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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Edoardo Nesi, Storia della mia gente, 2010

concordanze di «gli»

nautoretestoannoconcordanza
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e schiamazzavano, e nessuno gli diceva nulla. Quello che
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chiedermi come potessero campare gli abitanti di quella città
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e solo di quanto gli mancasse l’Italia, proprio
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e guardatemi mentre infesto gli uffici della ditta in
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Moore e Tony Curtis, gli Attenti a quei due
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dei nostri tessuti; o gli Stati Uniti, dove la
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i cittadini di Narnali, gli vennero puntati contro i
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contro i fucili e gli fu mostrato come saltava
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con la fabbrica schiantata. ¶ Gli anni passarono veloci, come
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Immaginate di poter rimettere gli orologi sulla puntualità con
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quasi morale, per cui gli operai più capaci e
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pura che brillava dentro gli occhi di quell’uomo
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Piazza Mercatale, e ordinò gli spaghetti con le arselle
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le banche e con gli agenti, con il commercialista
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per portare a casa gli ordini e la sera
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si cercava di scegliere gli articoli più giusti per
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in Africa a cacciare gli elefanti, e allora io
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e i tecnici sgranavano gli occhi davanti alle vecchie
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duecentomila; mentre ormai anche gli sconosciuti si avvicinano a
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sull’innamoramento che non gli riuscì di finire perché
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che non lo amava, gli si spense il cuore
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una grande passione: fare gli orecchi di ciuco alle
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la mia figlia con gli occhi color del cacao
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lei e io soli, gli unici clienti nella grande
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casa degli anni trenta, gli anni in cui fu
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pernacchie e oggi, invece, gli dà il successo; quel
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all’ombra e rifarsi gli occhi con le apparizioni
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ci ignorano come se gli spettri fossimo noi. Vestiti
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di giocare a fare gli industriali e costruire fabbriche
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l’idea che dentro gli italiani alberghi una specie
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perché, e devo chiudere gli occhi, e i fantasmi
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se proprio vuole, allora gli tirerà un cazzotto, e
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alza in piedi, contrae gli addominali, urla di essere
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bicchiere a diamante. ¶ Chiudo gli occhi, inspiro ed espiro
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prima metà dell’Ottocento, gli scalmanati che vennero annientati
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dall’invidia, e così gli scrissi una lettera. C
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a nome di tutti gli imprenditori tessili che, oltre
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di quello che fecero gli ultras del Prato in
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e a quasi tutti gli imprenditori italiani e ai
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costringevano a fare per gli ordini più grossi, senza
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di Transilvania – per cui gli artigiani si ritrovavano costretti
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non aveva futuro, e gli imprenditori finivano per abdicare
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nei loro terribili dormiveglia gli imprenditori erano tormentati dal
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se erano diventati pesantissimi gli stipendi da pagare ogni
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vanno pagate comunque, come gli interessi passivi, l’affitto
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primo governo Prodi sotto gli auspici dell’allora ministro
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loro consigli di licenziare gli operai per assumere giovani
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per assumere giovani matematici, gli imprenditori arrivavano ormai a
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telefonato, per dirmi quanto gli era piaciuto e poi
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loro servi più fedeli, gli architetti di grido: monumenti
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pareggio o le banche gli si getteranno addosso come
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sempre più stenta; quando gli imprenditori si sentono consolati
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di chiedergli a cosa gli servisse. ¶ Non che avessi
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non si possono usare gli ascensori. ¶ Vi dite che
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prima scolpisce ciò che gli manca di più e
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domanda a Richard Ford. Gli chiesi cosa pensava lui
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tutto ciò che non gli piaceva dell’America di
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capivo che la domanda gli era garbata, e che
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garbata, e che non gli bastava rispondermi così. ¶ Alla
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bianco e a guardare gli stessi tetti di Roma
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nella luce del tramonto gli mostrava orgoglioso e bugiardo
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colline del Montalbano e gli diceva che a Prato
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di tek, lussuosissima, con gli interni di pelle rossa
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un notissimo stilista italiano gli chiese per la prima
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dove sarebbero potuti atterrare gli idrovolanti che sognava di
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meno di 500 euro. Quando gli rispondo che l’ho
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Prima di farmelo tatuare, gli chiesi se potevo: insomma
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se potevo: insomma, se gli faceva piacere che mi
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o troppo vane. Credo gli piaccia il fatto che
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pesci dello stesso branco. ¶ Gli altri automobilisti sono tutti
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quattro e quattr’otto gli feci arrivare tre camion
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camion di salgemma e gli imbiancai tutta Santa Croce
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guarire piano piano, e gli mando un pensiero forte
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un pensiero forte, e gli chiedo scusa. ¶ A cinquanta
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il portone aperto, mentre gli passo davanti con la
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tessitura ti fa socchiudere gli occhi e sorridere, come
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come ai neonati quando gli soffi in faccia. Il
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contabilità, il commercialista e gli operai. E, naturalmente, l
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però doverle pagare, perché gli imprenditori anziani avrebbero lavorato
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a pagare ogni mese gli stipendi e i contributi
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la sua giovinezza che gli torna in mente, e
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non valsero a nulla gli ulteriori, disperati, lowriani telegrammi
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tutti i tagli e gli aggiustamenti da fare al
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di chiedergli che effetto gli aveva fatto vedere il
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tutti quegli anni, Welles gli rispose scoccando una freccia
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una canzone islandese e gli occhi chiusi per non
