Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934
concordanze di «il»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1934 | lo scotimento che producevano, il rumore assordante; l’ampiezza | ||
2 | 1934 | proprie risorse. Guardava estasiata il colonnello, o non meno | ||
3 | 1934 | Spirito solido ella stessa, il pensiero di sentire al | ||
4 | 1934 | ridendo, sfoggiando in baleni il candore della dentatura, provocando | ||
5 | 1934 | delle milizie, e se il caso la faceva capitare | ||
6 | 1934 | per non sentirne nemmeno il rumore, o chiudendo la | ||
7 | 1934 | tutti.» Senza curarsi che il proprio atteggiamento ostile venisse | ||
8 | 1934 | poter ricominciare. Conservava imperterrita il suo amore per essi | ||
9 | 1934 | la parte minore, osservando il passaggio dei militari come | ||
10 | 1934 | nuovo venne ad alterare il ritmo e spostare il | ||
11 | 1934 | il ritmo e spostare il corso di questa regolare | ||
12 | 1934 | quale poco tempo dopo il matrimonio s’era stabilita | ||
13 | 1934 | casa, alle faccende domestiche, il suo vecchio lavoro di | ||
14 | 1934 | ben lungi dal subìre il fascino delle parole e | ||
15 | 1934 | l’aiuto del Signore”. Il Signore non manca in | ||
16 | 1934 | e, nella frase, come il palo per la vite | ||
17 | 1934 | rendeva necessario per pronunziarne il nome. Per tutte le | ||
18 | 1934 | sospiro finale ne accompagnava il nome: “povera Augusta, dove | ||
19 | 1934 | lettere: tre anni dopo il matrimonio per la nascita | ||
20 | 1934 | a suo tempo, per il nascituro, un pacco d | ||
21 | 1934 | consuetudini epistolari avevano ripreso il ritmo vuoto e solenne | ||
22 | 1934 | giudicavano misura di prudenza il non sbandierare troppo ai | ||
23 | 1934 | prima del matrimonio annunziò il proprio fidanzamento alle sorelle | ||
24 | 1934 | che quelle ebbero appena il tempo di cucirle una | ||
25 | 1934 | cucirle una camicia per il giorno delle nozze. E | ||
26 | 1934 | delle nozze. E anche il matrimonio fu umile ed | ||
27 | 1934 | da lontano avevano dimostrato il loro interessamento e la | ||
28 | 1934 | quel frangente, mentre escogitavano il modo di poterla meglio | ||
29 | 1934 | presso una calzoleria giacché il lavoro in casa non | ||
30 | 1934 | vedeva da diciotto anni, il volto della morente s | ||
31 | 1934 | alla morte; ma riboccandole il cuore di questo tormento | ||
32 | 1934 | e ardente. ¶ Pareva che il ragazzo, per la voce | ||
33 | 1934 | stabilendo una signoria senza il minimo sforzo, anzi, con | ||
34 | 1934 | questa attrattiva, di leggere il sentimento di esse e | ||
35 | 1934 | quella poveretta avevano pronunziato il generoso “sì”, dopo del | ||
36 | 1934 | grado a grado osservando il nipote taciturno, non per | ||
37 | 1934 | giudica facile e normale il massimo della difficoltà e | ||
38 | 1934 | loro sentire. ¶ Nascondeva essa il pensiero dominante? Poteva darsi | ||
39 | 1934 | ne accusasse. O era il freno che s’imponeva | ||
40 | 1934 | tale stato, pareva che il ragazzo le osservasse con | ||
41 | 1934 | giacché mai era balenato il dubbio, in quelle teste | ||
42 | 1934 | dolore avvertendone sempre meno il peso, ritrovavano in parte | ||
43 | 1934 | parte la sicurezza e il loro aspetto, le loro | ||
44 | 1934 | zitellone in vacanza; osservando il giovane e in certi | ||
45 | 1934 | tempo stesso che incalzava il momento di questo fatto | ||
46 | 1934 | donne senza lasciar trasparire il proprio pensiero e senza | ||
47 | 1934 | la sua presenza ed il suo sguardo agitavano ed | ||
48 | 1934 | e mentre cresceva dentro il desiderio di dirgli tante | ||
49 | 1934 | Teresa giudicava male speso il tempo per recarsi visitare | ||
50 | 1934 | amministrarla; e se Fellino, il contadino, le doveva parlare | ||
51 | 1934 | e che non era il caso d’importunarla per | ||
52 | 1934 | delle sue amarezze. Crollasse il mondo non c’era | ||
53 | 1934 | terra molto frequente e il vecchio fattore, quando aveva | ||
54 | 1934 | nessun modo, senza arricciare il naso o storcere la | ||
55 | 1934 | bocca come avrebbero fatto il figliolo un tempo, e | ||
56 | 1934 | mantenute. E poi perché il puzzo non lo volevano | ||
57 | 1934 | alle tre, tanto che il derelitto, per concimare la | ||
58 | 1934 | delle occasioni più straordinarie: il lume della luna o | ||
59 | 1934 | loro grazie infinite. Finché il puzzo giunto al loro | ||
60 | 1934 | quello che doveva fare. ¶ Il contadino aveva il proprio | ||
61 | 1934 | fare. ¶ Il contadino aveva il proprio ingresso in una | ||
