Antonio Pascale, Passa la bellezza, 2005

va in fretta ¶ non hai l'anima nera, per

i controcoglioni, ce li hai i controcoglioni? Tu sei

intensamente. Mo’, se tu hai, non i coglioni, ma

con un’intensità tragica. Hai visto quanto sei fortunato

Ma che è? Non hai dormito stanotte? ¶ – Bello, la

uno due, tre volte. ¶ – Hai mai sentito questa parola

piú tempo. ¶ – Sulla Casilina hai detto? ¶ Ma Verniani non

nomi inventati. ¶ – Azz’ nun hai capito che ca’ stamm

cominciamo bene. ¶ – Ma che hai fatto? ¶ – Ho l’occhio

detto. ¶ – Ma quale occhio? Hai tutte bolle sul collo

le zanzare. ¶ – Ma che hai mangiato? Questo è un

per cento che non hai toccato qualche prodotto chimico

decina di minuti. ¶ – Papà, hai una bolla sul viso

dormire. ¶ – Per quanto tempo hai preso lo Zirtec? ¶ – Come

volta, poi dopo no. ¶ – Hai sbagliato, tu stai sensibilizzato

cazzo, soprattutto a me, hai capito? ¶ La seconda telefonata

m’aveva detto: ¶ – Papà, hai una bolla sulla schiena

stiamo divertendo… ¶ – Ma che hai fatto dietro la schiena

misterioso, serpentiforme… ¶ – Oh. ¶ – … ¶ – Vincenzo, hai capito? Hai segnato il

Oh. ¶ – … ¶ – Vincenzo, hai capito? Hai segnato il nome?… oh

te. Comunque tu non hai piú niente, sicuro che

che m’aveva risposto: ¶ – Hai ragione, la colpa è

sulle montagnelle di terra… ¶ – Hai finito la tua consueta

continuative porta al cancro? Hai capito? Non misero il

se ne va… l’hai presa larga, non ci

E che cazzo! M’hai fatto distrarre, non ci

tamponava, bussava, lampeggiava, ma hai voglia di lampeggiare, Pipolo

una bella costruzione retorica. Hai capito? Poi arriva l

Ho spento la luce. ¶ – Hai capito? Vedi un po

una torta tutta panna, hai capito niente? Paghiamo l

Si vedevano le mutandine, hai capito niente? ¶ Sotto casa

abbiam’ da ’u capo. Hai capito? Si vedono i

capito? Cioè quando tu hai netta davanti agli occhi

Fino a mo’ mi hai fatto ’na capa tanta

la ragione. Tu l’hai fatto, no? E pure

dài… ¶ – Che dài? Le hai mai sentite le donne

nessuno sforzo, ce l’hai sempre duro. Lo vuoi

però con solo 25 watt hai una luce fino a

Borghesiana, Vermicino, periferia sud, hai capito? Qui la sensazione

pipí, non per terra, hai fatto uno schifo lí

ho detto all’orecchio: ¶ – Hai notato… quando discuteva con

anzi, stavano scherzando. ¶ – Tu hai deciso cosí, un giorno

c’ha pensato lui: ¶ – Hai capito Vincè? Le maniglie

Oddio! Ma che c’hai? ¶ Mi sono avviato all

sorriso, come a dire: hai visto? Io però no

dopo: ¶ – Ah! E che hai fatto? ¶ Non ho ancora

accorgi che qualcosa che hai in bocca ti sta

tutte le barriere, se hai sperimentato tanta di quella

tipo: ¶ – Ma poi li hai convinti, sulla sofferenza. ¶ – Sai

Ci credi o l’hai detta solo cosí per

questa proprietà, tu l’hai vista, no? Che si

sul lavoro poi l’hai finito? ¶ – Ma che volete

qua? Il cortisone l’hai fatto, e mo’ ce

l’ospedale, – ma se hai detto tu che era

per non farlo omologare, hai capito niente?… ¶ Le grandi

proprio sotto stress. ¶ Non hai l’anima nera per

questione dell’intuito mi hai rotto proprio il cazzo

va in fretta // non hai l’anima nera per

vuoi dire? Ce l’hai con me? Lei: per

me? Lei: per caso hai la coda di paglia

mio padre fu: l’hai uccisa tu. Stavamo insieme

gli aveva detto: l’hai uccisa tu. L’hai

hai uccisa tu. L’hai tormentata per anni con

e a noi. L’hai lasciata sola quando lei

Vincè, tu ce l’hai con me e forse

carrelli che tu non hai idea, bottiglie d’acqua

ho visto Sven, Pietro hai capito chi è Sven

tutto intorno queste schifezze, hai capito? Prima al mare

buona nella vita l’hai fatta, statti bene. ¶ – Arrivederci

oggetto, oppure tu ne hai uno che io avrò

guardava intorno. – Ma che hai fatto, mi hai baciato

che hai fatto, mi hai baciato? ¶ – Io? ¶ – Cioè hai

hai baciato? ¶ – Io? ¶ – Cioè hai baciato un uomo sposato

questo cane, perché l’hai preso? ¶ – È un cucciolo

sta lei, esatto! Ci hai pensato? Quando nascerà il

atteggiamento che ti fotte. Hai capito? La razionalità, questa

Sei proprio sicuro che hai fatto la cosa giusta

biologica, a quanti nordisti hai fatto fessi questa volta

il problema secondo Verniani: ¶ – Hai capito Gino? Tutto sta

vedono se nel deposito hai dei diserbanti, controllano il

ecco. Non abbastanza. ¶ – Elena, hai una laurea, parli due

laurea, parli due lingue, hai già fatto abbastanza per

fare quello vuoi, ne hai la capacità. ¶ E qui

desideri la luce, ma hai gli occhi troppo stanchi

sordi a Caserta? Che hai detto? ¶ – Ho detto che

calmissimo e rilassato. ¶ – Perché hai fatto il bucato? ¶ Sí

a casa, dici che hai tanto da lavorare e

lavatrici. Tra l’altro hai scambiato tre camicie. ¶ – Ti

tristezza né bellezza. Tu hai rovinato tutto. ¶ – Ok, adesso