piloni. Certe volte gli pareva che, alla fine | ||
95 | 1983 | vento, e tanti saluti.» ¶ Gli ricordai la storia del | ||
96 | 1983 | fossero su per giù gli stessi alberi. La taiga | ||
97 | 1983 | piume consunte dalle intemperie gli scheletri delle cornacchie. ¶ Da | ||
98 | 1983 | i potenti, i re, gli imperatori, gli zar, i | ||
99 | 1983 | i re, gli imperatori, gli zar, i sultani, i | ||
100 | 1983 | lituano? I re e gli imperatori si sentivano terribilmente | ||
101 | 1983 | sentivano, lo vedevano anche gli altri? Mi pareva di | ||
102 | 1983 | giorno del giudizio, quando gli angeli si metteranno ai | ||
103 | 1983 | cose si lasciano stare» gli dissi sottovoce. ¶ «Si lasciano | ||
104 | 1983 | Vanka il luparo e gli altri vecchi del villaggio | ||
105 | 1983 | di denaro. V’erano gli operai della ferrovia con | ||
106 | 1983 | fino a far suoi gli argomenti di padre Nichanor | ||
107 | 1983 | di natura, che tutti gli animali della taiga seguivano | ||
108 | 1983 | era così pauroso che gli uccelli cadevano in volo | ||
109 | 1983 | nemmeno i samoiedi, nemmeno gli animali polari, gli alci | ||
110 | 1983 | nemmeno gli animali polari, gli alci, le volpi artiche | ||
111 | 1983 | alci, le volpi artiche, gli orsi bianchi, i lupi | ||
112 | 1983 | Falalej. Cosa stai combinando?» gli chiedevo. ¶ «Passo il tempo | ||
113 | 1983 | a lui, perché avevo gli occhi buoni. Vedere le | ||
114 | 1983 | ne sgranava uno per gli uccelli. Non gli importava | ||
115 | 1983 | per gli uccelli. Non gli importava quali. Allodole o | ||
116 | 1983 | amicizia tra lui e gli uccelli, che venivano a | ||
117 | 1983 | mobilitava dentro di me gli atteggiamenti più pensosi e | ||
118 | 1983 | del disgelo. In primavera gli strati soprani della terra | ||
119 | 1983 | il minimo filo tra gli operai del villaggio e | ||
120 | 1983 | certo punto nacque tra gli operai che andavano da | ||
121 | 1983 | noi l’allegria e gli scherzi che avvenivano nel | ||
122 | 1983 | toglieva le muffe e gli spurghi dei tristi pensieri | ||
123 | 1983 | sopra i letti con gli scarponi ai piedi. «Auf | ||
124 | 1983 | travi le tacche per gli incastri, e non smettemmo | ||
125 | 1983 | perché erano le stalle, gli animali e il possesso | ||
126 | 1983 | sparare, e l’occhio gli si era un po | ||
127 | 1983 | nebbia perenne. Noi e gli altri operai portammo ogni | ||
128 | 1983 | a girare in eterno gli occhi attorno a sé | ||
129 | 1983 | filo di gelosia. Non gli importava nulla del mestiere | ||
130 | 1983 | opportunità, discrezioni, diplomazie, astuzie gli suggerissero di tacere, almeno | ||
131 | 1983 | i versi di tutti gli animali di cui parlava | ||
132 | 1983 | in fuga, che picchiava gli zoccoli tra di loro | ||
133 | 1983 | mia età. I riccioloni gli scendevano lungo le orecchie | ||
134 | 1983 | e ognuno di noi gli dava un nuovo consiglio | ||
135 | 1983 | due sposine fresche, che gli hanno fatto gli indumenti | ||
136 | 1983 | che gli hanno fatto gli indumenti di lana…» ¶ Ajdym | ||
137 | 1983 | avesse la nebbia dentro gli occhi. Era certo la | ||
138 | 1983 | cedro, e pareva che gli anni per lui non | ||
139 | 1983 | compreso. ¶ «No, tu rimani» gli dissi. ¶ Marco però voleva | ||
140 | 1983 | mangiare la crusca? Prima gli strapparono le orecchie per | ||
141 | 1983 | vicino alla mangiatoia, poi gli staccarono la coda per | ||
142 | 1983 | forma delle ossa. ¶ Anche gli animali deperivano. Le messi | ||
143 | 1983 | morte per inedia. Anche gli animali e gli uomini | ||
144 | 1983 | Anche gli animali e gli uomini adulti cominciavano a | ||
145 | 1983 | al nostro vero mondo. Gli anni correvano silenziosamente, uno | ||
