parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Gian Pietro Lucini, Nuove revolverate, 1913

concordanze di «i»

nautoretestoannoconcordanza
1
1913
OLDRADO, Le Cose nuove. ¶ I. ¶ Prenota alla diffida ¶ ... e
2
1913
Lisander, - l'ha faa i caress cont el scovin
3
1913
la frusta per tutti i noster slander. ¶ Bosinada inedita
4
1913
popolaresco: mi si squillarono i campanelli della réclame, che
5
1913
paesi di lingua italiana, i nostri della I.R
6
1913
italiana, i nostri della I.R.A. monarchia, vennero
7
1913
un dopo l'altro, i suoi Inni sacri: La
8
1913
Odi barbare carducciane ed i miei versi liberi. Non
9
1913
la latinità, che imprestò i suoi versi dai Greci
10
1913
con caustico sublimato. - ¶ - Mutarono i tempi, caro mio: in
11
1913
bene Pio IX; non i monarchi del Congresso di
12
1913
ai bisogni. - ¶ Sí, mutano i tempi e le relative
13
1913
Il Verso Libero, Libro I, Parag. V. ¶ Nozze non
14
1913
le innumeri luci ed i plurimi aspetti del mondo
15
1913
macinando, per lentissima digestione, i suoi fossili ed attende
16
1913
eguagliarne il massimo tra i ciarlatani moderni di dramatica
17
1913
si richiama in torno i Seid della rinomea per
18
1913
senza meriti, o con i soli meriti della violenza
19
1913
appajono e saranno sempre i Luoghi pii Triulzio, li
20
1913
pii Triulzio, li Orfanatrofi, i Brefotrofii delle arti. Vi
21
1913
del mondo e tutti i giorni l'offende; sta
22
1913
e li allocchi ed i cuculi, che sanno meglio
23
1913
consentino, con maggior facilità, i nuovi organismi a vivere
24
1913
incendia come Erostrato ed i neo-cristiani, biblioteche e
25
1913
eunuchi che ne guardano i capolavori, li antiquarii del
26
1913
li antiquarii del Foro, i glossatori di Dante, li
27
1913
li amanuensi della Crusca, i rubricanti della numismatica, i
28
1913
i rubricanti della numismatica, i falsi storici del nostro
29
1913
che passa". Via, dunque, i trustisti della pubblica istruzione
30
1913
Nazione; riammetterla in tutti i gradi del vivere civile
31
1913
ergasterii della grande manifattura, i malsani appetiti del meeting
32
1913
spingono alcune esuberanze verso i consessi ed i parlamenti
33
1913
verso i consessi ed i parlamenti, dove si ripete
34
1913
nelle mani e sotto i piedi delli analfabeti. - In
35
1913
fama giornaliera. E pure i Futuristi ricordino, in tanta
36
1913
di snobismo dilettante, interrompono i rapporti, tra l'uomo
37
1913
perché? Per fare come i Tedeschi? ¶ "Noi dobbiamo riconoscere
38
1913
nessuno ne ha varcato i confini, e nessuno ne
39
1913
col desiderio di essere i coetanei di qualunque generazione
40
1913
l'antivedere si affermerà; i nostri sguardi vedranno i
41
1913
i nostri sguardi vedranno i secoli, il nostro corpo
42
1913
la coscienza di tutti i terrori, di tutte le
43
1913
del Wright. ¶ Trasmutare tutti i valori è l'atto
44
1913
e sana: tra quelli i Futuristi. L'equazione è
45
1913
non piccole doti quando i giovinetti ginnasiali si propongono
46
1913
la Bellezza, perché confermo i rapporti, e so che
47
1913
NEC PROPRIIS PARCIT ALUNNIS". ¶ I miei lucci ghibellini e
48
1913
feroci e non risparmiano i loro allievi. Quale gustosa
49
1913
in terra italiana, tutti i secoli d'arte trascorsi
50
1913
Il Verso Libero, Libro I, Parag. V. ¶ 1) Desidero di
51
1913
di Le Nottole ed i Vasi, Puccini, Ancona 1912; - Come
52
1913
commettevano, nell'ascrivermi tra i Futuristi, questo è un
53
1913
sé stesso: uno tra "i bei campionari de' marinetti
54
1913
fatto ancora con te i conti per le "Revolverate
55
1913
come tu forse ignori, i librai italiani, che in
56
1913
molto le rese e i pagamenti (quando pagano). Delle
57
1913
lanciare il Manifesto. Tutti i maggiori scrittori d'Europa
58
1913
che tu faccia precedere i tuoi versi da una
59
1913
proprio, caro Lucini, che i quotidiani importanti d'Italia
60
1913
suo specchiato disinteresse, fare i miei conti di cassa
61
1913
non avendo avuto mai i conti di questa azienda
62
1913
di L. 12. Vediamo dunque i profitti e le perdite
63
1913
idee e regalate anche i miei libri alli abbonati
64
1913
si stampa piú, sopperendo i volumi pagati dalli autori
