parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934

concordanze di «il»

nautoretestoannoconcordanza
1
1934
lo scotimento che producevano, il rumore assordante; l’ampiezza
2
1934
proprie risorse. Guardava estasiata il colonnello, o non meno
3
1934
Spirito solido ella stessa, il pensiero di sentire al
4
1934
ridendo, sfoggiando in baleni il candore della dentatura, provocando
5
1934
delle milizie, e se il caso la faceva capitare
6
1934
per non sentirne nemmeno il rumore, o chiudendo la
7
1934
tutti.» Senza curarsi che il proprio atteggiamento ostile venisse
8
1934
poter ricominciare. Conservava imperterrita il suo amore per essi
9
1934
la parte minore, osservando il passaggio dei militari come
10
1934
nuovo venne ad alterare il ritmo e spostare il
11
1934
il ritmo e spostare il corso di questa regolare
12
1934
quale poco tempo dopo il matrimonio s’era stabilita
13
1934
casa, alle faccende domestiche, il suo vecchio lavoro di
14
1934
ben lungi dal subìre il fascino delle parole e
15
1934
l’aiuto del Signore”. Il Signore non manca in
16
1934
e, nella frase, come il palo per la vite
17
1934
rendeva necessario per pronunziarne il nome. Per tutte le
18
1934
sospiro finale ne accompagnava il nome: “povera Augusta, dove
19
1934
lettere: tre anni dopo il matrimonio per la nascita
20
1934
a suo tempo, per il nascituro, un pacco d
21
1934
consuetudini epistolari avevano ripreso il ritmo vuoto e solenne
22
1934
giudicavano misura di prudenza il non sbandierare troppo ai
23
1934
prima del matrimonio annunziò il proprio fidanzamento alle sorelle
24
1934
che quelle ebbero appena il tempo di cucirle una
25
1934
cucirle una camicia per il giorno delle nozze. E
26
1934
delle nozze. E anche il matrimonio fu umile ed
27
1934
da lontano avevano dimostrato il loro interessamento e la
28
1934
quel frangente, mentre escogitavano il modo di poterla meglio
29
1934
presso una calzoleria giacché il lavoro in casa non
30
1934
vedeva da diciotto anni, il volto della morente s
31
1934
alla morte; ma riboccandole il cuore di questo tormento
32
1934
e ardente. ¶ Pareva che il ragazzo, per la voce
33
1934
stabilendo una signoria senza il minimo sforzo, anzi, con
34
1934
questa attrattiva, di leggere il sentimento di esse e
35
1934
quella poveretta avevano pronunziato il generoso “sì”, dopo del
36
1934
grado a grado osservando il nipote taciturno, non per
37
1934
giudica facile e normale il massimo della difficoltà e
38
1934
loro sentire. ¶ Nascondeva essa il pensiero dominante? Poteva darsi
39
1934
ne accusasse. O era il freno che s’imponeva
40
1934
tale stato, pareva che il ragazzo le osservasse con
41
1934
giacché mai era balenato il dubbio, in quelle teste
42
1934
dolore avvertendone sempre meno il peso, ritrovavano in parte
43
1934
parte la sicurezza e il loro aspetto, le loro
44
1934
zitellone in vacanza; osservando il giovane e in certi
45
1934
tempo stesso che incalzava il momento di questo fatto
46
1934
donne senza lasciar trasparire il proprio pensiero e senza
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1934
la sua presenza ed il suo sguardo agitavano ed
48
1934
e mentre cresceva dentro il desiderio di dirgli tante
49
1934
Teresa giudicava male speso il tempo per recarsi visitare
50
1934
amministrarla; e se Fellino, il contadino, le doveva parlare
51
1934
e che non era il caso d’importunarla per
52
1934
delle sue amarezze. Crollasse il mondo non c’era
53
1934
terra molto frequente e il vecchio fattore, quando aveva
54
1934
nessun modo, senza arricciare il naso o storcere la
55
1934
bocca come avrebbero fatto il figliolo un tempo, e
56
1934
mantenute. E poi perché il puzzo non lo volevano
57
1934
alle tre, tanto che il derelitto, per concimare la
58
1934
delle occasioni più straordinarie: il lume della luna o
59
1934
loro grazie infinite. Finché il puzzo giunto al loro
60
1934
quello che doveva fare. ¶ Il contadino aveva il proprio
61
1934
fare. ¶ Il contadino aveva il proprio ingresso in una
62
1934
da lavoro, e consideravano il ciuco un animale riprovevole
63
1934
i coglitori d’uva, il contadino invitava per tale
64
1934
reggersi né di reggere il paniere che taluno seguendole
65
1934
volontà di sentire se il frutto era maturo, ma
66
1934
frutto era maturo, ma il curioso turbamento che le
67
1934
giorno dell’anno abbandonavano il lavoro non per comandamento
68
1934
per comandamento, ma per il loro intimo piacere: il
69
1934
il loro intimo piacere: il giorno di San Francesco
70
1934
di Fiesole. ¶ Nutrivano per il Santo dei poverelli una
71
1934
incutono i Santi. Era il Santo del cuore al
72
1934
Carolina, che aveva spremuto il proprio ingegno per ritrarre
73
1934
i Santi, quasi rattenendo il respiro per l’altezza
74
1934
altezza della missione, riproducendo il povero di Assisi si
75
1934
sé; e per tutto il tempo aveva parlato, aveva
76
1934
pomeriggio di domenica, posavano il lavoro, mangiavano pochi bocconi
77
1934
quel punto, nemmeno durante il tempo della messa. Finché
78
1934
poco, allontandosi da Fiesole, il brio dell’andata soffocato