146 | 1983 | vulnerabile all’impressione che gli operai precipitassero in una | ||
147 | 1983 | conversari. Se i capicantiere gli si rivolgevano per avere | ||
148 | 1983 | il suo destino rovesciato gli aveva messo di fronte | ||
149 | 1983 | in una grande città gli sembrava degno di essere | ||
150 | 1983 | retrocesso a livelli barbarici. Gli pareva di essere stato | ||
151 | 1983 | pelliccia di ogni sorta, gli pareva un incubo, un | ||
152 | 1983 | tale che, certe volte, gli muoveva quasi inconsciamente le | ||
153 | 1983 | per conto proprio, perché gli operai si sentivano tutt | ||
154 | 1983 | come una statua mentre gli spalatori riempivano il carro | ||
155 | 1983 | che quelli che davano gli ordini dai loro uffici | ||
156 | 1983 | mancato incontro stavamo noi, gli operai dei cantieri, per | ||
157 | 1983 | nostro lavoro, anche se gli operai seguitavano a identificarsi | ||
158 | 1983 | lavoro perché così facevano gli altri, perché era inserito | ||
159 | 1983 | la pena di passare gli ultimi anni buoni della | ||
160 | 1983 | di lui, e ciò gli dava consistenza e ne | ||
161 | 1983 | e più suo. Tutti gli alberi parevano addormentati, sotto | ||
162 | 1983 | sarebbe scomparsa, come se gli uomini non fossero mai | ||
163 | 1983 | perché anche noi come gli animali eravamo immersi nei | ||
164 | 1983 | addosso, ci sembrava che gli animali fossero a due | ||
165 | 1983 | peso della neve. Infatti gli alberi avevano radici brevi | ||
166 | 1983 | delle rive. Marco e gli operai più giovani non | ||
167 | 1983 | disseminate dappertutto, che custodiva gli immensi tesori sepolti nella | ||
168 | 1983 | nella Siberia, e teneva gli uomini lontano da qui | ||
169 | 1983 | Ci trovavamo anche con gli altri operai friulani e | ||
170 | 1983 | Erano miti antichissimi, che gli uomini forse si erano | ||
171 | 1983 | universale, generatrice di tutti gli animali del bosco. La | ||
172 | 1983 | in una cadenza regolare. Gli animali pregarono gli dèi | ||
173 | 1983 | regolare. Gli animali pregarono gli dèi della terra che | ||
174 | 1983 | sarebbe perduto, e dove gli animali, al contrario, si | ||
175 | 1983 | andare in quella direzione gli metteva addosso un’agitazione | ||
176 | 1983 | caccia, allora.» ¶ «Ma ora gli animali sono in letargo | ||
177 | 1983 | volpi.» ¶ «Ci sono anche gli uccelli. I galli cedroni | ||
178 | 1983 | della conchiglia di Anataj. Gli pareva che le cose | ||
179 | 1983 | i ghiri, le marmotte, gli zibellini, gli orsi dormivano | ||
180 | 1983 | le marmotte, gli zibellini, gli orsi dormivano, in tane | ||
181 | 1983 | tana di un orso. Gli animali sono dentro.» ¶ Se | ||
182 | 1983 | neppure il fucile che gli attraversava la schiena. Forse | ||
183 | 1983 | neve. Forse erano stati gli uccelli da preda, perché | ||
184 | 1983 | l’inseguimento. Sgusciavano tra gli alberi con agilità crescente | ||
185 | 1983 | erano i laghi e gli stagni della Siberia? Quanti | ||
186 | 1983 | di saluto. Il vecchio gli rivolse una frase in | ||
187 | 1983 | aveva un viso abbronzato, gli occhi a fessura, e | ||
188 | 1983 | a guardarci impassibile. Marco gli offrì qualcosa delle nostre | ||
189 | 1983 | mongoli, dove si trovavano gli sciamani, che, secondo Falalej | ||
190 | 1983 | un lampo d’intelligenza gli balenò negli occhi. Si | ||
191 | 1983 | domestica e familiare, e gli ricordava qualcosa che si | ||
192 | 1983 | come un’aurora boreale gli scuri bagliori del ricordo | ||
193 | 1983 | col muso per catturare gli insetti, specie le fastidiose | ||
194 | 1983 | come i kirghisi e gli uzbeki facevano con l | ||
195 | 1983 | ma sicuri, perché erano gli arnesi che aveva usato | ||