65
1913
proprietario, che faceva bene i suoi conti. La notorietà
66
1913
vie e nelle piazze, i piú febbricitanti avversarî della
67
1913
guerra, lasciamo da parte i versi, i pennelli, gli
68
1913
da parte i versi, i pennelli, gli scalpelli e
69
1913
si condannano ad esempio i Bonnot e non si
70
1913
e la dissoccupazione, ed i fallimenti, ed i suicidii
71
1913
ed i fallimenti, ed i suicidii e l'abitudine
72
1913
stendete freschi ed encausti i mosaici, pittori, col cubismo
73
1913
ira di Dio, tra i tuoni, col fulmine fiscale
74
1913
ha letto migliore: ingoia i suoi maccheroni, o sorbisce
75
1913
d'ottone a friggervi i capricci di Diana, ¶ crachat
76
1913
di luce a imbavare ¶ i bei fianchi alle Nubi
77
1913
altro la borsa e i diritti del vivere sotto
78
1913
Società. ¶ Or su, che i morti non siano morti
79
1913
morti; ¶ siano mal vivi i vivi; ¶ questi sono i
80
1913
i vivi; ¶ questi sono i giulivi compiacimenti ¶ per l
81
1913
tutto l'armamentario e i succedanei ¶ medaglie, catene, divise
82
1913
e inframmettenti, ¶ parlamentari emeriti: - ¶ i Fagiani dorati della China
83
1913
del ventre; ¶ in simmetria, i vigliacchi, sotto il pungolo
84
1913
assegnerò le Chiese e i benefizi ¶ ai piú astuti
85
1913
e meschinella, ¶ poi che i gaglioffi d'ogni paese
86
1913
vallata, ¶ corse, corse. Tutti i cani, i curati ed
87
1913
corse. Tutti i cani, i curati ed i gendarmi
88
1913
cani, i curati ed i gendarmi ¶ erano ritti e
89
1913
tra le muffe e i grovigli delle piante idrofile
90
1913
ed il sospiro, ¶ ed i peccati della intenzione; ¶ o
91
1913
tesero le mani: ¶ "Chiameremo i ciarlatani ¶ dell'Orbe perché
92
1913
ha bozze e sdrusci, i piattelli fessi, ¶ e il
93
1913
credete?" - "La spada taglia i nodi, ¶ e il ferro
94
1913
Cuci, Penelope; Penelope scuci ¶ i lunghi sdrusci della giornea
95
1913
Ho voluto in galera i farabutti ¶ che mettono a
96
1913
da prigione?" - ¶ "Vi pare?" - "I Gendarmi?" - "Braccio secolare; ma
97
1913
non son rare, per i tempi che corrono. Vendo
98
1913
di peso perfetto, ¶ tra i molti soldi che corrono
99
1913
aspetto ¶ integro e onesto, i capoccioni ¶ che ingrassano sul
100
1913
e fatt, l'alza i socch in d'on
101
1913
moment, ¶ La scruscia giò i garon, la ninna i
102
1913
i garon, la ninna i quart, ¶ La calca el
103
1913
le coscie raccogliti, ¶ dimena i fianchi accosciata, ¶ rialza la
104
1913
la cotta inzaccherata ¶ tra i falpalà posticci di seta
105
1913
injezione vermifuga, ¶ ti uccide i virgola del cholera nostrano
106
1913
ballerina di Café-Chantant ¶ I Miti teogonici ritornano al
107
1913
ruffianesimo. ¶ Oggi, coi turfs, i matchs e le scommesse
108
1913
a gloria della Patria. ¶ I giovanotti invidiano scarselle piene
109
1913
alto, vola! ¶ danza; danzano i veli; ¶ danza, danzano i
110
1913
i veli; ¶ danza, danzano i sandali! ¶ Ridi di un
111
1913
Vola, vola; ¶ erta tra i veli candidi e neri
112
1913
il sangue ajuta ¶ sopra i marenghi appena usciti dalla
113
1913
corpo; ¶ statua immacolata: ¶ perciò, i tuoi occhi sian pietre
114
1913
Carmagnola, ¶ torna, va, ¶ sterna i ricchi, iddio, il re
115
1913
liriche e discordate! ¶ Scosto i lembi al velario, Ella
116
1913
cena si deve ¶ sciogliere i piedi strambi di questa
117
1913
girivolte e riverenze ¶ tra i tours-de-mains francesi
118
1913
rose sbocciate;... ¶ ed ecco i Zaffi accorrono, ¶ vi mettono
119
1913
Zaffi accorrono, ¶ vi mettono i polsini, a nodi, a
120
1913
corrusco a rigodere, ¶ dopo i rossi estuari de' Comizii
121
1913
galere". ¶ Lasciate andare; ¶ tutti i fiumi conducono al mare
122
1913
mare. ¶ Badate e rispettate i rivoli montani, ¶ freschi lucenti
123
1913
la verginità, ¶ ripara sempre i guasti al tuo perché
124
1913
ladro sveglio ¶ profittano anche i lutti nazionali. ¶ - Bene si
125
1913
il cabalare di tra i Banchieri. ¶ - Oh, oh, ti
126
1913
mezzo ai ceri, ¶ per i severi compianti dei Cugini
127
1913
steso nel cataletto ¶ tra i ceri mortuarii, ¶ con torbido
128
1913
arabesco della orchestra nuova: ¶ i saggi ne stupiscono ¶ i
129
1913
i saggi ne stupiscono ¶ i vecchi lo riprovano, ¶ i
