parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Clarice Tartufari, Il miracolo, 1909

concordanze di «gli»

nautoretestoannoconcordanza
1
1909
tutto il collo, e gli rispose: ¶ - Grazie, grazie, si
2
1909
un platano, e Vanna gli si pose accanto, mentre
3
1909
toccargli la cravatta, punzecchiava gli eruditi, che si degnavano
4
1909
degli occhi vividi e gli disse: ¶ - Non ha bisogno
5
1909
più; dopo averle chiuso gli occhi, lei aggiusta le
6
1909
Pericle Ardenzi, avendo fretta, gli stese la mano e
7
1909
adagiata al suo fianco; gli teneva una mano sopra
8
1909
sua propria a Settecamini, gli si erano mostrate ospitali
9
1909
lui atteggiamenti amichevoli e gli avevano narrato episodii gentili
10
1909
Il melo dell'orto gli rammentava un giorno remoto
11
1909
La secchia del pozzo gli narrava di un misero
12
1909
stesso, e la giovinezza gli si riattaccava all'infanzia
13
1909
altra sensazione, stranamente gradevole, gli conferiva stupore e benessere
14
1909
di mani femminili. ¶ Durante gli anni del seminario, egli
15
1909
deporre sopra una seggiola gli abiti spazzolati, si moveva
16
1909
risentisse fastidio. ¶ Il cuore gli si agghiacciava, rivedendo, con
17
1909
togliere a Dio quanto gli aveva liberamente donato; il
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1909
giovane albero grandicello e gli domandò. ¶ - Perchè la sradichi
19
1909
simpatia umana. ¶ Il tempo gli volava: di buon mattino
20
1909
la risposta di lei gli desse agio di orizzontarsi
21
1909
non è originale. ¶ - Anche gli antichi pagani ammettevano luoghi
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1909
accorgersi che quelle argomentazioni gli apparivano puerili e che
23
1909
alla mano che già gli teneva infilata nel braccio
24
1909
si affatica a edificare gli uni sopra le rovine
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1909
suono che conta. Chiudi gli occhi e ascolta il
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1909
battono le mani. Chiudi gli occhi. ¶ Ermanno ubbidì e
27
1909
egoismo di Serena non gli apparve nè brutto nè
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1909
Ma frattanto il respiro gli pesava e una irrequietezza
29
1909
essenza del peccato che gli si era affacciato sempre
30
1909
suo fantasma biancheggiare tra gli alberi, il suo profilo
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1909
lo invitò a sedere, gli sedette al fianco e
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1909
mèta. ¶ - Quando è arrivato? - gli chiese Vanna, togliendosi dal
33
1909
di pudori e terrori, gli si sarebbe abbandonata esultante
34
1909
adagio adagio. ¶ Vanna, affannosa, gli offerse le labbra, e
35
1909
sopra il divano e gli disse in preda all
36
1909
viene Ermanno! Per carità gli vada incontro. ¶ Fritz Langen
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1909
era uno scoglio e gli scogli sono sempre irti
38
1909
immediatamente che Ermanno, ricordando, gli serbava ira; nè ciò
39
1909
serbava ira; nè ciò gli spiacque, giudicando anzi logico
40
1909
che lo disperava e gli dava gioia. Era come
41
1909
gioia. Era come se gli avi lo incalzassero ed
42
1909
lievito di mille istinti gli fermentasse: istinto di vivere
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1909
si accendeva nella rabbia. Gli pulsavano le tempie, il
44
1909
petto alzato e ansimante, gli occhi sbarrati, a mirare
45
1909
di canapa in fiezze. ¶ Gli occhi di Ermanno erano
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1909
istinto. ¶ Il giovane chiuse gli occhi e, tornato bambino
47
1909
Ma il sangue fervido gli esultava intorno al cuore
48
1909
e tutte le cose gli gridavano, turbinando con gioioso
49
1909
meningite. ¶ - Povero bébé - Vanna gli disse affettuosamente scherzosa, ed
50
1909
della continuità della razza, gli trasfondeva in cuore consapevolezza
51
1909
distanza d'infinite generazioni, gli umani potevano ritrovarsi e
52
1909
Pericle. Domitilla Rosa levò gli occhi al cielo e
53
1909
non dici le religioni? - gli domandò Pericle, e lo
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1909
e, giungendo le mani, gli rivolgeva suppliche ardenti di
55
1909
affari con Bindo, madamigella gli si parò contro e
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1909
si parò contro e gli disse, continuando un discorso
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1909
celere de' suoi pensieri, gli chiese invece: ¶ - Perchè non
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1909
correva! ¶ - Stupido, stupidone! - essa gli gridava - fermati, ridammi il
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1909
o altre consimili bazzecole gli prudevan la gola di
60
1909
anni, era pallido, e gli occhi apparivano velati di
61
1909
del seminario, il vescovo gli aveva tolti alcuni capelli
62
1909
rendendolo così tonsurato, poscia gli aveva conferito gli ordini
63
1909
poscia gli aveva conferito gli ordini minori: l'ordine
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1909
