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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federigo Tozzi, Con gli occhi chiusi, 1919

concordanze di «i»

nautoretestoannoconcordanza
1
1919
moglie, ch'erano tra i testimonii, non soffiassero nella
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1919
ed egli seguitava sempre i suoi occhi che lo
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1919
veletta chiara sul volto, i guanti di filo bianco
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1919
gli era parso che i vagoni fossero per bruciare
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1919
campagna si cambiava come i suoi stati mentali; ma
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1919
come certe sue illusioni. I vagoni che andavano su
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1919
le medesime rotaie, e i vagoni di un treno
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1919
acuta curiosità; e allora i suoi occhi avevano una
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1919
e scendeva dal treno, i segnali delle stazioni le
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1919
spianata di case. Mentre i tetti delle tre vie
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1919
Pietro le pestava leggermente i piedi e le diceva
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1919
tavole della trattoria sparecchiate. I cuochi sonnecchiavano appoggiati al
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1919
al ceppo del tagliere. I fornelli si spegnevano: come
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1919
brace s'addormentasse. Tutti i lumi abbassati; e la
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1919
vide il tavolino con i libri, il canterano con
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1919
che parevan capricci, contro i parenti. E se ne
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1919
ci volevamo bene? ¶ Tutti i suoi progetti gli doventavano
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1919
di lucciole. Mentre, su i poggi neri del Chianti
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1919
poggi neri del Chianti, i lampi apparivano e sparivano
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1919
stelle scintillano anche dentro i tuoi occhi. Te le
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1919
con le mani su i fianchi, inquieta per tutte
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1919
padroncino; e si vedevano i loro volti che parevano
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1919
divertiva! ¶ Fuori del cancello, i due giovani si ripresero
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1919
Pietro la baciò su i piedi: ella li nascose
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1919
alta, Vico Bello tra i suoi alberi fasciati da
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1919
sembravano incolori e trasparenti. I filari delle viti ingrossati
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1919
le mandibole enormi. Tra i finimenti, su cui luccicavano
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1919
tutto il bosco: tra i macigni e i cespugli
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1919
tra i macigni e i cespugli di ginepri, tra
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1919
tre cipressi smilzi, con i tronchi pieni di rigonfiature
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1919
un enorme biancospino. ¶ Attorno, i bei boschi delle altre
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1919
luogo dove si fermano i pecorai quando passano di
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1919
se ne teneva per i suoi nonni e per
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1919
le piaceva di sentire i complimenti che le assalariate
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1919
e Masa. ¶ A Radda i suoi genitori non avevano
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1919
siccome le volevano bene, i parenti erano i primi
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1919
bene, i parenti erano i primi a difenderla. ¶ Borio
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1919
figliolo del padrone del <I>Pesce Azzurro. ¶ Tutti
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1919
del Pesce AzzurroI>. ¶ Tutti si ricordavano del
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1919
paura di se stessa. ¶ I mesi di Badia a
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1919
quell'erba che fa i fiori gialli. ¶ Più discosto
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1919
che luccicava, dove lavavano i panni e poi li
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1919
due pilastri quadrati, sopra i quali due cani di
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1919
grano s'impolverava, e i cenci ad asciugare volavano
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1919
come gli aquiloni che i ragazzi lasciavano venire dal
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1919
che le dava fastidio i primi mesi. ¶ Era, ormai
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1919
San Marco, dove vendono i brigidini e i semi
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1919
vendono i brigidini e i semi di zucca ai
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1919
con le fattorie dietro i cipressi, con qualche campanile
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1919
qualche croce, fatta con i pali delle viti, talvolta
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1919
a una scorciatoia per i contadini e per le
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1919
altro, flebile e melodioso. I ramicelli si schiantano, le
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1919
un chilometro, tagliata tra i macigni; e allora si