130
1913
i vecchi lo riprovano, ¶ i giovani lo saggiano alla
131
1913
giravolte e riverenze ¶ tra i tours-de-mains francesi
132
1913
de-mains francesi e i piemontesi ¶ ancheggiamenti della Monferrina
133
1913
e discorre il Gozzano, ¶ i piú lesti fanelli ¶ del
134
1913
Marinetti, ¶ con sorriso sovrano, ¶ i molti suoi valletti, ¶ profeta
135
1913
un pedale d'organo ¶ i laudamus te;... ¶ e, su
136
1913
non superba, ¶ uno fra i Grandi Tre. ¶ Qui sta
137
1913
Fogazzaro risuscita ¶ per tutti i goccioloni ¶ e le oneste
138
1913
già serva ne' bordelli; ¶ i versi in sazietà ¶ copulan
139
1913
peccato, il Diavolo perdette i suoi diritti, ¶ e voi
140
1913
interrogar le barche ed i piroscafi? ¶ Bimba sola; sul
141
1913
e le barche e i piroscafi passavano. ¶ Ve' i
142
1913
i piroscafi passavano. ¶ Ve' i trifogli dorati e gentileschi
143
1913
ereditario? ¶ Chiamare il sole, i fiori, la bellezza, ¶ la
144
1913
dubio bilanciata? ¶ Ma indovinare i fatti e le persone
145
1913
Mamma lontana: ¶ a che i ritorni impensati e non
146
1913
gajezza tiepida de' teatri; ¶ i balli, le cene, i
147
1913
i balli, le cene, i colloqui, li amori ¶ plurimi
148
1913
le sale sono vuote; i Nonni dispettosi si contendono
149
1913
l'eredità. ¶ Rammenta Nonnina i festini passati ¶ tra la
150
1913
nuvole basse; ¶ Menadi battono i tirsi scarlatti, ¶ baccando per
151
1913
apra alla vita; ¶ conoscano i candidi splendori dell'albe
152
1913
doveroso, Bambina, accogliere tutti i fermenti della predestinazione; ¶ e
153
1913
Mitologia che ci presta i suoi nomi per una
154
1913
ma come poco dimostra i gioielli della mente e
155
1913
le chiuse sale e i penetrali; ¶ e a cercarli
156
1913
speranza a disbocciare, ¶ ed i pallidi verdi, acque del
157
1913
tutta questa vita; ¶ e i primi calici, che abbiam
158
1913
bevuti, erano affatturati: ¶ e i primi sorsi, a pena
159
1913
e la fronte e i capelli: ¶ comprendono i rapporti
160
1913
e i capelli: ¶ comprendono i rapporti delli anelli col
161
1913
longue, ¶ damina, dondolando, ¶ ripeto i casi dell'amarmi sempre
162
1913
vento mormora ¶ di fra i canneti: ¶ venuto da lungi
163
1913
canneti: ¶ venuto da lungi, i querceti ¶ immemoriali e volontarii
164
1913
ritorno. ¶ E voglio numerarti i piedi nudi dei bimbi
165
1913
e che saran domani i pitocchi incresciosi e furiosi
166
1913
o pà cilapp! ¶ Cont i pret a celebralla ¶ Mandée
167
1913
El bagaj ghe mett i ciapp, ¶ Lor ghe metten
168
1913
Golgotha il Nazareno, ¶ e i preti il fan volare
169
1913
Tu, felice, non sai ¶ i sacrosanti e puniti delitti
170
1913
Ti confondi, perla, ¶ con i diaspri i topazzi e
171
1913
perla, ¶ con i diaspri i topazzi e li smeraldi
172
1913
fervore trascolorisce, ¶ Ti rassomiglia i tuoi gilii; ¶ sporgi il
173
1913
e ristori; ¶ si risciaquino i pori col sudore ¶ in
174
1913
scrostiam le dorature, ¶ disprezziamo i sepolcri imbiaccati ¶ come le
175
1913
fiera; ¶ ve' che sporge i bei seni fasciati in
176
1913
rubini - lagrime di rugiada - ¶ i diamanti agognati, dernier cadeau
177
1913
crescon l'ali: ¶ corrono i desiderii al capezzale, ¶ farfalleggiano
178
1913
in sul vespero, ed i baci ¶ furon conditi in
179
1913
dispetto, ¶ tra li abbracci, i sospiri e le ripulse
180
1913
italiano, ¶ il vino, ed i liquori, ¶ i cibi ed
181
1913
vino, ed i liquori, ¶ i cibi ed il caffè
182
1913
la maschera romantica, ¶ rimuta i tuoi connotati, sospira ¶ come
183
1913
mentita partecipazione; ¶ Notte, che i gelsomini in agonia, ¶ dentro
184
1913
le figlie tue trasudano i delitti ¶ reali e imaginarii
185
1913
giornea della viltà; ¶ quando i Compari diurni dormono, ¶ cerco
186
1913
io, colle promesse ed i capricci; ¶ non ricuso li
187
1913
nascondo ¶ sotto le trine, i volanti e i falpalà
188
1913
trine, i volanti e i falpalà? ¶ - Son io, sí
189
1913
e non ti vedono i colleghi; ¶ è questa un
190
1913
falso vaso chinese ¶ ed i piú falsi "magots"? ¶ - Via
191
1913
ti è marito ¶ discalotta i cervelli dei passanti ¶ al
192
1913
assoldata, ¶ colle bombe e i coltelli delli anarchici, ¶ le
193
1913
tuo Giardino-Pubblico, ¶ dove i sospiri s'intrecciano sulli