196 | 1983 | verso il villaggio, sotto gli occhi di tutti, come | ||
197 | 1983 | mai. Ragazzi e bambini gli stavano intorno, come trattenuti | ||
198 | 1983 | incantati a vedere come gli slittini prendevano forma tra | ||
199 | 1983 | hanno tutti tanta paura?» gli chiesi. ¶ «Perché è un | ||
200 | 1983 | soffiava il sarma tutti gli abitanti della costa e | ||
201 | 1983 | un mistero sopra cui gli scienziati si rompevano il | ||
202 | 1983 | gialli e scarnificati che gli erano rimasti. ¶ Sentivo in | ||
203 | 1983 | casalinghi. Cos’erano mai gli slittini, le secchie del | ||
204 | 1983 | ogni tanto buttava via gli attrezzi, sul banco da | ||
205 | 1983 | si fosse dimenticato chi gli stava davanti, il suo | ||
206 | 1983 | loro un’intesa che gli altri non potevano scorgere | ||
207 | 1983 | perdere le occasioni che gli si offrivano, perché non | ||
208 | 1983 | si offrivano, perché non gli interessavano più. ¶ La prima | ||
209 | 1983 | corona attorno alla nuca, gli davano un aspetto arcaico | ||
210 | 1983 | dalla guerra. La tribù gli aveva fatto molte feste | ||
211 | 1983 | Nel nostro primo incontro gli avevo chiesto cosa dovessi | ||
212 | 1983 | lo starosta avesse chiuso gli accessi al villaggio con | ||
213 | 1983 | del villaggio o attraversando gli steccati. Provava vergogna e | ||
214 | 1983 | avrebbe voluto che neppure gli uccelli notturni o i | ||
215 | 1983 | parroco del paese, che gli arrivavano con enorme ritardo | ||
216 | 1983 | precise ai suoi tradimenti. Gli pareva che la moglie | ||
217 | 1983 | Vai fuori questa sera?» gli chiedevo. ¶ «Penso di sì | ||
218 | 1983 | da soli uomini, non gli bastava, così come non | ||
219 | 1983 | il loro ostinato guardare gli ultimi bastioni delle montagne | ||
220 | 1983 | nella linea dei fianchi. Gli abiti che vestiva, acquistati | ||
221 | 1983 | piccoli e a fessura, gli occhi di Ajdym erano | ||
222 | 1983 | la tavola erano allineati gli oggetti che le avevano | ||
223 | 1983 | tranne il seni, dove gli ospiti lasciavano i valenki | ||
224 | 1983 | e l’accoglienza che gli oggetti medesimi, ma soprattutto | ||
225 | 1983 | età hanno sempre fame» gli diceva. ¶ «No, no, non | ||
226 | 1983 | regalata un indiano, perché gli aveva insegnato a distinguere | ||
227 | 1983 | sicuro. Se era come gli esploratori inviati da Giosuè | ||
228 | 1983 | un fedele dello Zar. Gli pareva anzi che lo | ||
229 | 1983 | basso, dove l’acqua gli arrivava alle cosce.» ¶ Nella | ||
230 | 1983 | il nostro lavoro. Poi gli alberi venivano diramati, scortecciati | ||
231 | 1983 | di cui avevano parlato gli scrittori che appassionavano le | ||
232 | 1983 | direzioni possibili, e sbattono gli uomini dovunque, come erbe | ||
233 | 1983 | cantiere spiai in volto gli altri lavoratori per scoprire | ||
234 | 1983 | lineamenti, ossia che tutti gli uomini, in ogni luogo | ||
235 | 1983 | perché non poteva farlo. Gli uomini non avevano potuto | ||
236 | 1983 | tutta la Siberia. ¶ Con gli operai della ferrovia era | ||
237 | 1983 | pressi del fiume. Tutti gli operai cominciarono, nel tempo | ||
238 | 1983 | erano messi a fare gli operai, ma sotto sotto | ||
239 | 1983 | piogge autunnali. Vedemmo partire gli stormi delle gru, delle | ||
240 | 1983 | Loro almeno tornano tutti gli anni, e ritrovano i | ||
241 | 1983 | dovevamo accettare per necessità. ¶ Gli alberi venivano tagliati alla | ||
242 | 1983 | guizzo di pena per gli alberi abbattuti, e per | ||
243 | 1983 | nostro finiva, in cui gli operai stavano trasportando un | ||
244 | 1983 | avvilite e sgomente tra gli operai. I tartari e | ||
245 | 1983 | Prima o poi, pensavo, gli sterratori avrebbero avuto la | ||
