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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cesare Battisti, Gli alpini, 1916

concordanze di «i»

nautoretestoannoconcordanza
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nostra. ¶ Infiniti sono infatti i titoli di benemerenze della
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gratitudine degli irredenti verso i soldati d’Italia, non
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ch’io viva — tra i ricordi del campo, che
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che sono e saranno i ricordi più belli della
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paterno affetto con cui i montanari di età matura
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ai più giovani tra i miei compagni d’arme
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redenta? ¶ Gli alpini sono i figli dei monti: scendono
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severa e nevosa, ma i più fra loro nell
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Parigi, Londra, New York, i porti del Sud come
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valanga. Le ferrovie e i piroscafi ce li restituivano
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quella della gioia. ¶ E i più non attendevano d
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maggiormente ricercati e apprezzati i propri prodotti. ¶ Ma non
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spettro della disoccupazione. Essi, i lavoratori per eccellenza, dovettero
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quale sentivano, subivano tutti i danni del flagello scatenatosi
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maestro o il medico. ¶ I reduci dalle terre straniere
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Tutto questo non seppero i montanari che attendevano di
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un compito nel quale i criteri, i sistemi della
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nel quale i criteri, i sistemi della guerra moderna
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posizione dominante, occupando tutti i valichi e penetrando su
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di esso da tutti i punti della periferia; dalla
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vie maestre, come per i viottoli aspri, per le
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solo gli stambecchi e i caprioli; e bisogna andar
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del Tonale, avranno ricordato i magnifici stradoni che adducono
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viandante ha sulle spalle i cinquanta chili che porta
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devono venire le salmerie, i rifornimenti; quando assieme alle
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salir per strade maestre! ¶ I primi battaglioni che nella
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chilometri e chilometri, lungo i monti di Ercavallo, fino
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queste creste dovettero spingersi i nostri alpini, nella stagione
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ad un’altezza fra i 3000 e i 3500 m., regione
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altezza fra i 3000 e i 3500 m., regione che è
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le guardie di tutti i piccoli posti avanzati non
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posti che biglietti di i. r. ufiiciali austriaci. ¶ Nè
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trincee, gli attacchi e i contrattacchi si susseguirono. ¶ Bezzecca
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di caverne che albergano i cannoni e di trincee
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austriaci non appena videro i drappelli degli alpini che
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d’oro in tutti i comuni redenti. del Trentino
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più di qualsiasi descrizione. ¶ I 376 chilometri di frontiera, che
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montanaro. Riesce a toccarne i vertici chi sa come
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sa scrutarne le pieghe, i corrugamenti, la forma, e
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reclutato quasi esclusivamente fra i montanari. ¶ Dove un borghese
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e provvedere a tutti i propri bisogni, sono valse
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intesa autonomia e tutti i componenti son vincolati da
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accennare ad uno fra i molti buoni risultati della
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della Valle Camonica chiamare «i nostri pascoli» le montagne
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montagne furono davvero traverso i secoli i pascoli per
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davvero traverso i secoli i pascoli per gli armenti
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commercio, ogni traffico fra i pastori al di qua
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sono questi pastori, sono i loro figli, che con
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una comunanza di interessi, i rapporti di affinità di
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di atteggiamenti psicologici fra i montanari del Lombardo-Veneto
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e gli alpigiani trentini. I pastori delle Alpi centrali
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noto a quasi tutti i pastori del Trentino. È
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sentimento, di costumanza fra i suoi abitanti, per quanto
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Alpi da cui domina i piani di Lombardia, egli
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riprese in ogni secolo i barbari. Non v’è
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dir saccheggio, sterminio, depredazione. I barbari d’oltre Alpe
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di noi lo ricordino i nostri figli. ¶ * ¶ Ho accennato
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forza di lavoratore. ¶ Quando i nostri soldati varcarono il
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nelle terre redente sorsero i primi accampamenti, non potean
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non potean essere onnipresenti i soldati del genio; i
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i soldati del genio; i soldati specialisti nella costruzione
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esser buoni a tutti i mestieri, di esser al
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il soldato ideale. Sotto i colpi del suo piccone
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preistorici nella nera terra. ¶ I primi ricoveri fatti lì
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animale. ¶ Le prime cucine, i primi focolari non eran
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si indugia e giungono i mezzi necessari, si fabbricano
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altro mostro d’artiglieria, i cui nomi pronunciano con
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e le tracce e i segni della grande guerra
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la mia Trento; come i valli romani d’oriente
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vincitrici legioni di Roma. ¶ * ¶ I disagi e le vicende
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le febbri malariche uccidono i più forti che s
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felici quando possono aiutar i più deboli nella lotta
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morto. Quante cose dicono i loro volti silenziosi e
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scrutan con l’occhio i monti lontani e vi
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contemplano le aurore e i tramonti. ¶ Calma e serenità
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rivelato, quasi che tutti i nostri valori morali, le
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alpino che ha visto i nemici sparare su medici
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colpi violenti di mazza, i grimaldelli e le spranghe
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marito soldato in Galizia, i conti del dare e
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di bianco. Eran quelli i ripostigli dove i contadini
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quelli i ripostigli dove i contadini avean nascosto due
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e pei vecchi; ed i rami, i bei rami
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vecchi; ed i rami, i bei rami lucenti che
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ritratti di molti piccini, i ricordi delle loro scuole
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necessariamente correre a tutti i tedeschi, sia austriaci che
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compenso ad alto prezzo i suoi prodotti? Non era
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comprovar coi fatti che i loro metodi di corruzione
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e di inganno, che i loro gas lagrimogeni, che
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che essi lanciano contro i bimbi e le donne
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quale partecipano tutti indistintamente i soldati d’Italia, destinati
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esser tutti domani, quando i confini della patria saranno
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sono fusi e confusi i figli del Vesuvio e
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hanno sentito in loro i fratelli. Ogni ricordo di
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sentito gli alpini magnificare i siciliani, e chiamarli diavoli
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li ho sentiti definire i pugliesi come soldati che
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senza bastone; e magnificare i liguri come gente capace
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nel deserto; e lodare i romagnoli perchè tutte le
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è bella Napule» e i napoletani che ripetono le
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Si fondono al campo i suoni ed i colori
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campo i suoni ed i colori delle cento città
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ingegneri? Essi vivono fra i lavoratori, ma l’officina
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del passato, senza compromettere i diritti dell’avvenire, che
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la sorte, la fortuna, i diritti dei nostri figli
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disprezzare sè stessi e i propri figli; calpestare il
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del mondo, sicura entro i suoi nuovi vigilati confini