194
1913
sulli imbrogli patetici; ¶ smantello i marmi delle tue Catedrali
195
1913
d'altrui. ¶ A morte i colleghi e il capo
196
1913
sostituirci al Padreterno; ¶ irritare i capricci della moglie, ¶ non
197
1913
in provvisorio ¶ di Adamo-I-Imperatore. ¶ E che?... e
198
1913
polvere di morti per i vivi; ¶ e vado in
199
1913
bassa ed umida, lungo i tappeti verdi ¶ rasi, ingialliti
200
1913
armoniosa, ¶ le gioje e i vituperi, ¶ i singhiozzi le
201
1913
gioje e i vituperi, ¶ i singhiozzi le risa ed
202
1913
singhiozzi le risa ed i lai. ¶ Fa l'inchino
203
1913
stagioni sono: ¶ vi copre i riccioli biondi-cendrés ¶ con
204
1913
boudjet. ¶ Nella conversazione soccorrono i pretesti ¶ dell'indugiare, l
205
1913
tempo imbizzato e inquieto... ¶ i bagni di mare che
206
1913
a Mimí non confanno... ¶ i soggiorni climatici che irritano
207
1913
aria frizzante e frigida, i nervi delicati della mamma
208
1913
le care abitudini antiche; ¶ i nonni al giovedí, le
209
1913
lunghe vendette pezzenti ¶ contro i colleghi piú fortunati; ¶ pescatore
210
1913
elastica, ¶ calligrafia nitida sopra i lavori straordinari, ¶ su cui
211
1913
le rughe sulla fronte, ¶ i cernecchi eleganti e provocanti
212
1913
dedicherebbe ¶ lapide perenne, tra i Lari astiosi ed avari
213
1913
Se voi vorreste romperne i vincigli? ¶ Or su, provate
214
1913
grilli a saltar per i fiori ¶ sbocciati i nostri
215
1913
per i fiori ¶ sbocciati i nostri pessimi fervori: ¶ scordate
216
1913
sopra le gote, frigida. ¶ I clarini vi trillano un
217
1913
una vecchia romanza romantica; ¶ i flauti l'avvolgono di
218
1913
il corno inglese; ¶ brontolano i bassi e i serpentoni
219
1913
brontolano i bassi e i serpentoni ¶ acciaccose maschere della
220
1913
gli ho pur lavato i piedi colle lagrime, ¶ li
221
1913
imperiale. ¶ È compíto; misura i suoi gesti, ¶ sorride... e
222
1913
invertita, della quale hanno i Kabili imparato le loro
223
1913
romantica: ¶ si appunta arricciolati i baffi-ex-biondi, ¶ guglielmizzato
224
1913
della letteratura. ¶ Fu tra i primi all'applauso fervente
225
1913
sbirresco ¶ contro le cartoline, i libri pornografici, ¶ le rosee
226
1913
Notari e Marinetti, ¶ tutti i funzionaretti, cattolici esemplari, ¶ pel
227
1913
amori, - ¶ carne avariata come i liquori, ¶ svaporata cantaride ai
228
1913
agile e presta, ¶ snoda i legacci, e sgancia giarettiere
229
1913
frivolità delle vesti ¶ tra i ricami ed i fronzoli
230
1913
tra i ricami ed i fronzoli e le trine
231
1913
di piú? ¶ s'incontrino i due poli della Nazione
232
1913
a Corte? ¶ Non seguiamo i felici sulle scale ¶ del
233
1913
ed alla stanca manipolazione, ¶ i soliti tartufi, ostriche, caviale
234
1913
ragliano li asini, ¶ sbandierano i cortei al popolare invito
235
1913
venite fuori! ¶ Vi ammirano i Borghesi rassicurati; ¶ indispensabili, pur
236
1913
pur vi fan ala ¶ i soliti Gendarmi impennacchiati, ¶ erculei
237
1913
li schiamazzi, le grida, i battimani ¶ all'ubriacatura del
238
1913
od in famiglie, ¶ tra i prati irrigui al frusciar
239
1913
l'erba maggienga, ¶ come i Signori e le giovenche
240
1913
del Re!" ¶ Cantate, coscienti, i vostri belati: ¶ sboccian le
241
1913
ragliano li asini, sbandierano i cortei! ¶ Solleticate la pancia
242
1913
sulle siepi per odorarne i fiori; ¶ pungermi al biancospino
243
1913
illusioni! sfolgorar di tra i tuoni ¶ officinali ed addomesticati
244
1913
senza distinzione, va sussurrandomi i suoi perché. ¶ Un anello
245
1913
aria squilla alle orecchie ¶ i trilli nevrastenici della rarefazione
246
1913
Va, colle leve ed i volanti, ¶ le calamite turgide
247
1913
fattucchiero; ¶ trapassa montagne, ¶ schermisci i confini, ¶ semina dinamite dalla
248
1913
le prove e tutti i dubii. ¶ Che vuoi tu
249
1913
fede ed al tempo; i quali hanno per ufficio
250
1913
lagriman li occhi. ¶ Per i Pitocchi le rose hanno
251
1913
la ghiaia, ¶ gorgoglia per i margini fioriti, tumido di
252
1913
sensibilità. ¶ E faran pregio i piú lunghi capezzoli ¶ morati
253
1913
nascere, per dire, tra i rasi, con la smorfia
254
1913