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1919
Val d'Elsa; con i paesi che sembrano piccole
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1919
verniciati di rosso, con i bovi; e sopra, per
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1919
sopra, per lo più, i contadini a coccoloni per
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1919
Le donne, che avevano i bambini a raspare la
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1919
però, al sole; come i cani che scodinzolavano a
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1919
mescolando il suono con i campani dei greggi. ¶ Una
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1919
sempre con sé tutti i pregiudizi con le simpatie
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1919
a lei, dicendo mentalmente i loro nomi, dietro quel
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1919
processione entrasse, vertiginosamente, dentro i suoi occhi! Il baldacchino
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1919
modo di riavvicinarsi. ¶ Per i signorotti, poi, si trattava
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1919
di porcellana, bianchissima, con i numeri della casa, luccicava
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1919
luccicava alla luce; e i numeri, turchini, danzavano e
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1919
esserci: gli pareva che i suoi sentimenti non avessero
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1919
ambedue credevano d'udire i movimenti delle loro congiunture
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1919
stessero per staccarsi tutti i mattoni della finestra, per
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1919
guardandole, gli pareva che i suoi piedi le sfondassero
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1919
il Ponte Vecchio con i due piloni che sorreggono
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1919
ad archi e sopra i puntelli di legno verniciato
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1919
delle case faceva udire i brusii lontani, intonati quasi
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1919
con qualche campana; e i cipressi di Torre al
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1919
bianche e scendenti dietro i tetti di Borgo San
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1919
della Carraia: in fondo, i primi alberi delle Cascine
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1919
pareva che si ripetessero i suoi movimenti intorno a
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1919
allegrezza, a camminare con i tacchi e a girare
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1919
contento. ¶ Mentre ella prendeva i piatti dalla dispensa per
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1919
voglia, restarle amico. ¶ Ma i suoi affari non andavano
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1919
stasera? Sei tornato con i nervi? ¶ Egli sorrise e
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1919
di sorridere, si lisciò i baffi, andò a guardarla
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1919
arrotolava con le dita i lembi delle pagine. Invece
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1919
tempo e basta. ¶ Tutti i giorni Pietro l'attese
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1919
in fila, sporgevano con i rami lungo un muro
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1919
da quel punto tutti i campanili insieme. ¶ Pietro si
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1919
dove era andato tutti i giorni quando faceva la
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1919
che gli facevano angoscia. ¶ I vicoli, simili a spaccature
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1919
enormi, s'anneravano. ¶ Tra i giardini e gli orti
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1919
dell'altro, chiusi dentro i muri rettangolari, che spesso
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1919
delle colline, e seguendo i loro pendii diseguali, il
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1919
di sparpagliarsi più rade; i punti più alti sono
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1919
città, gli olivi e i cipressi si fanno posto
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1919
prima esser sicura che i suoi genitori l'avrebbero
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1919
che non è sua. I genitori, forse, non le
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1919
le hanno più scritto; i parenti la invidiavano. M
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1919
fosse finito; anche perché i parenti della moglie, ch
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1919
appassionato. ¶ Camminavano ambedue rasentando i muri; a passi lunghi
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1919
le mani strette sopra i fianchi: - Se l'avessi
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1919
lamentata. ¶ Si vedevano soltanto i suoi occhi infiammati, come
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1919
parlando, la benda seguiva i movimenti della bocca. E
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1919
con quel tono che i mendicanti adoprano: - Per amor
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1919
all'anno, portandolo tutti i giorni; finché la tesa
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1919
un galantuomo: ho fatto i denari con il mio
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1919
al barbiere; che erano i suoi amici più vicini
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1919
e diceva al cuoco, i cui capelli neri toccavano
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1919
l'aglio. ¶ Si puliva i baffi, sdrusciandoseli con il