246 | 1983 | gl’intolleranti, i pessimisti, gli scansafatiche, quelli che stavano | ||
247 | 1983 | sostegno. Lo facevano anche gli altri, ormai, friulani di | ||
248 | 1983 | di sua madre, che gli aveva raccomandato di stare | ||
249 | 1983 | volta. ¶ «Chi lo dice?» ¶ «Gli operai. E si dice | ||
250 | 1983 | prima cosa che Marco gli avrebbe chiesta era quella | ||
251 | 1983 | con l’Imperatore, e gli chiedesse un favore personale | ||
252 | 1983 | suo. Era lì che gli emigranti di tutta la | ||
253 | 1983 | dalle spalle, le martelline, gli scalpelli, la cazzuola, il | ||
254 | 1983 | e imprenditori, a cercare gli uomini che servivano per | ||
255 | 1983 | dopo averci sputato su. Gli accordi erano stretti in | ||
256 | 1983 | o di birra. Poi gli uomini si dividevano per | ||
257 | 1983 | arrampicarsi sui cedri e gli abeti, che si alzavano | ||
258 | 1983 | trentina di arscine. Mentre gli altri tremavano, guardandolo da | ||
259 | 1983 | che nulla di male gli poteva accadere, come fosse | ||
260 | 1983 | protetto da spiriti invisibili. Gli riusciva assolutamente impossibile pensare | ||
261 | 1983 | di tutti. ¶ Solo Silvestro gli stava accuratamente lontano, poiché | ||
262 | 1983 | una donna. Il diavolo gli aveva preparato regolarmente quella | ||
263 | 1983 | scollatura lo facevano impazzire, gli svegliavano ronzii di cicale | ||
264 | 1983 | di grandezza negativa, che gli veniva dall’alto numero | ||
265 | 1983 | e nessuno nel lavoro gli stava alla pari. Attorno | ||
266 | 1983 | lasciato la prima. Tutti gli uomini per lui non | ||
267 | 1983 | per noi impossibile chiudere gli occhi su di lui | ||
268 | 1983 | considerassero un fastidio che gli altri posassero gli occhi | ||
269 | 1983 | che gli altri posassero gli occhi su di loro | ||
270 | 1983 | mezzo ai boschi come gli uomini selvatici, erano chiamati | ||
271 | 1983 | tornava a casa tutti gli inverni, e all’estero | ||
272 | 1983 | avuto il tempo, né gli arnesi adatti, né l | ||
273 | 1983 | propria febbre dell’oro. Gli uomini, e talvolta anche | ||
274 | 1983 | decantazione. Si erano consumati gli occhi per riuscire a | ||
275 | 1983 | i suoi sfavillii sopra gli operai stranieri, come si | ||
276 | 1983 | le sue paure, quando gli altri non sentivano. Tutti | ||
277 | 1983 | la casa, i familiari gli parevano cose lontanissime e | ||
278 | 1983 | forse la cosa che gli piaceva di più in | ||
279 | 1983 | come venivano fatte, non gli andavano mai bene, oppure | ||
280 | 1983 | Erano almeno una cinquantina gli operai che abitavano a | ||
281 | 1983 | moltiplicava i pericoli. Dentro gli strati densi del buio | ||
282 | 1983 | Marco guardava fisso tra gli alberi impastati con le | ||
283 | 1983 | da vicino, i paramenti, gli incensi, la predica del | ||
284 | 1983 | in chiesa, talvolta, che gli ebrei avevano un Dio | ||
285 | 1983 | attraverso i segni che gli erano propri, che appartenevano | ||
286 | 1983 | istinto volevamo che anche gli altri ci notassero, vedessero | ||
287 | 1983 | dei campi, perché se gli abitanti del villaggio facevano | ||
288 | 1983 | colorato in testa, che gli sorrideva dicendo spaziba sottovoce | ||
289 | 1983 | del suo nome. ¶ «Sajan?» gli domandai, indicandolo col dito | ||
290 | 1983 | idea lo rimescolava e gli arrossava la faccia. Sperò | ||
291 | 1983 | assaltatori di taràntas? E gli uccelli di Marco erano | ||
292 | 1983 | erano anche i lupi, gli orsi e le tigri | ||
293 | 1983 | vidi attorno a noi gli alberi diradare e poi | ||
294 | 1983 | provavo da giovane. Con gli anni era diminuito, il | ||
295 | 1983 | un forte vento, tra gli alberi della taiga che | ||