79
1934
nello strepito, buttando fuori il rumore assorbito a Fiesole
80
1934
tradizionale, famosissima in tutto il circondario, essendo Fiesole la
81
1934
probabilmente, la madre e il padre, il nonno forse
82
1934
madre e il padre, il nonno forse, le avevano
83
1934
che non danneggiavano minimamente il lavoro e venivano preparate
84
1934
naturalissimo, insignificante, ma per il quale lo piantavano in
85
1934
quegli oggetti che formano il simbolo della propria fede
86
1934
vuol più bene, piantavano il telaio davanti al quale
87
1934
tanto di fanfara e il colonnello in testa col
88
1934
orecchio di selvaggina percependo il frusciare dei passi, il
89
1934
il frusciare dei passi, il clamore delle voci già
90
1934
inalberando la vita e il collo, ravviandosi le chiome
91
1934
le milizie. ¶ Carolina posando il telaio, correva alla specchiera
92
1934
movimenti atti a renderle il corpo sempre più elastico
93
1934
elastico e sottile sotto il grembiulone. ¶ Bisogna riconoscere che
94
1934
pure non indifferenti, guardavano il nemico bene in faccia
95
1934
di marcia, cadenzati sotto il peso del sacco o
96
1934
e agile, vestito bene, il turbamento non era visibile
97
1934
il modello né sporgevano il minimo appunto sull’esecuzione
98
1934
pensato di poter fregiare il proprio corpo con le
99
1934
pensiero, si sarebbero fatte il segno della croce: quasi
100
1934
quello un altro mondo, il mondo dell’anima che
101
1934
al piano sottostante, che il loro accordo fosse finito
102
1934
fusione perfetta; avrebbero seguito il destino di tutte le
103
1934
altra parte; se invece il campo è sgombro si
104
1934
aprire l’armadio e il cassettone con evidente disappunto
105
1934
dimostrava per tale inferiorità il proprio disappunto senza incertezze
106
1934
una dell’altra? Facilitandosi il passo a vicenda? Offrendosi
107
1934
cercare un ago o il filo, nel raccogliere il
108
1934
il filo, nel raccogliere il rocchetto o un bottone
109
1934
per la vittoria comune? Il vero sentimento qual era
110
1934
addobbate la cintura e il collo di fiocchi, il
111
1934
il collo di fiocchi, il petto con qualche altra
112
1934
luccicanti, incominciavano ad incipriarsi il viso facendo a picca
113
1934
spostandone l’orgoglio ed il prestigio sopra un’altra
114
1934
e sottovoce, che nemmeno il diavolo le aveva volute
115
1934
dato retta, non avevano il tempo per stare a
116
1934
a nessuno era balenato il pensiero di sposarle, come
117
1934
fossero state donne. ¶ E il più bello si è
118
1934
prima, e divenuto poi il migliore avvocato di Firenze
119
1934
le cause per cui il matrimonio non era avvenuto
120
1934
avvenute mai fossero avvenute il giorno avanti. Rifiutatasi al
121
1934
trafitta dalle spine come il Nostro Signore. Diceva il
122
1934
il Nostro Signore. Diceva il punto esatto dove era
123
1934
e la lotta furibonda, il giorno e l’ora
124
1934
buona, un atto brigantesco, il martirio, e sempre con
125
1934
madre per informarla che il giovane prescelto aveva un
126
1934
difetto che faceva incominciare il discorso in reticenze e
127
1934
in risate, e per il quale il poverino non
128
1934
e per il quale il poverino non poteva prender
129
1934
l’avesse conciata per il dì delle feste. ¶ La
130
1934
per sentito dire, per il più vago e lontano
131
1934
quasi non bastasse mai il calore anche nel colmo
132
1934
due donne che eseguivano il loro esame senza incertezze
133
1934
quadratura delle spalle o il vestito tagliato bene. E
134
1934
dimenticando le persone e il livore, ché altrimenti glie
135
1934
è tutta tinta, lavale il viso e mi dirai
136
1934
spensieratezza tanto modesta, e il malinconico e bizzarro ritorno
137
1934
alla quale stavano affacciate, il muro non finiva col
138
1934
dove i tetti danno il carattere ai paesi e
139
1934
bambine, ciò che aumentando il ridicolo dava un sapore
140
1934
ornamento sulle persone, né il ricordo della cipria sopra
141
1934
avessero recitato una commedia il giorno avanti. ¶ La vita
142
1934
sentivano per la terra il più piccolo trasporto o
143
1934
ritenevano sudicio e vile il lavoro attinente ad essa
144
1934
energia, non lasciando per il resto della vita che
145
1934
il loro tetto, mentre il marito scompariva anche dalla
146
1934
triste, ora vi rappresentava il dolore. Rientrandovi si era
147
1934
perduto ogni grazia e il colore, il proprio aspetto
148
1934
grazia e il colore, il proprio aspetto quasi covasse
149
1934
delusione e la sconfitta, il suo amore trasformato in
150
1934
né riusciva a nascondere il livore verso le sorelle
151
1934
cortese, cosa che per il suo orgoglio calpesto rappresentava
152
1934
posizione era falsa, falso il tono di vivere, quello
153
1934
le informazioni e profezie. Il disastro sopravvenuto era valso
154
1934
la forza di aprire il cuore per non avere
155
1934
da amministratrice delle case; il suo disagio e la
156
1934
amministrare senza debolezze, cedendo il meno possibile sulle proroghe
157
1934
ora di pagare. Amministrava il podere: i contadini vogliono
158
1934