62 | 1934 | da lavoro, e consideravano il ciuco un animale riprovevole | ||
63 | 1934 | i coglitori d’uva, il contadino invitava per tale | ||
64 | 1934 | reggersi né di reggere il paniere che taluno seguendole | ||
65 | 1934 | volontà di sentire se il frutto era maturo, ma | ||
66 | 1934 | frutto era maturo, ma il curioso turbamento che le | ||
67 | 1934 | giorno dell’anno abbandonavano il lavoro non per comandamento | ||
68 | 1934 | per comandamento, ma per il loro intimo piacere: il | ||
69 | 1934 | il loro intimo piacere: il giorno di San Francesco | ||
70 | 1934 | di Fiesole. ¶ Nutrivano per il Santo dei poverelli una | ||
71 | 1934 | incutono i Santi. Era il Santo del cuore al | ||
72 | 1934 | Carolina, che aveva spremuto il proprio ingegno per ritrarre | ||
73 | 1934 | i Santi, quasi rattenendo il respiro per l’altezza | ||
74 | 1934 | altezza della missione, riproducendo il povero di Assisi si | ||
75 | 1934 | sé; e per tutto il tempo aveva parlato, aveva | ||
76 | 1934 | pomeriggio di domenica, posavano il lavoro, mangiavano pochi bocconi | ||
77 | 1934 | quel punto, nemmeno durante il tempo della messa. Finché | ||
78 | 1934 | poco, allontandosi da Fiesole, il brio dell’andata soffocato | ||
79 | 1934 | nello strepito, buttando fuori il rumore assorbito a Fiesole | ||
80 | 1934 | tradizionale, famosissima in tutto il circondario, essendo Fiesole la | ||
81 | 1934 | probabilmente, la madre e il padre, il nonno forse | ||
82 | 1934 | madre e il padre, il nonno forse, le avevano | ||
83 | 1934 | che non danneggiavano minimamente il lavoro e venivano preparate | ||
84 | 1934 | naturalissimo, insignificante, ma per il quale lo piantavano in | ||
85 | 1934 | quegli oggetti che formano il simbolo della propria fede | ||
86 | 1934 | vuol più bene, piantavano il telaio davanti al quale | ||
87 | 1934 | tanto di fanfara e il colonnello in testa col | ||
88 | 1934 | orecchio di selvaggina percependo il frusciare dei passi, il | ||
89 | 1934 | il frusciare dei passi, il clamore delle voci già | ||
90 | 1934 | inalberando la vita e il collo, ravviandosi le chiome | ||
91 | 1934 | le milizie. ¶ Carolina posando il telaio, correva alla specchiera | ||
92 | 1934 | movimenti atti a renderle il corpo sempre più elastico | ||
93 | 1934 | elastico e sottile sotto il grembiulone. ¶ Bisogna riconoscere che | ||
94 | 1934 | pure non indifferenti, guardavano il nemico bene in faccia | ||
95 | 1934 | di marcia, cadenzati sotto il peso del sacco o | ||
96 | 1934 | e agile, vestito bene, il turbamento non era visibile | ||
97 | 1934 | il modello né sporgevano il minimo appunto sull’esecuzione | ||
98 | 1934 | pensato di poter fregiare il proprio corpo con le | ||
99 | 1934 | pensiero, si sarebbero fatte il segno della croce: quasi | ||
100 | 1934 | quello un altro mondo, il mondo dell’anima che | ||
101 | 1934 | al piano sottostante, che il loro accordo fosse finito | ||
102 | 1934 | fusione perfetta; avrebbero seguito il destino di tutte le | ||
103 | 1934 | altra parte; se invece il campo è sgombro si | ||
104 | 1934 | aprire l’armadio e il cassettone con evidente disappunto | ||
105 | 1934 | dimostrava per tale inferiorità il proprio disappunto senza incertezze | ||
106 | 1934 | una dell’altra? Facilitandosi il passo a vicenda? Offrendosi | ||
107 | 1934 | cercare un ago o il filo, nel raccogliere il | ||
108 | 1934 | il filo, nel raccogliere il rocchetto o un bottone | ||
109 | 1934 | per la vittoria comune? Il vero sentimento qual era | ||
110 | 1934 | addobbate la cintura e il collo di fiocchi, il | ||
111 | 1934 | il collo di fiocchi, il petto con qualche altra | ||
112 | 1934 | luccicanti, incominciavano ad incipriarsi il viso facendo a picca | ||
113 | 1934 | spostandone l’orgoglio ed il prestigio sopra un’altra | ||
114 | 1934 | e sottovoce, che nemmeno il diavolo le aveva volute | ||
115 | 1934 | dato retta, non avevano il tempo per stare a | ||
116 | 1934 | a nessuno era balenato il pensiero di sposarle, come | ||
117 | 1934 | fossero state donne. ¶ E il più bello si è | ||
118 | 1934 | prima, e divenuto poi il migliore avvocato di Firenze | ||
119 | 1934 | le cause per cui il matrimonio non era avvenuto | ||
120 | 1934 | avvenute mai fossero avvenute il giorno avanti. Rifiutatasi al | ||
121 | 1934 | trafitta dalle spine come il Nostro Signore. Diceva il | ||
122 | 1934 | il Nostro Signore. Diceva il punto esatto dove era | ||
123 | 1934 | e la lotta furibonda, il giorno e l’ora | ||
124 | 1934 | buona, un atto brigantesco, il martirio, e sempre con | ||