dello Spirito Santo, cacciare gli spiriti immondi dai corpi
65
1909
un'ora, e già gli apparivano lontane, e la
66
1909
con tardità solenne per gli atti simbolici del rito
67
1909
atti simbolici del rito, gli rimaneva minacciosamente isolata e
68
1909
vescovo severamente. ¶ Perchè monsignore gli era ostile? Perchè? Perchè
69
1909
acciocché l'idea non gli fuggisse; ma l'interrogazione
70
1909
fuggisse; ma l'interrogazione gli batteva nel cranio brevi
71
1909
in lembi natanti, che gli volteggiavano per il cervello
72
1909
a cerimonia finita. Tutto gli pareva sogno: la folla
73
1909
folla uscente dalla Cattedrale, gli abiti a colori sgargianti
74
1909
colori sgargianti delle popolane, gli ombrellini simili a cupole
75
1909
cupole. Due contadine allegre gli camminarono al fianco per
76
1909
unica bianca, oblunga, liscia, gli davano sulla cute il
77
1909
dell'antica chiesa, che gli arroventava le carni? Oh
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1909
di seta! La madre gli volgeva le spalle e
79
1909
odore sostanzioso del brodo gli provocò un conato di
80
1909
crollava il capo e gli sfiorava con dita tremanti
81
1909
una freccia d'oro gli ferisse di tra le
82
1909
impressione che ali fresche gli portassero profumi notturni, scorgeva
83
1909
in terra la lampada, gli si accostava, gli premeva
84
1909
lampada, gli si accostava, gli premeva con le mani
85
1909
tornato bambino, che monsignore gli dava del tu? ¶ - Monsignore
86
1909
due braccia valide che gli cingevano le spalle, lo
87
1909
pericolo un santo evangelista gli faceva l'occhietto dalla
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1909
morte. ¶ - E tu? Cosa gli rispondevi tu? Ermanno domandava
89
1909
Un dopopranzo Bindo Ranieri gli portò un mazzetto di
90
1909
pari di un'alba, gli era grato di trovare
91
1909
buon latte nutritivo che gli dà forza. Nessun pensiero
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1909
avvertendo che le membra gli diventavano docili all'impulso
93
1909
la curiosità di riconoscere gli oggetti esteriori, lo punse
94
1909
e del verbo incarnato, gli statuti dei sacramenti, gli
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1909
gli statuti dei sacramenti, gli studi sui testi sacri
96
1909
Sempre dentro le aule gli stessi fatti erano accaduti
97
1909
il piviale a ricami gli parevano cose belle, che
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1909
bastone e la faccia gli s'increspò in ogni
99
1909
abbiamo accumulato! ¶ Vanna, soddisfatta, gli espose allora i suoi
100
1909
libera elezione, mentre Ermanno gli si aggrappava ai fianchi
101
1909
Vitale, presente al dibattito, gli lanciava occhiate torbide, piene
102
1909
di zelo più intraprendente. Gli fu dunque forza chinare
103
1909
giovanetto dai furbi occhi, gli mormorò invece all'orecchio
104
1909
domandava perchè adesso tutti gli davano del voi, chiamandolo
105
1909
fronte, Monaldeschi - il rettore gli diceva, incontrandolo pensoso e
106
1909
angolo del vasto cortile, gli si accostava in fretta
107
1909
durante un intiero mese, gli atti speciali di riparazione
108
1909
Il pascolo della mente gli veniva offerto già apprestato
109
1909
il professore di storia gli aveva spiegato che se
110
1909
Ermanno una idea che gli si classificava tranquillamente, già
111
1909
d'orgoglio intellettuale, che gli sembrava incommensurabile, si dette
112
1909
giorno appunto don Vitale gli aveva lasciato intendere, senza
113
1909
superiori indulgenti e che gli amici delle nostre persone
114
1909
anime. Don Vitale non gli inspirava più nausea con
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1909
mi rispondi così? - ella gli disse con rimprovero di
116
1909
un velo di gentilezza gli si diffuse fugacemente. ¶ Serena
117
1909
e riuscì a dominare gli oggetti, che le divennero
118
1909
fu poco male, perchè gli acquerelli di Serena non
119
1909
contentarti della biga. ¶ - Anche gli eroi di Omero si
120
1909
mi sembra, a graffiare gli occhi di chiunque non
121
1909
frattanto una tristezza inesplicabile gli si ammassava intorno al
122
1909
ammassava intorno al pensiero; gli pareva che il sole
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1909
sole, pure così fulgente, gli si oscurasse. Quanta ampiezza
124
1909
disopra dei giardini durante gli affaccendati pomeriggi e quanta
125
1909
preoccupazione che i medicinali gli facessero bene e che
126
1909
Contro sè o contro gli altri? Ermanno non avrebbe
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1909
lo interruppe bruscamente e gli disse: ¶ - Voglio riprendere il
128
1909
cose belle e dolci gli si mostravano nemiche, assumevano
129
1909
e dentro il cuore gli si accendeva allora una
130
1909
allora una piccola fiamma, gli si snodava, timido, un
131
1909
egli avrebbe voluto impietrito, gli saliva alla gola, gli
132
1909
gli saliva alla gola, gli bruciava le vene, mentre
133
1909
mentre un'ansietà paurosa gli velava lo sguardo e
134
1909
sguardo e l'anima gli si accasciava sotto il