e avveduto governo per il reciproco vantaggio; faceva i
159
1934
e padrone, Giselda sfogava il malumore che covava contro
160
1934
e al piano terreno il salotto da ricevere dove
161
1934
lavorare, e nemmeno quando il lavoro era compiuto le
162
1934
e per la quale il Papa ebbe sorriso e
163
1934
potessero offenderla e, come il buon asino, piegava le
164
1934
comune e della quale il mondo conosceva solo una
165
1934
desiderato, a spiattellare anche il resto. ¶ Al suo paese
166
1934
di fante per guadagnarsi il pane, all’età di
167
1934
Dopo di che, abbuiato il fatto, venne mandata a
168
1934
ventitré anni di età il seno di Niobe, come
169
1934
noi piace lasciarle. Per il decoro della famiglia questo
170
1934
rimanere un segreto giacché il contado, che aveva prodigato
171
1934
sul primo seduttore verso il quale, pur nessuno sapendo
172
1934
permanere l’ostracismo e il gettito delle contumelie. ¶ La
173
1934
brillava ancora a vuoto il desiderio, rivelava all’osservatore
174
1934
all’osservatore esperto che il suo disfacimento fisico, la
175
1934
o sentendolo nominare, erano il massimo ed unico sfogo
176
1934
i mori erano stati il suo forte… e anche
177
1934
suo forte… e anche il suo debole. ¶ A tale
178
1934
e di disgusto, arricciava il grugno riducendolo una lama
179
1934
Pure riuscendo a nascondere il languore, la poverina non
180
1934
non riusciva a nasconderne il percorso. ¶ Le due ricamatrici
181
1934
distanza, si muoveva tutto il resto come le stelle
182
1934
collo non osava oltrepassare il secondo scalino della porta
183
1934
sorelle le capatine che il vicinato dava alla loro
184
1934
chiedendo una notizia, confermando il racconto, aggiungendo di suo
185
1934
che le donne, durante il lavoro, non avessero sesso
186
1934
a parlare si udiva il rombo di una macchina
187
1934
tempo a fuggire, stringendo il suo bambino al petto
188
1934
rispettavano che a metà il riposo domenicale. ¶ La mattina
189
1934
una cappa nera, suonato il secondo cenno qualunque fosse
190
1934
andare a tavola. Finito il desinare, che si svolgeva
191
1934
od eseguita troppo fugacemente; il cambio della biancheria, biancheria
192
1934
alla quale ne suggerivano il modello né sporgevano il
193
1934
sorelle vennero informate che il Santo Padre le avrebbe
194
1934
Tale notizia mise sottosopra il vicinato. Dal parroco all
195
1934
di fantasticherie, aveva perduto il sonno, l’appetito e
196
1934
dalla partenza. ¶ Carolina gettò il disegno di una bellezza
197
1934
a terminarla pur lavorando il giorno e buona parte
198
1934
notte? Come sarebbe venuto il Cristo? Il sangue delle
199
1934
sarebbe venuto il Cristo? Il sangue delle ferite? E
200
1934
la cosa più difficile: il volto di San Pietro
201
1934
chiamare, e con ragione, il capolavoro delle sorelle. ¶ Per
202
1934
mese; e quando terminato il Cristo, e dall’altra
203
1934
dall’altra parte terminato il Santo dai grandi occhi
204
1934
occhi chiari che fissavano il cielo, eseguì con le
205
1934
leggerezza incorporea nel tirare il filo, tanto che l
206
1934
dalla quale sarebbe apparso il Pontefice, e che ognuno
207
1934
che ognuno fissava senza il coraggio di respirare. ¶ A
208
1934
Pio Decimo, ed era il Giugno che precedette la
209
1934
pietoso cessava di battere. Il Santo vegliardo col ciuffetto
210
1934
suprema benedizione terrestre. Allorquando il prelato disse che quelle
211
1934
dai singulti, Teresa, mentre il Santo Padre carezzatele la
212
1934
di nostra madre!». E il Pontefice accentuando il sorriso
213
1934
E il Pontefice accentuando il sorriso annuiva col capo
214
1934
quella, una volta rotto il ghiaccio, accennava a seguitare
215
1934
nostro paese». E più il Pontefice assentiva con la
216
1934
esplose: «Niobe!». Al che il Pontefice, sorridendo più aperto
217
1934
nemmeno accorgersene, senza sentirne il valore e la passione
218
1934
al suo carro fosse il lavoro che le tirava
219
1934
forma di vivere, rallentarne il ritmo per godere un
220
1934
la sua essenza stessa, il mezzo divenuto fine. Se
221
1934
nella mente avrebbero sentito il vuoto innanzi a loro
222
1934
nella quale avevano dimenticato il mondo e di essere
223
1934
la quale aveva vissuto il dramma alla rovescia. Delle
224
1934
bella; non aveva conosciuto il focolare domestico nel periodo
225
1934
lei piuttosto che sottrarre il tempo al loro; né
226
1934
fornitori e clienti, portare il materiale e le imbasciate
227
1934
e le imbasciate, consegnare il lavoro compiuto; cose che
228
1934
tre femmine: era gettato il seme di una rivalità
229
1934
istinto di donna, scoperto il rancore male celato nell
230
1934
consiglio e protezione, prese il tono di sicurezza e
231
1934
loro quelli di lei, il dissenso e la discordia
232
1934
allorquando si seppe che il giovane in parola, ricco
233
1934
della migliore società, era il soggetto meno indicato per
234
1934
senza scrupoli, e per il quale il matrimonio non
235
1934
e per il quale il matrimonio non poteva rappresentare
236
1934
Ma, come dicemmo prima, il sentimento fra le donne
237
1934
