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Lorenzo Marone, La tristezza ha il sonno leggero, 2016

concordanze di «hai»

nautoretestoannoconcordanza
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sei rovinato per sempre. Hai voglia ad andare a
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risposte di mia moglie. ¶ «Hai capito cosa ti ho
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sei tu che mi hai creato con questa specie
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tessuto attillato. ¶ «Che cos’hai da ridere?» ¶ «No, niente
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di numeri: più desideri hai, maggiore è la possibilità
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Allora vuol dire che hai frequentato persone sbagliate» ha
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saperlo.» ¶ «Ma davvero non hai idea di chi sia
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diciamo pure». ¶ «Farti vecchia? Hai trentatré anni!» ¶ «Sono abbastanza
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alla fine ce l’hai fatta a coronare il
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a dire. ¶ «Non mi hai risposto.» ¶ «Neanche tu.» ¶ Per
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ora?» chiede Giovanni. ¶ «Dove hai visto Matilde?» domando io
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nuova amica. ¶ «Quanti anni hai?» le chiesi. ¶ «Quasi sette
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è originale, ce l’hai solo tu!» ¶ Fu quello
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E perché al collo hai una F?» ¶ Lei mi
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un messaggio di Flor. ¶ Hai parlato con papà? ¶ Sì
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una sola domanda. ¶ «Come hai fatto a passare tutti
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giusto. E che nome hai pensato, cara?» ¶ A questo
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così. E poi, diamine, hai già preso anche il
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a ridere. ¶ «Cazzo c’hai da ridere?» domanda Valerio
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al terrore. ¶ «Sentiamo, quanto hai guadagnato?» prosegue Giovanni, come
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Tu davvero ancora non hai capito?» ¶ «Cosa?» ¶ «Se questa
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giorni sono tanti.» ¶ «Non hai voglia di passare un
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di così urgente?» chiedo. ¶ «Hai parlato con papà?» ¶ «Ti
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santo, ma quanti anni hai? Venti? È mai possibile
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telefonata di papà. ¶ «Erri, hai fatto il tuo dovere
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amato, capisci presto che hai bisogno di una nutrita
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a che età li hai persi?» ¶ Per tutta risposta
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dire. Che c’è, hai paura che qualcuno ti
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la forza ce l’hai dentro di te...» ¶ «Perché
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più di quello che hai fatto fino adesso», oppure
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dal carattere così forte, hai già avuto tua madre
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tua.» ¶ «Perché non mi hai detto nulla?» ¶ «Perché mi
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un fumettista.» ¶ «Dove lo hai trovato?» chiesi mentre scrutavo
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di salvarlo.» ¶ «E lo hai conservato per tutto questo
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cameriere.» ¶ Papà sospirò. «Erri, hai quarant’anni, è ora
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ai miei. Tu ora hai la possibilità di modificare
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capito che sei diverso, hai un modo tutto tuo
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domandò: «Non è che hai un po’ de pomodori
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fece, «allora benvenuto. Se hai bisogno de qualcosa famme
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tanto.» ¶ «La spesa l’hai fatta?» ¶ Fui costretto a
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pianerottolo. ¶ «Che cazzo c’hai in quella testa bacata
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sono pure contenta che hai rotto con Matilde. La
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anni fa, quando mi hai promesso che avremmo vissuto
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il sabato.» ¶ «E non hai mai mantenuto la promessa
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giorni della tua vita hai buttato nel cesso!» ¶ «Flor
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Originale» commentò ironica. ¶ «Perché, hai in mente di meglio
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mi sa che c’hai un’erezione!» ¶ «Ma che
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Ma che dici?» ¶ «Allora hai un bel giocattolo lì
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ti credevo così malvagio. Hai la faccina del buono
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sedere.» ¶ «E tu mi hai lasciato nelle mani di
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poi dovresti essere contento, hai fatto anche tu una
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letto. ¶ «Ma che dici?» ¶ «Hai sentito bene.» ¶ «Flor hai
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Hai sentito bene.» ¶ «Flor hai... quanti anni hai?» ¶ «Tredici
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Flor hai... quanti anni hai?» ¶ «Tredici.» ¶ «Ecco, appunto, dove
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sono sempre sola.» ¶ «Perché hai pochi amici?» ¶ Lei chinò
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può.» ¶ «Ma dove l’hai conosciuto?» ¶ «Quest’estate in
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Vabbè, allora, che cosa hai deciso, mi dai una
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accarezzai i capelli. ¶ «Tu hai Arianna, hai la tua
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capelli. ¶ «Tu hai Arianna, hai la tua famiglia, i
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una bella ragazza.» ¶ «No, hai detto che è una
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del genere se non hai neanche la certezza che
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E perché non lo hai detto a nessuno, perché
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nessuno, perché non l’hai confessato almeno a me
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non si torna, lo hai detto anche tu.» ¶ «Ehi
