Federico De Roberto, I Viceré, 1894

so io?... Io non ho visto niente; m'hanno

in giro i compagni: ¶ «Ho da chiudere?... E don

di casa rispose: ¶ «Non ho mandato nessuno dal cavaliere

Ma andate al diavolo!... Ho altro da fare, adesso

cavaliere don Eugenio... Io ho curato sovra tutto la

sapere che io li ho tenuti sempre in cucina

E in questo momento ho più bisogno dei suoi

suo, protestava: «Io t'ho presa per te e

è abbastanza quello che ho avuto?» ¶ «Ma ti tocca

sul punto di soffocare. ¶ «Ho da parlar io, ah

sapete che io vi ho fatto un altissimo onore

Mille e cent'onze: ho una parola sola!» Così

lo stessero scannando. ¶ «T'ho detto mille volte di

tutti sappiano ciò che ho saputo in questi giorni

confesserò che, sul principio, ho temuto d'esser vittima

un'associazione di falsari. Ho dovuto ricredermi: le firme

e basta!... Ora io ho voluto informare Vostra Eccellenza

averla con lei?... Non ho parlato molto in questi

o con altri? Io ho pensato sempre ed ho

ho pensato sempre ed ho detto che la cosa

esprimere una sola lagnanza? Ho detto primo di tutti

udendo l'osservazione, «che ho sempre trattato con rispetto

Che sapesse leggere, ci ho i miei bravi dubbi

dal focolaio della peste...» ¶ «Ho da chiudermi in un

tranquillo anche per me; ho tutto pronto per andar

domandava dolcemente che avesse. ¶ «Ho che mi secco, non

niente a me che ho combattuto per voi, e

resti fuori così tardi? Ho paura per la tua

prima!...» gridò quasi egli. «Ho da sentire anche te

L'aveva nominata lui! «Ho capito! Perché le ho

Ho capito! Perché le ho ceduto la mia sedia

mia sedia, perché l'ho invitata con noi!... Ma

più: «Ma che proprio ho da lasciar qui l

dire, rispondeva: «La vedremo!... Ho da dire anch'io

Perché in questo momento ho qui da fare!» ¶ «Se

procura a tuo fratello...» ¶ «Ho dato la procura per

parli così? Che t'ho detto di male?» ¶ «Nulla

Perché? Perché io non ho molta confidenza con Raimondo

a viso aperto: non ho già paura che mi

anni... Io che non ho più figlie... Io che

figlie... Io che l'ho pregato come si prega

gravida di sorde minacce. «Ho ricevuto una lettera anonima

protestava egli. «Io non ho fratelli! Non ho parenti

non ho fratelli! Non ho parenti! Non ho nessuno

Non ho parenti! Non ho nessuno: com'ho da

Non ho nessuno: com'ho da cantarvelo?...» ¶ Si dava

ha lavorato?» ¶ «No, nessuno: ho voluto far tutto con

cara cugina, sapete se ho sempre rispettato la famiglia

nulla, tu?» ¶ «Io? Gli ho detto che dovrebbe tornare

sue volontà!... Questo gli ho detto; ma è lo

aver potuto contribuire, come ho potuto, al riscatto nazionale

sapere che se io ho da dire ciò che

Figuratevi un po' se ho paura di questa manetta

agiato, anche... Io non ho i pregiudizi della zia

fino all'ultimo.» ¶ «Io ho preso la mia cara

sì? Va bene, ci ho piacere...» ¶ «Ma naturalmente Giacomo

t'accordi tu, non ho ragione di accordarmi anch

di sego?... di creta?...» ¶ «Ho il mio cerotto, se

nome del popolo sovrano, ho comunicato all'illustre patriotta

impedimenti, impedienti e dirimenti. Ho avuto per le mani

volta il cavaliere; «l'ho letta anch'io.» ¶ «Come

lasciata?» ¶ «Io non l'ho lasciata.» ¶ «Come? Sei qui

detto tuo suocero... l'ho sentito ripetere da tutti

con lei!» ¶ «Non ne ho,» rispose Raimondo, rialzandosi. ¶ Lo

tu hai ragione... L'ho messo in croce per

adesso andatevene che non ho bisogno di voi!..."» Tutt