296 | 1983 | lupi. Mi guardava con gli occhi giallastri, in cui | ||
297 | 1983 | Ekaterinburg, ma siamo friulani» gli dissi. ¶ «Friulani? davvero? Ah | ||
298 | 1983 | tenevamo stretti a lui, gli andavamo dietro come bambini | ||
299 | 1983 | e un riparo, e gli alloggi della posta erano | ||
300 | 1983 | del suo impegno. Pareva gli rincrescesse un po’ di | ||
301 | 1983 | e le scorie e gli impacci che ci legavano | ||
302 | 1983 | bionda, molto magra, con gli occhi infossati e luccicanti | ||
303 | 1983 | sul tetto della rimessa. Gli uccelli si levarono in | ||
304 | 1983 | ricucirle alla buona, mentre gli animali strillavano come se | ||
305 | 1983 | di liberare il maiale, gli dava una gran pacca | ||
306 | 1983 | come un ragazzo, quasi gli avessero fatto chissà quale | ||
307 | 1983 | formidabile, e due cose gli piacevano soprattutto, la selvaggina | ||
308 | 1983 | egli cominciò a pensare. Gli era venuta un’idea | ||
309 | 1983 | l’assillo che non gli dava requie. Una volta | ||
310 | 1983 | un vecchio orso, che gli aveva devastato l’apiario | ||
311 | 1983 | le sue membra e gli faceva suonare le mascelle | ||
312 | 1983 | suo posto. Per questo gli scaffali delle merci e | ||
313 | 1983 | scaffali delle merci e gli odori di spezie le | ||
314 | 1983 | del villaggio, almeno quanto gli altri venuti da fuori | ||
315 | 1983 | fumo. Ma preferiva chiudere gli occhi per sempre prima | ||
316 | 1983 | a notte fonda, tornarono gli operai del cantiere, e | ||
317 | 1983 | loro anche Silvestro e gli altri friulani del villaggio | ||
318 | 1983 | loro volevamo sapere tutto gli uni degli altri. Katja | ||
319 | 1983 | di vent’anni. Come gli altri, prima di finire | ||
320 | 1983 | per andare avanti, e gli incidenti erano fitti come | ||
321 | 1983 | fitti come le mosche. Gli operai vivevano malamente, come | ||
322 | 1983 | appena scesi nel pozzo. Gli operai si ammalavano di | ||
323 | 1983 | tremenda. ¶ «Non hai famiglia?» gli domandai in friulano, perché | ||
324 | 1983 | lì, dove viveva, che gli serviva una donna, perché | ||
325 | 1983 | una fotografia. A Kirkovsk gli era bastato entrare nella | ||
326 | 1983 | non accettare quello che gli avveniva senza battere ciglio | ||
327 | 1983 | di betulla sagomati, che gli passava nonno Gurka. ¶ Il | ||
328 | 1983 | ne so… Non credo. Gli operai che vedo hanno | ||
329 | 1983 | straordinarie speranze. Dopo finita gli uomini dei villaggi sarebbero | ||
330 | 1983 | sempre a tutti. Io gli descrissi quello che avevo | ||
331 | 1983 | della vaporiera, i fanali, gli scompartimenti di legno, le | ||
332 | 1983 | sgorgava dalle rocce. ¶ Marco gli raccontò che anche in | ||
333 | 1983 | di comica disperazione, che gli faceva sognare a occhi | ||
334 | 1983 | stante. Servivano altri uomini. Gli uomini erano sempre pochi | ||
335 | 1983 | furono le martelline e gli scalpelli, ma le scuri | ||
336 | 1983 | blocchi di roccia. Sentivamo gli scoppi, ogni tanto. Dove | ||
337 | 1983 | intensi, ed io avevo gli occhi per guardarli e | ||
338 | 1983 | e cercare lavoro tra gli uomini che la edificavano | ||
339 | 1983 | largo e tondo, e gli occhi un po’ allungati | ||
340 | 1983 | dovuto fuggire. La polizia gli dava la caccia.» ¶ «E | ||
341 | 1983 | con qualcosa d’altro. Gli eventi di questo mondo | ||
342 | 1983 | erbe della steppa e gli aghi delle conifere… ¶ Il | ||
343 | 1983 | esso passava, e più gli spazi di fuga di | ||
344 | 1983 | mi toccava ricucire anche gli strappi che il mio | ||
345 | 1983 | olmi e betulle. Anche gli abeti e i cedri | ||
346 | 1983 | la terra, mi figuravo gli insetti che la scavavano | ||