martoriata dal dolore, aprì il cuore alle sorelle nelle
238
1934
di quella si esauriva il rancore. Felice e forte
239
1934
tornavano buone, le rendevano il loro affetto e la
240
1934
rientrando per sempre sotto il loro tetto, mentre il
241
1934
sullo stelo quando apparisce il sole la mattina, o
242
1934
vicinanza, confondendosi ancora bene il nuovo argento con l
243
1934
uno di meno solamente. ¶ Il caso, ma più che
244
1934
caso, ma più che il caso le vicende della
245
1934
capanne e le stalle il contadino di un podere
246
1934
della strada maestra, entro il muro conventuale, formavano il
247
1934
il muro conventuale, formavano il vasto cortile col dietro
248
1934
in quelle terre e il quale, coi risparmi di
249
1934
casa col podere stabilendovi il proprio domicilio, quindi con
250
1934
aveva costruito a fianco il grande caseggiato da affittare
251
1934
campagnolo integerrimo e laborioso, il padre delle nostre ricamatrici
252
1934
soltanto col beneplacito o il lasciar correre del genitore
253
1934
debolezza, di veder crescere il figlio in tutt’altra
254
1934
tutte quelle attrattive che il suo tempo poteva concedere
255
1934
stabilita una gara tra il figlio e il padre
256
1934
tra il figlio e il padre, il primo nello
257
1934
figlio e il padre, il primo nello spendere e
258
1934
primo nello spendere e il secondo nel pagare. E
259
1934
Finché, venuto a morte il padre, che negli ultimi
260
1934
del proprio errore verso il figliolo senza potervi opporre
261
1934
da parte del padre, il dolore oscuro della madre
262
1934
troia, che mi fai il buio». Fu il saluto
263
1934
fai il buio». Fu il saluto del marito e
264
1934
specialissime la prima per il taglio, la seconda per
265
1934
taglio, la seconda per il disegno e il ricamo
266
1934
per il disegno e il ricamo; finché, poco dopo
267
1934
trent’anni quando morì il padre, e già in
268
1934
con un primo sforzo, il più difficile, poterono iniziare
269
1934
cercare, e doveva rifiutare il lavoro continuamente. Non vi
270
1934
cui corpi non accennavano il più vago o lontano
271
1934
materia, da lasciare perplesso il più acuto giudice. Non
272
1934
dimostrato le attitudini per il taglio e la cucitura
273
1934
decorazione, l’estro per il disegno, la sensibilità per
274
1934
disegno, la sensibilità per il colore. La sua specialità
275
1934
sua specialità superlativa era il ricamo in seta e
276
1934
questo genere da reggere il confronto coi migliori esemplari
277
1934
vissuto sempre. Questo costituiva il segreto principale del successo
278
1934
segreto principale del successo, il lavoro era tutto delle
279
1934
allora: cambiato tempo cambiato il costume; o chi le
280
1934
proporzioni di sfoggio rappresentano il frutto di un’altra
281
1934
la devota, e financo il sacerdote; questi per i
282
1934
un punto di vista: il migliore interesse della propria
283
1934
quindi era sparita. E il sacerdote, pensando forse che
284
1934
sacerdote, pensando forse che il Signore un giorno le
285
1934
giorno le avrebbe toccato il cuore, in previsione di
286
1934
delle nostre sorelle. ¶ Ma il capitolo di centro era
287
1934
tanto grande da rivoluzionare il paese: tutto il popolo
288
1934
rivoluzionare il paese: tutto il popolo di Santa Maria
289
1934
nella biancheggiante aurora, quando il siniscalco, levatosi, con una
290
1934
secondo l’ordine e il comandamento avuto dal suo
291
1934
stette guari a levarsi il Re, il quale lo
292
1934
a levarsi il Re, il quale lo strepito de
293
1934
loro più bella che il dì passato, quanto l
294
1934
e co’ confetti ebbero il digiun rotto, acciò che
295
1934
lago a grandissime schiere: il che, come di riguardare
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1934
riducersi a novellare come il Re volle, non guari
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1934
a seder postisi, comandò il Re ad Emilia che
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1934
gli olivi cerca acutamente il mio sguardo qualcosa che
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1934
non ne sia smarrito il seme, messer Giovanni, la
300
1934
ho alla meglio descritto il circostante paesaggio, incomincerò a
301
1934
nel cuore, ed è il sostare frequente di automobili
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1934
soste che si prolungano il tempo di una visita
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1934
bardatura, e che mordevano il freno mostrando la bocca
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1934
ostentando la madre, talvolta, il proprio stato di rosa
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1934
con la sporta o il paniere, fra il macellaio
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1934
o il paniere, fra il macellaio e il negozio
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1934
fra il macellaio e il negozio delle erbe, il
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1934
il negozio delle erbe, il pizzicagnolo e il droghiere
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1934
erbe, il pizzicagnolo e il droghiere o, correndo a