Come sta Vostra Eccellenza? Ho saputo del suo arrivo

del suo arrivo ed ho detto: andiamo subito a

proprio paese non l'ho mai capita.» ¶ «Scusa,» protestò

momento, e torno subito...» ¶ «Ho qualche cosa da sbrigare

Grazie; parto oggi stesso; ho fissato uno straordinario.» ¶ Fu

me... Che cosa le ho fatto?» Oppure gli proponeva

insomma, mia cognata! Io ho cercato di aprirle gli

del matrimonio?... Io gli ho detto di non mescolarsi

che non ammetteva replica: «Ho da pensarci io!» E

Mia, forse? Sicuro! Li ho scatenati io in persona

si calmi...» balbettava Giulente. ¶ «Ho da calmarmi, anche? Mentre

è stato?...» ¶ «Nulla. Non ho nulla.» ¶ «Ma tu hai

le cose si guastano; ho bisogno di promettertelo?...» ¶ Dopo

spavento sto ancora tremando! Ho fatto un fagotto di

solo se stessa: «Ti ho messo in urto con

conto a nessuno. Io ho mia moglie e mia

appoggio! Scommettiamo? Io non ho dovuto pagargli il suo

è forse vero? Non ho dovuto accettare la transazione

egli disse brevemente: ¶ «No, ho fretta di tornare. Andiamo

amministratore con un violento: «Ho capito; va bene!...» e

egli di rimando: «No; ho da vincer io!...» ¶ Giusto

scandalo è immenso... Io ho i miei doveri da

domandò il marchese. «Ne ho comprata, ne ho venduta

Ne ho comprata, ne ho venduta... secondo i corsi

vuol dire gravidanza... Non ho il coraggio di buttarla

porti via? Non ne ho bisogno. Lo sanno tutti

risaputo?... Io che ci ho rimesso di sacca mia

impiego della sua giornata. ¶ «Ho anche preso i quattrini

pezzi di napoleoni. Io ho ordinato un'altra partita

in tante rivoluzioni che ho viste: il Trentasette, il

e i titoli li ho letti anch'io!» ¶ «Ma

un dottore... ma io ho una gran paura... m

che da ora innanzi ho più diritto di chiamarti

mamma,» diceva, «non v'ho scritto più presto perché

dirvi con quanta gioia ho appreso ciò che fate

tu?» ¶ «Perché io non ho i titoli di Vostra

Sono visite di confidenza! Ho da mettermi gli abiti

i timorati?... Io non ho scrupoli di sorta! Se

Nicola; a segno che ho fatto restaurare la cappella

per adesso vattene, che ho da fare...» ¶ E sbattutogli

Per aprire una finestra... ho rotto un vetro, mi

La vetrata rotta, v'ho detto... Chiamate piuttosto Giovannino

di sbieco i caratteri; «ho visto... è don Antonio

ne date tanti!... Li ho presi: voi che ne

la zitellona. «Io l'ho sempre detto che è

Come, il maltolto? Io ho pagato il Cavaliere e

con bei quattrini sonanti; ho affrancato il censo, avete

hanno regalati, o li ho rubati, perché possano riprenderli

in argomento. ¶ «Sai che ho comprato il Cavaliere da

rispondeva, seccato: ¶ «Nulla! Che ho da avere? Volete che

le farmacie: ¶ «Io l'ho sempre detto, Pio IX

opera di cui ti ho mandato il manifesto...» ¶ E

sei stato a farci?» ¶ «Ho pure le firme di

di lire...» ¶ «Non le ho.» ¶ «Ti cederò le firme

tu stesso...» ¶ «Non le ho.» ¶ Il cavaliere non si

dall'impazienza: «Non le ho, non-ho-de-na

Non le ho, non-ho-de-na-ri... come

finché sarai comodo... Non ho fretta: prima debbo compire

fare... Basta; io non ho parlato, tanto più che

il manifesto?» ¶ «Io non ho ricevuto niente...» ¶ «L'Araldo

una brocca per terra. ¶ «Ho dovuto venir qui perché

a nessuno... Ma non ho quattrini da cominciare la

portavano via molto tempo... Ho ceduto a lei l

impedisce; ma io non ho denari da buttar via

al babbo dispiace...» ¶ «Perché ho da fare, sto scrivendo