125 | 1934 | madre per informarla che il giovane prescelto aveva un | ||
126 | 1934 | difetto che faceva incominciare il discorso in reticenze e | ||
127 | 1934 | in risate, e per il quale il poverino non | ||
128 | 1934 | e per il quale il poverino non poteva prender | ||
129 | 1934 | l’avesse conciata per il dì delle feste. ¶ La | ||
130 | 1934 | per sentito dire, per il più vago e lontano | ||
131 | 1934 | quasi non bastasse mai il calore anche nel colmo | ||
132 | 1934 | due donne che eseguivano il loro esame senza incertezze | ||
133 | 1934 | quadratura delle spalle o il vestito tagliato bene. E | ||
134 | 1934 | dimenticando le persone e il livore, ché altrimenti glie | ||
135 | 1934 | è tutta tinta, lavale il viso e mi dirai | ||
136 | 1934 | spensieratezza tanto modesta, e il malinconico e bizzarro ritorno | ||
137 | 1934 | alla quale stavano affacciate, il muro non finiva col | ||
138 | 1934 | dove i tetti danno il carattere ai paesi e | ||
139 | 1934 | bambine, ciò che aumentando il ridicolo dava un sapore | ||
140 | 1934 | ornamento sulle persone, né il ricordo della cipria sopra | ||
141 | 1934 | avessero recitato una commedia il giorno avanti. ¶ La vita | ||
142 | 1934 | sentivano per la terra il più piccolo trasporto o | ||
143 | 1934 | ritenevano sudicio e vile il lavoro attinente ad essa | ||
144 | 1934 | energia, non lasciando per il resto della vita che | ||
145 | 1934 | il loro tetto, mentre il marito scompariva anche dalla | ||
146 | 1934 | triste, ora vi rappresentava il dolore. Rientrandovi si era | ||
147 | 1934 | perduto ogni grazia e il colore, il proprio aspetto | ||
148 | 1934 | grazia e il colore, il proprio aspetto quasi covasse | ||
149 | 1934 | delusione e la sconfitta, il suo amore trasformato in | ||
150 | 1934 | né riusciva a nascondere il livore verso le sorelle | ||
151 | 1934 | cortese, cosa che per il suo orgoglio calpesto rappresentava | ||
152 | 1934 | posizione era falsa, falso il tono di vivere, quello | ||
153 | 1934 | le informazioni e profezie. Il disastro sopravvenuto era valso | ||
154 | 1934 | la forza di aprire il cuore per non avere | ||
155 | 1934 | da amministratrice delle case; il suo disagio e la | ||
156 | 1934 | amministrare senza debolezze, cedendo il meno possibile sulle proroghe | ||
157 | 1934 | ora di pagare. Amministrava il podere: i contadini vogliono | ||
158 | 1934 | e avveduto governo per il reciproco vantaggio; faceva i | ||
159 | 1934 | e padrone, Giselda sfogava il malumore che covava contro | ||
160 | 1934 | e al piano terreno il salotto da ricevere dove | ||
161 | 1934 | lavorare, e nemmeno quando il lavoro era compiuto le | ||
162 | 1934 | e per la quale il Papa ebbe sorriso e | ||
163 | 1934 | potessero offenderla e, come il buon asino, piegava le | ||
164 | 1934 | comune e della quale il mondo conosceva solo una | ||
165 | 1934 | desiderato, a spiattellare anche il resto. ¶ Al suo paese | ||
166 | 1934 | di fante per guadagnarsi il pane, all’età di | ||
167 | 1934 | Dopo di che, abbuiato il fatto, venne mandata a | ||
168 | 1934 | ventitré anni di età il seno di Niobe, come | ||
169 | 1934 | noi piace lasciarle. Per il decoro della famiglia questo | ||
170 | 1934 | rimanere un segreto giacché il contado, che aveva prodigato | ||
171 | 1934 | sul primo seduttore verso il quale, pur nessuno sapendo | ||
172 | 1934 | permanere l’ostracismo e il gettito delle contumelie. ¶ La | ||
173 | 1934 | brillava ancora a vuoto il desiderio, rivelava all’osservatore | ||
174 | 1934 | all’osservatore esperto che il suo disfacimento fisico, la | ||
175 | 1934 | o sentendolo nominare, erano il massimo ed unico sfogo | ||
176 | 1934 | i mori erano stati il suo forte… e anche | ||
177 | 1934 | suo forte… e anche il suo debole. ¶ A tale | ||
178 | 1934 | e di disgusto, arricciava il grugno riducendolo una lama | ||
179 | 1934 | Pure riuscendo a nascondere il languore, la poverina non | ||
180 | 1934 | non riusciva a nasconderne il percorso. ¶ Le due ricamatrici | ||
181 | 1934 | distanza, si muoveva tutto il resto come le stelle | ||
182 | 1934 | collo non osava oltrepassare il secondo scalino della porta | ||
183 | 1934 | sorelle le capatine che il vicinato dava alla loro | ||
184 | 1934 | chiedendo una notizia, confermando il racconto, aggiungendo di suo | ||
185 | 1934 | che le donne, durante il lavoro, non avessero sesso | ||
186 | 1934 | a parlare si udiva il rombo di una macchina | ||