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1909
verso di lei, che gli si affrettava incontro col
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1909
aveva molto sofferto durante gli anni torbidi, allorchè il
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1909
Lei è stupido - Serena gli rispose a bruciapelo, ma
138
1909
ammesso alla sua tavola gli sposi Ranieri con Domitilla
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1909
persona di Vanna, che gli sedeva accanto, tra lui
140
1909
ed Ermanno, e che gli dimostrava amabilmente una materna
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1909
a Ermanno se Roma gli fosse piaciuta. ¶ - Infinitamente: - Ermanno
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1909
forse il Colosseo? - Pericle gli gridò, con esasperazione giocosa
143
1909
del passato. Quello che gli antichi hanno fatto lo
144
1909
Pericle; si scandolezzò, perchè gli antichi hanno creato la
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1909
cose umili, che tutte gli parlavano un loro linguaggio
146
1909
dalla cinta dei muri, gli bisbigliavano storie di nidi
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1909
di una finestrella corrosa gli narrava di qualche artefice
148
1909
infissi al muro, presso gli usci sgangherati, gli dicevano
149
1909
presso gli usci sgangherati, gli dicevano di uomini in
150
1909
fedeltà tranquilla e che gli scriveva regolarmente, citandogli intere
151
1909
violento che il cuore gli diede in petto nel
152
1909
di tante stelle che gli sembravano gli occhi ridenti
153
1909
stelle che gli sembravano gli occhi ridenti di Vanna
154
1909
dell'aria notturna, che gli rievocavano la frescura profumata
155
1909
e col cuffiotto bianco, gli chiese: ¶ - Dove vai? ¶ - A
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1909
Dove vai? ¶ - A trovare gli alberi della Selva Nera
157
1909
Selva Nera. ¶ - Come sono gli alberi della Selva Nera
158
1909
zampe - ma la vista gli si annebbiò, scorgendo in
159
1909
forsennatamente. Oh! Monna Vanna gli era entrata in ogni
160
1909
ciocca de' suoi capelli gli fossero balenati di tra
161
1909
e nell'accesa faccia gli occhi roteavano così terribili
162
1909
roteavano così terribili che gli accusatori cambiavano discorso. ¶ Durante
163
1909
il signor Frì - e gli occhi limpidi, trasparenti di
164
1909
attraversare la piazzetta. ¶ Serena gli tirò forte una ciocca
165
1909
ciocca di capelli e gli disse allegra: ¶ - Vieni, la
166
1909
madamigella grano di pepe» gli si collocò al fianco
167
1909
collocò al fianco e gli propose di fare il
168
1909
poteva affrettarsi o ritardare, gli altri potevano uscire o
169
1909
i santi del calendario gli stessi omaggi spirituali, assillata
170
1909
di favorirla. ¶ - Monsignore - ella gli disse a occhi bassi
171
1909
le cupidigie, le gioie, gli affanni, e si esaltava
172
1909
già gravissimi impegni, che gli vietavano di proseguire con
173
1909
e di espressione, perocchè gli ori, spenti, non vivificavano
174
1909
cui le garanzie non gli fornivano assoluta sicurezza. Sul
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1909
padri, e poichè monsignore gli aveva raccomandata in modo
176
1909
tempie nelle palme. Dunque gli uomini avevano sempre commessi
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1909
il quale, allorchè ella gli sottoponeva taluni suoi scrupoli
178
1909
Ermanno, caro figliuolo mio - gli diceva, abbracciandolo, nelle ore
179
1909
offendere il Signore - e gli baciava le anella dei
180
1909
di stupore e, seduta, gli appoggiava le mani sopra
181
1909
di tale innocenza che gli sciocchi potevano ridere di
182
1909
delle parole che ascoltava gli tornavano poi sul labbro
183
1909
all'indietro. Prova - e gli fece percorrere la botteguccia
184
1909
Vitale tornò, lo scolaretto gli disse ironico: ¶ - I gamberi
185
1909
stesso. ¶ Il pedagogo aguzzò gli occhi miopi e disse
186
1909
cotto, tanto la collera gli arrossava la faccia. ¶ Serena
187
1909
di Serena, così limpide, gli sospendevano il lavorio della
188
1909
sentirsi forte, e molto gli sarebbe doluto di sentirsi
189
1909
tenacissimo nel ricordo; Vanna gli rispondeva brevi lettere cortesi
190
1909
di Maria, aveva posati gli occhi distrattamente su l
191
1909
suo buon angelo e gli cinse intorno al collo
192
1909
sì, che servire Iddio gli piacerebbe. ¶ - Servirlo per tutta
193
1909
Cristo, Ermanno sapeva, giacchè gli avevano spiegato che il
194
1909
prediletto appunto per redimere gli uomini dall'eterno castigo
195
1909
priva di case, e gli uomini come strani esseri
196
1909
quale, come lui semplice, gli rispose che forse questo
197
1909
perchè una commozione dolorosa gli mozzava il respiro. ¶ - Dica
198
1909
le membra marmoree tra gli avvolgimenti di un ramo
199
1909
fino a morirne! Invano! ¶ Gli animi esacerbati dei cittadini
200
1909
scoppio delle ostilità fra gli avversi partiti militanti si
201
1909
vezzoso pubblico femminile e gli uomini o camminavano a
202
1909
pareti domestiche per attendere gli eventi dell'indomani. ¶ Fritz