347 | 1983 | lungo in una segreta, gli fecero interrogatori sopra interrogatori | ||
348 | 1983 | Seguiva su di essa gli zampettii degli uccelli e | ||
349 | 1983 | nelle loro classi, e gli occhi stupiti degli alunni | ||
350 | 1983 | che pendevano alle pareti. Gli insegnanti dei ginnasi di | ||
351 | 1983 | ragazzo nemmeno diciottenne, che gli altri consideravano come una | ||
352 | 1983 | l’epoca in cui gli stagionali ritornavano, il paese | ||
353 | 1983 | invitai a casa mia. Gli presentai Irina, il padre | ||
354 | 1983 | o dalle sorelle, e gli comprai un paio di | ||
355 | 1983 | dall’idea di sfidare gli elementi, e usciva di | ||
356 | 1983 | dubbio i suoi ministri, gli uomini del comitato e | ||
357 | 1983 | uomini del comitato e gli ingegneri che stavano in | ||
358 | 1983 | anziano operaio del cantiere gli aveva scritto una supplica | ||
359 | 1983 | una pensione. Infatti, usando gli scalpelli e la martellina | ||
360 | 1983 | scalpelli e la martellina, gli si riacutizzava il dolore | ||
361 | 1983 | queste cose. Con me gli operai si confidavano. Mi | ||
362 | 1983 | tutte le Russie, e gli stava a cuore anche | ||
363 | 1983 | spartineve, si potevano leggere gli strati di varie sfumature | ||
364 | 1983 | non sapeva ospitare dentro gli steccati del suo ottimismo | ||
365 | 1983 | i contorni della tragedia. Gli pareva che queste cose | ||
366 | 1983 | estenuata si diffondeva tra gli alberi, con in cima | ||
367 | 1983 | le mani per lavorare, gli occhi per vedere, le | ||
368 | 1983 | po’ organizzato e cuoceva gli stessi cibi di casa | ||
369 | 1983 | cuore di Marco germogliavano gli stessi desideri. Era fiero | ||
370 | 1983 | Vi assumono subito, perché gli organici non sono ancora | ||
371 | 1983 | e si leggeva che gli sforzi maggiori dell’impresa | ||
372 | 1983 | mettessero subito a riempire gli stampi d’argilla. «Auf | ||
373 | 1983 | modo. Il treno non gli ricordava tanto i suoi | ||
374 | 1983 | simili a quelle che gli stavano vicine anche adesso | ||
375 | 1983 | saltare sui letti, con gli scarponi chiodati nei piedi | ||
376 | 1983 | le lunghe veglie quando gli toccava di fare la | ||
377 | 1983 | assi, che sembravano dividere gli orti, con qualche albero | ||
378 | 1983 | e che per tutti gli altri non era mai | ||
379 | 1983 | aveva una catena che gli correva lungo la gamba | ||
380 | 1983 | e tramonti, che parevano gli elementi più certi che | ||
381 | 1983 | di neve su cui gli zoccoli dei cavalli producevano | ||
382 | 1983 | fuorilegge, Ghircik il tartaro. Gli operai russi e la | ||
383 | 1983 | storia dei predoni non gli entrava proprio, e non | ||
384 | 1983 | che di parlare. ¶ Anche gli operai raramente discorrevano tra | ||
385 | 1983 | che ricoprivano a pioggia gli alberi da frutto. Falalej | ||
386 | 1983 | intenso desiderio di piangere gli riempiva il petto, simile | ||
387 | 1983 | un peso per chiunque gli fosse vicino. Anche se | ||
388 | 1983 | mendicante, che aveva indossato gli abiti abbandonati dal principe | ||
389 | 1983 | sbrendoloso di prima, con gli abiti preziosi ridotti come | ||
390 | 1983 | ridotti come stracci, che gli garrivano addosso ad ogni | ||
391 | 1983 | di farlo in realtà gli andava incontro, e per | ||
392 | 1983 | lo guardavano sorridendo e gli facevano cenni di amicizia | ||
393 | 1983 | fughe strane che esso gli offriva. ¶ Cominciò a pensare | ||
394 | 1983 | capricciosi dell’immaginazione. Anataj gli aveva parlato dell’oppio | ||
395 | 1983 | dei suoi effetti, e gli aveva anche detto che | ||
396 | 1983 | lui potesse vivere come gli altri. Prese a pensare | ||
397 | 1983 | né i lupi, né gli orsi, e non servissero | ||