187 | 1934 | tempo a fuggire, stringendo il suo bambino al petto | ||
188 | 1934 | rispettavano che a metà il riposo domenicale. ¶ La mattina | ||
189 | 1934 | una cappa nera, suonato il secondo cenno qualunque fosse | ||
190 | 1934 | andare a tavola. Finito il desinare, che si svolgeva | ||
191 | 1934 | od eseguita troppo fugacemente; il cambio della biancheria, biancheria | ||
192 | 1934 | alla quale ne suggerivano il modello né sporgevano il | ||
193 | 1934 | sorelle vennero informate che il Santo Padre le avrebbe | ||
194 | 1934 | Tale notizia mise sottosopra il vicinato. Dal parroco all | ||
195 | 1934 | di fantasticherie, aveva perduto il sonno, l’appetito e | ||
196 | 1934 | dalla partenza. ¶ Carolina gettò il disegno di una bellezza | ||
197 | 1934 | a terminarla pur lavorando il giorno e buona parte | ||
198 | 1934 | notte? Come sarebbe venuto il Cristo? Il sangue delle | ||
199 | 1934 | sarebbe venuto il Cristo? Il sangue delle ferite? E | ||
200 | 1934 | la cosa più difficile: il volto di San Pietro | ||
201 | 1934 | chiamare, e con ragione, il capolavoro delle sorelle. ¶ Per | ||
202 | 1934 | mese; e quando terminato il Cristo, e dall’altra | ||
203 | 1934 | dall’altra parte terminato il Santo dai grandi occhi | ||
204 | 1934 | occhi chiari che fissavano il cielo, eseguì con le | ||
205 | 1934 | leggerezza incorporea nel tirare il filo, tanto che l | ||
206 | 1934 | dalla quale sarebbe apparso il Pontefice, e che ognuno | ||
207 | 1934 | che ognuno fissava senza il coraggio di respirare. ¶ A | ||
208 | 1934 | Pio Decimo, ed era il Giugno che precedette la | ||
209 | 1934 | pietoso cessava di battere. Il Santo vegliardo col ciuffetto | ||
210 | 1934 | suprema benedizione terrestre. Allorquando il prelato disse che quelle | ||
211 | 1934 | dai singulti, Teresa, mentre il Santo Padre carezzatele la | ||
212 | 1934 | di nostra madre!». E il Pontefice accentuando il sorriso | ||
213 | 1934 | E il Pontefice accentuando il sorriso annuiva col capo | ||
214 | 1934 | quella, una volta rotto il ghiaccio, accennava a seguitare | ||
215 | 1934 | nostro paese». E più il Pontefice assentiva con la | ||
216 | 1934 | esplose: «Niobe!». Al che il Pontefice, sorridendo più aperto | ||
217 | 1934 | nemmeno accorgersene, senza sentirne il valore e la passione | ||
218 | 1934 | al suo carro fosse il lavoro che le tirava | ||
219 | 1934 | forma di vivere, rallentarne il ritmo per godere un | ||
220 | 1934 | la sua essenza stessa, il mezzo divenuto fine. Se | ||
221 | 1934 | nella mente avrebbero sentito il vuoto innanzi a loro | ||
222 | 1934 | nella quale avevano dimenticato il mondo e di essere | ||
223 | 1934 | la quale aveva vissuto il dramma alla rovescia. Delle | ||
224 | 1934 | bella; non aveva conosciuto il focolare domestico nel periodo | ||
225 | 1934 | lei piuttosto che sottrarre il tempo al loro; né | ||
226 | 1934 | fornitori e clienti, portare il materiale e le imbasciate | ||
227 | 1934 | e le imbasciate, consegnare il lavoro compiuto; cose che | ||
228 | 1934 | tre femmine: era gettato il seme di una rivalità | ||
229 | 1934 | istinto di donna, scoperto il rancore male celato nell | ||
230 | 1934 | consiglio e protezione, prese il tono di sicurezza e | ||
231 | 1934 | loro quelli di lei, il dissenso e la discordia | ||
232 | 1934 | allorquando si seppe che il giovane in parola, ricco | ||
233 | 1934 | della migliore società, era il soggetto meno indicato per | ||
234 | 1934 | senza scrupoli, e per il quale il matrimonio non | ||
235 | 1934 | e per il quale il matrimonio non poteva rappresentare | ||
236 | 1934 | Ma, come dicemmo prima, il sentimento fra le donne | ||
237 | 1934 | martoriata dal dolore, aprì il cuore alle sorelle nelle | ||
238 | 1934 | di quella si esauriva il rancore. Felice e forte | ||
239 | 1934 | tornavano buone, le rendevano il loro affetto e la | ||
240 | 1934 | rientrando per sempre sotto il loro tetto, mentre il | ||
241 | 1934 | sullo stelo quando apparisce il sole la mattina, o | ||
242 | 1934 | vicinanza, confondendosi ancora bene il nuovo argento con l | ||
243 | 1934 | uno di meno solamente. ¶ Il caso, ma più che | ||
244 | 1934 | caso, ma più che il caso le vicende della | ||
245 | 1934 | capanne e le stalle il contadino di un podere | ||
246 | 1934 | della strada maestra, entro il muro conventuale, formavano il | ||
247 | 1934 | il muro conventuale, formavano il vasto cortile col dietro | ||
248 | 1934 | in quelle terre e il quale, coi risparmi di | ||
249 | 1934 | casa col podere stabilendovi il proprio domicilio, quindi con | ||