incresciosi ¶ non sono persuasi. ¶ I Bambini pitocchi ¶ sbarrano li
255
1913
li occhi; ¶ non piegano i ginocchi ai soliti inchini
256
1913
sotto all'aratro, ¶ concomitando i buoi, silenziosamente, ¶ come eroi
257
1913
maschio, od una femina? ¶ I politici pesan le parole
258
1913
viva il re! abbasso i ministri! cercando pane. Le
259
1913
le protese ¶ arca per i cadaveri patrizii ¶ in faccia
260
1913
Mena fattucchiero, ¶ coi bavagli, i sospetti ed il terrore
261
1913
rogo immenso ¶ per bruciarvi i cadaveri sull'Ambe ¶ già
262
1913
e non per tutti ¶ i Cittadini di Varazze ¶ = ma
263
1913
ricorrono, per l'epoche, i simulacri, ¶ rappresentano amori e
264
1913
dalla ipogea fucina, ¶ tra i graniti scheggiati dal piccone
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l'ombría; ¶ s'affondano i bruni tentacoli rappresi ¶ del
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irrita ironico la luna. ¶ I tordi zirlano di rama
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fiocina e batte, ¶ tra i ciottoli, sul pesce trafitto
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la spiaggia curva, ¶ quando i Maestri battevano ascia e
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centinate, istoriate d'arazzi, i concilii ¶ incitando al conquisto
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borgo, ¶ le donne e i bimbi ¶ travestiti in demòni
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e in carnefici, ¶ e i magistrati, e i marinai
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e i magistrati, e i marinai, e i monaci
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e i marinai, e i monaci, ¶ fede ingenua portando
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e beffardo, ¶ chi, tra i messi, lombardo, ¶ tre Lucci
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da eterna primavera: ¶ che i peschi infiorano pingui, incurvati
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e primitiva; ¶ e, tra i cristalli semplici, ¶ riassume in
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di don Bosco e i latinetti, ¶ discorrendo socraticamente lungo
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latinetti, ¶ discorrendo socraticamente lungo i giardinetti ¶ e le soffici
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l'età dell'oro, ¶ i sessi si confondono e
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Guerriero, ¶ l'edere ed i lauri predisposti allo Scaldo
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incense di passione, ¶ turgidi i seni e i fianchi
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turgidi i seni e i fianchi ad ansa per
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opima genitura, ¶ Te, fra i maggiori acclamano nell'epicinio
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dunque il crotalo, ¶ squillino i corni all'assalto, ¶ pur
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evoca e ne ripete i gesti, ¶ ritorna a Te
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sfolgorante, imperial maestà. ¶ Venganti i Martiri in contro; ¶ tutti
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Martiri in contro; ¶ tutti i sacrificati, Cristo e Prometeo
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estua. ¶ Tutti, di tra i rosai dal sangue ripullulati
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col gesto d'oro, i capelli e rischiara ¶ di
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l'aurora! ¶ Zirlano incuneati i tordi e migrano, ¶ e
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frusciando, sulle ogive ed i vetri fremettero ¶ uccelli curiosi
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ghigno; ¶ scivola di tra i denti la maledizione: ¶ tra
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denti la maledizione: ¶ tra i grigi cernecchi, ¶ inalberan verdi
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sonno e destato, ¶ tra i tuoi figli che giocano
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indelebile; ¶ lo riconosceremo tra i mille a sua passione
