Massimo Carlotto, La verità dell'Alligatore, 1995

procurano i veronesi. Quando hai problemi con i napoletani

chinai verso il pusher. «Hai visto, l’hai fatto

pusher. «Hai visto, l’hai fatto arrabbiare. Ti avevo

tentare di rapinarlo». ¶ «Comunque hai esagerato». ¶ «E la memoria

overdose?». ¶ «Cazzo, Beniamino! Non hai mai avuto una figlia

voce piatta. ¶ «Certo. L’hai ammazzata tu». ¶ «Non sono

è la regola. L’hai accusato di un’infamità

Dimmi piuttosto, dove li hai presi tutti i milioni

tutti i milioni che hai dato a Baldan più

lei». ¶ «Vai avanti. Perché hai detto che erano strane

sola di quello che hai detto, devi pur averla

Beniamino. «Lo sai che hai bisogno di parlare con

faccia per quello che hai detto, ma non lo

La giustizia che non hai avuto tu, vero?». ¶ «Cosa

un pivello. Guarda come hai trattato quel poveraccio. Dal

primo momento che l’hai visto, l’hai azzannato

l’hai visto, l’hai azzannato senza dargli respiro

merda per quello che hai fatto e vuoi metterti

poco puzzerà anche lui. Hai pensato a dargli una

è cosa da avvocati». ¶ «Hai ragione. Secondo me è

E che altre genialità hai in programma?». ¶ «Stanotte, ti

a farla fuori». ¶ «Possibile. Hai notato che tutti hanno

costa sui venti milioni». ¶ «Hai ragione» dissi, avvicinandomi per

quel frustino in mano hai tutto l’aspetto di

Lo so di cosa hai voglia ora... ma non

a cui tu l’hai costretto. A volte penso

stato ingiusto quello che hai fatto, forse lui dovrebbe

ho deciso che non hai nulla da temere. ¶ «Innocente

una carogna come questa?». ¶ «Hai ragione. Ma intanto bisogna

ammirazione. «Che altro gli hai detto?». ¶ «Nulla di più

battute a bassa voce. ¶ «Hai visto, Beniamino, che non

le fornivi e l’hai stesa. Le ferite di

il materiale ai giornali. Hai idea di cosa diventeranno

parliate». ¶ Guardai l’orologio. «Hai un’ora di tempo

venissimo a sapere che hai riferito a qualcuno la

di coca sono pesanti. Hai capito?». ¶ Fece cenno di

speranza». ¶ «Perché non gliel’hai chiesto?». ¶ «L’avrei insospettita

iniziate attivamente le ricerche. ¶ «Hai visto?» si lamentò il

ti dico che non hai nulla di cui preoccuparti

dissi: «Mi sa che hai ragione. A questo punto

bottiglia di calvados vuota. ¶ «Hai gli occhi rossi Marco

le registrazioni che mi hai mandato» disse, diventando improvvisamente

un negozio di cristalli. Hai caricato a testa bassa

ma allo stesso tempo hai lasciato un sacco di

Devi solo decidere se hai voglia di scopare o

pensi sul serio?». ¶ «Sì». ¶ Hai un filo d’erba

parte della piazza. ¶ «Li hai visti?». ¶ «Sì, c’è

piste». ¶ «Lo so bene. Hai intenzione di uscire?». ¶ «Sì

Possiamo andare a dormire». ¶ «Hai intenzione di pedinarli anche

pericolosa. Riportala dove l’hai trovata». ¶ «Ferraglia?» ripeté scandalizzato

camicia di forza addosso». ¶ «Hai ragione, abbiamo bisogno di

pentito. ¶ «Se non l’hai fatto tu che nemmeno

soldi tanto facilmente». ¶ «Quando hai capito che ci avrebbe

chiarissimo». ¶ «Adesso capisco perché hai voluto fare due serie

mucchietto di banconote. ¶ «L’hai minacciata?» domandai. ¶ «Un po

con il tuo silenzio hai fatto condannare un innocente

caro... domani è domenica...». ¶ «Hai ragione. Facciamo allora alle

Un nome ce l’hai?» chiesi, incuriosito. ¶ «Alberto». ¶ «E

e di chiederti se hai tempo e voglia di

tutto è delicato. Cos’hai deciso?». ¶ «Per ora nulla

Mi stai dicendo che hai un piano?» domandai esterrefatto

divertito, «fatti vivo». ¶ «Come hai detto che si chiama

parola di quello che hai detto. A parte il

puro stile anni Sessanta. ¶ «Hai mai pensato di tornare

immagino sia ancora solo. Hai quell’aria di lutto

Mi accarezzò la mano. «Hai la pelle dura, Alligatore

fuori. Se non lo hai ancora capito sei proprio

puoi e saltaci dentro. Hai capito?». ¶ «Certo. Ciao, Carmine

con un mitra se hai bevuto anche un solo

anche divertiti...». ¶ «Lo so, hai tutte le ragioni, ma

tornare». ¶ «Non mi mancherà». ¶ «Hai intenzione di accettare l

E tu, che progetti hai per il futuro?». ¶ «Prima