250 | 1934 | aveva costruito a fianco il grande caseggiato da affittare | ||
251 | 1934 | campagnolo integerrimo e laborioso, il padre delle nostre ricamatrici | ||
252 | 1934 | soltanto col beneplacito o il lasciar correre del genitore | ||
253 | 1934 | debolezza, di veder crescere il figlio in tutt’altra | ||
254 | 1934 | tutte quelle attrattive che il suo tempo poteva concedere | ||
255 | 1934 | stabilita una gara tra il figlio e il padre | ||
256 | 1934 | tra il figlio e il padre, il primo nello | ||
257 | 1934 | figlio e il padre, il primo nello spendere e | ||
258 | 1934 | primo nello spendere e il secondo nel pagare. E | ||
259 | 1934 | Finché, venuto a morte il padre, che negli ultimi | ||
260 | 1934 | del proprio errore verso il figliolo senza potervi opporre | ||
261 | 1934 | da parte del padre, il dolore oscuro della madre | ||
262 | 1934 | troia, che mi fai il buio». Fu il saluto | ||
263 | 1934 | fai il buio». Fu il saluto del marito e | ||
264 | 1934 | specialissime la prima per il taglio, la seconda per | ||
265 | 1934 | taglio, la seconda per il disegno e il ricamo | ||
266 | 1934 | per il disegno e il ricamo; finché, poco dopo | ||
267 | 1934 | trent’anni quando morì il padre, e già in | ||
268 | 1934 | con un primo sforzo, il più difficile, poterono iniziare | ||
269 | 1934 | cercare, e doveva rifiutare il lavoro continuamente. Non vi | ||
270 | 1934 | cui corpi non accennavano il più vago o lontano | ||
271 | 1934 | materia, da lasciare perplesso il più acuto giudice. Non | ||
272 | 1934 | dimostrato le attitudini per il taglio e la cucitura | ||
273 | 1934 | decorazione, l’estro per il disegno, la sensibilità per | ||
274 | 1934 | disegno, la sensibilità per il colore. La sua specialità | ||
275 | 1934 | sua specialità superlativa era il ricamo in seta e | ||
276 | 1934 | questo genere da reggere il confronto coi migliori esemplari | ||
277 | 1934 | vissuto sempre. Questo costituiva il segreto principale del successo | ||
278 | 1934 | segreto principale del successo, il lavoro era tutto delle | ||
279 | 1934 | allora: cambiato tempo cambiato il costume; o chi le | ||
280 | 1934 | proporzioni di sfoggio rappresentano il frutto di un’altra | ||
281 | 1934 | la devota, e financo il sacerdote; questi per i | ||
282 | 1934 | un punto di vista: il migliore interesse della propria | ||
283 | 1934 | quindi era sparita. E il sacerdote, pensando forse che | ||
284 | 1934 | sacerdote, pensando forse che il Signore un giorno le | ||
285 | 1934 | giorno le avrebbe toccato il cuore, in previsione di | ||
286 | 1934 | delle nostre sorelle. ¶ Ma il capitolo di centro era | ||
287 | 1934 | tanto grande da rivoluzionare il paese: tutto il popolo | ||
288 | 1934 | rivoluzionare il paese: tutto il popolo di Santa Maria | ||
289 | 1934 | nella biancheggiante aurora, quando il siniscalco, levatosi, con una | ||
290 | 1934 | secondo l’ordine e il comandamento avuto dal suo | ||
291 | 1934 | stette guari a levarsi il Re, il quale lo | ||
292 | 1934 | a levarsi il Re, il quale lo strepito de | ||
293 | 1934 | loro più bella che il dì passato, quanto l | ||
294 | 1934 | e co’ confetti ebbero il digiun rotto, acciò che | ||
295 | 1934 | lago a grandissime schiere: il che, come di riguardare | ||
296 | 1934 | riducersi a novellare come il Re volle, non guari | ||
297 | 1934 | a seder postisi, comandò il Re ad Emilia che | ||
298 | 1934 | gli olivi cerca acutamente il mio sguardo qualcosa che | ||
299 | 1934 | non ne sia smarrito il seme, messer Giovanni, la | ||
300 | 1934 | ho alla meglio descritto il circostante paesaggio, incomincerò a | ||
301 | 1934 | nel cuore, ed è il sostare frequente di automobili | ||
302 | 1934 | soste che si prolungano il tempo di una visita | ||
303 | 1934 | bardatura, e che mordevano il freno mostrando la bocca | ||
304 | 1934 | ostentando la madre, talvolta, il proprio stato di rosa | ||
305 | 1934 | con la sporta o il paniere, fra il macellaio | ||
306 | 1934 | o il paniere, fra il macellaio e il negozio | ||
307 | 1934 | fra il macellaio e il negozio delle erbe, il | ||
308 | 1934 | il negozio delle erbe, il pizzicagnolo e il droghiere | ||
309 | 1934 | erbe, il pizzicagnolo e il droghiere o, correndo a | ||
310 | 1934 | a un certo punto il fazzoletto da una borsetta | ||
311 | 1934 | decente. ¶ Talaltra, più raro il caso, scendendo dal tranvai | ||
312 | 1934 | tra la veste e il collare. O sbucare in | ||