mamma...» ¶ «Io non l'ho con nessuno. Vedi che

Taci! Taci!...» esclamò Teresa. ¶ «Ho da tacere?... Lo sai

hai scritto che io ho detto a Francesco II

remota. ¶ «Eccellenza, siamo rovinati! Ho frugato da per tutto

vano d'un uscio. ¶ «Ho detto che è falso

un galantuomo. Allora l'ho fatto io, il testamento

Qui comando io, t'ho detto molte volte,» ribatté

e rompiti il collo.» ¶ «Ho già detto,» rispose Consalvo

più freddo che mai, «ho già detto allo zio

la cui necessità non ho bisogno di far notare

la volontà del mandante. Ho sentito lanciare in quest

di Maometto? (Nuova ilarità) Ho letto il Corano, che

la processione. ¶ «No, non ho nulla... Perché?» ¶ «Avete una

per chiedere nuovi quattrini: ¶ «Ho un'idea: siccome l

dell'altro?» ¶ «Io non ho da restituire nulla; puoi

le voglio!» ¶ «Dopo che ho rinunziato alla causa?» ¶ «Grazie

Non sa che l'ho sempre rispettata ed amata

hai?» ¶ «Nulla, mamma; non ho nulla.» ¶ «Allora, perché questo

Michele, o nessuno. Non ho voluto dirtelo prima, credendo

sa che cosa sia... Ho pianto tanto, giorni addietro

come loro? Io non ho nessun padrone!» E in

urto con mio padre, ho rinunziato all'eredità di

preso tutto! Io v'ho dato i quattrini; restituiteli

gli confidò: ¶ «Non li ho! Ti giuro che non

giuro che non li ho! Ho quattro soldi per

che non li ho! Ho quattro soldi per tirare

Un'altra volta? L'ho già!» Dicevano così per

avesse: «Oh, bella! L'ho comprato! È venuta una

comodo; ma oggi non ho niente in tasca e

chiedere altri denari?» ¶ «Non ho come fare,» gli confidò

mai all'avvenire?» ¶ «Io ho da mangiare, capisci?» ripeté

in casa,» oppure: «L'ho visto rientrare,» oppure: «Eccolo

Potreste favorirmi cinque lire? Ho dimenticato il portafogli a

bene, tutti mi lodano, ho due angioletti di figli

poi alla stazione... Vi ho cercato da per tutto

nel fitto della malaria: «Ho paura che sia di

ella riconobbe: «Sì, l'ho ucciso io!... Per me

li pagherà. Mio caro, ho da farmi popolare; mi

colpe. Ella pensava: «Perché ho avuto paura del monastero

Il principe spiegò ¶ «T'ho fatto chiamare per dirti

non trovar più partiti! Ho appena ventinove anni; posso

cameriere della duchessa... L'ho lasciato abbasso... Morto, con

avrebbe certo modificata... Io ho detto a Michele ed

posso accettare... quel che ho avuto in tali condizioni

sapete che io non ho certi pregiudizi... voglio dire

le disse: «Figlia mia, ho saputo. Sii benedetta ora

aria, «che io non ho voluto esercitare nessuna costrizione

sono fatto di ferro. Ho lavorato parecchi anni pel

pel mio paese; ora ho bisogno di riposarmi. Del

mia, adesso che li ho sulle spalle... Grazie della

biglietto. Io non v'ho preso nulla, per la

io, buffone, che li ho serviti tutt'e due

fuori dell'orbite. ¶ «Che ho?... Che ho?... Ho che

orbite. ¶ «Che ho?... Che ho?... Ho che sono una

Che ho?... Che ho?... Ho che sono una massa

Che dico? Quel che ho da dire. Vorresti difenderli

sono socialista. Dopo che ho studiato Proudhon, mi sono

squillante che diceva: ¶ «L'ho cantato a tutti, non

Ma gli parlerò io! Ho lingua, e posso parlar

Io non l'abbandonerò! Ho lui solo al mondo

Lucrezia levossi. ¶ «Ti saluto, ho da fare,» disse alla

tu ne rida... Ti ho detto mille volte che

che ancora forse non ho; ma quali che sieno

aver poco da vivere. ¶ «Ho sentito... va bene...» borbottò

anche con me... Se ho fatto qualcosa che le