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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, La primavera torna sempre, 2020

concordanze di «i»

nautoretestoannoconcordanza
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cari. ¶ Lascia ad altri i progetti troppo lunghi ¶ arricchisci
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d’improvviso, sbuca sopra i palazzi e ti sembra
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di poterlo toccare. Prendo i Quartieri a salire, e
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tu? Tié, qua stanno i soldi,” e infila la
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li butto?” ¶ “Lasciate perdere i cinque euro, signò. Vi
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E nasconde di nuovo i soldi nel petto. ¶ “Ci
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sole taglia in due i basoli impolverati, dalle finestre
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se salgo a fatica i piani, la mascherina si
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addà essere?” ¶ “Ti porto i saluti di Assuntina.” ¶ “Assuntina
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guarda quanto so’ fessi i mosconi,” mi viene da
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chiede: “Che c’entrano i mosconi adesso?”. ¶ “Ce ne
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è messa a pulire i fagiolini sul suo terrazzino
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ad abbracciare, mà...” ¶ “E i traumi a questo servono
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fumo a danzare fra i vicoli. ¶ “Lo hai sentito
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a baciarci ovunque, come i ragazzini.” ¶ Silenzio. ¶ “E fammelo
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proseguire: “Però, sai fra i tanti pensieri a cosa
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sono stato fortunato.” ¶ Ha i capelli scompigliati dalla poca
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come a volte fanno i vecchi, chi ha o
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le mani in mano. I furbi se ne stanno
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lasciare traccia, almeno questo. I codardi. E tu non
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la gentilezza. Tu hai i tuoi modi, il tuo
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dire qualcosa?” Mamma interrompe i miei pensieri. ¶ “Sì, mi