203
1909
torcie destavano incendi e gli uomini si azzannavano a
204
1909
nelle chiese ad abbracciare gli altari o incitavano con
205
1909
a favorire in secreto gli amici nell'occasione di
206
1909
cotte e di crude gli pareva insultante per i
207
1909
chi si consolavano, se gli uomini stavano fuori? Al
208
1909
della chiesa. ¶ - E noi gli abbiamo buttato un laccio
209
1909
bene, vuol dire che gli eretici di tutt'i
210
1909
nel calore del discorso, gli altri precipitavano le parole
211
1909
ancora perfettamente l'italiano. ¶ - Gli abbiamo gettato un laccio
212
1909
laccio al collo e gli abbiamo fatto la festa
213
1909
quando il servo Rodolfo gli buttò un laccio al
214
1909
sicuro, ma il servo gli prestò i suoi. ¶ Bindo
215
1909
bene, il servo Rodolfo gli prestò i suoi calzari
216
1909
in fine dei conti, gli amici rimangono amici, e
217
1909
che la spaurisse, mentre gli occhi alteri e dolci
218
1909
di oltretomba. A contrasto gli balzò di fronte, nel
219
1909
a dormire. ¶ All'indomani gli avvenimenti profetizzati accaddero in
220
1909
i santi, le sante, gli angeli e arcangeli, i
221
1909
verità questo accadeva tutti gli anni; ma più tardi
222
1909
Non temere, piccolo cherubino - gli disse - io ti adoro
223
1909
domandò perchè la mamma gli diceva questo e perchè
224
1909
dovuto adorarlo più; anche gli parve che la mamma
225
1909
Palmina guizzava instancabile e gli occhietti avrebbero voluto frugare
226
1909
essendole riuscito di trovare gli oggetti richiesti. ¶ Il signor
227
1909
prima sete calmata, Vanna gli raccontava in lunghi bisbigli
228
1909
che più di frequente gli saliva dal cuore e
229
1909
che la dolce sciocchina gli si rivelò terribile un
230
1909
ella rievocava per lui gli anni della sua adolescenza
231
1909
si riebbe, s'imporporò, gli occhi, diventati scuri, dardeggiavano
232
1909
di sdegno ch'ella gli rivolse in una ribellione
233
1909
che sorseggiava il caffè, gli disse con molta dolcezza
234
1909
vassoio, ma le mani gli tremavano, tanto ch'egli
235
1909
Vanna, a occhi bassi, gli disse con voce quasi
236
1909
mano fra le mani, gli chiese conto dei suoi
237
1909
Vanna rispose, e sollevò gli occhi verso di lui
238
1909
Langen che passava e gli fece cenno di salire
239
1909
all'apertura del balcone, gli disse con parole brevi
240
1909
disse con voce che gli tremava, e, incurante di
241
1909
non c'è acqua, gli osti saranno almeno obbligati
242
1909
darci vino pretto; e gli orologi è impossibile che
243
1909
erbaiola lo guardava sgranando gli occhi, egli acquistava da
244
1909
casa. Particolarmente lo esaltavano gli occhi delle ragazze orvietane
245
1909
del 1460 per pacificare definitivamente gli animi divisi dalle fazioni
246
1909
geniale umorista a cui gli studenti dell'Università di
247
1909
testa ornato di pelo, gli si avvicinò e, tirandolo
248
1909
la manica del soprabito, gli chiese ardita: ¶ - Sei arrivato
249
1909
L'amicizia di Serena gli riuscì proficua, perchè l
250
1909
madamigella grano di pepe» gli fece fare, al Giardino
251
1909
Colonia la tua città? - gli chiese Ermanno, che aveva
252
1909
si chiama Colonia, perchè gli antenati de' tuoi antenati
253
1909
mantello bruno di Ermanno gli si gonfiava attorno alla
254
1909
e, quantunque Vanna nulla gli avesse chiesto, egli le
255
1909
della sua commozione. Sovente gli accadeva di rimanere colpito
256
1909
e che, di solito, gli appariva timida infantilmente. ¶ - Perchè
257
1909
dice monna Vanna? - ella gli chiese un giorno, passeggiando
258
1909
hanno saputo respingere anche gli imperatori dalle loro mura
259
1909
Ermanno presso di sè, gli disse che sentiva freddo
260
1909
scontrosa, facesse allo straniero gli onori della città, e
261
1909
di condiscendente degnazione verso gli altri invitati; ma qualche
262
1909
riso trillante, poi, spalancando gli occhi, gettando indietro la
263
1909
a odorare di biancospino, gli orti orvietani a pigolar
264
1909
ad ammantarsi di luce, gli apostoli, i patriarchi, i
265
1909
i patriarchi, i dottori, gli angeli, gli arcangeli, i
266
1909
i dottori, gli angeli, gli arcangeli, i santi, le
267
1909
giardino, e la signora gli domandava con premura: ¶ - Desidera
268
1909
sinistra un capace annaffiatoio, gli abbozzava un sorriso e
269
1909
di prendere il treno, gli era balenato, con sua
270
1909
Monaldeschi, i lucumoni e gli auguri si erano dati
271
1909
ricolma di gratitudine verso gli etruschi, i quali gli
272
1909
gli etruschi, i quali gli fornivano lieta occasione di
273
1909
contemplava con occhio attonito. Gli pareva di conoscerla in
274
1909
di gusti e amava gli dei giocondamente forzuti che
275
1909
piccole farfalle, e Vanna gli sorrideva di un sorriso
276
1909
di beatitudine e visitano gli spechi, diffondendo intorno sì
277
1909
al vetturale, che, ridendo, gli accennò con la frusta
278
1909
spaventava tra le fronde gli uccelli col suono delle
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quelle cose di cui gli orvietani evitano di menar