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1919
volgendosi verso il muro. I sapori lo esaltavano, lo
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1919
e tagliata in tutti i sensi da malumore e
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1919
ma gli pareva che i giorni fossero così staccati
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1919
suonava. ¶ E tra tutti i rumori, verso il tramonto
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1919
circo equestre abbagliavano con i loro lumi ad acetilene
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1919
intanto, cominciarono ad affittirsi i giorni, in cui sentiva
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1919
che non tutti avevano i mezzi per studiare! ¶ Tra
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1919
mezzi per studiare! ¶ Tra i compagni, si sentiva un
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1919
poco perché era socialista. I più lo credevano pazzo
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1919
seminario si erano sovrapposti i tre anni della scuola
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1919
la moralità socialista per i suoi sentimenti. ¶ Ora quei
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1919
con la faccia su i vetri, il sottile rettangolo
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1919
rettangolo di azzurro tra i tetti. Quell'azzurro sciocco
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1919
stanze quasi senz'aria. I ragnateli larghi come stracci
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1919
finestre sempre chiuse e i davanzali sporgenti dalle facciate
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1919
quelle nebbie che lasciano i muri bagnati, annerendo le
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1919
lui; a sua insaputa. ¶ I suoi occhi, che avevano
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1919
come avrebbero dovuto svolgersi i suoi sentimenti; svegliandosi quasi
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1919
smettevano, si avventava digrignando i denti. Era bastardo e
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1919
comprò un collare con i chiodi d'ottone; un
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1919
invece a correre per i campi, e ci lasciava
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1919
campi, e ci lasciava i segni da per tutto
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1919
l'uva matura e i fichi anche di più
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1919
nel catino. ¶ Tollerava invece i gatti, purché non gli
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1919
campare. Che ci fanno i vecchi al mondo? ¶ E
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1919
casa, dove l'aspettavano i genitori, Ghìsola si mise
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1919
stata una processione con i contadini dei dintorni dietro
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1919
croce, a coppie, con i loro cappelli in mano
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1919
di spine e con i flagelli di corda pendenti
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1919
viso tutto rasato; e i capelli, a spazzola, che
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1919
ne divenne gelosa. ¶ Adesso i suoi occhi parevano sempre
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1919
parevano sempre molli; e i capelli più morbidi; con
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1919
cercarla nel campo, sotto i fichi e i peschi
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1919
sotto i fichi e i peschi; l'appostavano, quando
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1919
appostavano, quando tornava, attraverso i ginepri. Si doveva difendere
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1919
per non buscarne tutti i giorni dai suoi, e
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1919
della stessa dolcezza, con i filari delle viti tra
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1919
filari delle viti tra i muriccioli a secco, di
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1919
trattoria. ¶ E gli contò i soldi. ¶ L'uomo li
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1919
dicendo: - Ecco come ingrassano i ricchi! ¶ Ma gli assalariati
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1919
ad ogni morso, guardava i segni dei denti nel
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1919
andarsene, gli mostrò tutti i soldi riscossi: - Li vedi
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1919
le ore libere con i compagni; e Domenico permetteva
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1919
nascosto; e, per procurarsi i soldi, vendeva i libri
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1919
procurarsi i soldi, vendeva i libri e qualche oggetto
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Meli avrebbero magari rubato i mattoni dell'aia d
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non si vedeva sotto i baffi arruffati e cascanti
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della camicia si vedevano i capezzoloni, di sangue nero
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1919
di sangue nero, con i peli lunghi, con i
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1919
i peli lunghi, con i pori gonfi. Un filo
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m'ascolti... ¶ Masa asciugava i piatti, seduta sopra lo
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1919
stato zitto; perché talvolta i suoi sguardi lo facevano
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1919
alta, la lesse tutta: i suoi genitori avevano avuto
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1919
Si pigiò, più volte, i fianchi con le nocche
