Umberto Fracchia, Il perduto amore, 1921

mio padre e lo guardava attentamente per dirgli: ¶ — Tu

sorridere. Sterpoli anche lo guardava di sottecchi quando taceva

sceso dal tavolo e guardava dinnanzi a sè, bocca

dell'uscio e mi guardava. Quello sguardo mi sgomentò

il capo. Ella mi guardava, ora, con occhi un

di Cesare! ¶ Daria mi guardava raramente. I nostri ginocchi

a crescere e ci guardava dall'alto, ed era

rideva. Rideva e mi guardava. E anche Clauss mi

E anche Clauss mi guardava, sorridendo ambiguamente. Alfine mi

Egli parlava e mi guardava teneramente con occhi semispenti

aperta contro il sole, guardava le belle luci di

illuminasse in pieno. Ella guardava l'acqua verde che

quell'acqua. ¶ Anche Porfirio guardava, appoggiato a una mezza

tempo mia madre la guardava attentamente nello specchio, come

al davanzale, pallida, che guardava lontano, verso il fiume

lei, che pure lo guardava con amore. Poi, richiuse

persiane della sua finestra, guardava curiosamente la gente passare

contro il battente, ella guardava nella stanza illuminata, e

di noi? ¶ E Silvina guardava con gli occhi abbarbagliati

ne sono dimenticato! ¶ Silvina guardava attentamente uno per uno

perché tu possa riuscire.... ¶ Guardava intorno le miserabili suppellettili

fissava su lui, lo guardava a lungo, in silenzio

i pasti, madama Humbert guardava amorosamente Loreto che si

di gatto, e chi guardava distrattamente le rose del

vide Soave che la guardava estatica, con un piccolo

di Silvio che la guardava con amore fra un

mia inaspettata apparizione, mi guardava senza fiatare, io le

mio padre, che la guardava attonito, e prendendogli le

capo, e non mi guardava, non diceva una sola

e di brillanti. Silvina guardava estatica quei vezzi degni

orizzonte quantunque già coricata, guardava di traverso le ombre

del mare che la guardava con i suoi mille

una donna giovane che guardava con profonda malinconia l

quella signora, o signorina, guardava l'orologio. Era senza

contro Esposito, che mi guardava stupito. ¶ — Vattene! gli gridai

una folla che si guardava silenziosa, con buffa curiosità

alla vecchia che lo guardava dalla poltrona con quei

prima volta parlare, mi guardava meravigliato e non faceva

la bocca piena. Ma guardava Isacco, e non potendogli

Isacco che me le guardava compiaciuto mentre muovevo qualche

e anch'essa mi guardava quelle scarpe nuove con

in che modo Isacco guardava Luisa, quando c'ero