Edoardo Nesi, Storia della mia gente, 2010

del 2004, il 7 settembre del 2004, ho venduto l’azienda tessile

stato a Los Angeles ho fatto la foto al

Alvarado Street e gliel’ho mostrata. Lui l’ha

ha detto solo: “Non ho niente da dire.” ¶ Io

sono imbiancate le tempie, ho iniziato a portare una

piuttosto stenta. Sembro felice. Ho poco più di trent

l’azienda. Certo, non ho deciso solo io: Alvaro

un nonno che non ho mai conosciuto. Non so

furbo o vigliacco, se ho fatto bene o se

fatto bene o se ho tradito, come se a

parole. La sua vita. ¶ Ho letto la monumentale biografia

anni ma alla fine ho capito che la ricchezza

ché non ce l’ho mai visto – quel Jerry

mie sorelle. Con loro ho sempre vissuto, di loro

sempre vissuto, di loro ho sempre parlato. Eccoli che

sono tutto ciò che ho fatto, e tutto ciò

e tutto ciò che ho scritto. ¶ All’adorata figlia

Caro Giavazzi, ¶ ieri notte ho fatto un sogno. Ero

tutto diverse – credetemi, le ho viste – e da persone

si sente. Ve l’ho detto, ero sempre, sempre

Joan Didion, della quale ho letto in quest’inverno

Didion alla quale non ho potuto fare a meno

Joan Didion alla quale ho scritto che tutti i

buio lunedì newyorchese. L’ho immaginata sorridere fuggevolmente mentre

di New York che ho visto in tante fotografie

poi ciò che vede. ¶ Ho pensato a lungo a

arriva ogni volta che ho bisogno di lei, e

venduto l’azienda non ho più fatto nulla d

svolgeva nel 2010, cioè ora. Ho pensato spesso a come

età dell’oro, non ho mai capito come funziona

durante i quali non ho fatto nient’altro che

tutta mia, ma ormai ho capito che i libri

autore si suicida clamorosamente. ¶ Ho vissuto di quello che

quello che avevo, e ho scritto quanto potevo. Mi

gli rispondo che l’ho comprato usato e l

comprato usato e l’ho pagato 30 euro si mette

impossibile, pericoloso correggere quanto ho già scritto, e sconsigliabile

e depresso e non ho niente da dire a

verso paesi che non ho mai sentito nominare e

Non so e non ho mai capito perché sono

e vibrafono. Dodecafonia. ¶ Non ho assolutamente orecchio. Riconosco con

è chiaro. Ve l’ho detto: non ci capisco

era amici, e non ho mai conosciuto nessuno a

suo maledetto incidente non ho mai avuto il coraggio

p.A., dove non ho più messo piede dal

il lanificio, Ines – l’ho sempre chiamata così, senza

d’arte. ¶ Forse non ho mai capito cos’è

mia famiglia. ¶ Forse non ho mai capito davvero cos

il lavoro. Forse l’ho solo usato, il lavoro

la mia vita l’ho solo usata, invece che

invece che viverla. ¶ Perché ho sempre sentito intorno a

Perché fin da ragazzino ho sempre pensato e temuto

vivono una rovina? Perché ho sempre parteggiato per Ettore

riesco a disinnescare, che ho imparato a temere e

sfruttamento delle persone che ho davanti agli occhi, e

ventisette anni fa. ¶ L’ho rivisto ieri notte, Il

staccarmene sino alla fine. Ho fatto le tre, e

Devo ammettere che non ho quasi mai condiviso le

presidente della Bocconi, ma ho sempre ammirato lo stile

ma mi dico che ho fatto bene a venire