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il cannocchiale e chiuse gli occhi, quasi abbacinato; ma
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bonaria di Bindo Ranieri, gli occhi di Vanna limpidi
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banchetti sono funebri per gli animali cucinati in salsa
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in salsa; ma per gli animali seduti intorno alla
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rivolto a Serena, che gli stava aggrappata alle falde
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erano rossi e perchè gli uomini in piedi vicino
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portava le ali perchè gli etruschi non avevano ancora
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da lui. ¶ - No - Vanna gli rispose, accarezzandogli la gota
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ma uno strano rimescolìo gli avvenne dentro il cervello
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ben comprendere e misurare gli spasimi della passione di
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o dello Scalza, narrano gli antichi fastigi della città
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voluto mirarsi in tutti gli specchi. ¶ - Una farfallina del
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mezzo. ¶ Serena domandò: ¶ - Perchè gli uccelli gridano quando volano
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aperti per grazia divina gli occhi mortali sulle magnificenze
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balcone del Palazzo Municipale gli ombrellini variopinti delle signore
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inciamparono in lui e gli caddero addosso, aggrappandoglisi alle
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Chiese ad Ermanno: ¶ - Perchè gli uomini turchini non corrono
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turchini non corrono? Perchè gli uomini rossi non li
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antichissimi e perchè, quando gli si narrava la storia
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di Domitilla Rosa e gli si diceva ch'era
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mondo? ¶ Ma Serena non gli dava ascolto, protesa in
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reliquiario per custodirvi dentro gli opuscoli di propaganda socialista
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del lavoro. ¶ - E sopra gli stalli intarsiati del coro
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facciata e statue sopra gli altari? Ebbene, vogliamo godercela
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lungo pizzo, già brizzolato, gli si ripiegava all'insù
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rispose con arroganza, sgranando gli occhi e arruffando i
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Corporale non è per gli orvietani questione di principio
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di amor proprio cittadino, gli orvietani sono sempre tutti
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cittadino si confondevano con gli stridi tumultuanti delle rondini
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con rispetto, quando Gentile gli passava davanti. ¶ - Hai ragione
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brutto scherzo; ma Vanna gli sorrideva dolcemente, ripetendo: ¶ - Eccoti
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poichè l'altro, indignato, gli dette del pazzo senza
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ginocchia, il busto ripiegato, gli occhi aperti e fissi
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monsignore. Una lingua cattiva gli mette male contro di
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chiamava «riverita signora», mentre gli occhi tondi, sotto le
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se la regola non gli avesse vietato di lasciarli
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sangue. ¶ - Hai studiato almeno? - gli chiedeva minaccioso. ¶ - Ma però
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questo lo rendeva implacabile! Gli sarebbe parso di commettere
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zelo. ¶ Non potendo batterlo, gli afferrava una mano e
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specie allorchè il bambino gli rivolgeva domande imbarazzanti sopra
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Forse, se avessi completati gli studi, non dico. Ma
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pollice a Villa, che gli diceva ridendo: ¶ - Per questo
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Serena, ebbri di giubilo, gli s'inerpicavano lungo la
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Ermanno in grembo e gli diceva: ¶ - Sta fermo adesso
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alquanto dubbioso. Ma tutti gli davano sulla voce, ammonendolo