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case dei Re: ¶ trascegli i migliori e piú cari
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migliori e piú cari, ¶ i piú belli e i
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i piú belli e i piú amati; prepara, ¶ dopo
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Melisanda Contessa di Tripoli. ¶ I ¶ El General Canèva ¶ l
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contro la Patria ed i miei concittadini decaduti da
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di Le Nottole ed i Vasi nelle Edizioni Puccini
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mi manderai a godere i benefizii delle sabaudine galere
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chiamare anche: Patria. ¶ Libèrta, ¶ i Generosi diedero ai tuoi
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piú fresche: ¶ Ti recisero i vincoli al petto; ¶ Ti
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delle patrie operanti. ¶ Libèrta, i Generosi ¶ ora non sono
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piovorni, ¶ dalle forche croate, i tuoi Figli. ¶ Orrido strider
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di falchi: ¶ vedesti, tra i sozii, l'Allobrogo ¶ in
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senza speranza e posa ¶ i Fuggitivi le mude, le
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le ossa, il carcame, i crocifissi, ¶ li evirati, li
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Bigotte e Istrione; ¶ richiama i Morti eroici tutelari ¶ a
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eroici tutelari ¶ a innestarti i Vizii e le Menzogne
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ora, la storia ha i suoi diritti, come la
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patria, glabri galeotti, donatemi ¶ i vostri grigi fior' di
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impotente a rivivere, ¶ tutti i fiori dei campi e
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e delli orti; ¶ tutti i fiori raccolti, sulla terra
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festoni e ghirlande: ¶ tutti i fior' della patria, tutti
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Passion si rovescia sopra i fior' lacerandosi i seni
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sopra i fior' lacerandosi i seni alle spina, ¶ la
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a perdono. ¶ Ma, per i nostri morti, che giacciono
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malaria; ¶ e per tutti i dolori sconosciuti della canaglia
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canaglia, e per tutti i livori ¶ delle ferite sulle
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li hai conosciuti; conosci i tuoi. ¶ Ed ora fa
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un giorno di Luglio; ¶ i nostri cuori battono col
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E ti siedesti sopra i banchi di pietra di
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quel giardino inutile, ¶ tra i vecchi ciechi, che vantavano
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quei che saran domani i ladri, ¶ e i pitocchi
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domani i ladri, ¶ e i pitocchi furiosi ed incresciosi
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le cupole dipinte, ¶ e i Padiscià scendenti le scalee
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frullare dai clivi, tra i rododendri flammei, ¶ le grappe
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aconito mortale; ¶ cupi incurvarsi i pini e cigolare al
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seppe. ¶ Non volemmo conoscerne i servigi; se al Popolo
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suo nome". ¶ Affacciatevi tutti: i marmi dei gradini fioriscono
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Stavan le Dame e i Cavalieri in circolo cinguettanti