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1934
a un certo punto il fazzoletto da una borsetta
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1934
decente. ¶ Talaltra, più raro il caso, scendendo dal tranvai
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1934
tra la veste e il collare. O sbucare in
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1934
ancora tutto nero come il calabrone. ¶ Se a questo
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1934
macchine, la dama o il conducente chiedano a una
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1934
non ne hanno pronunziato il nome che tutte le
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1934
senza esitare, indicando decise il cancello bianco mangiato dalla
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1934
per l’afa ed il respiro greve. E da
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1934
in un vialetto sopra il quale si aprono le
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1934
o dieci metri oltre il muricciuolo è un pezzo
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1934
altro intermediario, si vede il podere coi suoi filari
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1934
sentendosi abbrancare. ¶ Non soltanto il cancello rimane sempre aperto
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1934
specchiera intagliata, fa correre il pensiero a un salotto
323
1934
di dodici persone. Sopra il sofà è un secondo
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1934
cornice dorata, e sopra il cassettone un’oleografia raffigurante
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1934
alto, pensieroso e dolce, il panorama di Gerusalemme. Sotto
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1934
la vera essenza. Sopra il sofà come sopra le
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1934
sopra la consolle e il cassettone, sopra le poltrone
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1934
qualifiche, e per quanto il ricamo sia la loro
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1934
curve sui telai, levando il capo e avvicinandosi per
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1934
e facendo scendere sopra il telaio due lampadine fortissime
331
1934
sole, e che durante il giorno pendono alte come
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1934
sicuro delle cesoie, puntandovi il pensiero nell’atto del
333
1934
erano a cavalcioni, giacché il cinquanta era fra l
334
1934
la sua espressione e il portamento rivelassero spesso la
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1934
e che oramai non il bisogno le negava, ma
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1934
flessuosa; e anche sotto il peso del più assiduo
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1934
non lasci supporre che il povero cittadino debba rizzare
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1934
povero cittadino debba rizzare il naso per vedere il
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1934
il naso per vedere il cielo come di fondo
340
1934
a un pozzo, bene il contrario, e vi aggiungerò
341
1934
l’audacia di contraddire il divino maestro, ammettiamo che
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1934
o strade così ripide il cui nome basta a
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1934
nome basta a rivelarne il carattere: Costa Scarpuccia, Erta
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1934
più impreviste, come soltanto il caso può architettare; intendendo
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1934
che quando è precisamente il caso che fa l
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1934
quanto avesse saputo operare il caso sopraddetto, mi affretterò
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1934
affermare che di quanto il caso poté con l
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1934
le proporzioni rendano difficile il compito di nascondere la
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1934
occhio dell’osservatore per il numero inesauribile delle scoperte
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1934
naturalmente alla conclusione che il secondo artefice, per avere
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1934
tanto amato e compreso il primo, si sia impossessato
352
1934
e quasi dispiacendovi che il tratto di pianura sia
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1934
avendo rinunziato a imporre il proprio fascino se ne
354
1934
ne sta a guardare il passaggio con bene educata
355
1934
la collina vi tiene il posto della signora, e
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1934
o ancella; e che il più benevolo e cortese
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1934
di compagnia che mantiene il proprio rango con dignità
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1934
è ancor più bello, Il Gelsomino, Giramonte, Il Poggio