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coricarsi, voleva che Palmina gli narrasse la favola della
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assai convinto, giacchè Palmina gli specificava il nome della
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chiamare il medico, e gli espose i fenomeni del
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arguto, e l'occhio gli scintillò di malizia dietro
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faccia di qualche avventore gli gridava: ¶ - Eccomi subito: - e
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ardente curiosità di erudito gli scintillava negli occhi azzurri
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foggia di serra, dove gli agrumi stavano già riparati
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e che le circostanze gli andavano a seconda. Desiderò
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rumoroso entusiasmo comunicativo. Tutto gli piaceva, di tutto si
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scarpe. ¶ Il Paterino, radendolo, gli disse un giorno quali
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l'acqua; se tutti gli orologi vanno bene l
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questa serve a nutrire gli animalucci del buon Dio
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a uno a uno, gli orvietani a me cortesi
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tacite di Orvieto, sopra gli orti fronzuti, sui fastosi
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letto e, mal frenando gli scoppi della sua garrula
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del vento, provocava sempre gli scherni del bambino. ¶ Egli
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mangiare, dormire come fanno gli altri. ¶ Invano le persone
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strane idee, ammonendolo che gli uomini di bronzo non
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ascoltava con letizia e gli diceva beata, giungendo le
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e, quasi contemporaneamente, tutti gli orologi della città suonarono
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studiarsi, scrutare sè, scrutare gli altri, scegliere con cura
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altri, scegliere con cura gli adornamenti e mescolare con
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dunque coll'indice e gli mosse rimprovero. ¶ - Perchè dici
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ti sei svegliata. ¶ Vanna gli baciò con fervore i
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strano! Sembri mascherato - Vanna gli diceva e seguitava a
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e della terra, e gli domandava tante grazie, sapendo
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allorchè il favore non gli veniva concesso, come una
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zampe. ¶ - Iddio può tutto - gli asseriva Domitilla Rosa - Iddio
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anniversario della sua nascita, gli giungessero da varie parti
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si trastullò ad ammirare gli arredi sacri dentro l
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del Purgatorio. ¶ Ermanno spalancò gli occhi e rimase preoccupato
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della sua morte, monsignore gli aveva detto che il
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l'immagine del Signore gli si presentò alla fantasia
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copiosa e bianca, con gli occhi irati e le
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lui. ¶ - Cosa vuoi? - ella gli disse, mal riuscendo a
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giovinetto che don Vitale gli suggeriva d'imitare, esaltandone
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faccia amorosa. - Ti piace? - gli chiese. ¶ Certo, a Ermanno
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Pensa che sei grandicello - gli disse, accarezzandogli le gote
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pretendeva che la mamma gli spiegasse che cosa vuol
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di castità; ma ella gli dette sulla voce, assicurandolo
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fresco sul balcone, acciocchè gli orvietani, recandosi in Duomo
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pieno di grazia umile, gli prese la destra e
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ancora col camice che gli scendeva dai fianchi, per
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e rideremo insieme. ¶ Monsignore gli posò la mano sul
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il mio cuore non gli basterà più? Sono ìo
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con la sicurezza che gli veniva dalla sua esperienza
