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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Enzo Striano, Il resto di niente, 1986

concordanze di «ho»

nautoretestoannoconcordanza
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è cara anche perché ho avuto il piacere d
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leggiate gli autori che ho citato. Se volete, vi
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di colpa ce l’ho verso mia madre. S
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parlare, sapete pensare.» ¶ «Allora ho un avvenire» sorrise. «Mah
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verso me stesso. Poi ho una quantità di difetti
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Dicono. Io non l’ho visto, ma non ci
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intervenne, seria, Maddalena Serra. «Ho impressione che con questa
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un piccolo sonetto, Vincenzo?» ¶ «Ho saputo che il re
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Hai capito ciò che ho detto? Dobbiamo mandare avanti
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Ma senti un po’: ho la sensazione che abbia
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la Repubblica?». ¶ «Ma no. Ho detto: se si comporta
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può» proseguì, brusco. «Che ho una moglie e due
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l’ha detto?» ¶ «L’ho letto su un “Mercure
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petto. ¶ Azzardò, a fatica: «Ho anche letto che la
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una mano bollente. ¶ «Ieri ho scritto un sonetto nuovo
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sorridergli. ¶ «Lenòr» le borbottò. «Ho saputo. Mi spiace. Ma
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li bruciassimo, io l’ho fatto. I posteri non
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Una cosa così l’ho letta in Giovenale. Lo
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esempio per te non ho potuto far nulla». ¶ «Lo
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la carrozza nuova, che ho preso apposta per te
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co’ sti ccarte inutili». ¶ «Ho diritto ai miei soldi
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verrà a Napoli? L’ho saputo a casa Filangieri
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Lo diceva anche Vico.» ¶ «Ho provato a fare dei
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Al mio bambino. Li ho buttati via. Fra l
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più marocchini né fregi. ¶ «Ho segnato dei punti che
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Ma son sola. Non ho più nessuno. Questo è
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seria, rifletteva. Mormorò: «Ci ho pensato anch’io, almeno
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conseguirli appaiono diversi. L’ho detto nel mio libro
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mormorando: «Io non v’ho mai dimenticata. Nonostante tutto
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senza guardarla: «Io non ho mai avuto una donna
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Si sciolse, con dolcezza. ¶ «Ho sofferto molto, in questi
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la testa. Appena t’ho vista, l’idea m
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Io sono stata sposata. Ho avuto un figlio. Che
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Sanges. «Confesso che ne ho un po’ di timore
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bella. Perché vi mortificate? Ho visto done che no
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Lenòr. Sapete quanti anni ho, adesso?» ¶ Gennaro s’era
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Siete ancora un ragazzo.» ¶ «Ho ventinove anni» dichiarò, divertito
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Più che mai.» ¶ «V’ho messo per la prima
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con una storiella che ho imparato da mio padre
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anni di galera. Stavolta ho dovuto affrontare difficoltà troppo
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mi sfondano il petto. ¶ 15 Ho capito, Mandriere. Tira fuori
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dito minaccioso alla pancia. ¶ «Ho sentito dire che Ruffo
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la mano. ¶ «Mio Dio! Ho parlato in francese!» osservò
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sto fottendo”. Io gli ho risposto: “Maestà, mio nonno
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po’ rompere li diente”» ho detto. ¶ «È chiaro che
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de ’no lupo che ho ammazzato l’altro ieri
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la sofferenza.» ¶ «Io non ho più sogni. Da un
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difficile spiegarlo, ma l’ho notato nella gente che
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profonda, guarda un po’». ¶ «Ho sentito raccontare da Mazzarella
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la testa. «Io non ho paura di morire, Gennaro
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il processo a Luigi? Ho letto che Robespierre e
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sebbene sembri vecchia. Eppure ho conosciuto vita e morte
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Grazie’, con quello che ho mangiato ieri sera sto
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bandierine e andammo su. Ho visto da vicino cos
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non ci teneva nulla. Ho io le sue carte
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del “Regina”» spiega, compiaciuto. «Ho saputo che li chiamava
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generale. ¶ «Io non l’ho visto. Ma dicono sia
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retorica, sa scatenare entusiasmi. Ho letto un suo proclama
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mio momento. Stavolta l’ho fatta franca grazie al
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siete di famiglia nobilissima. Ho qui l’estratto dei
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le persone che v’ho rammentato, ne avrete conosciuto
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cosa risponderle, infine azzardò: «Ho detto delle cose contro
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di gonfio, torvo. ¶ «Non ho finito, cittadino presidente! È
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cittadino presidente! È pregiudiziale, ho detto! Stiamo ancora qui
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con urla acutissime. ¶ «Ma ho detto o no che
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tanto crudele, non l’ho creato io, m’è
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compilando di là. Ne ho trascritto il principio. Ascolta
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da bambino, che gli ho visto sul volto, prima
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redazione del «Monitore». ¶ «Ne ho una casa piena, d
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il «Monitore». ¶ Sono morta, ho i piedi in fiamme
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la Santa Fede. ¶ «Ne ho sentiti, dopo la parata
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le hai prese?» ¶ «Le ho raccolte qua e là
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in questi giorni clamorosi? Ho avuto anche preoccupazione per
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sono quelli del popolo. Ho sentito io, giorni fa
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mormora: «Questo è vero. Ho scritto un pezzo, per
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occhio. ¶ «Un pochino ne ho racimolato. La gloria... Pensavo
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guarda negli occhi. ¶ «L’ho appresa un’ora fa
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Sì, certo. Io non ho dubbi sulla vostra capacità
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giornale, sai» dice lui. «Ho sempre saputo che la
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ne importa niente. Non ho una sola ragione per
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questo che son venuto. Ho cominciato a pensarci dal
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primo giorno in cui ho comprato il tuo giornale
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tuo giornale. Io non ho fatto niente per la
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saggia. Anche con lei ho sbagliato tutto. Sono stato
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di meglio.» ¶ «Io non ho mai pensato di realizzare
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la cittadina Lenòr Fonseca. Ho diretto il “Monitore”, la
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la voce della Repubblica. Ho denunziato i congiurati Baccher
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amore, carità, non ne ho provati mai? Nemmeno per
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gonfia, ansando. ¶ «Io non ho mai deciso niente» farfuglia
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Non è più così. Ho avuto una brutta malattia
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memorie, il valore, non ho forza per costruirne un
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occorre nulla. O, forse, ho un piccolo, banale desiderio
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da bambina e ne ho appreso molte cose. Una
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parlarvi» dice, precipitosamente. ¶ «Io ho già reso conto. E
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a Dio...» ¶ «Io non ho più quasi nulla da