Vittorio Alfieri, Agamennone, 1783

diversa in Argo: ¶ v'ha chi fin dentro al

pur troppo anco v'ha chi afferma infranta ¶ la

e forse ¶ loco non ha: forse offendesti appena, ¶ non

mia sorte. Orbato ¶ m'ha d'una figlia il

fa? somiglia il padre? ha di virtude ¶ già intrapreso

a ricercar: nimici ¶ egli ha i propri fratelli. ¶ Agamennone

padre, ¶ dubbio non v'ha, ch'egli è infelice

d'aspra fortuna, ¶ teco ha comuni gli avi: un

infelice, a tua pietade ha dritto, ¶ fosse ei di

d'Atride ¶ non v'ha sospetto. Ei, che tradir

al partir tuo ¶ egli ha prefisso; e il nuovo

certi?... Altri ve n'ha?... ¶ Egisto ¶ Partir,... sfuggirti,... ¶ morire

ei di sprezzarmi forse ¶ ha il dritto già: quindi

nullo ¶ altro ostacolo v'ha: pur troppo a noi

credi?... ¶ Agamennone ¶ Ella t'ha meco ¶ tradita, sì. Del

in mente, ¶ forse non ha... ¶ Egisto ¶ Che forse?... Atride