398 | 1983 | grigio e spento, dove gli uomini non avessero più | ||
399 | 1983 | sua madre era morta, gli avevano detto che se | ||
400 | 1983 | tutto e per tutto. Gli detti spesso un’occhiata | ||
401 | 1983 | mai niente, come niente gli mancasse, e il signore | ||
402 | 1983 | venivo esplorando e scoprendo gli imprecisi rapporti di parentela | ||
403 | 1983 | un nome con cui gli altri lo potessero chiamare | ||
404 | 1983 | steppa.» ¶ «Come lo sai?» gli chiesi. ¶ «Ci ho pensato | ||
405 | 1983 | i mariti di Katja.» ¶ Gli misi una mano sul | ||
406 | 1983 | uscita strana. Disse che gli sarebbe piaciuto che un | ||
407 | 1983 | s’era annerito nemmeno gli orli della sua casacca | ||
408 | 1983 | fino a Kirkovsk lui gli avrebbe chiesto una cosa | ||
409 | 1983 | potrebbe fare ciò che gli chiederei. Ghircik e nessun | ||
410 | 1983 | un operaio, ma non gli era possibile. E non | ||
411 | 1983 | poteva darsi che lei gli dicesse di sì. Qualunque | ||
412 | 1983 | dolore anche quelli. Anche gli animali hanno freddo, fame | ||
413 | 1983 | nell’anima, Falalej, mentre gli altri non li hanno | ||
414 | 1983 | ma darle agli altri.» ¶ Gli dissi che le cose | ||
415 | 1983 | freddo polare, le zanzare, gli acquitrini, i venti come | ||
416 | 1983 | sé. La taiga e gli acquitrini l’avrebbero ingoiata | ||
417 | 1983 | si accorga di stregare gli uomini?» ¶ «Non dico questo | ||
418 | 1983 | molto grato per quanto gli dicevo. Non chiedeva di | ||
419 | 1983 | in luoghi che non gli spettavano. In realtà Silvestro | ||
420 | 1983 | Forse la Siberia ormai gli aveva tagliato le ali | ||
421 | 1983 | fangosa dei suoi rimorsi gli impediva persino di recriminare | ||
422 | 1983 | senza lasciar traccia. ¶ XVII ¶ Gli sciamani ¶ Passarono ancora dei | ||
423 | 1983 | lento ma irresistibile. Ormai gli operai, amalgamati da più | ||
424 | 1983 | fanno i bianchi con gli indiani d’America. Avevano | ||
425 | 1983 | misterioso. Pensando ad essa, gli occhi mi si velavano | ||
426 | 1983 | il Balkash, e che gli uomini sarebbero riusciti a | ||
427 | 1983 | fanno le bambine con gli spaghi. Dovevo essere preparato | ||
428 | 1983 | verso la fine, che gli operai diminuissero, e che | ||
429 | 1983 | la sabbia eterna dentro gli occhi, e pareva assente | ||
430 | 1983 | in tanti a farlo gli dava diritto di sventolare | ||
431 | 1983 | sterminata. Ci incontrammo con gli operai dell’altro cantiere | ||
432 | 1983 | la sua vittima. ¶ Tutti gli operai avevano sospeso il | ||
433 | 1983 | e carica di regali, gli ricordava la madre. Falalej | ||
434 | 1983 | o mali di capo. Gli sciamani di Bystr Golec | ||
435 | 1983 | religiose, sia Allah che gli dèi più antichi della | ||
436 | 1983 | inesplicabile. Ma in privato gli parlava anche di quell | ||
437 | 1983 | che tutti coloro che gli stavano attorno, Ajdym, Falalej | ||
438 | 1983 | Marco in disparte e gli chiese se gli piaceva | ||
439 | 1983 | e gli chiese se gli piaceva il suo cavallo | ||
440 | 1983 | Lo sapete bene, Anataj.» ¶ «Gli sei anche affezionato, se | ||
441 | 1983 | Katja. «Siamo maturi per gli sciamani, tutti e due | ||
442 | 1983 | realizzare il suo piano gli metteva nel sangue una | ||
443 | 1983 | stato così. Il vecchio gli parlò dei cacciatori di | ||
444 | 1983 | illuminati dalla luna, e gli abiti orientali ricamati dei | ||
445 | 1983 | dentro l’isba silenziosa. Gli parve che, anche quando | ||
446 | 1983 | nella terra. Si spaventò, gli venne dentro le ossa | ||
447 | 1983 | per convincere il ragazzo. Gli disse soltanto la sua | ||
448 | 1983 | la sua invidia per gli animali che, uno dopo | ||
449 | 1983 | lui. Capì che Anataj gli proponeva copertamente ciò che | ||