313 | 1934 | ancora tutto nero come il calabrone. ¶ Se a questo | ||
314 | 1934 | macchine, la dama o il conducente chiedano a una | ||
315 | 1934 | non ne hanno pronunziato il nome che tutte le | ||
316 | 1934 | senza esitare, indicando decise il cancello bianco mangiato dalla | ||
317 | 1934 | per l’afa ed il respiro greve. E da | ||
318 | 1934 | in un vialetto sopra il quale si aprono le | ||
319 | 1934 | o dieci metri oltre il muricciuolo è un pezzo | ||
320 | 1934 | altro intermediario, si vede il podere coi suoi filari | ||
321 | 1934 | sentendosi abbrancare. ¶ Non soltanto il cancello rimane sempre aperto | ||
322 | 1934 | specchiera intagliata, fa correre il pensiero a un salotto | ||
323 | 1934 | di dodici persone. Sopra il sofà è un secondo | ||
324 | 1934 | cornice dorata, e sopra il cassettone un’oleografia raffigurante | ||
325 | 1934 | alto, pensieroso e dolce, il panorama di Gerusalemme. Sotto | ||
326 | 1934 | la vera essenza. Sopra il sofà come sopra le | ||
327 | 1934 | sopra la consolle e il cassettone, sopra le poltrone | ||
328 | 1934 | qualifiche, e per quanto il ricamo sia la loro | ||
329 | 1934 | curve sui telai, levando il capo e avvicinandosi per | ||
330 | 1934 | e facendo scendere sopra il telaio due lampadine fortissime | ||
331 | 1934 | sole, e che durante il giorno pendono alte come | ||
332 | 1934 | sicuro delle cesoie, puntandovi il pensiero nell’atto del | ||
333 | 1934 | erano a cavalcioni, giacché il cinquanta era fra l | ||
334 | 1934 | la sua espressione e il portamento rivelassero spesso la | ||
335 | 1934 | e che oramai non il bisogno le negava, ma | ||
336 | 1934 | flessuosa; e anche sotto il peso del più assiduo | ||
337 | 1934 | non lasci supporre che il povero cittadino debba rizzare | ||
338 | 1934 | povero cittadino debba rizzare il naso per vedere il | ||
339 | 1934 | il naso per vedere il cielo come di fondo | ||
340 | 1934 | a un pozzo, bene il contrario, e vi aggiungerò | ||
341 | 1934 | l’audacia di contraddire il divino maestro, ammettiamo che | ||
342 | 1934 | o strade così ripide il cui nome basta a | ||
343 | 1934 | nome basta a rivelarne il carattere: Costa Scarpuccia, Erta | ||
344 | 1934 | più impreviste, come soltanto il caso può architettare; intendendo | ||
345 | 1934 | che quando è precisamente il caso che fa l | ||
346 | 1934 | quanto avesse saputo operare il caso sopraddetto, mi affretterò | ||
347 | 1934 | affermare che di quanto il caso poté con l | ||
348 | 1934 | le proporzioni rendano difficile il compito di nascondere la | ||
349 | 1934 | occhio dell’osservatore per il numero inesauribile delle scoperte | ||
350 | 1934 | naturalmente alla conclusione che il secondo artefice, per avere | ||
351 | 1934 | tanto amato e compreso il primo, si sia impossessato | ||
352 | 1934 | e quasi dispiacendovi che il tratto di pianura sia | ||
353 | 1934 | avendo rinunziato a imporre il proprio fascino se ne | ||
354 | 1934 | ne sta a guardare il passaggio con bene educata | ||
355 | 1934 | la collina vi tiene il posto della signora, e | ||
356 | 1934 | o ancella; e che il più benevolo e cortese | ||
357 | 1934 | di compagnia che mantiene il proprio rango con dignità | ||
358 | 1934 | è ancor più bello, Il Gelsomino, Giramonte, Il Poggio | ||
359 | 1934 | bello, Il Gelsomino, Giramonte, Il Poggio Imperiale, Torre del | ||
360 | 1934 | Castel di Poggio, Montebeni, Il Poggio delle Tortore, Montiloro | ||
361 | 1934 | L’Incontro, Monte Asinario, Il Giogo, Monte Morello… Sentite | ||
362 | 1934 | la natura del carattere, il domandarle di rendersi utile | ||
363 | 1934 | segaligne, ascetiche, che guardano il cielo con occhio profondo | ||
364 | 1934 | bassa per non guastarsi il sangue osservando quanto essa | ||
365 | 1934 | dono della provvidenza per il beneficio che le arreca | ||
366 | 1934 | tantino di turarsi anche il naso per non sentire | ||
367 | 1934 | una si contorce, arriccia il naso, sbuffa, si ribella | ||
368 | 1934 | allarga per riceverla, spalanca il proprio grembo per accogliere | ||
369 | 1934 | è smarrita la chiave. Il lato fondale di questa | ||
370 | 1934 | i bracci che raggiungono il muro sulla via, stretti | ||
371 | 1934 | più riprese, e che il braccio sud è più | ||
372 | 1934 | prima che incontriamo, possiede il suo ingresso speciale sulla | ||
373 | 1934 | attraversa queste costruzioni formandoci il largo descritto, conduce da | ||
374 | 1934 | tra la villa e il convento delle Francescane, porta | ||
375 | 1934 | ruscelli: l’Africo e il Mensola, che discendono il | ||