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tu.» ¶ «Ehi, guarda che hai trent’anni, mi sembra
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che ho fatto bene.» ¶ «Hai fatto bene.» ¶ «Sì, lo
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provi per Matilde. Tu hai la possibilità di farlo
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gli stessi che finora hai ingoiato ogni sera con
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occupi di me, mi hai lasciato da sola con
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a quanto pare l’hai trovato.» Ricambio il sorriso
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alle mie spalle, «tanto hai capito, no?» ¶ «No, non
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forte e robusto, non hai bisogno di me, hai
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hai bisogno di me, hai la tua cameretta.» Dopo
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se odi quel bimbo, hai qualche problema nella testa
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a lei non lo hai detto?» ¶ «Lei lo sa
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dice che sei grande, hai diritto di saperlo, e
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a cinque anni mi hai protetto dalla verità. Non
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rimanga ancora molto tempo.» ¶ «Hai una sigaretta?» chiede, e
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sguardo. ¶ «Guarda che non hai nulla di cui vergognarti
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Be’, intanto, per adesso, hai un figlio. È molto
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mi credi o non hai la forza di sentire
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Perché non me lo hai mai detto? Perché non
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detto? Perché non ne hai parlato con nessuno?» ¶ «Quel
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nulla e lei proseguì: «Hai mai toccato una donna
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sì.» ¶ «E tu lo hai trovato?» ¶ Faccio una smorfia
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di quello che mi hai detto finora?» ¶ «Sì» sussurra
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rassegnato. «Avanti, cos’altro hai nascosto all’unica persona
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i propri demoni. Tu hai i tuoi e io
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Quindi è andata bene?» ¶ «Hai trentatré anni, Flor, cosa
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fratellone, ma che fine hai fatto?» chiede e si
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come farai economicamente? Ci hai pensato?» ¶ «Erri, non mi
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nove mesi, mi organizzerò. Hai venduto qualche copia del
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gli occhi. «Che cos’hai da ridere? Hai capito
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cos’hai da ridere? Hai capito quello che ti
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E quindi, che cosa hai pensato di fare?» ¶ «Nulla
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Parli tu che lo hai fatto due volte e
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e ancora non ne hai abbastanza.» ¶ «Hai ragione. Noi
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non ne hai abbastanza.» ¶ «Hai ragione. Noi uomini sogniamo
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accontenti di ciò che hai, almeno una volta?» ¶ Papà
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qualcosa di buono l’hai fatto. Due figli, innanzitutto
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il sigaro. «Farò come hai detto, mi accontenterò. Tanto
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bella, in cui ci hai detto che diventerai padre
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gli altri. So quanto hai sofferto. Volevo dirti, ecco
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Invece mi sbagliavo, tu hai proseguito per la tua
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gli occhi. «Dove li hai presi?» ¶ «Al mare» rispose
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domandò: «Tu ce l’hai un sogno?» Rimasi a
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prenderla e non l’hai trovata. Dobbiamo solo fare
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fuori. «Ma dove l’hai trovata? Questa donna è
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senza sapere dove sei!» ¶ «Hai giurato!» ¶ «Lo so.» ¶ «E
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partita?» ¶ «Sì, anche tu hai il biglietto?» ¶ «Certo, mamma
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tu?» ¶ «Io cosa?» ¶ «Le hai parlato? Le hai chiesto
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Le hai parlato? Le hai chiesto qualcosa?» ¶ «Ma di
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Giovanni. «Ma quanti anni hai tu, che parli così
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tu, invece, quanti anni hai?» ¶ «Sempre dodici più di
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torni a casa?» ¶ «Perché, hai altre proposte?» ¶ «Be’, potrei
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mondo, non dimenticarlo.» ¶ «Già, hai ragione.» ¶ Per un po
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fatto è che se hai costruito qualcosa che non
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tutto. Ma se non hai nulla da distruggere, hai
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hai nulla da distruggere, hai voglia a tirare calci
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così, mi sa che hai ragione.» ¶ «A te piaceva
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pizza. ¶ «Eppure stasera non hai quasi toccato cibo.» ¶ «Sì
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con i quali non hai più nulla da dirti
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o in più. Se hai un naso carino e
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rapporto. ¶ «Perché non mi hai risposto?» ¶ Già, perché? ¶ «Ho
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il contrario.» ¶ «Quindi non hai dimenticato i miei difetti
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venuta vicino e mi hai morso la mano, poi
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morso la mano, poi hai detto che ti scopavi
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che tu non mi hai mai fatto sentire «mezzo
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avere tutto ciò che hai sempre desiderato a un
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te, che non mi hai mai fatto sentire «mezzo
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i figli ce li hai, ma saresti stato padre