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1919
Quando rideva, si vedevano i suoi denti fitti e
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1919
mi faccia inquietare! ¶ Ma i suoi occhi non erano
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uno per volta, tutti i ninnoli: un vaso di
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tolse con un cencio i ragnateli attaccati al muro
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1919
dentro, servendosene per medicarsi i tagli. ¶ Pietro si accorse
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1919
scrivere articoli in una <I>Lotta di classe
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1919
I>Lotta di classeI>, che usciva tutte le
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1919
il ceppo, coprendosi con i loro grembiuli per via
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e in giù sopra i pezzi della carne, striscindovisi
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1919
battevano, sopra una parete, i riflessi trasparenti della loro
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1919
si avviò dove erano i pagliaioli. Pietro non si
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1919
rispondere, guardò in faccia i due uomini. ¶ Nella piccola
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1919
fatica; perché avevano scaricato i loro fastelli di paglia
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1919
Disse il trattore, mettendosi i pollici nelle tasche del
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1919
una forcatella di paglia. I contadini non rifiutavano mai
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1919
dolcezza infantile. Nosse aveva i baffi neri, e i
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1919
i baffi neri, e i piccoli occhi vivacissimi sembrava
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1919
occhi gli lustravano come i gusci delle ostriche; ma
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1919
con due fili purpurei. I capelli gli erano divenuti
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1919
le coccole di ginepro; i baffi, attaccati alle guance
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quintale. Gli pareva che i suoi polsi e il
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1919
la sollevò; aiutandosi con i ginocchi. ¶ - Vi dò quattro
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mettendosi le mani sopra i ginocchi. ¶ - Non avevate furia
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ci vuole dare? ¶ - Pesiamola. ¶ I due presero una stanga
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Chi l'ha presa? ¶ I due pagliaioli si guardarono
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sono cose da lodare. ¶ I due uomini divennero inquieti
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1919
era doventato padrone del <I>Pesce Azzurro, c
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1919
del Pesce AzzurroI>, c'era un ingresso
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1919
stalla, la capanna. ¶ Tutti i sabati, Domenico faceva l
190
1919
tempo, di mendicanti; fra i quali era anche la
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1919
ne andava finché tutti i pezzi di pane non
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1919
me. ¶ Ed apriva ancora i lembi del fazzoletto pieno
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1919
nel canterano insieme con i suoi ritagli di carta
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1919
dopo, le mani e i polsi, scuotendo la testa
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1919
respirando a lungo per i buchi del naso, con
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1919
andava a cercarla per i poderi: era stata a
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1919
e Masa mangiavano con i loro cucchiai d'ottone
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1919
che aveva mangiucchiata con i denti, le parve di
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1919
le avvoltolò al collo. ¶ I suoi capelli, sciolti, finivano
200
1919
gola si spellava; e i volti della mamma e
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addosso, urlò. ¶ Pietro prediligeva i fiori di campo, i
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i fiori di campo, i fiori sbiaditi dagli odori
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1919
con la testa tra i pugni. ¶ La pioggia cominciò
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1919
pioggia cominciò ad ammollare i vetri della finestra chiusa
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1919
tutte le strade cambiano i loro colori; respirano; s
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1919
si dirigono in tutti i sensi, si rasentano tra
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senza spazio, perché tutti i palazzi antichi stanno addosso
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1919
a cercarla per ravviarle i capelli, fu la prima
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1919
allontanò le mani, fermandogli i polsi. ¶ - Domenico, questa volta
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1919
quando entrò nella camera, i muri e le porte
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1919
e cominciò a piangere. ¶ I suoi gridi stessi lo
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1919
volta, la toccò su i capelli, fece un gesto
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1919
vestì cercando d'imitare i gesti di dolore che
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1919
le cifre ricamate, accostare i piedi insieme, accomodare sui
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vero danno per Domenico. I sottoposti non lavoravano più
