Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

pelle? ¶ — Oh, un’altra guerra noi speriamo di non

può avere. ¶ — Viva la guerra! – esclama Berto eccitato. E

Chi ha voluto la guerra, bisogna che paghi. ¶ La

bonario: – Caro Pietro, la guerra è come il terremoto

in pugno – che la guerra si è combattuta per

sua: – Al tempo della guerra d’Africa, quella antica

lo sapete che la guerra mi ha preso un

quei turchi che la guerra l’hanno fatta per

conosciuto negli anni della guerra. Non senza ragione la

di propaganda. Durante la guerra, in giornate di sommosse

pane, al salario. La guerra, la guerra! Continuavano a

salario. La guerra, la guerra! Continuavano a maledirla; ma

sua madre. Ma la guerra si veniva già avvicinando

nei primi mesi della guerra. Il padre la osservò

n’era andato alla guerra, a vent’anni, col

minaccia di un’altra guerra....” La folla parve sollevarsi

grido solo: “Abbasso la guerra!” al quale altri seguirono

stessi che invocarono la guerra nel maggio nefasto, scorrazzano

Non vogliamo un’altra guerra! Morte agli sfruttatori!” Grossi

uniforme dei mutilati di guerra e con l’emblema

la pagheranno! Prima della guerra avevo la tessera ma

eccitavano il proletariato alla guerra sociale. Stampato, disegnato col

figlio era tornato dalla guerra con la salute distrutta

carabinieri in tenuta di guerra, studenti riuniti a frotte

come in tempo di guerra, – disse infine. – Non esistono

già avvolto dalla nuova guerra; la sentiva fatale come

giunta dal cimitero di guerra dove per tanto tempo

scosse il capo: – La guerra li ha cambiati questi

La gioventù provata dalla guerra è convinta che al

officine, si considerano in guerra contro quelli che le

passato in Romania a guerra finita, e di là

prodotto, o rivelato, dalla guerra, da questo dispendio favoloso

uniforme dei mutilati di guerra. Anche il nipote lo

riparare i danni della guerra ch’era la sua

non basta! Accettiamo la guerra come ci viene offerta

insanguinato dei trafficanti di guerra nè il piombo della

ancora la pensione di guerra. Qualche medico va e

aspetta di far la guerra alla militare, con gli

carico, dei mutilati di guerra. Un paralitico, un giovine

è come giudicare la guerra dagli episodi particolari, in

ci siamo battuti in guerra, ti giuro che non

l’avremmo fatta, la guerra? ¶ — Nessuno può dirlo con

definito. Perchè, forse, la guerra è stato soltanto un

tutta la storia, della guerra, del posto che non

morto il figlio in guerra, non le pagavano la

pure il grido della guerra sociale e volevano questa

sociale e volevano questa guerra solo per istinto di

Credevano di esser in guerra e non s’avvedevano

comando della zona di guerra in una notte di

in ogni città questa guerra di gente d’un

splendeva, inconsapevolmente, sopra la guerra dei vivi. Era il

gli organizzatori socialisti. La guerra liberatrice doveva cominciare adesso

ricondurla nella vita. ¶ — Dalla guerra, mia cara Clelia, – disse

e di ufficiali della guerra, di studenti, armati di

spirito del tempo della guerra, per cui si proclamava

divisa, il corredo di guerra nella sua cassetta di

che dal tempo della guerra si respirava ovunque, l

era dunque, inevitabilmente, una guerra? Parteggiare con odio, lottare

comizi; commentavano irosamente la guerra che si svolgeva nelle

conosciuta soltanto allora la guerra che infieriva in ogni

trasportata dalla bufera della guerra, che aveva sparso ovunque

compagni erano tuttora in guerra. La pace.... Lo spirito

il passato era una guerra. Così era stato da

ragioni di combattere, la guerra continuava sempre. Era dunque

lucrare sulle forniture di guerra, ma anche, soprattutto, per

misteriosamente dal fuoco della guerra; Clelia, tratta fuori del