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l'entusiasmo. ¶ - Non precorriamo gli eventi e, sopratutto, non
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Iddio sa lui quanto gli spetta, e noi dobbiamo
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detto, in confessione, che gli attaccamenti mondani sono lacci
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e tanto le gambe gli scricchiolavano, ballonzolando, sotto i
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e la bocca sdentata gli si apriva constantemente a
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argento dentro il bicchiere, gli domandò scherzoso, amabilmente: ¶ - Ebbene
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fatto le sue confidenze. ¶ Gli occhietti furbi di Palmina
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ombra del Duomo, tantochè gli orvietani non parlavano del
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con la petulanza che gli veniva dalla sua poca
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spioventi. ¶ - Sta fermo - ella gli disse, traendolo a sè
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egli doveva dirle; Serena gli rispondeva: - Grazie - e ricominciavano
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piviali. I gigli intrecciavano gli steli con allacciamenti leggeri
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Domitilla Rosa - e Vanna gli tolse i capelli dalla
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le rondinelle, dolci sirocchie, gli facevano corona intorno, sospese
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dolce, nel farmi gustare gli strazi del tuo martirio
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luce! Quanta bellezza! - e gli occhi aperti si erano
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un fazzoletto di tela gli copriva la faccia per
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tenendo le dita intrecciate, gli occhi smarriti nel vuoto
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una bruna testa, avere gli occhi pieni di luce
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sospiro lungo di Serena gli fece eco. ¶ - Non dormi
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sollevò la fronte e gli mostrò la faccia. No
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Serena. ¶ - E tu? - ella gli chiese, posandogli sul braccio
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nell'arte di riparare gli arazzi antichi. Si guadagna
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Le parole di Serena gli volavano intorno a guisa
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guisa di strali e gli si conficcavano dentro le
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dei fiori campestri, odiava gli occhi di Serena, che
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e di bellezza, perchè gli si mostravano nemiche e
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fieramente il volo per gli spazi raggianti dell'idea
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sua balda giovinezza, che gli trasfondeva impeto e forza
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due sentimenti, uniti insieme, gli dettero la rivelazione intera
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redarguiva e la memoria gli rievocava la immagine materna
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egli soffriva, senza che gli riuscisse di porgere ad
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coscienza del dolore umano gli sorse completo il sentimento
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rari, poi più frequenti, gli salirono dai recessi del
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quanto sono infelice! ¶ Monsignore gli sedette accanto e gli
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gli sedette accanto e gli prese una mano. ¶ - Non
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migliori facoltà - tacque, esitò, gli strinse forte la mano
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adolescenza, una certezza incrollabile gli sorgeva dentro, una certezza
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ancora; forse la passione gli era sorta in cuore
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amica dei Monaldeschi e gli aveva sollevati in volto
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sangue stillasse, nè gemito gli uscisse dalle labbra. ¶ Nessun
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di fugace rivelazione, durante gli incontri quasi giornalieri, e
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di magnanimità! Il sacrificio gli balenò all'immaginazione circonfuso
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scrutar negli spiriti giovanili, gli fece comprendere l'errore
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Ella si alzò e gli mosse incontro, aprendogli le