450 | 1983 | kirghiso, e solo quando gli fornivano la notizia che | ||
451 | 1983 | parte lo spaventava e gli metteva il sudore freddo | ||
452 | 1983 | sinistra signoria sopra tutti gli altri. Si figurò che | ||
453 | 1983 | la loro barba filiforme, gli impiastri che essi gli | ||
454 | 1983 | gli impiastri che essi gli applicavano agli occhi, con | ||
455 | 1983 | più. Non scorgeva più gli sciamani, non li sentiva | ||
456 | 1983 | di legno, e che gli sciamani se n’erano | ||
457 | 1983 | scure. Meditò se davvero gli sciamani erano capaci di | ||
458 | 1983 | gradini dell’isba e gli steccati dei cortili, raggiunse | ||
459 | 1983 | giaccone di pecora. ¶ Ajdym gli disse che Anataj era | ||
460 | 1983 | all’altra. L’indomani gli uomini, gli anziani boscaioli | ||
461 | 1983 | L’indomani gli uomini, gli anziani boscaioli e cacciatori | ||
462 | 1983 | rotto una gamba, o gli era venuto un malore | ||
463 | 1983 | scomparso come Nasarka e gli altri cacciatori e boscaioli | ||
464 | 1983 | al tentativo qualsiasi significato. Gli anziani, lo starosta in | ||
465 | 1983 | i suoi familiari, che gli si accostavano per fargli | ||
466 | 1983 | coprì il viso con gli avambracci, coi pugni pelosi | ||
467 | 1983 | d’invalido, che non gli permetteva di ripetere il | ||
468 | 1983 | calmò un poco, perché gli venne un pensiero. ¶ «Se | ||
469 | 1983 | morire da solo, senza gli uomini e persino senza | ||
470 | 1983 | opposti e contrari, attraverso gli sciamani delle montagne o | ||
471 | 1983 | impressionato da ciò che gli avevo detto una volta | ||
472 | 1983 | acquistando coscienza di sé. Gli era parso un avvio | ||
473 | 1983 | cosa afferrarsi, questa idea gli sembrava soda e consistente | ||
474 | 1983 | cose, e se non gli dava su di esse | ||
475 | 1983 | in mano ciò che gli era sfuggito. Era tornato | ||
476 | 1983 | sonno. ¶ Riprese a lavorare gli oggetti di legno, ma | ||
477 | 1983 | e delle loro gambette. Gli venne spontaneo di ripetere | ||
478 | 1983 | bambino. Uno di essi gli sparava, uno le spellava | ||
479 | 1983 | che aveva generato tutti gli animali, e che cadenzava | ||
480 | 1983 | Era una navigazione che gli piaceva, che rispondeva alla | ||
481 | 1983 | provava fremiti ed emozioni, gli stessi che aveva sentito | ||
482 | 1983 | erano molto diversi perché gli anni erano passati e | ||
483 | 1983 | conchiglia di Anataj. Esse gli stavano attorno come un | ||
484 | 1983 | a dire? Qui non gli è mai mancato né | ||
485 | 1983 | sterili e improduttive, dopo gli stenti della grande siccità | ||
486 | 1983 | e le spalline e gli alamari dorati, con un | ||
487 | 1983 | e delle sorelle che gli avevano preparato gli indumenti | ||
488 | 1983 | che gli avevano preparato gli indumenti di lana. ¶ Per | ||
489 | 1983 | lana. ¶ Per un verso gli pareva di trovarsi ancora | ||
490 | 1983 | di abbandonare, e nessuno gli pareva totalmente vero, esente | ||
491 | 1983 | sulle montagne dove vivevano gli sciamani e i cacciatori | ||
492 | 1983 | la Cina, che contenevano gli itinerari di Marco Polo | ||
493 | 1983 | un grosso gatto con gli stivali, che gli andava | ||
494 | 1983 | con gli stivali, che gli andava spianando le strade | ||
495 | 1983 | cacciatore. Un vero cacciatore!» gli dissero. Lui vide crollare | ||
496 | 1983 | paura che il risveglio gli provocasse qualche delusione; che | ||
497 | 1983 | un’altra ragazza che gli era piaciuta, ma l | ||
498 | 1983 | gran viaggio, come se gli operai della ferrovia fossero | ||
499 | 1983 | rivolte o rivoluzioni, e gli uomini che agivano nell | ||
500 | 1983 | ancora, e la paura gli suggeriva che fossero i |