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loro l'agonia; - ¶ passavano i sciacalli in lunga schiera
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urlò sul morto, ¶ purificando i veleni sommossi dalla carogna
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tra le colline e i gelsi pigri al vento
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postremo tramonto, rievocava, ¶ dopo i giuochi a palestra, tondo
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governo. ¶ E chi, tra i sali dell'indiche tinture
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non Ti volle tra i morti in quell'ora
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la Morte. ¶ Dateci tutti i fiori dei giardini; i
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i fiori dei giardini; i bei fiori alla gramaglia
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vedova! ¶ Ma cogliete, tra i cippi suburbani dei cimiteri
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dopo il festino, schiarinsi i precordii ¶ all'aurora cittadina
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noi vi farem vedere i dubii Moricciattoli ¶ tinti di
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teste d'Asino, ¶ eccovi i Moricciattoli e i Chinesi
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eccovi i Moricciattoli e i Chinesi ¶ a far la
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diplomatico, od a svellere i cuori ¶ dai petti maschili
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nell'estremo Oriente, per i folti rosai ¶ delle argentee
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altri cuori ¶ a insanguinare i fiori del betel. ¶ Madama
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del belletto, ¶ si ravviva i colori del volto col
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La Baracca vi espone i suoi portenti, ¶ in un
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e serena. ¶ Tony fa i lazzi, le Ballerine mostrano
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lazzi, le Ballerine mostrano i polpacci ¶ sotto le maglie
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le maglie bucate; e i Pagliacci, ¶ come me, come
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scena. ¶ L'Asini ragliano, i Corvi grigi frullano l
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alto, vola; ¶ danza; danzano i veli; ¶ danzano i sandali
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danzano i veli; ¶ danzano i sandali: ¶ ridi di un
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Vola, vola! ¶ Erta, tra i veli candidi, rinnova, ¶ mistero
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impinguate le natiche ed i seni, ¶ o lercia quadrantaria
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che divien lucida con i marenghi. Ne faremo un
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regina ¶ non faran troppo i leziosi, ¶ se rimenan la
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Vi farem dunque salire i vivi, oh! con un
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Corifea di Café-Chantant ¶ I miti teogonici ¶ finiscono al
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Il tamburello basco ¶ ha i crotali assai fessi, ¶ squassandoli
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lo sa? - Va là. ¶ I crotali assai fessi gracidan
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di città vi mettono i polsini, ¶ a cordicelle e
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condotte alli ovili, ¶ fra i bruniti fucili dei Gendarmi
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patrie". ¶ Lasciate andare; ¶ tutti i fiumi conducono al mare
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mare. ¶ Badate e rispettate i rivoli montani, ¶ perché lucenti
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propria, la loro religione, i propri costumi, insomma que
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molto rumorosi, che fanno i furiosi, gli ebbri, gli