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1934
bello, Il Gelsomino, Giramonte, Il Poggio Imperiale, Torre del
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1934
Castel di Poggio, Montebeni, Il Poggio delle Tortore, Montiloro
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1934
L’Incontro, Monte Asinario, Il Giogo, Monte Morello… Sentite
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1934
la natura del carattere, il domandarle di rendersi utile
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1934
segaligne, ascetiche, che guardano il cielo con occhio profondo
364
1934
bassa per non guastarsi il sangue osservando quanto essa
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1934
dono della provvidenza per il beneficio che le arreca
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1934
tantino di turarsi anche il naso per non sentire
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1934
una si contorce, arriccia il naso, sbuffa, si ribella
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1934
allarga per riceverla, spalanca il proprio grembo per accogliere
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1934
è smarrita la chiave. Il lato fondale di questa
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1934
i bracci che raggiungono il muro sulla via, stretti
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1934
più riprese, e che il braccio sud è più
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1934
prima che incontriamo, possiede il suo ingresso speciale sulla
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1934
attraversa queste costruzioni formandoci il largo descritto, conduce da
374
1934
tra la villa e il convento delle Francescane, porta
375
1934
ruscelli: l’Africo e il Mensola, che discendono il
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1934
il Mensola, che discendono il primo da Fiesole, e
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1934
Fiesole, e da Vincigliata il secondo. Rigagnoli, in cui
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1934
cui la luna e il sole fanno luccicare appena
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1934
ora ve ne dico il perché. È pregio di
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1934
pregio di queste colline il ricordare personaggi grandi della
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1934
la gioia come per il dolore… ma questo campo
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1934
non consente di avanzarci il piede, dirò soltanto che
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1934
dove Giovanni Boccaccio visse il suo Decamerone, o tutto
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1934
di legittimare quale fu il luogo precisamente, ragione per
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1934
Materassi lo conoscevano bene, il conte le chiamava “signorine
386
1934
per servirla, mille ossequi, il loro signor nevodo”. Data
387
1934
c’era di meglio, il conte aveva anche una
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1934
disporre, le case e il podere, e i biglietti
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1934
questo punto Carolina sentiva il bisogno di aggiungere: “che
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1934
Quando glie ne chiedevano il perché, Remo rispondeva convinto
391
1934
neppure dopo averne pronunziato il nome, sapeva di averlo
392
1934
che glie ne esternasse il progetto, non era necessario
393
1934
Questo era Palle, divenuto il compagno e l’amico
394
1934
intrufolarsi nella sua vita il più possibile, con l
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1934
buone sorelle, alle quali il lavoro aveva preso la
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1934
avrebbe suscitato e riscosso il plauso di tutti. A
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1934
giorni, quale trasporto avesse il ragazzo per la meccanica
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1934
incalcolabile: come un faro il nipote doveva elevarsi da
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1934
quel punto per illuminare il mondo. ¶ Teresa architettava questi
400
1934
dal lavoro, non rallentavano il loro sforzo se non
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1934
se non per godere il panorama delle aspirazioni nascenti
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1934
in un tempo come il nostro in cui la
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1934
cui la pratica è il coefficiente maggiore d’ogni
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1934
la propria volontà e il proprio valore. Questo le
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1934
trovarono, privi di movimento, il nipote con le zie
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1934
quale avrebbe potuto ingrandire il possesso: sapevano che sarebbe
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1934
non avendo per essa il più piccolo trasporto. Ora