376 | 1934 | il Mensola, che discendono il primo da Fiesole, e | ||
377 | 1934 | Fiesole, e da Vincigliata il secondo. Rigagnoli, in cui | ||
378 | 1934 | cui la luna e il sole fanno luccicare appena | ||
379 | 1934 | ora ve ne dico il perché. È pregio di | ||
380 | 1934 | pregio di queste colline il ricordare personaggi grandi della | ||
381 | 1934 | la gioia come per il dolore… ma questo campo | ||
382 | 1934 | non consente di avanzarci il piede, dirò soltanto che | ||
383 | 1934 | dove Giovanni Boccaccio visse il suo Decamerone, o tutto | ||
384 | 1934 | di legittimare quale fu il luogo precisamente, ragione per | ||
385 | 1934 | Materassi lo conoscevano bene, il conte le chiamava “signorine | ||
386 | 1934 | per servirla, mille ossequi, il loro signor nevodo”. Data | ||
387 | 1934 | c’era di meglio, il conte aveva anche una | ||
388 | 1934 | disporre, le case e il podere, e i biglietti | ||
389 | 1934 | questo punto Carolina sentiva il bisogno di aggiungere: “che | ||
390 | 1934 | Quando glie ne chiedevano il perché, Remo rispondeva convinto | ||
391 | 1934 | neppure dopo averne pronunziato il nome, sapeva di averlo | ||
392 | 1934 | che glie ne esternasse il progetto, non era necessario | ||
393 | 1934 | Questo era Palle, divenuto il compagno e l’amico | ||
394 | 1934 | intrufolarsi nella sua vita il più possibile, con l | ||
395 | 1934 | buone sorelle, alle quali il lavoro aveva preso la | ||
396 | 1934 | avrebbe suscitato e riscosso il plauso di tutti. A | ||
397 | 1934 | giorni, quale trasporto avesse il ragazzo per la meccanica | ||
398 | 1934 | incalcolabile: come un faro il nipote doveva elevarsi da | ||
399 | 1934 | quel punto per illuminare il mondo. ¶ Teresa architettava questi | ||
400 | 1934 | dal lavoro, non rallentavano il loro sforzo se non | ||
401 | 1934 | se non per godere il panorama delle aspirazioni nascenti | ||
402 | 1934 | in un tempo come il nostro in cui la | ||
403 | 1934 | cui la pratica è il coefficiente maggiore d’ogni | ||
404 | 1934 | la propria volontà e il proprio valore. Questo le | ||
405 | 1934 | trovarono, privi di movimento, il nipote con le zie | ||
406 | 1934 | quale avrebbe potuto ingrandire il possesso: sapevano che sarebbe | ||
407 | 1934 | non avendo per essa il più piccolo trasporto. Ora | ||
408 | 1934 | e vedevano nel giovane il futuro agricoltore come il | ||
409 | 1934 | il futuro agricoltore come il nonno, un semplice contadino | ||
410 | 1934 | timore, chiedevano chi fosse il loro signor fidanzato, quel | ||
411 | 1934 | dilagava fino a vedere il nipote proprietario di tutta | ||
412 | 1934 | tutta la pianura fruttifera: il sogno si fermava laddove | ||
413 | 1934 | macìa di sassi, diceva il povero nonno che se | ||
414 | 1934 | ed era un canto il loro pensiero e il | ||
415 | 1934 | il loro pensiero e il loro almanaccare. Si dolevano | ||
416 | 1934 | sempre a rispettosa distanza il buon Fellino coi suoi | ||
417 | 1934 | coi suoi puzzi e il suo bestiame non meno | ||
418 | 1934 | tenevano una mucca e il suo vitello, e in | ||
419 | 1934 | facevano all’amore, onorando il pranzo preparato da Niobe | ||
420 | 1934 | mela erasi trasformata, per il trambusto del salotto e | ||
421 | 1934 | trambusto del salotto e il calore della cucina, in | ||
422 | 1934 | lì lì per schizzare il sangue dalle gote. La | ||
423 | 1934 | e barzellette per tutto il tempo del desinare, tanto | ||
424 | 1934 | tener testa alla direttrice il cui eloquio erasi appannato | ||
425 | 1934 | un sorriso inestinguibile, come il gigante che dopo avere | ||
426 | 1934 | avere atterrato l’uomo, il leone o il toro | ||
427 | 1934 | uomo, il leone o il toro, disteso sull’erbetta | ||
428 | 1934 | che alla signora Cherubina il Signore aveva fatto le | ||
429 | 1934 | d’un cane! Se il Signore non le avesse | ||
430 | 1934 | non le avesse mandato il male allo stomaco c | ||
431 | 1934 | senza tema di sbagliare. ¶ Il nuovo sogno illuminava tutto | ||
432 | 1934 | catastrofe. ¶ In tanto almanaccare il fenomeno per noi più | ||
433 | 1934 | rimane male appiccicato come il cartellino sempre più sbiadito | ||
434 | 1934 | fretta, bisogna rimetter su. Il secondo invece, è lui | ||
435 | 1934 | lui come dalla pianta il fiore, ha radice nel | ||
436 | 1934 | poi glie ne capitasse il ghiribizzo si sostituirebbe al | ||
437 | 1934 | che lasciando correre per il loro verso le cose | ||
438 | 1934 | e, completamente nascosti dentro il berrettino, i capelli biondi | ||
