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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

concordanze di «ho»

nautoretestoannoconcordanza
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strada. ¶ – No, no, l’ho visto prima che la
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ti sei sbagliato. ¶ – Gli ho visto benissimo le scarpe
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Fumo! Fumo! ¶ – Taci, ti ho detto. ¶ – Ma no che
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E come lustrano. ¶ – Non ho mai visto due stivali
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Uno specchio. ¶ – Tacete, vi ho detto. ¶ – Ma è inutile
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No. ¶ – Che c’è? ¶ – Ho capito. ¶ – Che cosa? ¶ – È
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sentirsi tanto leggero, l’ho guardato da vicino. ¶ – Ah
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Che sagoma. ¶ «Quante volte ho udito questo nome: guerra
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sicuro. ¶ «Amore! Quante volte ho sentito questa parola salire
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Ora capisco. ¶ – Un camino! ¶ – Ho capito tutto. ¶ – Povero diavolo
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E dagli! ¶ – Sotto! ¶ – ... le ho chiamate per la prima
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compattissimo fumo. Solo oggi ho potuto accorgermi di essere
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parole sono per dirvi: ho udito altresì che siete
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è. E non appena ho sentito di poterne avere
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telefonarmi quando vi piaccia. Ho gettato per sommi capi
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Angiolino Dal Soffio. ¶ – Quando ho udito pronunciare il vostro
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il vero significato. Le ho fatto ripetere il vostro
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per sempre. Quando l’ho bene gonfiato lo mando
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collaborazione. Lo scriveremo, ne ho piena fede. Verrà dopo
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inferiorità, ma ce l’ho sempre alle calcagna, è
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sposto di un millimetro, ho il cannocchiale. Conoscete il
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Re! ¶ – Evviva! ¶ – Inoltre... silenzio, ho detto! Inoltre, Sua Maestà
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ora... eccovi qui. ¶ – Io ho sempre amato il fumo
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ciminiera di un’officina, ho passato ore intere a
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subito: «Eh! ma ne ho visti centomila volte dalla
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o ad un thè) ho scorto dietro a me
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suo che non avevo. Ho girato fino all’esaurimento
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buona volta? ¶ – Tacete, v’ho detto. ¶ – Lasciatela parlare. ¶ – Dice
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fa tanto ridere. ¶ – Io ho sulle corna quella faccenda
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dei mille che vi ho detto me ne sentivo
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l’uccisi! Io l’ho ucciso! Col mio amore
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E dopo? ¶ – Ve l’ho già detto: muore. ¶ «Dio
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Maestà, per tante volte ho udito pronunziare una parola
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Non ci badate, ci ho fatto tanto l’abitudine
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nelle carrozze, in nessuna, ho dovuto con una vettura
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petto e glie li ho gettati. Lui ha alzato
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sentita chiudere la gola, ho pianto, ho pianto. ¶ – Io
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la gola, ho pianto, ho pianto. ¶ – Io l’avrei
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cara, lo amano sai, ho udito le voci nei
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Com’è puntuale. ¶ – Gli ho imposto d’arrivare dieci
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in sala? ¶ – Non ci ho fatto caso. ¶ – È uno
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voleva sfidarlo. ¶ – Lui? ¶ – Non ho voluto io. ¶ – Si capisce
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si ammazzano davvero? Ne ho bisogno, veh! di tutti
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illustrissimi cavalieri qui adunati, ho l’altissimo onore d
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sorriso bene. Sapete che ho pianto. Da quanto ero
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Da quanto ero commossa ho pianto, non ne potevo
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Quelle chaleur! ¶ – Io non ho veduto mai la Reggia
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è carina, stasera. ¶ – Io ho la toilette grigia. ¶ – Ma
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Ma Oliva! Oliva! ¶ – Io ho un magnifico boa grigio
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di ritirarlo fuori. ¶ – Io ho la toilette grigia e
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è tanto fané, l’ho portata tutta la stagione
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scorso. ¶ – Sai che cosa ho pensato? Mi faccio fare
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diventato già. ¶ – Non l’ho fatto per me, sapete
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mi sembra. Io non ho inventato proprio nulla, ho
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ho inventato proprio nulla, ho soltanto copiato, copiato lui
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mio caro. ¶ – Non l’ho veduto nemmeno io. Come
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le care amiche vi ho parlato della mia anima
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forse, con ricercatezza. Vi ho detto: ciascuno nascendo porta
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con quella voce, non ho bisogno di colorire le
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da venerdì, quando vi ho veduto, non ho fatto
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vi ho veduto, non ho fatto più nulla nemmeno
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nulla nemmeno io, non ho fatto che pensare a
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Come me: anch’io ho trentatré anni. Trentatré anni
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ed ora eccomi: vi ho potuto raggiungere, vi ho
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ho potuto raggiungere, vi ho raggiunto. ¶ «L’espressione purissima
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se mi amaste. Vi ho scritto per una sola
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torre alta cento metri.» ¶ – Ho il piacere di salutarvi
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contano, non le parole. Ho già parlato di voi
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voglio essere Re non ho che da suonare un
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E io che non ho saputo comprendere in tempo
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in tempo, che non ho immaginato... dovevo immaginarlo. Credevi
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capace di tanto, non ho saputo comprendere... chi lo
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vostre solite parolacce. ¶ – Pecore, ho detto. ¶ – Cimone state un
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diavolo volete dire, v’ho già capito. ¶ – Come siete
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siamo cascati bene. ¶ – Io ho paura. ¶ – Di che? ¶ – Di
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ruzza col diavolo, v’ho detto, non è il
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sapeste, e tanto ne ho visto, che non alzerò
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voglio guardare dove non ho mai visto, il cielo
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si voleva lasciarmi entrare, ho dovuto sostenere un corpo
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di farmi fuoco addosso. Ho invocato l’aiuto del
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Soltanto da una donna ho potuto ottenere, una donna
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in eterno. Dopo che ho saputo tutto, dopo che
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alla fronte, ma poi ho pensato che solo i
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questa donna? Eppure non ho detto loro una parola
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loro una parola, non ho nemmeno lasciato supporre di
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Dio, che scandalo. ¶ – Io ho paura, me ne vado
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mi sento tutta grulla. ¶ – Ho un’emicrania che mi