Massimo Mongai, Fattaccio, 2012
concordanze di «il»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 2012 | ciccia di troppo sotto il mento. Indossa una camicia | ||
2 | 2012 | ai piedi, sandali con il velcro, di plastica antiallergica | ||
3 | 2012 | a Castel Sant’Angelo. Il cielo è pieno di | ||
4 | 2012 | ridicolmente affollate. E tutto il traffico di Roma sembra | ||
5 | 2012 | anche se c’è il mutuo, e poi la | ||
6 | 2012 | fa più per riempire il vuoto di risposte che | ||
7 | 2012 | due ombrelloni ravvicinati. con il sole che picchiava feroce | ||
8 | 2012 | tace. ¶ «Insomma, stavo passando il fine settimana dalle parti | ||
9 | 2012 | ero dimenticato di accendere il computer per innaffiare quelle | ||
10 | 2012 | cazzo di balcone! E il bonsai! Oddio, quel cazzo | ||
11 | 2012 | mia. Lei, per tutto il giorno, spignatta in ciabatte | ||
12 | 2012 | gli piaccia tutto, tu, il tuo cazzo, i fine | ||
13 | 2012 | calda. Io sopporto male il caldo, forse per via | ||
14 | 2012 | non sbuffavo solo per il caldo. Ero uscito di | ||
15 | 2012 | sulla torta, mi squilla il cellulare. Rispondo e sento | ||
16 | 2012 | e allontanando dalla bocca il telefonino. Poi riattacco e | ||
17 | 2012 | lo guardò silenzioso. Aspettando il resto. Sapeva aspettare, lui | ||
18 | 2012 | di botto, quasi perdendo il controllo della Twingo. E | ||
19 | 2012 | a bocca aperta dietro il finestrino chiuso. L’ho | ||
20 | 2012 | tirato fuori dal portabagagli il borsone con le cose | ||
21 | 2012 | alla fine ho acceso il motore e sono partito | ||
22 | 2012 | partito veloce, quasi sgommando. Il cuore mi batteva a | ||
23 | 2012 | mezzo alle gambe: era il mio cazzo in erezione | ||
24 | 2012 | la carta e digito il codice. Scalpito per così | ||
25 | 2012 | anni distrutta è stato il primo prezzo da pagare | ||
26 | 2012 | si era inclinata verso il finestrino aperto, e avevo | ||
27 | 2012 | era del tutto bevuta il cervello perché anche questa | ||
28 | 2012 | data l’ora ed il bisettimanale abbandono, anche perché | ||
29 | 2012 | la mano e fa il segno tre con le | ||
30 | 2012 | deciso di denunciare, subito, il furto alla polizia. Giusto | ||
31 | 2012 | strozzini, eh? O peggio…” il che per mia madre | ||
32 | 2012 | preso la borsa, con il libretto della pensione e | ||
33 | 2012 | olio». ¶ Luca non ha il coraggio di guardare l | ||
34 | 2012 | per guardare dietro, attraverso il lunotto la macchina che | ||
35 | 2012 | amici che si davano il cambio, sa, tipo io | ||
36 | 2012 | chi m’ha preso il portafoglio. Si sono messi | ||
37 | 2012 | moriammazzati!». ¶ Luca si tocca il naso, dove ci sono | ||
38 | 2012 | uomo non reagisce. ¶ «Ma il pestaggio non è stato | ||
39 | 2012 | più grave è stato il furto. Mi sono ripulito | ||
40 | 2012 | lei, be’, ho perso il controllo, non so perché | ||
41 | 2012 | e si avviano verso il portone di un palazzo | ||
42 | 2012 | un palazzo elegante, moderno. Il portone è aperto e | ||
43 | 2012 | che faccio”. ¶ Luca ed il suo accompagnatore sono davanti | ||
44 | 2012 | preme di nuovo nervosamente il bottone di chiamata. ¶ «D | ||
45 | 2012 | l’ultima chance, Aldo! Il mio capoufficio, sì, ma | ||
46 | 2012 | Luca continua. ¶ «Sì, era il mio capo, ma Aldo | ||
47 | 2012 | quella storia di Bassi, il capodivisione che ce l | ||
48 | 2012 | ma deve trovare lei il modo di aprirla». ¶ L | ||
49 | 2012 | è andato in pappa il cervello tutto insieme? Ah | ||
50 | 2012 | le confidenze, basta con il tu! E non ti | ||
51 | 2012 | è capitata sotto mano, il suo computer portatile, un | ||
52 | 2012 | a terra c’è il corpo di Aldo, con | ||
53 | 2012 | so, insomma». ¶ Guarda ancora il cadavere di Aldo. ¶ «Mi | ||
54 | 2012 | a lui. ¶ «Era orribile: il trucco sfatto, la notte | ||
55 | 2012 | a dormire per tutto il giorno, schifata dalla vita | ||
56 | 2012 | sul pavimento e vomita. Il padrone del bar ha | ||
57 | 2012 | ero morto». ¶ Guarda fisso il cadavere di Aldo. ¶ «Ero | ||
58 | 2012 | e prende a massaggiarsi il collo, con la testa | ||
59 | 2012 | pensaci bene, ma parati il culo, il posto fisso | ||
60 | 2012 | ma parati il culo, il posto fisso è una | ||
61 | 2012 | volentieri poi; solo che il cappio all’inizio è | ||
62 | 2012 | poco o per niente, il nido, l’asilo, la | ||
63 | 2012 | denuncerete e mi faranno il processo. E non mi | ||
64 | 2012 | non sono pericoloso socialmente, il pericolo di fuga, eh | ||
65 | 2012 | lo so, ma almeno il processo non sarà lungo | ||
66 | 2012 | faccia molte illusioni…» dice il poliziotto. Era buffo come | ||
67 | 2012 | tanti a pensare che il carcere potesse essere un | ||
68 | 2012 | la totalità dei detenuti il carcere era solo una | ||
69 | 2012 | E non perché fa il poliziotto, no. Solo perché | ||
70 | 2012 | migliore di quella dentro?». ¶ Il commissario si stava irritando | ||
71 | 2012 | Io vado dentro, troverò il modo di sopravvivere e | ||
72 | 2012 | nelle discoteche. Scopassero per il piacere di farlo, niente | ||
73 | 2012 | vestiti costosi che valgono il reddito di mezzo mensile | ||
74 | 2012 | sono poveri in tutto il mondo, ma noi, qui | ||
75 | 2012 | qui, buttiamo la frutta, il latte, paghiamo i contadini | ||
76 | 2012 | al pettine, in tutto il mondo. E sempre, SEMPRE |