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un ragazzo immobile con gli occhi lucidi ingobbisce le
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da strisce dorate che gli corrono lungo le gambe
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subito quando il poliziotto gli si avvicina e gli
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gli si avvicina e gli fa segno di aprire
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strano sollievo. Non ha gli occhi lucidi, allora. Ha
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occhi lucidi, allora. Ha gli occhi acquosi come tanti
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ragazze schierati in fila, gli altri e le altre
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guarda la scena con gli occhi ancora abbottonati di
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da una ragazza con gli occhi spauriti. Sembra pieno
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sgrana ancor di più gli occhi e risponde con
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cinesi e uno per gli italiani? Oppure dovremmo semplicemente
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uno dei lavoranti e gli spiega che è pericoloso
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loro nomi, e quando gli parrà d’aver capito
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capito i loro nomi gli metteranno in mano un
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che non capiscono, e gli ordineranno di uscire subito
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fatto carriera, Fabio. Non gli è mai importato granché
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scala sociale di cui gli hanno sempre parlato fin
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era toccata. ¶ Alla pensione gli mancano poco meno di
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titolare ha risposto che gli dispiaceva, ma tanto l
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pochi e piccoli fossero gli ordini per la prossima
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è mai riuscito. Anzi, gli è ancora assurdamente grato
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una dietro l’altra. Gli ha creduto. Era diventato
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abbondanza. ¶ Sempre più spesso gli capita di non riuscire
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soffitto mentre la moglie gli dorme serena accanto e
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non erano andati male. Gli sembrava d’aver riscoperto
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del tempo nei bar. Gli piaceva leggere i giornali
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provò a parlare con gli altri avventori si accorse
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camminare per la città – gli erano anche venute le
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il doloroso confronto con gli sguardi delle sue donne
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vita da licenziato, che gli piaccia o no. Comincia
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prima, quando essere licenziato gli sembrava un’impossibilità. Le
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una volta la fessura gli risputa la banconota da
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che stavolta la banconota gli sfugge dalle mani e
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e in quel momento gli sembra d’essersi inginocchiato
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mia, ma una immaginaria –, gli ha rubato il lavoro
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improvviso, che un uomo gli si è chinato davanti
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è chinato davanti e gli sta toccando le scarpe
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la mano. Un dito. Gli pesta il mignolo. Fabio
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lui: Fabio, il benzinaio, gli automobilisti in fila per
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servirsi alle pompe. ¶ Fabio gli urla ancora “Vaffanculo”, mentre
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di un’impotenza che gli covavano dentro da anni
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tutte le scaramucce con gli italiani, che si deve
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bisogna farsi scivolare addosso gli sguardi affilati come coltelli
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meglio far finta che gli italiani non esistano proprio
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esistano proprio, il sangue gli scorre forte nelle vene
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Fabio crollare a terra. Gli urla contro in un
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senza capire nulla. Quando gli arriva a due metri
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allenamento durissimo e infruttuoso gli hanno scolpito nella memoria
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frugare nella memoria. ¶ Durante gli anni novanta, subito prima
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tra le persone e gli stati – le sacrosante, ferree
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utopia in cui tutti gli abitanti del mondo sarebbero
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perché indottrinati ad avere gli stessi gusti, consumatori felici
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senza sapore, di vedere gli stessi film senza storia
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predire il futuro come gli sciamani, o i santoni
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i veggenti, i cartomanti, gli invasati. Come le streghe
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e i maghi e gli aruspici, questi signori prevedono
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richieste di cassa integrazione, gli economisti aggrottarono le sopracciglia
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il significato di nicchia, gli economisti – ed è un
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tutta l’Italia. ¶ Evidentemente gli economisti non sapevano nemmeno
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lire. ¶ Evidentemente non sapevano, gli economisti, che i nostri
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in banca, i dipendenti, gli impianti, le capacità, le
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nostri politici di difendere gli interessi dell’industria manifatturiera
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loro potentissima industria chimica; gli svedesi e i danesi
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il proprio stato sociale; gli inglesi si sono tenuti
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che inizia a difendere gli interessi di alcuni soci
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il momento di tirare gli schiaffi e quando invece
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e che a Bruxelles gli veniva continuamente sventolato davanti
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lira ogni volta che gli fosse convenuto e incurante
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scendere in piazza con gli striscioni a vociare tutta
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che servivano a pagare gli stipendi degli operai italiani
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l’aula: il pubblico, gli avvocati, la giuria. Al
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la sua ultima. Leva gli occhi verso il giudice
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occhi verso il giudice – gli occhi di Paul Newman
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dei giurati e che gli fa vincere la causa
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Zeppelin nel 1964, e quando gli si fa notare che
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ascolta quello che dicono gli altri, si cammina, si
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più potente di tutti gli industriali pratesi, sta dall
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come il polyester e gli occhi scintillanti da ragazzino
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dei comuni toscani contro gli invasori che, ogni poco
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Friuli. In crisi sono gli orafi ad Arezzo e
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col padre, a scegliere gli stracci, poi mise su
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vuole comparire, e così gli regalo il nome di
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capannello e fa: ¶ – Questo gli è il Nesi, lo
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il Nesi, lo scrittore. Gli aveva previsto tutto, con
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vendere nel terzo millennio gli stessi tessuti che producevano
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quantità di persone che gli si affollano intorno e
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cui si partecipa con gli altri alle cose e
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lo guardo e basta, gli stringo la mano, lo