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1934
e vedevano nel giovane il futuro agricoltore come il
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1934
il futuro agricoltore come il nonno, un semplice contadino
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1934
timore, chiedevano chi fosse il loro signor fidanzato, quel
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1934
dilagava fino a vedere il nipote proprietario di tutta
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1934
tutta la pianura fruttifera: il sogno si fermava laddove
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1934
macìa di sassi, diceva il povero nonno che se
414
1934
ed era un canto il loro pensiero e il
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1934
il loro pensiero e il loro almanaccare. Si dolevano
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1934
sempre a rispettosa distanza il buon Fellino coi suoi
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1934
coi suoi puzzi e il suo bestiame non meno
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1934
tenevano una mucca e il suo vitello, e in
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1934
facevano all’amore, onorando il pranzo preparato da Niobe
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1934
mela erasi trasformata, per il trambusto del salotto e
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1934
trambusto del salotto e il calore della cucina, in
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1934
lì lì per schizzare il sangue dalle gote. La
423
1934
e barzellette per tutto il tempo del desinare, tanto
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1934
tener testa alla direttrice il cui eloquio erasi appannato
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1934
un sorriso inestinguibile, come il gigante che dopo avere
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1934
avere atterrato l’uomo, il leone o il toro
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1934
uomo, il leone o il toro, disteso sull’erbetta
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1934
che alla signora Cherubina il Signore aveva fatto le
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1934
d’un cane! Se il Signore non le avesse
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1934
non le avesse mandato il male allo stomaco c
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1934
senza tema di sbagliare. ¶ Il nuovo sogno illuminava tutto
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1934
catastrofe. ¶ In tanto almanaccare il fenomeno per noi più
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1934
rimane male appiccicato come il cartellino sempre più sbiadito
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1934
fretta, bisogna rimetter su. Il secondo invece, è lui
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1934
lui come dalla pianta il fiore, ha radice nel
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1934
poi glie ne capitasse il ghiribizzo si sostituirebbe al
437
1934
che lasciando correre per il loro verso le cose
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1934
e, completamente nascosti dentro il berrettino, i capelli biondi
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1934
avesse chiamato Belisario, era il suo vero nome, con
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1934
e questo nome; sporgendo il capo da una porta
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1934
alle finestre, e rincorrendo il giovane per due o
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1934
da lasciar credere che il sollecitato o richiesto dovesse
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1934
ma si fermava piegando il capo ad ascoltare, con
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1934
quali ritornò a casa il figlio una sera, preoccupato
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1934
era capace di arginare il malcontento prodotto intorno dalla
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1934
in faccia a loro, il contegno corretto e disinvolto
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1934
Palle aspettava al varco il forestiero, aspettava un’occasione
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1934
ed elegante Remo e il bassotto forte si assalirono
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1934
altro fu di tacere, il giorno dopo, contemporaneamente, nacque
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1934
nacque nel loro animo il disiderio di rivedersi, e
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1934
cielo quando è passato il temporale, finché un sorriso
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1934
tale preferenza, anzi, tutto il contrario. Palle non era
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1934
per lei e per il figliolo, e una parte
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1934
