parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Lettere d'una viaggiatrice, 1908

concordanze di «hanno»

nautoretestoannoconcordanza
1
1908
un’altra lingua, che hanno altri sentimenti, altri costumi
2
1908
male crudele. Coloro che hanno le fibre sensibili e
3
1908
senza mormorare: coloro che hanno il cuore vivido e
4
1908
sanno altro, che quanto hanno nello spirito: e null
5
1908
le altre metropoli europee hanno le loro contro-stagioni
6
1908
abbominazioni di case, dentro, hanno la esiguità vanitosa, la
7
1908
forza di resistenza, che hanno le pietre consacrate dai
8
1908
il venti settembre: poi, hanno pensato che qualche telegramma
9
1908
a coloro che vi hanno assunto, come loro segnacolo
10
1908
a coloro che vi hanno deturpata nella bellezza e
11
1908
traversie della giornata, allora, hanno il potere d’irritarmi
12
1908
intenso e troppo prolungato, hanno, certo, dei brevissimi lucidi
13
1908
non mi conoscono: essi hanno sofferto, forse, come me
14
1908
camere. La stanza che hanno occupata i due amanti
15
1908
mastro di casa non hanno nessuna difficoltà di farvela
16
1908
trovano su loro cammino, hanno un grido d’ipocrito
17
1908
i più fedeli, tutti hanno tradito, tutti tradiscono, tutti
18
1908
offende tutti coloro che hanno fibra gentile. Doveva ella
19
1908
questi esseri umani, non hanno necessità altra, in Venezia
20
1908
artisti si sono uniti, hanno messo di accordo il
21
1908
risorgere, oramai, e le hanno attirato tutto un mondo
22
1908
sono tutti quelli che hanno troppo amato e che
23
1908
ancora dei cuori che hanno amato e che non
24
1908
A questi viaggiatori, che hanno tanta fiducia nella potenza
25
1908
questi presuntuosi, che non hanno mai comperato, nelle loro
26
1908
tonalità più commoventi, che hanno le voci basse. Io
27
1908
pensioni? cento, duecento, cinquecento? — hanno, ognuno, avanti o, intorno
28
1908
come l’aria e hanno l’aspetto così netto
29
1908
Queste case, tutte quante, hanno dei larghi balconi, delle
30
1908
sfruttare il forestiero, ne hanno fatto una città perfetta
31
1908
vestono di bianco, e hanno il passo svelto, e
32
1908
quadro: e gli uomini hanno come una novella primavera
33
1908
la bella: e tutti hanno fiori e ne donano
34
1908
al corso dei fiori hanno due fiamme di fiori
35
1908
paglietta, gli uomini: e hanno paniere di fiori per
36
1908
ecco delle carrozze che hanno dei mazzi di fiori
37
1908
e i suoi amici hanno compreso. Recitare in italiano
38
1908
mosaico. Molti, non l’hanno udita mai e questa
39
1908
la Duse. Talune l’hanno conosciuta, altrove, nelle sue
40
1908
anni d’Inghilterra non hanno cancellato in lui nè
41
1908
il meridionale, ma ne hanno educato la foga e
42
1908
tutta la musica bella, hanno, in verità avuto le
43
1908
cose, di quelle che hanno fatto e che rifanno
44
1908
trenta, i cinquanta hótels hanno una popolazione curiosa, di
45
1908
abitano a Montecarlo, ed hanno sempre l’aria di
46
1908
sala di coloro che hanno troppo guadagnato o troppo
47
1908
va verso coloro che hanno vinto e il tintinnio
48
1908
collera, la tristezza non hanno nulla da fare, con
49
1908
cui mani che prendono, hanno qualche cosa di scheletrito
50
1908
donne venute a Montecarlo hanno il desiderio e la
51
1908
favolosi, se tutte quante hanno il loro progetto, talvolta
52
1908
molti sonnecchiano — quelli che hanno perduto — e le donne
53
1908
zio, un’arciduchessa cugina, hanno i nervi diventati fiacchi
54
1908
questi membri del Gotha hanno l’aria, venendo sul
55
1908
al fasto, alla pompa, hanno l’apetto di voler
56
1908
o da Redfern, che hanno succursali a Cannes, si
57
1908
fredde ombre crepuscolari lo hanno avvolto. Qui, un giorno
58
1908
paniers dell’uva che hanno compiuto il loro ufficio
59
1908
express, i direttissimi, non hanno più posto negli sleeping
60
1908
per Dieppe: tutti costoro hanno altre case, altri contratti
61
1908
Forse, neppure quelli che hanno giuocati, guadagnato, perduto, lo
62
1908
quali, alla lor volta, hanno dovuto udire il parere
63
1908
volerlo, coloro che vi hanno fatto giungere a Parigi
64
1908
sono uomini e donne. Hanno lavorato, hanno compito il
65
1908
e donne. Hanno lavorato, hanno compito il loro dovere
66
1908
amano, si divertono, godono. Hanno cangiato volto e vestito
67
1908
cangiato volto e vestito. Hanno guadagnato la loro giornata
68
1908
viaggiatore assetato di curiosità — hanno le loro ore alte
69
1908
o quasi. I bottlevards hanno poca gente: voi credete
70
1908
ferme: le signore le hanno lasciate lì, sono lassù
71
1908
di tutte quelle che hanno un nome, nella grande
72
1908
eppure, osservandole bene, tutte hanno una fisonomia differente e
73
1908
e caratteristica. E tutte hanno quella espressione avida e
74
1908
andate via, le signore hanno finito di scegliere, di
75
1908
di qualche lanetta modestissima: hanno un cappellino che pare
76
1908
pare fatto di niente: hanno una giacchetta o un
77
1908
infine. E non l’hanno mai riconosciuto! I vestiti
78
1908
concorrenza ai grandi restaurants hanno delle sontuose tables d
79
1908
al Palais Royal, ci hanno consegnato un avvisetto, dove
80
1908
coloro i quali non hanno carrozza e hanno cinque
81
1908
non hanno carrozza e hanno cinque lire, vi possono
82
1908
quiete, ridenti, tutte quante hanno avuto quel che volevano
83
1908
strofe che così pochi hanno letta, fermandosi alle due
84
1908
i macigni che vi hanno portato le frane: voi
85
1908
poesia e l’arte hanno impresso nelle menti di
86
1908
del Gran Paradiso, vi hanno fatto tanto sognare, con
87
1908
i cui piccioli grani hanno il sapore delle more
88
1908
si chiama la cravatta, hanno l’aria morbida come
89
1908
terribile. I suoi ghiacciai hanno una tinta livida, sinistra
90
1908
alle meravigliose Grandes Jorasses, hanno una imponenza e una
91
1908
si guardano attorno, non hanno curiosità o vibrazione: una
92
1908
conoscono i precipizii, che hanno occhi così dolci, così
93
1908
i custodi dell’ospizio, hanno dato la salvazione e
94
1908
gli chasseurs francesi che hanno un forte, poco lontano
95
1908
piedi, sono accolti, cibati, hanno un letto, per una
96
1908
un mese, in montagna, hanno saviamente, poeticamente preferito di