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1919
non l'ubbidiva. Piegando i ginocchi dalle percosse, mortificato
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1919
Non mi devi dare i calci. ¶ E se lo
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1919
come le scarpe con i chiodi su le pietre
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1919
con stridi lunghi come i loro voli. La Piazza
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1919
di erba e con i colonnini di pietra bianca
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1919
tra le dita; e i piedi si rifiutavano di
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1919
pieno di vermi, con i baffi bianchicci; e, infilati
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1919
baffi bianchicci; e, infilati i mazzi dentro due lunghi
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1919
Tutte le mattine porta i fiori. ¶ Pensava male del
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1919
da una parte. Tra i cipressi si vedevano le
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1919
ricevesse un colpo. Tra i capelli, radi e tirati
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1919
le chiavi evitando che i loro occhi s'incontrassero
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1919
chiamare perché aveva lasciato i sottoposti soli. ¶ - Tu non
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1919
presi in mano tutti i mazzi degli uccelli da
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1919
da sé agli uncini i pezzi di carne che
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1919
mettendo la lingua tra i denti, perché si ricordasse
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1919
testa; ilare e pestando i piedi dalla contentezza, con
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1919
vedere per conoscere meglio i suoi sottoposti, rientrò dicendo
234
1919
aveva detto? Rimase con i diti appuntellati sul tavolino
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1919
sempre sgualcito e sporco; i capelli biondi, gli orecchi
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1919
insetto, salitogli su per i calzoni, giungeva sopra il
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1919
perché non voleva avere i pregiudizi dei preti. E
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1919
penne insanguinate; nella stalla, i vitelli intontiti dalla castratura
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1919
disteso su l'aia, i gatti silenziosi e immaligniti
240
1919
attacco di paralisi; e i suoi occhi cisposi lagrimavano
241
1919
testa; la cantiniera portava i piatti; e lo sguattero
242
1919
le briciole da sopra i calzoni; si fece spolverare
243
1919
piaceva. ¶ Ghìsola si riavviava i capelli, tenendo in mano
244
1919
Si vedevano, fitti, piegarsi i fili d'erba in
245
1919
insieme si muovessero secondo i suoi gesti. ¶ - Mi lasci
246
1919
cominciò a sferzarlo sopra i ginocchi. La bestia si
247
1919
gli olivi. Temendo che i suoi ordini non fossero
248
1919
voleva dare un pugno. ¶ I cipressi di Vico Alto
249
1919
il busto. Ma siccome i cuochi e i camerieri
250
1919
siccome i cuochi e i camerieri avevano sempre qualche
251
1919
le faceva perfino paura. ¶ I suoi nervi scossi dalla
252
1919
le faceva gli augurii. ¶ I compaesani di Domenico, quando
253
1919
alla sua trattoria; portandogli i saluti e le notizie
254
1919
qualche bravo capomastro. Domenico, i giorni di festa, lo
255
1919
Pietro; e così ambedue i giovanetti, ch'erano quasi
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1919
gli altri non rispettavano i suoi sentimenti e obbligavano
257
1919
gli si vedevano tutti i denti di sopra, sani
258
1919
qualche cosa, sputando lontano i noccioli delle ciliegie mangiate
259
1919
si mandava in dietro i capelli; toccava il laccio
260
1919
foglia, tutto liscio, con i rami quasi arruffati insieme
261
1919
fondi dei borri, tra i salci potati e rossi
262
1919
brivido, aprendo a tratti i suoi fiori chiari. ¶ Antonio
263
1919
aveva raccolta; tagliando anche i cerchietti dei nodi, a
264
1919
mentre questi, correndo attraverso i filari delle viti, e
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1919
maniche di camicia, con i polsi tondi e forti
266
1919
volle svignarsela; e puntò i piedi serrandoli insieme. Sicuro
267
1919
indietro, costringendola ad aprire i denti. Poi, piuttosto in
268
1919
fretta, pulendosi e guardandosi i polpacci delle mani chiuse
269
1919
sbottonava sempre; stringendo tra i denti le forcelle che
270
1919
pigliava l'insalata e i cavoli. ¶ Ella avrebbe voluto
271
1919
Ella avrebbe voluto tenere i fiori, anche perché vicino
272
1919
eguale. Ma dovevano bastarle i geranii e i garofani
273
1919
bastarle i geranii e i garofani; quando glieli regalavano
274
1919
avrebbe pagato sempre con i soldi alla mano; e
275
1919
era contenta; e così i quadri, dipinti sul vetro
276
1919
dipinti sul vetro, delle <I>Cinque parti del mondo
277
1919
Cinque parti del mondoI>, i portafiori d'alabastro
278
1919
parti del mondo, i portafiori d'alabastro ingiallito
279
1919
fotografie di quasi tutti i conoscenti; e, sopra un
280
1919
tenerle accese quando facevano i Sepolcri. ¶ Ella dava, almeno
281
1919
le scimmie che sceglievano i numeri con la
282
1919
i numeri con la <I>Ruota della Fortuna
283
1919
I>Ruota della FortunaI>; c'era chi vendeva
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certe chicche di tutti i colori, involtate in cartocci
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la punta del naso. ¶ I libri di quando andava
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e slegati, erano tra i suoi piedi. Urtandoli provò
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matita cadde, spezzandosi. Raccattò i pezzettini con un vivo
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mi rispondi? Vuoi fare i gestri, stamani? ¶ Ghìsola sgorgugliò