tegame più piccolo per il giorno dopo, quando lei
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1934
le corde di tutto il corpo, aveva l’aspetto
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1934
non le avrebbe chiesto il perché né lo avrebbe
457
1934
sporgeva un’esortazione verso il figliolo, un rimprovero, un
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1934
quella forza per cui il silenzio è l’espressione
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1934
prendeva, e senza rivolgersi il saluto né dirsi una
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1934
in terra e dondolando il corpo al modo di
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1934
puntando sulle anche come il cavallo vecchio e stanco
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1934
a casa essa accendeva il fuoco, lui rimaneva seduto
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1934
le due scodelle, intorno il cucchiaio, il bicchiere, tirava
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1934
scodelle, intorno il cucchiaio, il bicchiere, tirava fuori il
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1934
il bicchiere, tirava fuori il pane dalla credenza, andava
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rasente la parete, pregustando il sonno forte del giusto
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1934
o le bestie. ¶ Durante il giorno Palle girellava per
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1934
aveva anticipato in lui il senno, e fra i
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1934
benestanti, che potevano permettersi il lusso di rimanere fanciulli
470
1934
era venuto, scomparire, senza il tempo di accorgersene. Era
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1934
spalle sapendo già che il figliolo, un giorno, avrebbe
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1934
manuale come lei, come il padre, e non sapendo
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1934
niente, nel modo che il cane acquattato guarda il
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1934
il cane acquattato guarda il padrone confermandogli il proprio
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1934
guarda il padrone confermandogli il proprio affetto, la devozione
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cenno per scattare, come il cane, un cenno che
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la sua presenza, facendosene il salvacondotto. ¶ Era incantato dalle
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1934
confidenza, l’amore. Talora il meccanico gli faceva eseguire
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1934
reggergli un pezzo durante il lavoro, e lo ricompensava
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1934
un impiegato alle gabelle, il figliolo di un maestro
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1934
senza guardare. Venuto poi il momento di dir basta
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1934
gallo che abbia davanti il rivale, sgranò gli occhi
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1934
di quei morsi, conosceva il carattere delle vecchie cavalle
484
1934
i denti per comporre il sorriso, dalla gioia non
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1934
e finiva per divorare il biscottino. Sì, sì, da
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si mostravano raggianti per il successo del nipote. Un
487
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Le tirava l’occhio, il maschietto, alla direttrice. E
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frutta, insalata, la ricciola, il radicchio scoltellato, la lattughina
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1934
semi e piante per il giardinetto della direttrice, frasche
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La direttrice, che ammirando il corredo della contessina era
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abiti che usano oggi il disotto bisogna ridurlo a
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corredo rimaste intatte per il fatale abbandono, e che
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la direttrice, non era il bastone che interveniva, forse
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a Carolina per troncare il discorso e quella, corsa
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sulla soglia per scendere il primo scalino, si volse
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per quel giorno fu il suo ultimo errore. ¶ Questa
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1934
sentinelle impazzite che abbandonano il posto; avendo assicurato, Remo
498
1934
che non aveva ancora il bollo sacramentale, e guardandola
499
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gentile. E non appena il tranvai si fermava lui
500
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senza accorgersene, aveva preso il vezzo, una smania incontenibile