439 | 1934 | avesse chiamato Belisario, era il suo vero nome, con | ||
440 | 1934 | e questo nome; sporgendo il capo da una porta | ||
441 | 1934 | alle finestre, e rincorrendo il giovane per due o | ||
442 | 1934 | da lasciar credere che il sollecitato o richiesto dovesse | ||
443 | 1934 | ma si fermava piegando il capo ad ascoltare, con | ||
444 | 1934 | quali ritornò a casa il figlio una sera, preoccupato | ||
445 | 1934 | era capace di arginare il malcontento prodotto intorno dalla | ||
446 | 1934 | in faccia a loro, il contegno corretto e disinvolto | ||
447 | 1934 | Palle aspettava al varco il forestiero, aspettava un’occasione | ||
448 | 1934 | ed elegante Remo e il bassotto forte si assalirono | ||
449 | 1934 | altro fu di tacere, il giorno dopo, contemporaneamente, nacque | ||
450 | 1934 | nacque nel loro animo il disiderio di rivedersi, e | ||
451 | 1934 | cielo quando è passato il temporale, finché un sorriso | ||
452 | 1934 | tale preferenza, anzi, tutto il contrario. Palle non era | ||
453 | 1934 | per lei e per il figliolo, e una parte | ||
454 | 1934 | tegame più piccolo per il giorno dopo, quando lei | ||
455 | 1934 | le corde di tutto il corpo, aveva l’aspetto | ||
456 | 1934 | non le avrebbe chiesto il perché né lo avrebbe | ||
457 | 1934 | sporgeva un’esortazione verso il figliolo, un rimprovero, un | ||
458 | 1934 | quella forza per cui il silenzio è l’espressione | ||
459 | 1934 | prendeva, e senza rivolgersi il saluto né dirsi una | ||
460 | 1934 | in terra e dondolando il corpo al modo di | ||
461 | 1934 | puntando sulle anche come il cavallo vecchio e stanco | ||
462 | 1934 | a casa essa accendeva il fuoco, lui rimaneva seduto | ||
463 | 1934 | le due scodelle, intorno il cucchiaio, il bicchiere, tirava | ||
464 | 1934 | scodelle, intorno il cucchiaio, il bicchiere, tirava fuori il | ||
465 | 1934 | il bicchiere, tirava fuori il pane dalla credenza, andava | ||
466 | 1934 | rasente la parete, pregustando il sonno forte del giusto | ||
467 | 1934 | o le bestie. ¶ Durante il giorno Palle girellava per | ||
468 | 1934 | aveva anticipato in lui il senno, e fra i | ||
469 | 1934 | benestanti, che potevano permettersi il lusso di rimanere fanciulli | ||
470 | 1934 | era venuto, scomparire, senza il tempo di accorgersene. Era | ||
471 | 1934 | spalle sapendo già che il figliolo, un giorno, avrebbe | ||
472 | 1934 | manuale come lei, come il padre, e non sapendo | ||
473 | 1934 | niente, nel modo che il cane acquattato guarda il | ||
474 | 1934 | il cane acquattato guarda il padrone confermandogli il proprio | ||
475 | 1934 | guarda il padrone confermandogli il proprio affetto, la devozione | ||
476 | 1934 | cenno per scattare, come il cane, un cenno che | ||
477 | 1934 | la sua presenza, facendosene il salvacondotto. ¶ Era incantato dalle | ||
478 | 1934 | confidenza, l’amore. Talora il meccanico gli faceva eseguire | ||
479 | 1934 | reggergli un pezzo durante il lavoro, e lo ricompensava | ||
480 | 1934 | un impiegato alle gabelle, il figliolo di un maestro | ||
481 | 1934 | senza guardare. Venuto poi il momento di dir basta | ||
482 | 1934 | gallo che abbia davanti il rivale, sgranò gli occhi | ||
483 | 1934 | di quei morsi, conosceva il carattere delle vecchie cavalle | ||
484 | 1934 | i denti per comporre il sorriso, dalla gioia non | ||
485 | 1934 | e finiva per divorare il biscottino. Sì, sì, da | ||
486 | 1934 | si mostravano raggianti per il successo del nipote. Un | ||
487 | 1934 | Le tirava l’occhio, il maschietto, alla direttrice. E | ||
488 | 1934 | frutta, insalata, la ricciola, il radicchio scoltellato, la lattughina | ||
489 | 1934 | semi e piante per il giardinetto della direttrice, frasche | ||
490 | 1934 | La direttrice, che ammirando il corredo della contessina era | ||
491 | 1934 | abiti che usano oggi il disotto bisogna ridurlo a | ||
492 | 1934 | corredo rimaste intatte per il fatale abbandono, e che | ||
493 | 1934 | la direttrice, non era il bastone che interveniva, forse | ||
494 | 1934 | a Carolina per troncare il discorso e quella, corsa | ||
495 | 1934 | sulla soglia per scendere il primo scalino, si volse | ||
496 | 1934 | per quel giorno fu il suo ultimo errore. ¶ Questa | ||
497 | 1934 | sentinelle impazzite che abbandonano il posto; avendo assicurato, Remo | ||
498 | 1934 | che non aveva ancora il bollo sacramentale, e guardandola | ||
499 | 1934 | gentile. E non appena il tranvai si fermava lui | ||
500 | 1934 | senza accorgersene, aveva preso il vezzo, una smania incontenibile |