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voglia d'impararle come i suoi stornelli. Ma non
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così enormi proporzioni che i suoi pensieri vi si
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smarrivano dentro, insieme con i loro echi improvvisi, come
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rimorso, e tentò tutti i mezzi di riconciliarsi; ma
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mortificato, quasi che tutti i suoi scherzi lo portassero
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dietro una siepe. Perciò i suoi discorsi con Ghìsola
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Ti feci male parecchio? ¶ I suoi piedi, che affondavano
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A scuola Pietro motteggiava i più vicini di banco
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il meno bravo; e i seminaristi lo canzonavano. ¶ Qualche
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un piccolo tovagliolo: lungo i solchi delle piegature, si
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da cui poteva sorvegliare i camerieri e la cantiniera
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e con bestemmie, battendo i pugni, alzandosi da sedere
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basso e corpulento, con i baffi sempre in bocca
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tirandosi con le dita i capelli vicini alla nuca
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finché qualcuno, presolo per i capelli ricciuti, non gli
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davano fastidio. ¶ Si riabbottonavano i calzoni, si riagganciavano gli
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si scapaccionavano, si tiravano i baffi e pagavano il
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quel lavoro riaccomodato tutti i giorni! ¶ Si stropicciava gli
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accecare. ¶ Una era la <I>Battaglia di Adua
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I>Battaglia di AduaI> e un'altra
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I> e un'altra <I>I fattori dell'unità
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e un'altra I fattori dell'unità italiana
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fattori dell'unità italianaI>. E tenendolo, dopo, per
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che sono ancora sopra i grani germogliati, mescolando il
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le piante potate, e i loro rami e i
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i loro rami e i loro tralci, sparsi a
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punta delle vanghe, e i contadini sono costretti a
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costretti a pulirle con i pollici; e le zolle
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s'aiutano; e anche i loro odii! E il
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vischio che nasce su i rami dei testucchi, tagliato
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fumare. ¶ Pietro gli prese i baffi e glieli tirò
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che l'avesse incontrata! ¶ I due vecchi divennero pensierosi
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Era divenuta una giovinetta. I suoi occhi neri sembravano
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un poco la testa, i cui capelli nerissimi, lisciati
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un nastro rosso tra i suoi capelli, le scarpe
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che le volessero sfondare i gomiti. ¶ Allora Pietro l
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guardava verso Domenico con i suoi occhi acuti e
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dev'essere!». ¶ Domenico, toccati i finimenti del cavallo se
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le braccia penzoloni e i pollici ripiegati tra le
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guardare in volto Ghìsola, i cui occhi adesso lo
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sopra a Siena. Ma i cipressi sparsi da per
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vogliono male. ¶ Fece tutti i giorni alcune preghiere ad
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pena gliene discorreva, stringeva i pugni e gridava: - Lasciami
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rispondeva: - Hai contato bene i denari incassati oggi? Prima
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una catena d'oro; i capelli biondicci, la fronte
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padre: tutti lo fissavano; i volti e gli occhi
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e, dall'altra parte, i due camerieri; lo sguattero
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anche per tenerci sopra i piatti e le posate
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Usciti dalla trattoria i cuochi e i camerieri
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trattoria i cuochi e i camerieri, Domenico Rosi, il
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vita; ma ricordava sempre i primi guadagni, e gli
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sue quattro sorelle e i suoi tre fratelli erano
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che si moveva sotto i piedi, fatta con i
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i piedi, fatta con i sassi presi dal fiume
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soltanto per gli altri: i ricordi della giovinezza avevano
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migliori trattorie della città: <I>Il Pesce Azzurro.