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Vanna, stringendolo al petto, gli rispose: ¶ - Sì, ti perdono
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spedita dal Governo. Dietro gli occhiali di Pericle Ardenzi
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risvolti fulvi della pelliccia gli batteva un cuore animoso
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accidia sola dello spirito gli pareva desiderabile, perocchè l
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desiderî nemici. ¶ Pericle Ardenzi gli disse, ridendo: ¶ - Cosa trovi
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di nuovo? - l'amico gli chiese. ¶ - No, sto benissimo
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lo attendeva. ¶ Ogni gradino gli sembrava faticoso enormemente a
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figurine di alabastro, che gli avevano sorriso durante l
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tranquilli. ¶ Ermanno fissava tra gli scacchi della finestra lembi
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petto. Il sentirsi malvagio gli aumentava livore. Mellifluo ripetè
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rise impensatamente, ond'ella gli domandò: ¶ - Perchè ridi adesso
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entro le cui pieghe, gli avevano inculcato, ch'era
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irascibile, Monaldeschi. Giudicate nemici gli altri, forse perchè voi
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e grazia, ch'ella gli apparve, in visione reale
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implacabili visioni di sogno gli era apparsa per anni
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con occhio scrutatore e gli leggo nell'anima., che
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monsignore; certo, mamma. ¶ Vanna gli sorrise. ¶ - Non ne dubito
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un'ala poderosa che gli battesse nel volto e
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battesse nel volto e gli aprisse intorno orizzonti sconfinati
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il moto del sangue gli si accelerò; la vita
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bagliori, ondeggiante e sonante gli si spalancò allo sguardo
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per l'indagine, che gli appariva sacrilega, poi s
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del suo calore. ¶ Monsignore gli si accostava dicendogli: ¶ - Cosa
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prima, visitando il seminario, gli aveva detto: ¶ - La mia
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visione paurosa, in cui gli oggetti assumevano forme strane
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stava seduto alla scrivania, gli disse concitato: ¶ - Signor rettore
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caduta aveva tutto ricoperto; gli architravi delle finestre, le
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paterna voce di monsignore gli rispose, ed arrivarono così
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ritirarsi; ma Ermanno, atterrito, gli disse: ¶ - Rimanga, signor rettore
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del vostro orgoglio. Rinnegate gli errori della vostra mente
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con l'indice teso, gli disse: ¶ - In voi parla
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sussulto, e dalla gola gli uscì un sospiro, che
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la sua paterna autorità gli anatemi collerici del vescovo
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si disciolsero, le braccia gli caddero lungo i fianchi
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mirava il discepolo, e gli occhi non rivelavano che
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in faccia al vescovo gli occhi luminosi. ¶ L'uno
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sotto quella veste ancora gli s'imponeva. ¶ Anche il
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grave a monsignore, e gli disse: ¶ - Provveda immediatamente, signor
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improvviso di pianto e gli si era avvinghiata al
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grato il lavoro, Vanna gli si era divincolata dalle
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divincolata dalle braccia e gli aveva risposto di no
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ansie dell'amore peccaminoso, gli spasimi del rimpianto, gli
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gli spasimi del rimpianto, gli slanci dell'anima nell
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investendo le cappelle, avvolgendo gli altari. ¶ - Alleluia! Alleluia! ¶ Il
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velo per non mostrare gli occhi rossi di lagrime