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I>Il Pesce Azzurro.I> ¶ Ora avevano un figliolo
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prendevano le lezioni con i seminaristi, e poi tornavano
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siccome desideravano un erede, i figli morti doventavano anche
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perché aveva da rendere i resti ai camerieri; e
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dopo l'altro tutti i lumi delle altre stanze
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lumi delle altre stanze. I camerieri si toglievano le
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le giacche da lavoro; i cuochi si cambiavano le
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approfittava per finire tutti i suoi lavori di biancheria
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bene in ordine tutto: i piatti e le scodelle
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madia, il pane e i fiaschi del vino dentro
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E sapeva trattare con i fornitori. I limoni se
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trattare con i fornitori. I limoni se li sceglieva
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Domenico si scansò, e i camerieri si misero di
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della Porta Camollia. ¶ Lungo i confini, querci grosse e
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qualche cappuccino la mattina, i contadini e i loro
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mattina, i contadini e i loro carri sempre; tutti
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loro carri sempre; tutti i giovedì, verso mezzogiorno, i
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i giovedì, verso mezzogiorno, i mendicanti che andavano a
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famiglie di villeggianti, e i forestieri d'una pensione
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il vento aveva portato i fiori dei peschi e
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ore intere andava lungo i filari, a vedere se
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terra, diceva quali erano i rami che dovevano esser
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sé le botti e i barili; e non si
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di Poggio a' Meli i suoi vecchi genitori Giacco
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chiodo arrugginito. Giacco aveva i calzoni di fustagno verde
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Ghìsola portava in tavola i cartocci del sale e
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capitavano sotto mano, strappava i tralci alle viti; o
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trina della padrona, con i piedi su la stecca
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imparare? ¶ Allora Orsola, grattandosi i capelli con un ferro
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di acqua cotta per i nostri uomini. E male
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immobile, sempre accesa, sotto i colpi delle gocciole. ¶ Pietro
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messo sotto il piumino i calzinotti e le mutande
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un grande ingombro. ¶ Udendo i passi di Orsola, la
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aperti di ciascun albero. ¶ I cipressi dell'aia erano
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dell'aia erano neri. ¶ I moscerini e le farfalle
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strido da un pesco, i cui fiori erano mollicci
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riscaldato, pareva che tutti i chicchi volessero andarglici attorno
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chiedeva: - Ci sono entrati i farfallini? ¶ - Sarebbe meglio che
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sbottonata! Perché non aveva i polsi eguali a lui
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le mani fatte bene. I suoi colloqui con Ghìsola
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voluttuoso. ¶ Gli erano insopportabili i rumori, anche lievi; trovando
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Che cosa erano valsi i lunghi sforzi, di cui
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tecnica, l'istituto tecnico, i maestri privati, tutto! ¶ Questi
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procurando di distrarsi con i servi e con qualche
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dov'ella aveva tenuto i gomitoli delle lane e
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gomitoli delle lane e i suoi due soli libri
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cui ella s'appoggiava; i quali si erano deformati
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senza far niente, con i ginocchi appuntati sotto il
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nel mezzo, mentre passano i camerieri. Tu non lavori
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al modo di trovarsi i denari per andare a
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Pietro contò da sé i denari; mentre ella, appoggiandosi
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d'ombre violacee, tra i pioppi bianchi e tremuli
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bianchi e tremuli, dietro i pali telegrafici; i cipressi
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dietro i pali telegrafici; i cipressi a fasci, cipressi
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intimorito dell'effetto che i suoi sospetti avrebbero potuto
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ne andasse, mentre tutti i suoi gesti lo impazientivano